Bevute Maggenghe 2017

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Rabona
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Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda Rabona » 02 mag 2017 13:17

Io sono partito con Aubry brut
Papo ma il vino e' il latte dei grandi?!
Certo amore! :mrgreen:
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zampaflex
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda zampaflex » 02 mag 2017 14:33

Al ristorante - Nino Negri, Sassella Le Tense 2013
Rinnovo il mio disamore per questo produttore, il vino pecca in bocca dove risulta scarico di corpo e quantunquamente acido.
Neeext
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda Spectator » 02 mag 2017 17:03

..Chianti Cl 2013-riserva,Buondonno. Uno dei Chianti che mai tradisce le aspettative di chi lo conosce.Semplice,genuino,di piacevolezza abbondante e gran servo a tavola.
marcolanc
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda marcolanc » 03 mag 2017 12:19

Serata tra il 30/4 e l'1/5. Visto che abbiamo terminato molto tardi, direi che va di diritto tra quelle di maggio.
Partiamo dalle note dolenti, anzi dall'unica nota veramente dolente...
Teorico aperitivo - Dom Perignon Vintage 1996: è il terzo tappato consecutivo e, se ci metto dentro anche il 1995 tappato da Vinogodi, fanno 4 DP (tra l'altro di annate piuttosto importanti) tappati in un paio di mesi. E pensare che fino a qualche tempo fa praticamente non me n'era mai capitato uno... :(
Sostituito (per l'aperitivo) con Krug ID 115017 (deg. inverno 2015): l'ho preso su dalla mia cantina al volo, senza controllare la sboccatura, che generalmente preferisco un po' più datata, ma devo dire che era già piuttosto in forma. Al di là della bolla, come sempre potente ma cremosa, di un'acidità sferzante e di un centro bocca di rara intensità, è la dinamica in allungo a farmelo adorare.
Bolle:
Selosse Substance (deg. 2010): all'ultima champagnata da Vinogodi mi ero ripromesso di spendere qualche soldo per questo gioiello e non me ne sono pentito. Grazie alla sboccatura non recentissima e alla conservazione perfetta (merito di chi me l'ha venduta), si è confermato per quello che mi aspettavo: sì, insolito, ma tanto buono da mettere d'accordo tutto il tavolo. La prima cosa che viene in mente assaggiando questo vino con le bolle è la frutta candita, ma subito dopo ci sono le spezie avvolte da una leggera nota boisé per niente opprimente e tanto altro ancora. Dicevo vino con le bolle, perché è uno di quei casi in cui mi viene il dubbio che, anche senza le bolle, saremmo comunque di fronte ad un vino più che buono.
Dom Perignon Oenotheque 1996: ancora una volta, a farmi riconciliare con Dom Perignon ci pensa questo, che considero un capolavoro assoluto e che non mi delude mai. Non so dire quale sia stato il migliore Oenotheque 1996 che abbia bevuto, perché tendenzialmente il suo standard è sempre altissimo (solo in questi primi 4 mesi e spiccioli dell'anno ne ho aperte 3 bottiglie, tanto per dire che un po' di test li ho fatti...), ma questo mi è sembrato particolarmente in forma. Bolla perfetta (al contrario di Substance, un pelino più debole in quel senso), naso e bocca di complessità e dinamica clamorose, ma soprattutto una bevibilità spettacolare. Ne avrei tracannata una bottiglia da solo! Sicuramente, uno dei migliori vini della serata.
Bianchi:
Daguenau Silex 2007: seconda mezza delusione consecutiva con questo vino. Anni fa, non avendolo mai bevuto, avevo preso un 2005, che mi aveva entusiasmato. Poi, ad una bicchierata, Landmax ne aveva messo uno (non ricordo più l'annata, anche se mi sembrava proprio la 2007) che ci aveva lasciati perplessi, tanto da pensare ad una bottiglia sfortunata. E così ho voluto riprovare, ancora una volta con esito poco esaltante: non sono un esperto di annate in Loira, per cui potrebbe anche essere che questa non fosse particolarmente fortunata (ma è pur sempre una bottiglia valutata 19/20 della RVF), fatto sta che ho trovato un vino ben fatto, equilibrato, senza difetti, ma anche senza quella "tridimensionalità" che ricordavo in quella magica bottiglia del 2005.
Coche-Dury Meursault 2012: un altro pianeta! È incredibile pensare che un village possa avere tanta forza espressiva. Ogni volta che mi avvicino ad un vino di Coche (ahimè raramente e credo sempre meno di frequente in futuro, visti i prezzi... :(), mi rendo conto che, quando si ha a che fare con un fuoriclasse, le variabili tipiche da tenere in considerazione riguardo la scelta dei vini di Borgogna (appellation, annata...) possono essere superate dal manico del produttore. Cosa dire di questo? Sorretto da una consistente spina dorsale acida, si sviluppa in una lunghezza clamorosa tra agrumi, frutti a polpa bianca, nocciola, mantenendo un'armonia perfetta. Chapeau!
Rossi:
Clos de Tart 1999: già bevuto qualche tempo fa, lo ricordavo eccellente. E non ho assolutamente cambiato idea. Al naso, un caleidoscopio di fragranze, che vanno dai piccoli frutti al cuoio, passando per spezie, note balsamiche ed un'altra infinità di sentori. In bocca, il tannino è ben presente, ma di trama finissima, e si accompagna ad una bella acidità. Il tutto a corredo di lunghezza e dinamica notevoli.
Chateau Margaux 1975: ho una propensione all'acquisto (possibilmente con più di una precauzione) dei grandi bordolesi degli anni '70, mediamente sottovalutati dalla critica (almeno per i miei gusti), probabilmente a causa di una leggerezza non troppo apprezzata dai palati anglosassoni. Certo, sono acquisti ad alto rischio, può capitare il vino morto o mal conservato, ma poi succede anche di aprire bottiglie come questa, che dopo la giusta attesa per ripulirsi da una sgradevole puzzetta da cassetto del comodino della nonna, si rivela in tutta la sua grandezza: si inseguono, modificando continuamente la propria intensità, cuoio, tabacco, eucalipto... Più che al naso, è comunque in bocca a dare il meglio: fatico a trovare un aggettivo migliore di "elegante" per definirlo. Tutto al posto giusto: freschezza, tannino (perfetto!), persistenza. Ma non vorrei essere frainteso: non è un vino di algida perfezione, è un vino prima di tutto emozionante. Per me, senza dubbio il vino della serata.
Biondi Santi Brunello Riserva 1998: abbiamo deciso di berlo per ultimo tra i rossi, a causa delle sue maggiori durezze rispetto ai precedenti, e non credo che sia stato un errore. Ciò detto, francamente l'ho trovato un pelino meno interessante degli altri due, pur essendo probabilmente il più "gastronomico". A mio avviso, è appena all'inizio della sua parabola (che forse non sarà lunghissima come altri campioni di annate più blasonate, ma neppure troppo breve...), ma già adesso ha un tannino consistente ma piacevole ed una buona mobilità. Insomma, si difende bene.
Dolci:
Chateau d'Yquem 1991 in mezzina: non ne avevo mai bevuti di questa annata (almeno che io ricordi), che devo dire ho abbastanza apprezzato. Giusta maturazione già evidente dal colore ambrato, ha una forte connotazione di botrytis, a tratti fin troppo caratterizzante, che con il tempo nel bicchiere lascia spazio anche ai canditi, al miele, ma pure a belle note floreali. Non una bottiglia indimenticabile, ma comunque molto piacevole.
Zerbina Albana passita AR Riserva 2006: una versione notevole di questo piccolo capolavoro romagnolo, che ho voluto bere di fianco ad un pezzo di storia come Yquem per vedere se poteva tenere il passo. E la risposta, per quanto mi riguarda, è assolutamente affermativa. È un vino molto più glicerico, direi oleoso, ma supportato da un'acidità che non lo rende affatto stucchevole. In questo caso, lo zafferano, pur se presente, è più sussurrato che in Yquem, mentre sono evidenti note floreali e di frutta, avvolte in una balsamicità quasi dirompente. Ma l'aspetto più clamoroso è la sua lunghezza, quasi irreale, che a mio modesto avviso mette in secondo piano addirittura lo stesso Yquem. Veramente un grande vino.
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Wineduck
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda Wineduck » 03 mag 2017 14:00

Bravo, grazie, belle note!
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landmax
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda landmax » 03 mag 2017 20:57

Chorey-Les-Beaune 2012 Dom. Rollin

Dedicato a chi crede che per bere bene in Borgogna bisogna spendere tanto.

18,90 euro da sito internet italiano. Vino che avevo già assaggiato a una degustazione, ma che non ricordavo così buono e, soprattutto, complesso. Profumi che evolvono molto con l'areazione, meglio il giorno dopo che appena stappato. Profumi intensi e complessi: lamponi e cassis, cenere e incenso, legno di sandalo e vetiver, peonia, un tocco di cannella. Un piccolo Vosne Romanée. Bocca agile ma tutt'altro che diluita, insospettabilmente lunga e profonda, infiltrante e golosissima. Ma che bontà, ma che bontà... 91/100
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda vinogodi » 04 mag 2017 08:39

...ieri sera , all'Angiol D'Or con un manipolo di amici gaudenti:

- Preaperitivo per chi aspetta : Prosecco Bandarossa millesimato Bortolomiol 2014 :D :D :)

- Aperitivi : Champagne Brut LeBrunServenay :D :D :D e Champagne Olivier "Origine" Brut :D :D :D :)

Poi :
- Haut Medoc Château Cantemerle 2001 :D :D :D :) vs Priorat Mas d'En Cubelles 2001 :D :D :D :D
- Haut Medoc Sociando Mallet 2006 :D :D :D :) vs Cabernet "Erminio " Grigolli Bruno 2009 :D :D :D :)
- Margaux Braine Cantenac 2006 :D :D :D :D vs Grattamacco Collemassari 2008 :D :D :D :)
- Pauillac Grand Puy Ducasse 2000 :D :D :D :D vs Sassicaia 2000 :D :D :D :D :)

FINALE: Moscato D'Asti Vignaioli di Santo Stefano 2012 :D :D :D :D ( :shock: ) e Primitivo di Manduria Dolce "Lo Apu" Masseria Jorche :D :D :D :)
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda zampaflex » 06 mag 2017 20:06

Domain des nugues - Morgon 2013

Un gamay adulto, poco vinoso e poco speziato, di buon passo. Onesto compagno della tavola.

Rabissi - brunello di Montalcino 2011

Mai nemmeno sentito nominare, omaggio di un cliente a mia moglie. 2200 bocce prodotte.
La bocca è un filino disordinata, non c'è ancora una superiore coerenza, ma il naso è davvero bello, innervato da una nitida vena balsamica che chiude sull'anice stellato.
Molto interessante. Soprattutto vista l'annata calda.
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Andyele
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda Andyele » 06 mag 2017 22:53

vinogodi ha scritto:...ieri sera , all'Angiol D'Or con un manipolo di amici gaudenti:

- Preaperitivo per chi aspetta : Prosecco Bandarossa millesimato Bortolomiol 2014 :D :D :)

- Aperitivi : Champagne Brut LeBrunServenay :D :D :D e Champagne Olivier "Origine" Brut :D :D :D :)

Poi :
- Haut Medoc Château Cantemerle 2001 :D :D :D :) vs Priorat Mas d'En Cubelles 2001 :D :D :D :D
- Haut Medoc Sociando Mallet 2006 :D :D :D :) vs Cabernet "Erminio " Grigolli Bruno 2009 :D :D :D :)
- Margaux Braine Cantenac 2006 :D :D :D :D vs Grattamacco Collemassari 2008 :D :D :D :)
- Pauillac Grand Puy Ducasse 2000 :D :D :D :D vs Sassicaia 2000 :D :D :D :D :)

FINALE: Moscato D'Asti Vignaioli di Santo Stefano 2012 :D :D :D :D ( :shock: ) e Primitivo di Manduria Dolce "Lo Apu" Masseria Jorche :D :D :D :)


Marco si tratta di faccine parametrizzate alla bevuta oppure vuol dire che il Sassicaia 2000 lo valuti intorno ai 95 punti ?
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda vinogodi » 07 mag 2017 00:07

Andyele ha scritto:
vinogodi ha scritto:...ieri sera , all'Angiol D'Or con un manipolo di amici gaudenti:

- Preaperitivo per chi aspetta : Prosecco Bandarossa millesimato Bortolomiol 2014 :D :D :)

- Aperitivi : Champagne Brut LeBrunServenay :D :D :D e Champagne Olivier "Origine" Brut :D :D :D :)

Poi :
- Haut Medoc Château Cantemerle 2001 :D :D :D :) vs Priorat Mas d'En Cubelles 2001 :D :D :D :D
- Haut Medoc Sociando Mallet 2006 :D :D :D :) vs Cabernet "Erminio " Grigolli Bruno 2009 :D :D :D :)
- Margaux Braine Cantenac 2006 :D :D :D :D vs Grattamacco Collemassari 2008 :D :D :D :)
- Pauillac Grand Puy Ducasse 2000 :D :D :D :D vs Sassicaia 2000 :D :D :D :D :)

FINALE: Moscato D'Asti Vignaioli di Santo Stefano 2012 :D :D :D :D ( :shock: ) e Primitivo di Manduria Dolce "Lo Apu" Masseria Jorche :D :D :D :)
...esistono bocce in stato di grazia . Il 2000 mi è sempre piaciuto "il giusto" . Stavolta era sorprendente . Diciamo 92- 93/100

Marco si tratta di faccine parametrizzate alla bevuta oppure vuol dire che il Sassicaia 2000 lo valuti intorno ai 95 punti ?
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda vinogodi » 07 mag 2017 00:07

Andyele ha scritto:
vinogodi ha scritto:...ieri sera , all'Angiol D'Or con un manipolo di amici gaudenti:

- Preaperitivo per chi aspetta : Prosecco Bandarossa millesimato Bortolomiol 2014 :D :D :)

- Aperitivi : Champagne Brut LeBrunServenay :D :D :D e Champagne Olivier "Origine" Brut :D :D :D :)

Poi :
- Haut Medoc Château Cantemerle 2001 :D :D :D :) vs Priorat Mas d'En Cubelles 2001 :D :D :D :D
- Haut Medoc Sociando Mallet 2006 :D :D :D :) vs Cabernet "Erminio " Grigolli Bruno 2009 :D :D :D :)
- Margaux Braine Cantenac 2006 :D :D :D :D vs Grattamacco Collemassari 2008 :D :D :D :)
- Pauillac Grand Puy Ducasse 2000 :D :D :D :D vs Sassicaia 2000 :D :D :D :D :)

FINALE: Moscato D'Asti Vignaioli di Santo Stefano 2012 :D :D :D :D ( :shock: ) e Primitivo di Manduria Dolce "Lo Apu" Masseria Jorche :D :D :D :)
...esistono bocce in stato di grazia . Il 2000 mi è sempre piaciuto "il giusto" . Stavolta era sorprendente . Diciamo 92- 93/100

Marco si tratta di faccine parametrizzate alla bevuta oppure vuol dire che il Sassicaia 2000 lo valuti intorno ai 95 punti ?
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venicka
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda venicka » 07 mag 2017 20:00

2015 Doppia Barba - Marina Palusci
Trebbiano spoletino con (credo) lieve macerazione sulle bucce più rifermentazione in bottiglia.
Detta così fa un po' paura invece il vino è molto cala cala, naso con bel cereale maltoso un po' tostato e bocca salatina, con poche bolle, molto leggere, è proprio frizzantino e niente di più.
Piaciuto nella sua scrauseria, si finisce in mezz'ora e non ha nulla di improponibile, anzi.

2015 Falistra Lambrusco di Sorbara - Podere Il Saliceto
Agrumatissimo, dal melograno al quasi cedro, con una sensazione acerba molto croccantina, bolle molto fini e fitte, grande freschezza, lieve charms e lamponcini qua e la, a modo suo elegante, nella categoria uno dei più vicini al mio gusto, scolato senza ritegno.

2012 Barolo Chirlet - Simone Scaletta
Parte tutto sulle rose poi rose poi ancora rose, molto floreale, poi ciliegia e una bella mineralità terrosa scura, bello, bocca ancora abbastanza sul brutalino andante ma era da immaginarselo comunque notevole per dolcezza di frutto e sapidità.
Buono, da approfondire.

2011 Nuits St. Georges 1er Cru Clos de l'Arlot Blanc - Domaine de l'Arlot
Potente, subito pietra pomice e sale, frutto giallo succoso dolce, fiori gialli, bocca incazzata, grossa, teoricamente da aspettare in pratica goduriosa già da ora, molto intensa e piena.
Ammazza che buono col risotto allo zafferano.
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda pumpkin » 08 mag 2017 08:38

venicka ha scritto:2015 Doppia Barba - Marina Palusci
Trebbiano spoletino con (credo) lieve macerazione sulle bucce più rifermentazione in bottiglia.


Marina Palusci è abruzzese.

PS: Note sempre molto interessanti, grazie!
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda venicka » 08 mag 2017 10:16

pumpkin ha scritto:
venicka ha scritto:2015 Doppia Barba - Marina Palusci
Trebbiano spoletino con (credo) lieve macerazione sulle bucce più rifermentazione in bottiglia.


Marina Palusci è abruzzese.

PS: Note sempre molto interessanti, grazie!


Grazie a te, figurati, comunque sì hai ragione è trebbiano abruzzese non spoletino.
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda zampaflex » 08 mag 2017 11:33

Jacquesson - Extra Brut bdb Avize 1996

Dopo tanti anni chiuso nella bottiglia, evidentemente questo vino ha fretta di esprimersi e spara in cinque minuti tutti il ventaglio di aromi che si porta dietro :lol:
La parte gustativa, invece, è molto stabile, costante, saporita, potente nella sua forte salinità un po' gessosa. Bolla ancora ben vispa. Lunghezza non da primato.
Bella boccia, non bellissima. Gli manca il soldo per fare la lira, ma averne (al giusto costo, naturalmente, che non è quello attuale).
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 08 mag 2017 12:52

Derthona Vigneti Massa 2013
bel naso, fiore di arancio, camomilla, pepe bianco..bocca un po' troppo esilina per quello che è il preambolo olfattivo, ma piaciuto proprio assai..

Serro, colli euganei rosso doc, il mottolo 2012 (60 merlot, 40 cabernet f. s.)

c'è un gran fruttone reso più austero da durezze vagamente terziarie, un bel tannino dolce, bocca ben equilibrata, i 15 gradi non si sentono nemmeno per sbaglio.

pinot nero Pigeno, Alto Adige Sudtirolo doc, Stroblhof, 2013
forse dico una minchiata ma ho trovato un naso nebbioleggiante, di agrumi rossi e frutti di bosco, una leggera nota in bilico tra tostatura e minerale che ritorna al naso sul finale, e fa venir voglia di ricacciarci subito il naso dopo aver bevuto..bocca snella, di buona persistenza..ne ho ancora mezza boccia, non vedo l'ora di stasera :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Lorenzo
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda merlotto85 » 10 mag 2017 11:48

Bereche Brut reserve base 2013

naso agrumato , bollicina fine , bocca sapida con ritorni di arancia , agrume , molto buono
vinogodi
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda vinogodi » 10 mag 2017 13:19

...stasera bella beccata di pesce sulle colline reggiane con Champagne e bianconi di razza ... a domani qualche riflessione...
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda BarbarEdo » 11 mag 2017 15:48

..provo anch'io a condividere con voi le impressioni di una bella bevuta! (Mio primo post di descrizione di un vino su questo forum)
Verdicchio di Matelica Riserva Cambrugiano 2013 - Belisario.
Bevuto a casa con linguine alle vongole, crema di zucchine e zenzero.
Dorato, di una tonalità più calda rispetto alla media delle bottiglie di pari denominazione; assenti i riflessi smeraldo presenti talvolta nei verdicchi giovani. Profumi nitidi di frutta matura: pesche, mela quelli che son riuscito a riconoscere. Poi mandorla tostata, forse... E scaldandosi nel bicchiere una più chiara nota di salvia. Bevendolo è come te lo aspetti: molto equilibrato tra freschezza, alcol e morbidezza glicerica. Sapido e lungo nel finale.
Piacevolissimo per equilibrio e qualità-maturità del frutto.
Mi aspetto che possa invecchiare bene, anche 10-15 anni.
Primum bibere deinde philosophari
vinogodi
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda vinogodi » 11 mag 2017 16:02

vinogodi ha scritto:...stasera bella beccata di pesce sulle colline reggiane con Champagne e bianconi di razza ... a domani qualche riflessione...
...quindi : magnifico il mangiare , che andrebbe spiegato a parte . Poi:


PREAPERITIVI PER CHI ASPETTA :
- Duo Bianco 2015 Nicola Ferri :D :D :D (ovazione generale : affilato, floreale , deciso , elegante)
- Petit Chablis 2015 Maison de Chardonnay :D :D :) (delizioso ma magrissimo , floreale e minerale piacevole ma esile come una modella a dieta...)

PRIMA BATTERIA:
- Franciacorta 2011 Cabochon Monterossa : a un paio di femmine quello piaciuto di più della batteria , gran boccia italica :D :D :D :)
- Champagne Vazart Coquart Millesimée 2010 Blanc de Blanc : terribile per affilatezza, scontrosetto , davvero giovanerrimo ... però che beva solenne!!! :D :D :D :D
- Champagne Millesimé 2005 Olivier :potente e balsamico , sapido , mineralone :D :D :D :D

SECONDA BATTERIA :
- Malvasia di Candia Puntinata "Callas" Monte delle Vigne 2012 : la sorpresa della serata per quasi tutti. Potente , aromatico , mai domo . Gran bestia :D :D :D :)
- Pouilly Fumé Bouché Chatelié 2014 : tagliente , profumatissimo , di beva splendida. Vino da conversione coatta per chi amava, fra i presenti, i sauvignon Altoatesini... :D :D :D :D
- Riesling Trocken 2014 arthauserhoff : solito panico fra i non conoscenti dei teutonici, anche in questo caso richiesta generale di approfondimento (alla prossima puntata) :D :D :D :)

TERZA BATTERIA :
- Cervaro della Sala 2014 : ahimè , forse tornati all'antico per quantità di legno, ma forse davvero giovincello. Burroso , vanigliato , denso . Chi l'ha amato (che rispetto) chi , vicino ai Borgogna, l'ha irriso . Ci può stare... :D :D :D :)
- Chablis 1er Cru "Vaillon" 2012 Gerard Duplessis : splendido per mineralità e all'apice . Fiori di sambuco, conchiglie... c'è chi ha voluto dedicarci una serata :D :D :D :D
- Chassagne Montrachet 2014 "Vergers" Ramonet ... giovane fin che vuoi , ma tutti in piedi... :D :D :D :D :)

FINALE: doppia boccia di Moscato Cascina Fonda , sempre elettrizzante da ingollarsene nonostante l'ora tarda ... :D :D :D
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda arnaldo » 12 mag 2017 10:40

vinogodi ha scritto:- Duo Bianco 2015 Nicola Ferri :D :D :D (ovazione generale : affilato, floreale , deciso , elegante)


- Cervaro della Sala 2014 : ahimè , forse tornati all'antico per quantità di legno, ma forse davvero giovincello. Burroso , vanigliato , denso . Chi l'ha amato (che rispetto) chi , vicino ai Borgogna, l'ha irriso . Ci può stare... :D :D :D :)
:D


Duo Bianco (che non ho comprato nell ultima mia visita a Nicola) è un agrumato,teso,ottimo aperitivo estivo da bere pure ghiacciato!!! Forse ci concorre dentro anche una quota di garganega....da qui la somiglianza con qualche soave di quelli fatti bene.......(tipo Stefanini,per intenderci)

Cervaro purtroppo tanto rammarico. Visti anche i trascorsi in gioventu' (rappresenta uno dei miti in un normale percorso di apprendimento enologico,tantopiu' noi negli anni 90).....ben.....ho preso anni fa qualche boccia di 2010.....ultima aperta 6 mesi fa...azzo ancora quanto boise' da smaltire.......me n'è rimasta una.....ma viene il panico ad aprirla...... :? :? :?
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda and.car » 12 mag 2017 15:02

vinogodi ha scritto:- Riesling Trocken 2014 Karthauserhoff : solito panico fra i non conoscenti dei teutonici, anche in questo caso richiesta generale di approfondimento (alla prossima puntata) :D :D :D :)


ho bevuto il 2015 servito bello fresco come aperitivo a due miei amici (alle prime armi)...sconcertati pure loro..
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda zampaflex » 13 mag 2017 10:27

Due ottimi vini italiani da uve alloctone, davvero sorprendenti per alcuni aspetti.

Tiefenbrunner - Feldmarschall ecc ecc 2012
Naso goloso di frutta matura ma con molta freschezza, pare di sentire cedro candito, lemongrass, toni minerali, pompelmo maturo, qualcosa di erbaceo. Bocca ancora da assestarsi, ben dotata di glicerine, con i giusti ingredienti per raggiungere un buon equilibrio.

Poderi San Lazzaro - Bordò 2011

Tuffi il naso nel bicchiere, di un bellissimo granata diafano con cuore rubino, ed esclami RODANO.
Questo è il complimento più grande che si possa fare, per me, a questo vino.
Turbinio di richiami alla carne, alla macchia, ai fruttini, un po' di china, pietra...bocca coerente, chinosa, di buona lunghezza. Gioca sulla leggerezza molto più che sulla concentrazione, non paia fuori luogo il richiamo ai grandi artigiani Bonneau e Reynaud, nello stile, quando magari ci si aspetterebbe un risultato più prossimo ai vini più muscolari di Sardegna, Languedoc, Roussillon, Spagna.
Da provare ad attendere come gli originali francesi, per me, per vederne l'evoluzione.
Bravo, bravo Paolo, e grazie per avermi concesso l'estorsione di due bocce dalla quart'ultima cassa quando andai a trovarlo :D

PS: a scanso di equivoci, chiaramente gioca in un campionato a parte rispetto ai succitati. Il modo in cui si adagia in bocca non è quello viscerale dei cugini, quanto piuttosto quello più distratto e arruffone di molti nostrani, alle prese con alcool e diluizione. Però la strada è (era...) quella giusta.
Ultima modifica di zampaflex il 14 mag 2017 21:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda dc87 » 13 mag 2017 10:58

arnaldo ha scritto:
vinogodi ha scritto:- Duo Bianco 2015 Nicola Ferri :D :D :D (ovazione generale : affilato, floreale , deciso , elegante)


- Cervaro della Sala 2014 : ahimè , forse tornati all'antico per quantità di legno, ma forse davvero giovincello. Burroso , vanigliato , denso . Chi l'ha amato (che rispetto) chi , vicino ai Borgogna, l'ha irriso . Ci può stare... :D :D :D :)
:D


Duo Bianco (che non ho comprato nell ultima mia visita a Nicola) è un agrumato,teso,ottimo aperitivo estivo da bere pure ghiacciato!!! Forse ci concorre dentro anche una quota di garganega....da qui la somiglianza con qualche soave di quelli fatti bene.......(tipo Stefanini,per intenderci)

Cervaro purtroppo tanto rammarico. Visti anche i trascorsi in gioventu' (rappresenta uno dei miti in un normale percorso di apprendimento enologico,tantopiu' noi negli anni 90).....ben.....ho preso anni fa qualche boccia di 2010.....ultima aperta 6 mesi fa...azzo ancora quanto boise' da smaltire.......me n'è rimasta una.....ma viene il panico ad aprirla...... :? :? :?


Non voglio esser supponente ma considero il Cervaro uno dei grandi sopravvalutati.
Siamo sicuro che "il boisé" prima o poi lo smaltisca? Prima di perdere tutta l'acidità intendo...
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Re: Bevute Maggenghe 2017

Messaggioda gabresso » 13 mag 2017 15:41

zampaflex ha scritto:Due ottimi vini italiani da uve alloctone, davvero sorprendenti per alcuni aspetti.


Poderi San Lazzaro - Bordò 2011

Tuffi il naso nel bicchiere, di un bellissimo granata diafano con cuore rubino, ed esclami RODANO.
Questo è il complimento più grande che si possa fare, per me, a questo vino.
Turbinio di richiami alla carne, alla macchia, ai fruttini, un po' di china, pietra...bocca coerente, chinosa, di buona lunghezza. Gioca sulla leggerezza molto più che sulla concentrazione, non paia fuori luogo il richiamo ai grandi artigiani Bonneau e Reynaud, nello stile, quando magari ci si aspetterebbe un risultato più prossimo ai vini più muscolari di Sardegna, Languedoc, Roussillon, Spagna.
Da provare ad attendere come gli originali francesi, per me, per vederne l'evoluzione.
Bravo, bravo Paolo, e grazie per avermi concesso l'estorsione di due bocce dalla quart'ultima cassa quando andai a trovarlo :D



Sono contento Luciano di leggere queste note,. Bevuta recentemente una anche io...non mi sembrava avesse riscosso lo stesso stupore un anno fa quando la bevemmo da Max . Prova a vedere sul tuo taccuino cosa appuntasti allora. Contento per Paolo ...questa versione di Bordo' , la sua prima, x me rimane la migliore. L'unica tra l'altro affinata solo in acciaio. Dalla 2012 in poi sarà solo barrique. Vedremo. Perché dai campioni di botte assaggiati invece viene fuori una concentrazione maggiore a scapito proprio della leggerezza che jai trovato nel bicchiere. Paolo d'altronde ritiene che per domare questo vitigno sia necessario proprio il legno, staremo a vedere. Io intanto custodisco le ultime 2 :wink:

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