il chiaro ha scritto:pippuz ha scritto:Devo ricominciare ad andarci
Vieni il 12 giugno da Pretzhof a Vipiteno, oltre a tutti i produttori austriaci e tedeschi presenti (Knoll, prager, rudi pichler, ott, zilliken, Busch, Burlin wolf, Schafer Frolich...) ci saranno MT Mascarello, Rinaldi, Zidarich, Miani...
E alla sera cena con i produttori e 150 magnum di Gruner e Riesling datati
Nella storica cornice di Palazzo Jochl e nell'annesso Enzerberg garten in centro a Vipiteno, si è tenuta la rassegna di produttori distribuiti da Pretzhof Selection. Banchetti di degustazione suddivisi sui 3 piani rispettivamente (Austria , Germania, Italia) di questa palazzo signorile.
Per una volta le star sono stati i produttori tedeschi ed austriaci con banchetti sempre frequentatissimi mentre si poteva scambiare pareri con tutta calma assieme ai nostri ben conosciuti produttori (Miani, Gravner, MT Mascarello, Rinaldi tra i tanti) visto che la rassegna prevede un limite max di accessi alla manifestazione che rende il tutto vivibilissimo, quasi famigliare.
Per gli amanti come il sottoscritto di riesling è stata un’occasione per ampliare lo spettro di produttori al di fuori dei soliti nomi e constatare la selezione meticolosa e di alto livello delle cantine in distribuzione Pretzhof.
Il bevuto:
Rudi Pichler: tra i suoi migliori, il gruner Hochrain smaragd 2016 e 2008, ed un riesling 16 federspiel già ben intellegibile.
Prager: bene tutta la linea con un riesling 2016 steinriegel federspiel 16 e il Klaus smaragd su tutti.
Knoll: i gruner 2016 al momento un po’ in fase di chiusura, apprezzato parecchio 2008 Riesling ried Shutt smaragd.
Ott: i migliori gruner a mio avviso con distacco, i 2016 con nasi già ben sviluppati, ampli come spettro di florealità. Spettacolare il gruner Rosenberg 2015 da MG con un naso bellissimo di rosa e frutti a pasta bianca, bocca lunga e profonda, da comprare assolutamente (peccato sia esaurito!!!). Molto molto bene pure il Gruner Der Ott ’16 vivacissimo e guizzante in bocca, mineralissimo, bene il Fass 4 2016 (ottimo q/p sotto i 20 €), poco sotto il rosenberg iniziale metto Stein 2015 altro grande spunto, paragonabile ad un G G. Con ott si capita bene in ogni caso, piaciuto molto.
Chiuso per mancanza di tempo il capitolo austria, sono passato ai tedeschi del 2^ piano. Molti produttori invece di portare 2016 in fase di imbottigliamento / appena imbottigliati, hanno messo a disposizione soprattutto sui GG, il millesimo 2015, con risultati eccelsi.
Wittmann: produttore del rheinhessen a me sconosciuto, beh devo dire notevolissimo. Come alte reben, presenti i Riesling Morstein GG e Kirchspiel GG 2015 entrambi splendidi, sorso di grande profondità, parliamo di riesling secchi, che possono giocarsela con i migliori GG della zona. Scendendo di praedikat molto bene anche westhofener 2015 meno impegnativo come struttura in bocca ma di bevibilità assassina. I 2015 sono tutti da comprare di questo produttore.
Clusserath: produttore della mosella che ha presentato per lo più trocken dalla facilità di beva disarmante: segnalo trittenheimer apoteke trocke 2015 e il suo omonimo spatlese 2015. Altri 2 trocken più ordinari.
Christmann: gamma splendida per questo produttore dal palatinato, con i GG che a mio avviso possono competere con, mutatis mutandis, Donhoff, ecc. Inizio subito con i 2 top GG, due carrarmati, IDIG 2015 GG (95 pts Parker per questo vino) con una componente calcarea che picchia (bene) sul palato con pai lunghissima; Meerspinne im Mandelgarten GG 2015 con naso splendido di lime, pomplemo, ricco in bocca e sapido, grande allungo, un po’ meno struttura di IDIG che è un campione ma il secondo è più fine al momento. Doppio K.O. Ma tutta la linea da comprare a partire dal base 2015 trocken, unico neo i prezzi sui 2 gg che si avvinono ai 50€. Scendendo un po’ ma spendendo meno si beve cmq molto bene anche prendendo Gimmeldingen e Koninigsbacher Olberg 2015. Produttore top dei tedeschi bevuti.
P J Kuhn: produttore renano con trocken – secchi – anch’essi di livello assoluto: Quarzit 2016 da comprare a man bassa (ottimo rapporto q/p) si sale di livello con Klosterberg trocken 2015 e un GG Dosberg di poco sotto ai GG di Christmann. Una perla il Mitelheim St Nikolaus GG 2010.
Peccato non essere riuscito a provare Clemensbusch. Niente di particolare i riesling di Haart, chiusura con i vini di Zilliken ed uno Auslese Rausch 2010, vino emozionale, con una bocca favolosa, succosa, ricca e di frutta gialla e miele, forse il migliore tra i riesling di tutta la giornata.
Tra gli italiani altri ribevuto:
Rinaldi Tre Tine e brunate 13: al momento per il brunate siamo già alla quadratura del cerchio, con naso /bocca perfetti, non facile trovare un brunate apochi mesi dall’uscita con un quadro olfattivo di tale spettro floreale da nebbiolo di razza. Tre tine, indietro, soprattutto in bocca con tannino decisamente più spesso, forse più grezzo ma barolo che piace al sottoscritto per una bocca che sì è strong ma in equilibrio nelle componenti e che potrebbe dare belle soddisfazioni nel lungo periodo.
Mascarello MT barolo '13: sarà ancora in fase di affinamento in bottiglia, ma bevuto subito dopo il passaggio da Rinaldi, paga dazio, in bocca mi pare di aver sentito un tannino lievemente vegetale che non mi ha fatto gridare al miracolo. Riproveremo.
Bella la batteria del Campinoti: rosso vv 2014 è un brunellino, naso espressivo e bocca scattante è a tutti gli effetti il brunello declassato, con scelta inevitabile ma coraggiosa. Dei brunelli ’12 bene il base ed al momento il top è il fornace, mentre vv vive ora in una certa chiusura con un naso un meno sottotono e bocca meno espressiva del fornace.
Di Gravner bevuto il Breg 2005 da pignolo in purezza (vino molto morbido, accenno di glicerina, sarà il vitigno o il passaggio in anfora? Boh) Che nostalgiia del rujno……vabbeh…
Di Miani bevuto ribolla 2015 con una % del 20 (mi pare) di botrite, emerge una nota al naso chiaramente aromatica che pur ben fatta non è la mia tazza di the preferita, bene invece il sauvignon saurint 15 (quello che preferisco dei suoi sauvignon) per una nota minerale più accentuata rispetto al banel. Rosso Miani 2013 con 80% di refosco e 20% di merlot, vino ancora in fieri, con archetti spessi di glicerina che scendono, un vinone al momento ma sappiamo che questi vini hanno bisogno di lustri. Al momento un po’ pesantino.
Dei boca di le piane bevuti 07 09 12, il migliore direi sicuramente al momento la 2009, una buona bevuta.
Si è proseguito con la cena nello splendido giardino del palazzo in cui si mangiava fianco a fianco con tutti i produttori presenti in gornata e la possibilità di attingere in modalità "self service" (che bello poter scegliere random tra MG di Maria teresa, vecchie ribolle di Gravner, bomboloni di clemensbusch, Wittmann, e riesling di ogni genere, Friulani di Miani, barbaresco di Albino Rocca, insomma come essere al Luna Park con accesso gratis).
Un saluto infine a 2 forumisti che non conoscevo, Greenday e asterix39, molto competenti e simpaticissimi.