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Ma che cazzo vuoi cancellare merdina
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torna nel tuo ghetto a smantellare le reti. Muoro
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alì65 ha scritto:ragazzi, state dando spettacolo....un risveglio dal torpore estivo...
alì65 ha scritto:ragazzi, state dando spettacolo....un risveglio dal torpore estivo...
alì65 ha scritto:ragazzi, state dando spettacolo....un risveglio dal torpore estivo...
Wineduck ha scritto:Se tu pagassi le tasse che pago io, saresti con le pezze al culo! Tu hai un'azienda agricola ed hai il coraggio di parlare a me di tasse??? Avete l'IVA forfettaria ed altre mille agevolazioni, non pagate UNA SEGA rispetto a noi metalmeccanici! E chiedi a me se pagole tasse!!! Un po' di dignità per favore!
Sulle tasse a me non devi rompere i coglioni perchè a tasse ne sotterro parecchi, specialmentee il tuo amico "partita IVA". Non mi toccare questo tasto proprio in questi giorni, per favore.
E poi perchè dovrei pagare le tasse come esercente? Io mica faccio "il commerciante", io!
I soldi che uso per il vino sono già abbondantemente stati tassati e con quelli ci faccio il ca z z o che mi pare (nel rispetto della legge ovviamente). Soprattutto non devo rendere conto a te!
gabriele succi ha scritto:alì65 ha scritto:ragazzi, state dando spettacolo....un risveglio dal torpore estivo...
Veramente, Claudio, l'unico che qui da spettacolo è l'anatra... Quello che dice che le aziende serie devono far pagare il prezzo all'ingrosso ai mentecatti come lui che girano a mendicare per aziende a caccia di sconti...
D'altronde è lui il guru del commercio... quello che sa tutto.... quello che è sul pezzo...
E vende i biglietti dell'expo a 30 €
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gabriele succi ha scritto:Wineduck ha scritto:Se tu pagassi le tasse che pago io, saresti con le pezze al culo! Tu hai un'azienda agricola ed hai il coraggio di parlare a me di tasse??? Avete l'IVA forfettaria ed altre mille agevolazioni, non pagate UNA SEGA rispetto a noi metalmeccanici! E chiedi a me se pagole tasse!!! Un po' di dignità per favore!
Sulle tasse a me non devi rompere i coglioni perchè a tasse ne sotterro parecchi, specialmentee il tuo amico "partita IVA". Non mi toccare questo tasto proprio in questi giorni, per favore.
E poi perchè dovrei pagare le tasse come esercente? Io mica faccio "il commerciante", io!
I soldi che uso per il vino sono già abbondantemente stati tassati e con quelli ci faccio il ca z z o che mi pare (nel rispetto della legge ovviamente). Soprattutto non devo rendere conto a te!
Io invece te le rompo, perchè tutto il vino che compri e poi rivendi, non lo dichiari... Cosa che invece dovresti fare...
Adesso spiegami bene sta storia dell'IVA forfettaria, e vediamo se l'hai capita bene. Poi ci facciamo 2 risate tutti.
Vedi, non devi rompere i maroni a tutto il forum con sta storia che i vini in cantina devono costare meno che ai grossisti (oppure ai potenziali clienti tipo te) perchè significa che non hai capito un cazzo di come funziona il commercio.
D'altronde anche qui niente di nuovo.
ZEL WINE ha scritto:In effetti tu sei il vincente e io il perdente.
Tu sei acculturato e intelligente io sono lo stupido dalla cultura basica. Tu spiattelli la verità sugli schermi. Hai tutte le verità nella tua testa farcita di citazioni.
Peccato tu sia il modello che odio di più nella vita:
un cialtrone fallito che per far quadrare i conti si prostituisce nel vendere delle Barbera raccattate chissà dove per raggiungere l'apoteosi nel provare di vendere biglietti omaggio per 30€. L'appassionato del vorrei.
Scarichi le tue frustazioni da vorrei ma non posso su tutto quello che non intercetta il tuo pensiero da uomo piccolo e sudato: il classico leone da tastiera. Quello a cui nella vita reale hanno cagato in testa fin dall asilo.
Sei talmente livido nella tua piccola vita da emarginato da non accorgerti che sei diventato una macchietta tra i vari social alla ricerca di una minima affermazione che la vita ti ha giustamente negato.
Sei una pallina, di merda, anti stress.
ZEL WINE ha scritto:Mi piacciono i coraggiosi come te, quelli con le palle. Chissà nella vita. Salutami l'Alessandra per intanto
...Con il regime speciale dell'IVA vi potete portare in compensazione un'aliquota fissa indipendentemente da quanto comprate (IVA degli acquisti): quindi anche nei mesi in cui non fate acquisti scalate sempre un'aliquota fissa. Quindi siccome l'IVA non è un costo ma una partita di giro (un mero giro finanziario), avete dei vantaggi di pianificazione finanziaria che le altre imprese non possono avere...
gabriele succi ha scritto:...Con il regime speciale dell'IVA vi potete portare in compensazione un'aliquota fissa indipendentemente da quanto comprate (IVA degli acquisti): quindi anche nei mesi in cui non fate acquisti scalate sempre un'aliquota fissa. Quindi siccome l'IVA non è un costo ma una partita di giro (un mero giro finanziario), avete dei vantaggi di pianificazione finanziaria che le altre imprese non possono avere...
No. Non funziona così. Mi farebbe piacere proprio sapere da dove hai estrapolato sta minchiata.
In regime forfettario (e bada bene che le aziende agricole possono optare a scelta per il regime "normale") accade questo e te la spiego bene.
L'IVA sui prodotti che cedi ha diverse aliquote, ti faccio alcuni esempi:
Grano: aliquota 4%
Frutta: aliquota 4%
Uva: aliquota 10%
Vino: aliquota 22%
L'IVA sui prodotti che acquisti segue le leggi merceologiche relative ad essi stessi, ad esempio:
Gasolio: 10%
Concimi: 4%
Fitofarmaci: aliquota 10%
Mezzi agricoli: 22%
Ora, per ogni fattura emessa l’aliquota va applicata in base alla normativa vigente.
A questo punto, c’è da specificare una cosa: l’IVA che paghi NON la recuperi (se, ad esempio, compro un trattore da 25.000 euro, quei 5.500 € di Iva sono un costo irrecuperabile) e quindi, formalmente quello che alla fine il trattore mi viene a costare è in realtà 30.500 €.
In caso di vendita, l’IVA che viene applicata in fattura la recupero, ma non tutta.
Su una fattura di prodotti come frutta e grano l’Iva al 4% applicata è un tuo “guadagno”; ma se vendi uva l’Iva è appunto al 10% ma allo stato va versato il 6% dell’imponibile; se vendi vino, l’Iva è al 22% ma allo stato versi il 9,5% mentre il restante 12,5% è un tuo guadagno.
I versamenti vanno fatti trimestralmente e, non c’è mai un recupero, perché l’IVA sugli acquisti è appunto un costo e alla fine non la metti mai in conto da “scalare”.
Quindi la storia del “quindi anche nei mesi in cui non fate acquisti scalate sempre un'aliquota fissa” è una panzana enorme, perché non è così. Non si scala proprio una beneamata mazza.
C’è da aggiungere un’altra cosa: il vino prodotto è tutto controllato al litro tramite gli appositi registri di cantina (ora cartacei, ma che passeranno telematici), chi opera in regime forfettario, in caso di vendita a privato consumatore, non deve (per legge) emettere scontrino o ricevuta fiscale, ma quello che percepisce, va annotato nell’apposito registro dei corrispettivi. Ma attenzione, di “nero” non se ne può fare, perché va annotata ogni uscita di litri di sfuso o di bottiglie nel registro di cantina di “carico e scarico”. Anche perché se avviene (come è successo a me) che passi la repressione frodi in cantina e ti controlli i registri ed essi DEVONO combaciare con le tue giacenze, se hai fatto del “nero” e non tornano i conti ti fanno un verbale con delle sanzioni che tuonano, e per certe cose c’è sia la sanzione amministrativa che il penale (evasione).
Quindi occhio a dire “chi fa vino fa un sacco di nero” perché è la più gran balla che uno possa inventare.
Penso di essere stato abbastanza chiaro.
Su tutto il resto sorvolo, perchè dopo tanto tempo se non hai ancora capito come funziona una catena commerciale che si rispetti e che sia seria, io francamente non so proprio più cosa farci. E sostanzialmente, di lottare contro i mulini a vento, mi sono un pò rotto.
gabriele succi ha scritto:Non è questione di catena lunga. È questione di correttezza. L'enoteca che compra il mio vino deve guadagnare. Ed è quindi corretto che abbia uno sconto sul prezzo di listino. Ci paga le tasse, l'affitto etc. Quindi, se io allo faccio un uguale sconto al cliente priva che passa in cantina, i miei clienti fedeli (ristoranti ed enoteche) mi dicono "sai cosa? Venditelo tutto da solo il vino". E non mi sento di dar loro torto. In cantina da me il vino lo si paga qualcosa in meno che allo scaffale. C'è anche da aggiungere che la conservazione è garantita.
Sulla frutta e su altri prodotti agricoli (uva compresa) il meccanismo è differente. Il prezzo non lo fai tu, ma il mercato. Mercato che è comandato dai grossi gruppi, ergo ti devi adattare. Ma qui si apre un altro argomento e si va ot.
gabriele succi ha scritto:
C’è da aggiungere un’altra cosa: il vino prodotto è tutto controllato al litro tramite gli appositi registri di cantina (ora cartacei, ma che passeranno telematici), chi opera in regime forfettario, in caso di vendita a privato consumatore, non deve (per legge) emettere scontrino o ricevuta fiscale, ma quello che percepisce, va annotato nell’apposito registro dei corrispettivi. Ma attenzione, di “nero” non se ne può fare, perché va annotata ogni uscita di litri di sfuso o di bottiglie nel registro di cantina di “carico e scarico”.
zampaflex ha scritto:gabriele succi ha scritto:
C’è da aggiungere un’altra cosa: il vino prodotto è tutto controllato al litro tramite gli appositi registri di cantina (ora cartacei, ma che passeranno telematici), chi opera in regime forfettario, in caso di vendita a privato consumatore, non deve (per legge) emettere scontrino o ricevuta fiscale, ma quello che percepisce, va annotato nell’apposito registro dei corrispettivi. Ma attenzione, di “nero” non se ne può fare, perché va annotata ogni uscita di litri di sfuso o di bottiglie nel registro di cantina di “carico e scarico”.
Uhmmm....come si sarà comportato il buon Soldera quando gli hanno aperto le botti?!?
gabriele succi ha scritto:Non è questione di catena lunga. È questione di correttezza. L'enoteca che compra il mio vino deve guadagnare. Ed è quindi corretto che abbia uno sconto sul prezzo di listino. Ci paga le tasse, l'affitto etc. Quindi, se io allo faccio un uguale sconto al cliente priva che passa in cantina, i miei clienti fedeli (ristoranti ed enoteche) mi dicono "sai cosa? Venditelo tutto da solo il vino". E non mi sento di dar loro torto. In cantina da me il vino lo si paga qualcosa in meno che allo scaffale. C'è anche da aggiungere che la conservazione è garantita.
Sulla frutta e su altri prodotti agricoli (uva compresa) il meccanismo è differente. Il prezzo non lo fai tu, ma il mercato. Mercato che è comandato dai grossi gruppi, ergo ti devi adattare. Ma qui si apre un altro argomento e si va ot.
...a leggere bene, il discorso non fa una grinza...fr78it ha scritto:sarò anche strano io ma devo dire che tra merde merdine merdacce e merdette a me risulta davvero difficile seguire la discussione .... peccato perchè mi interessava anche come tema ....
da quel che intuisco ci si sta scannando senza esclusione di colpi su due diverse teorie di risoluzione definitiva e universale al problema dell'etica del capitale ....
penso che si potrebbero anche abbassare le pretese della discussione e limitarsi a scambiare opinioni civili senza fare drammi se poi non riusciremo ad assaggiare questo straordinario vino perchè per colpa (o merito) di galloni ora è costosissimo ma che tanto senza galloni non ne ne avremmo immaginato neanche l'esistenza: alla fine il risultato non cambia con o senza galloni il vino non lo beviamo o non l'avremmo bevuto!![]()
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... senza offesa per nessuno
vinogodi ha scritto:...a leggere bene, il discorso non fa una grinza...fr78it ha scritto:sarò anche strano io ma devo dire che tra merde merdine merdacce e merdette a me risulta davvero difficile seguire la discussione .... peccato perchè mi interessava anche come tema ....
da quel che intuisco ci si sta scannando senza esclusione di colpi su due diverse teorie di risoluzione definitiva e universale al problema dell'etica del capitale ....
penso che si potrebbero anche abbassare le pretese della discussione e limitarsi a scambiare opinioni civili senza fare drammi se poi non riusciremo ad assaggiare questo straordinario vino perchè per colpa (o merito) di galloni ora è costosissimo ma che tanto senza galloni non ne ne avremmo immaginato neanche l'esistenza: alla fine il risultato non cambia con o senza galloni il vino non lo beviamo o non l'avremmo bevuto!![]()
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... senza offesa per nessuno
Wineduck ha scritto:Io da anni sostengo una cosa semplice e lampante ovvero approvo la politica commerciale praticata da migliaia di aziende piccole o piccolissime in varie parti d'Italia, Francia e USA (gli unici paesi che ho potuto freqeuntare personalmente, di altri casi non parlo): il produttore pratica ai suoi clienti diretti un prezzo più basso di quello medio delle enoteche che vendono i suoi vini (alcuni casi leggermente più basso, in altri molto più basso, altri ancora praticano lo stesso prezzo a tutti salvo aggiungere l'IVA non detraibile ai soggetti NON IVA). Alcuni praticano ulteriori sconti a clienti storici o clienti "opinion leaders". Dei loro prodotti fanno quello che vogliono ed ognuno è libero di applicare la politica commerciale che preferisce, fino a quando non torneremo al totalitarismo. Che al Chiaro questo possa far rodere il culo perchè pensa di perdere una parte del lavoro è comprensibile ma non giustificabile (gli ho spiegato centinaia di volte che nella maggior parte dei casi quei clienti non comprerebbero gli stessi prodotti su altri canali, piuttosto cambierebbero produttore: quindi lui non perde proprio nulla).
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