Ritrovo dei bevitori in quel di Follonica tra fiano, chablis e verdicchio, quest'ultimo penalizzato dal forfait allergico di Gianni (evidenti sintomi da abuso del vitigno
), che ne avrebbe dovuti portare un paio.
Si è mangiato pesce e ci siamo divertiti.
Prima batteria Villa Diamante- Vigna della Congregazione 2015
Dolcezza, caldo e saporito, ha già bevibilità, ma appare in debito di complessità. Troppo giovane ma promette.
Cantina Giardino - Fiano Gaia 2007
Torbido, naturale ma peso e dolce, con un po' di acetica e troppo legno che ne ne pregiudica la piacevolezza. Deludente.
Zampaglione - Don Chisciotte 2006
Color tè, minima imperfezione "sporca" al naso, ma in bocca e poi sul finale sempre più fine, fra fiori, liquirizia e castagne. Lungo, molto goloso, ottimo.
Seconda batteria Picariello - Fiano 2010
Bel colore acceso, belle note salate e sbruciacchiate, scalda appena sul finale ma ha una bella beva e mette d'accordo tutti. Il migliore della batteria.
Garofoli - Verdicchio C. Di Jesi Riserva 2008
Colore ancora più bello, riconoscibile come verdicchio, bello grasso ma tende a sedersi.
Villa Bucci Riserva 2014
C'è uno stacco netto positivo, in termini di eleganza, col precedente. Un po' come il Villa Diamante iniziale, è già buono ma sembra avere bisogno di tempo per esprimere complessità.
Terza batteria Pinson - Chablis 1er cru Montmains 2009
Fiori, agrumi e pietra focaia, è indubitabilmente chablis. Senza esagerare in complessità, sembra stare in equilibrio perfetto sulla bevibilità salina ma facile e irresistibile, vince lui.
Bessin - Chablis grand cru Valmur 2011
Ugualmente chablis, è molto buono anche questo, ma un po' più macchinoso per via di un pelo di acidità e di legno da riassorbire. Probabilmente da aspettare ancora un paio d'anni.
Laroche - Chablis 1er Montmains 2010
Non male, ma paga ai precedenti in tensione e mostra note di caramella mou sul finale.
All'ultimo, Vosne Romanée 2007 di Rouget, vino di finezza e classe che forse avrebbe meritato miglior collocazione, ma ci è piaciuto finire così...
Un saluto a tutti, e in particolare a Franco che era per prima volta con noi, e che è venuto a far bene come da tradizione dei veneti in Maremma...