Champagne Zéro Dosage – Encry. Frutta gialla e sentori più maturi di cere, teso, piacevole, un po’ corto.
Champagne Cuvée Risleus 2002 – Hubert Paulet. Bella bollicina cremosa, molto pettinato e compìto, piaveole, vista l’annata avrei preferito più grip, ma direi non male.
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Podium 2008 – Garofoli. Da magnum. Inizio su caffè, caffè e tostature, poi agrumi, inizialmente scomposto in bocca, col tempo tende a migliorare, ma non troppo. Era da parecchio che non assaggiavo il Podium ed avevo ricordi migliori…
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Riserva Villa Bucci 2010 – Bucci. Fresco e marino, floreale e pera, elegante e piacevolissimo, grande bianco italiano.
Derthona Sterpi 2011- Walter Massa. Fresco ed agrumato, ha un tocco bruciacchiato di elastico che alla cieca fa dire subito pigato, poi si apre su di una bella e nitida pesca, struttura ed energia, ottimo.
Chablis Vaudesir Grand Cru 2007 – Guy Robin. Riconoscibile come chardonnay d’oltralpe, l’acidità ficcante fa dire Chablis, naso cristallino e contenuto, da riassaggiare tra qualche anno, ma è una bella bevuta anche oggi.
Langhe Rosso Bricco Appiani 2007 – Roddolo. Fruttone bello deciso, fumé, qualche nota da surmaturazione, inizialmente difficile da inquadrare, dopo qualche minuto arriva un bel peperone arrostito. Bella freschezza e lunghezza, col tempo pepe, liquirizia e grafite, pur mantenendo un tratto rustico. Dandogli tempo convince, di carattere, ma continuo a preferirgli il Barolo. Anche se ripensandoci…
Barolo Ravera 2006 – Roddolo. Bella freschezza e tannino serrato, fiori secchi ed un accenno di garofano, non ha la precisione e l’eleganza di altri ma è un bel nebbiolo maschio.
Barolo Monfalletto 1987 – Cordero di Montezemolo. Tirato per i capelli era ancora potabile, ma parecchio evoluto.
Toscana Montevertine 2006 – Montevertine. Teso e fresco, bella ciliegia e leggera spezia, tannino deciso ma levigato, bel sangiovese da ciccia alla brace e sempre un’ottima bevuta.
Merlot di Toscana La Ricolma 2011 – San Giusto a Rentennano. Ciliegiona sparata, ma sul fresco e acidulo, molto fragrante sia al naso che in bocca, bel tannino, vitale e succoso, alla cieca spiazza e mai avrei detto merlot (punto a favore?), ancora giovanissimo.
Ai dolci son dovuto scappare, ma magari qualcuno degli altri ospiti (che credo ogni tanto leggano) vorrà integrare le note. Plauso all’organizzatore nonché offerente delle bocce (molto interessanti) e delle cibarie (ottime).