Bevitori di Maremma

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miccel
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda miccel » 27 mag 2017 21:34

Ritrovo dei bevitori in quel di Follonica tra fiano, chablis e verdicchio, quest'ultimo penalizzato dal forfait allergico di Gianni (evidenti sintomi da abuso del vitigno :mrgreen: ), che ne avrebbe dovuti portare un paio.
Si è mangiato pesce e ci siamo divertiti.

Prima batteria

Villa Diamante- Vigna della Congregazione 2015
Dolcezza, caldo e saporito, ha già bevibilità, ma appare in debito di complessità. Troppo giovane ma promette.

Cantina Giardino - Fiano Gaia 2007
Torbido, naturale ma peso e dolce, con un po' di acetica e troppo legno che ne ne pregiudica la piacevolezza. Deludente.

Zampaglione - Don Chisciotte 2006
Color tè, minima imperfezione "sporca" al naso, ma in bocca e poi sul finale sempre più fine, fra fiori, liquirizia e castagne. Lungo, molto goloso, ottimo.

Seconda batteria


Picariello - Fiano 2010
Bel colore acceso, belle note salate e sbruciacchiate, scalda appena sul finale ma ha una bella beva e mette d'accordo tutti. Il migliore della batteria.


Garofoli - Verdicchio C. Di Jesi Riserva 2008
Colore ancora più bello, riconoscibile come verdicchio, bello grasso ma tende a sedersi.

Villa Bucci Riserva 2014
C'è uno stacco netto positivo, in termini di eleganza, col precedente. Un po' come il Villa Diamante iniziale, è già buono ma sembra avere bisogno di tempo per esprimere complessità.

Terza batteria


Pinson - Chablis 1er cru Montmains 2009
Fiori, agrumi e pietra focaia, è indubitabilmente chablis. Senza esagerare in complessità, sembra stare in equilibrio perfetto sulla bevibilità salina ma facile e irresistibile, vince lui.

Bessin - Chablis grand cru Valmur 2011
Ugualmente chablis, è molto buono anche questo, ma un po' più macchinoso per via di un pelo di acidità e di legno da riassorbire. Probabilmente da aspettare ancora un paio d'anni.

Laroche - Chablis 1er Montmains 2010
Non male, ma paga ai precedenti in tensione e mostra note di caramella mou sul finale.

All'ultimo, Vosne Romanée 2007 di Rouget, vino di finezza e classe che forse avrebbe meritato miglior collocazione, ma ci è piaciuto finire così...
Un saluto a tutti, e in particolare a Franco che era per prima volta con noi, e che è venuto a far bene come da tradizione dei veneti in Maremma...
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda gianni femminella » 03 lug 2017 21:28

Abbiamo bevuto alcune bottiglie. Se ho tempo domani metto due note. Sempre che qualcuno non le metta prima di me.
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda vinogodi » 04 lug 2017 08:24

gianni femminella ha scritto:Abbiamo bevuto alcune bottiglie. Se ho tempo domani metto due note. Sempre che qualcuno non le metta prima di me.
...ma no , ma no ... perché perdere tempo? L'importante è sapere che avete bevuto e che non morirete di sete ... :lol: tra l'altro, in un forum di discussione enoico , sapere cosa si è bevuto (e il giudizio) è perfettamente inutile ... :lol:
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda gianni femminella » 04 lug 2017 10:24

vinogodi ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Abbiamo bevuto alcune bottiglie. Se ho tempo domani metto due note. Sempre che qualcuno non le metta prima di me.
...ma no , ma no ... perché perdere tempo? L'importante è sapere che avete bevuto e che non morirete di sete ... :lol: tra l'altro, in un forum di discussione enoico , sapere cosa si è bevuto (e il giudizio) è perfettamente inutile ... :lol:


Mi sento come se mi avessero leggermente preso per i fondelli.

Ieri sera non potevo, e speravo che littlewood scrivesse lui qualcosa.

Parlando seriamente questo non è chiaramente il mio atteggiamento Marco. Anzi, colgo l'occasione per dire che, le poche volte che scrivo qualcosa riguardo alle mie bevute, mi sforzo di descriverle in maniera semplice e comprensibile ( e conosco i miei limiti ), mentre, non di rado, vedo che vini nient'affatto banali banali vengono liquidati con diciture tipo: "il solito carrarmato". Non mi permetto di voler insegnare niente a nessuno, ma, come descrizione di un vino, la parola "carrarmato" mi dà idea di potenza e poi? Quali altre caratteristiche? L'immaginazione in questo caso non mi aiuta.

Quindi, non ce l'ho con nessuno e tanto meno con la tua gentile battuta, ma se parliamo di condividere, con le liste minimaliste, ricadiamo davvero nel caso di cui sopra.
Non ho in mente nessun forumista in particolare, perciò non sentitevi chiamati in causa, si fa per parlare, Marco mi ha fornito un assist, e non ho resistito.
Ultima modifica di gianni femminella il 04 lug 2017 11:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda gianni femminella » 04 lug 2017 10:39

Ristornate il Leccio a sant'Angelo in Colle. Una tavolata davvero speciale di persone che per lo più non si conoscevano e che hanno invece trovato una intesa immediata. Dopo parlo anche di questo.

Non ho preso uno straccio di nota e mi tocca andare a memoria, il tutto aggravato da una ubriachezza latente che dopo 13 bottiglie si è fatta sentire.

Dunque, bottiglie coperte stappate a coppie:

Tarlant brut prestige 2000 v/s André Beaufort gran cru millesime 2003
Il primo, secondo la mia modesta esperienza di Champagne, più canonico e verticale. Fresco, bolle fini, crosta, agrume, persistente, molto buono.
Il secondo si discosta dalla tipologia a me familiare e si avvicina maggiormente al vino ( inteso come vino fermo ), è più largo, ha dolcezza e bella maturità, è stato colto probabilmente in un momento ottimale. Per alcuni forse potrebbe essere anche troppo orientato verso la brioche/crema pasticcera/frutta molto matura, a me invece datene pure una bottiglia al giorno e sarò felice. Meraviglioso.
Mi sembra che tutti abbiano preferito Beaufort, cantonate qui non ne abbiamo prese, nessuno ha pensato alla Franciacorta :mrgreen:

Messer Littlewood, se può offra le sue pregiate puntualizzazioni.
Ultima modifica di gianni femminella il 04 lug 2017 11:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda gianni femminella » 04 lug 2017 11:11

Ora voglio far invidia ai forumisti che non riescono a raccattare quote rosa, oppure, detto più gentilmente e appropriatamente, a invitare donne alle bevute. Eravamo in otto, dei quali cinque donne.
Le bottiglie le ha offerte Franco littlewood che festeggiava compleanno, anniversario di matrimonio e laurea della figlia. Ha provveduto a sceglierle e stagnolarle e poi si è divertito ad ascoltare i nostri commenti con un sorrisino da gatto che sta per mangiare il topo. Aveva una faccia insomma...

Cervaro della Sala 2010 v/s Le Sec da Juchepie "le Clos" Oosterlinck Bracke 2010
Tutti commentano che il primo è un vino costruito, io ricordo una vaniglia che avviluppava la lingua e poco altro. Non che fosse così scandaloso, ma la perplessità c'è tutta. Dopo un po' uno dei presenti indovina l'etichetta e si rincara la dose sul fatto che sbalgiare la 2010 non era facile.
Altra stoffa il le Clos, del quale fatico già a mettere a fuoco le caratteristiche, anche perché, mentre tutti viaggiavano di conserva, mi ero scolato tutto il Beaufort ( che persona poco affidabile che sono :mrgreen: ) e avevo riassaggiato per bene anche il Tarlant. Il ricordo mi parla di malva, cenere, frutta gialla matura, ma anche grassezza. Parecchio buono, vince nettamente.
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda gianni femminella » 04 lug 2017 17:30

Ennesima puntata.

Castel Juval riesling annata boh vs Willi Schaefer graacher domptvattelapesca riesling spatlese 2010 credo grado 2
Il castel Juval lo dico subito, non è il Windbichel. Entrambi presentavano evidente zolfo, o fiammifero o chiamatelo come volete; in questo senso ognuno si è espresso come gli era più appropriato nel descrivere la nota caratteristica che conoscete meglio di me.
Il primo anche lievemente tropicale, il secondo apparentemente dolce, ma nella progressione virava sulla verticalità e su di un "rigore" minerale affascinante. Piaciuti entrambi, ma ovviamente, tutti hanno preferito il germanico.

La cosa bella del tavolo era che tutti, senza remore, avanzavano il proprio parere, liberamente, senza filtri.
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda gianni femminella » 04 lug 2017 17:45

Spero di non essere prolisso, anzi lo sono, ma se avete pazienza tra poco viene la parentesi comica ( tragi-comica ).

Lynch Bages grand cru Pauillac 1988 v/s Abadia Retuerta cuveé el Campanario 1996

Bella sfida tra due ragazzini che non dimostravano la loro età più che adulta. La freschezza e la vitalità erbacea ( un neologismo ) del primo vincono sul secondo che dimostra più calore ( forse è ovvio ). Entrambi densi, ma sempre eleganti e di bella bevibilità. E' stato interessante sentire i descrittori delle donne, che battono i maschietti anche, e non solo in questo campo.

Il mio stato psico-fisico di quel momento mi questo punto mi impedisce di rammentare più di tanto. Spero Franco intervenga per implementare le descrizioni.
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda littlewood » 04 lug 2017 17:50

E' stato un onore condividere queste bt con dei nuovi amici giunto aime' ormai alla fine della mia avventura toscana! I commenti sui vini li sta' gia' facendo egregiamente gianni. Vorrei fare una dedica particolare a Alessia perche' ha cercato in questi mesi di aiutarmi con la casa. Le auguro di proseguire sulle orme del grande Giulio ma di questo nn ho dubbi!! A Jessica donna coraggiosa lavoratrice instancabile il futuro dei tuoi vini con cosi' tanta passione nn puo' che essere radioso! A Raffaella la nostra "nelle nuvole" perche' se anche su alcune cose nn la vediamo nello stesso modo e' bello saperti nostra ambasciatrice nel mondo. A Grazia donna il cui nome mai fu piu' calzante! A Elena la cui dolcezza ti conquista al primo minuto! A tutte le nostre amiche e compagne che ci supportano e sopportano nella nostra passione e rendono questo mondo meno noioso! :D
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda gianni femminella » 04 lug 2017 18:04

A questo punto vi dirò che al tavolo c'erano il già citato Littlewood, vignaiolo di grido, Alessia Salvioni della omonima azienda, e Jessica Pellegrini de la Fattoria del Pino, Raffaella Nelle Nuvole de la fattoria dei Barbi. Loro fanno quindi storia a parte.
E oltre a me, che mi sono formato a sangiovese ( non per paragonarmi a loro ), c'erano mia moglie Elena, alla quale il sangiovese piace molto, Roberto ( bevitore Maremmano di stoffa fina ) e sua moglie Grazia grande appassionata di vino.
Non lo dico casualmente, bensì perché, dopo aver già toppato anche altri vini, abbiamo dato il meglio di noi stessi NON riconoscendo :oops: :oops: :oops: come sangiovese e come nebbiolo i:

Pergole Torte 2000 v/s Barolo Bogogno riserva 2001
Cedo perché a quel punto ero cotto e non è una scusa per il mancato riconoscimento, è che proprio non mi ricordo, tranne che il barolo era pesante e scontroso. Franco, Roberto aiutatemi voi.

In finale è comparsa, arrivata tramite piccione viaggiatore :?: , una magnifica Ribolla Gravner 2008 che non si è fatta intimidire dai rossi dai quali era stata preceduta, e infine un quasi stratosferico Torcolato 2008 Firmino Miotti.

Ora ho condiviso e se non avete letto mi incazzo :mrgreen: Poi vi interrogo e volano 4.
Ultima modifica di gianni femminella il 04 lug 2017 18:06, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda gianni femminella » 04 lug 2017 18:04

Franco mi ha preceduto di un soffio nel postare il suo messaggio.
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda littlewood » 04 lug 2017 18:56

Come finale cito il mio personale podio che e' pergole 2000, beaufort ambonnay 03 e shafer e lynch pari al terzo posto. Pergole e' il sangiovese che adoro.fresco fkoreale co una miriade di fruttini rossi. Poi vira sull' ematico ferroso. Uno spettacolo di giovinezza e persistenza. Beaufort e' il vino champagne! Straordinario compagno di piatti anche importanti. Gia' in cantina mi avevano colpito le note esotiche di questo vino. Frutta gialla mango papaia e un sottofondo di minerale fume' . l' annata calda si sente ma e' un gran bel bere. Shafer e' l' esempio di cio' che mi piace in un riesling. E' giovanissimo e chi avra' la pazienza di aspettarlo ne godra' x almeno altri 20 anni .al naso idrocarburi ma anche ' fiori bianchi e frutta tanta frutta bianca. In bocca entra dolce ma poi si allarga in una mineralita' prorompente che avvolge palato e lingua( bello vedere gli occhi strabuzzati di chi come jessica mai si era approcciata a questi vini. Bevibilita' pericolosissima!. Lynch e' lui. Un gran bel bordeaux. Vini che esplodono di giovinezza anche dopo 30 anni! E' la loro forza ma anche' il loro limite forse!
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda Nelle Nuvole » 04 lug 2017 21:34

Approfitto di questo thread per ringraziare due grandi conoscitori ed estimatori del vino, quello buono, quello particolare, quello che non si ferma al liquido dentro il bicchiere, ma racconta di un luogo, un vitigno e di qualcuno che lo fa.
La serata è stata bellissima, divertente ed intrigante. Con Littlewood come deus ex machina e Gianni Femminella come impagabile moderatore. Franco, davvero ti ringrazio per il ventaglio di proposte che ci hai propinato, tutte stagnolate come da copione. E Gianni per aver messo insieme una tavolata gaudente ed affatto intimidita.
Quanto ai vini in sé, mi riconosco nelle descrizioni precedenti, ho avuto un'ulteriore conferma della mia ignoranza. Mi sono veramente divertita e compiaciuta. Una nota particolare la merita il Cervaro della Sala, perfetto esempio di vino sbagliato. Tutto in lui era sbagliato, l'aroma, il gusto ed il colore. Il contrario dello champagne di André Beaufort, che per me me è stato la sorpresa più piacevole.
Una serata in cui non si è parlato solo di vino, ma di noi, delle nostre vite e dei nostri convincimenti. Infine, si è mangiato proprio a modino.
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda vinogodi » 04 lug 2017 21:45

...Maremma maiala, che parterre de roi ... 8)... :lol:
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda vinogodi » 04 lug 2017 21:50

gianni femminella ha scritto:Mi sento come se mi avessero leggermente preso per i fondelli.

Ieri sera non potevo, e speravo che littlewood scrivesse lui qualcosa.

Parlando seriamente questo non è chiaramente il mio atteggiamento Marco....
...ma era chiaro, volevo solo scherzare mosso dalla curiosità e , successivamente , da un pò di invidia. Pure io non riesco sempre a trovare tempo per i poemi , anche perchè facendone mediamente 2 - 3 alla settimana , di bicchierate, dovrei prendermi come minimo lunghi periodi di ferie per descrivere compiutamente il bevuto ... e non sempre vale la pena ... :lol:
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda zampaflex » 05 lug 2017 10:20

Nelle Nuvole ha scritto:Una nota particolare la merita il Cervaro della Sala, perfetto esempio di vino sbagliato. Tutto in lui era sbagliato, l'aroma, il gusto ed il colore.


Se ne discuteva giusto giusto pochi giorni fa, su questi schermi :mrgreen:
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda gianni femminella » 05 lug 2017 17:32

zampaflex ha scritto:
Nelle Nuvole ha scritto:Una nota particolare la merita il Cervaro della Sala, perfetto esempio di vino sbagliato. Tutto in lui era sbagliato, l'aroma, il gusto ed il colore.


Se ne discuteva giusto giusto pochi giorni fa, su questi schermi :mrgreen:


Ricordo bene.

Al nostro tavolo il giudizio è stato unanime, però essendo riferito a una singola bottiglia fa poco testo. Quello che mi sento di dire è che non era difettosa, e penso nemmeno troppo giovane.
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda Timoteo » 05 lug 2017 19:08

Nelle Nuvole ha scritto:Approfitto di questo thread per ringraziare due grandi conoscitori ed estimatori del vino, quello buono, quello particolare, quello che non si ferma al liquido dentro il bicchiere, ma racconta di un luogo, un vitigno e di qualcuno che lo fa.
La serata è stata bellissima, divertente ed intrigante. Con Littlewood come deus ex machina e Gianni Femminella come impagabile moderatore. Franco, davvero ti ringrazio per il ventaglio di proposte che ci hai propinato, tutte stagnolate come da copione. E Gianni per aver messo insieme una tavolata gaudente ed affatto intimidita.
Quanto ai vini in sé, mi riconosco nelle descrizioni precedenti, ho avuto un'ulteriore conferma della mia ignoranza. Mi sono veramente divertita e compiaciuta. Una nota particolare la merita il Cervaro della Sala, perfetto esempio di vino sbagliato. Tutto in lui era sbagliato, l'aroma, il gusto ed il colore. Il contrario dello champagne di André Beaufort, che per me me è stato la sorpresa più piacevole.
Una serata in cui non si è parlato solo di vino, ma di noi, delle nostre vite e dei nostri convincimenti. Infine, si è mangiato proprio a modino.


in effetti gianni mette paura.
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda AedesLaterani2012 » 05 lug 2017 21:42

Bravo Gianni e bravi tutti! :D :D :D
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda gianni femminella » 09 lug 2017 16:01

Non abbiamo resistito alla tentazione di rivederci. A distanza di una settimana ci siamo ritrovati alla vecchia Hosteria a bagno di Gavorrano. Piacevole sopresa la cucina che ha servito ottimi tortelli, pappardelle al sugo di cinghiale, fritto di coniglio e agnello. più una fantastica trippa.

Squadra che vince non si cambia, tranne Raffaella nelle Nuvole eravamo gli stessi di sabato scorso, più l'aggiunta di due non forumisti.

Sempre alla cieca stappato nell'ordine:

Champagne Equinoxe 2010 blanc de blanc Waris Hubert
Rebula riserva 2013 Slavcek Vodopivec
Rosso di Montalcino 2014 fattoria il Pino
Brunello Salvioni 2001
Brunello Fattoria il Pino 2012
Chateauneuf du Papes la Crau 2006 Vieux Telegraph
Rioja 2001 Vigna Tondonia Heredia
Chateauneuf du Pape Beaucastel 1998

Avevo i milgiori propositi di prendere appunti, ma lo smartphone ha fatto le bizze e ho dovuto rinunciare. Tra poco metto qualche impressione, sperando che Franco le integri.
Ultima modifica di gianni femminella il 09 lug 2017 19:06, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda gianni femminella » 09 lug 2017 19:05

gianni femminella ha scritto:Non abbiamo resistito alla tentazione di rivederci. A distanza di una settimana ci siamo ritrovati alla vecchia Hosteria a bagno di Gavorrano. Piacevole sopresa la cucina che ha servito ottimi tortelli, pappardelle al sugo di cinghiale, fritto di coniglio e agnello. più una fantastica trippa.

Squadra che vince non si cambia, tranne Raffaella nelle Nuvole eravamo gli stessi di sabato scorso, più l'aggiunta di due non forumisti.

Sempre alla cieca stappato nell'ordine:

Champagne Equinoxe blanc de blanc 2010 Waris Hubert
Rebula riserva 2013 Slavcek Vodopivec
Rosso di Montalcino 2014 fattoria il Pino
Brunello Salvioni 2001
Brunello Fattoria il Pino 2012
Chateauneuf du Papes la Crau 2006 Vieux Telegraph
Rioja 2001 Vigna Tondonia Heredia
Chateauneuf du Pape Beaucastel 1998

Avevo i migliori propositi di prendere appunti, ma lo smartphone ha fatto le bizze e ho dovuto rinunciare. Tra poco metto qualche impressione, sperando che Franco le integri.


In breve, causa memoria corta, non per pigrizia.
Vincitore di giornata il Salvioni, opulento, complesso, ma coordinato, al quale hanno dato filo da torcere i due Chateauneuf, sensuali, anzi carnali. Il 2006 di sfrontata gioventù, e il 1998 preso maturo al punto giusto, anzi forse anche un pizzichino evoluto.
Ha molto ben impressionato anche il Brunello della fattoria del Pino, pur giovane e, per giunta, da vigneti giovani. Tempo al tempo, se continua così ha un bel futuro davanti.
Fantastica la ribolla, dal colore ramato chiaro, pulita, asciutta, profonda. Semplicemente adorabile e perfetto, quanto involontario, abbinamento con la trippa.
Leggiadro, agrumatissimo e verticale lo Champagne. Piaciuto molto.
Semplice e godibile il rosso di Montalcino, deludente invece il Rioja. In questa prestazione piatto e senza spunti di interesse.

Francooooo...
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda littlewood » 09 lug 2017 19:12

Bella serata in quel di Gavorrano. Persone che nn dimentichero' facilmente anche quando tra una settimana lascero' la terra toscana x tornare in veneto. Gli amici nn si dimenticano e se anche saremo lontani avranno SEMPRE un posto speciale nel mio cuore.. Io metto la mia personale classifica. Podio piu' alto per il monumentale Salvioni 01. Vino dal potenziale enorme ancora indietrissimo con una vita davanti indefinibile! Parte chiuso a riccio per poi distendersi in ondate di sentori di sottobosco muschiati x poi virare in note di piccoli frutti rossi e poi finire in un' arancia dolce bellissima. In bocca la materia e' imponente e prepotente. Ti riempie il palato in maniera quasi consistente lungo e largo ti lascia una scia di frutto dolce straordinaria. Al secondo posto la Crau di vieux telegraph 06. Qualcuno mi aveva prospettato annata minore.... Sti cazzi! Chateneuf sino al midolllo con quelle note caldo speziate che tanto amo. Vino leggiadro ma non leggero nn ha vinto perche' davanti aveva un mostro! Al terzo posto la rebula ris 013 di Slavcek e il rdm 014 fattoria del pino. Il primo e' il macerato di eleganza che tanto mi aveva impressionato a viniveri 2 anni fa. Al naso un ventaglio di note dolci di pesca e fiori. Ooi esce la roccia spaccata. In bocca e' secchissimo sapido e minerale da far salivare in abbondanza dritto verticale come una spada. Matrimonio d' amore con la trippa. Il rdm di Gessica e di una bevibilita' assassina! La freschezza e' la nota predominante grazie ad un' acidita' spiccata che nn risulta pero' mai allapante. Il frutto e' goloso croccante. Bellissima interpretazione di un' annata difficile. Grazie ancora a tutti x l' amicizia e speriamo che si possa ripetere qui o nella veneta serenissima repubblica!! :D
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda miccel » 31 lug 2017 18:40

Sabato riunione in versione ristretta. I vini bevuti con la mia impressione:

Waris Hubert (Avize) – BdB Grand Cru “Albescent”

Equilibrato, adatto per iniziare, fresco e gradevole, con il dosaggio (7 gr) che non ne inficia la drittezza.

S. Dussort – Meursault vieilles vignes 2010
Da vigne di 60 anni (di due lieux dits “non dichiarati”), è di un giallo intenso; frutto, sale e note sbruciacchiate si succedono e poi ritornano da capo con molta intensità e armonia e vanno a comporre un vino molto buono; quando la borgogna bianca non delude…è tanto buona. Non so niente di questo produttore, ma questa bottiglia qui è davvero consigliabile.

Fattoria San Lorenzo –Crognaletti – Il San Lorenzo 1998
Qui le note ossidative sono troppo pronunciate. Bottiglia fallata, l’abbiamo lasciato.

Rostaing – Cote Rotie La Landonne 2006
E su questo, che dire? Il frutto diretto e puro, qualche nota animale, le spezie molteplici che io non riesco a descrivere, ma non sono i descrittori a fare la differenza, è il modo in cui il vino si attacca al palato, ci si spande sopra e lo riempie, per poi lasciarlo senza graffiare intriso di profumi. A momenti fa pensare alla borgogna, a momenti al sud-rodano, a tratti addirittura si coglie un’eco toscana, ma insomma, i paragoni sono inutili. E’ un magnifico vino. Avevo bevuto qualche tempo fa lo chateau ampuis di Guigal (2001), molto buono, eh, ma qui siamo ad un altro livello per il senso di naturalezza dello sviluppo della bevuta. Per me, naturalmente.

Fratelli Serra – Vernaccia di Oristano Riserva 1999
Palato saturo e tipologia difficile. Quello che mi ha colpito è stata soprattutto la sua gentilezza.

Gianni, se hai voglia batti un colpo anche tu.
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gianni femminella
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda gianni femminella » 01 ago 2017 12:11

Se esistono i bevitori di Maremma è grazie al forum, che continuo a leggere spesso, fonte inesaurbile di notizie. Purtroppo ultimamente, nonostante le belle bevute organizzate con i ragazzi, talvolta non ho postato le mie impressioni e me ne rammarico.

Ho un approccio molto godereccio nei confronti delle serate e non prendendo note, trascorso un giorno o due, non sono in grado di riportare le mie impressioni. Giusto due parole, anche per le mie limitate capacità di descrittore.

S. Dussort – Meursault vieilles vignes 2010
Profumi non eclatanti. Per me la sequenza al palato era attacco salino, prosescuzione con un deciso affumicato, il tutto sullo sfondo del frutto maturo. Un pizzico di grassezza e nessuna rotondità. Buono.

Waris Hubert (Avize) – BdB Grand Cru “Albescent”
Michele ha già annotato che il dosaggio è di 7 gr, mi sembra non pochissimo, eppure non si percepiva. Secco e agrumato, di recente sboccatura e ancora un po' da farsi. Niente male.

Rostaing – Cote Rotie La Landonne 2006
Questo non è facile da descrivere. Speziato, carnoso, con un rimando all'uva di rara fattura. Cambia in continuazione mandando il pensiero altrove, facendo pensare a tratti anche al sangiovese per la nota ematica leggera, ma presente. Scende bene, saturando il palato progressivamente, senza invadenza, nè inutili prove di forza. Alcool del tutto dissimulato. Fantastico.

Fratelli Serra – Vernaccia di Oristano Riserva 1999
Più o meno come diceva Michele, in più io parlerei di tabacco, cuoio, miele, mandorla... E se ti è piaciuto ( Michele ) bisognerà fare una incursione a Bosa dove, secondo me, si trovano vini anche più complessi e dal fascino infinito ( e trovo strano che sul forum nessuno ne parli mai ).
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
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Re: Bevitori di Maremma

Messaggioda Andyele » 02 ago 2017 17:17

Dai ragazzi anche in Maremma piano piano verrete tutti conquistati dai migliori vini del mondo...i syrah del Rodano!!! :D

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