LE BEVUTE DI MARZO 2017

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vinotec
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda vinotec » 20 mar 2017 06:53

vinogodi ha scritto:..in attesa di un calendario piuttosto impegnativo delle ultime due settimane di Marzo (Giovedì prossimo corso a Torrile sulle bolle di alto livello , domenica in Bue House la ciclopica Rodano Sud vs Borgogna , Martedì dopo cena Evolution , quindi Mercoledì cena straordinaria dove la carne suprema (del fornitore di carne di Barbieri e Francescana) incontra Champagne , Barolo e Brunello , quindi il 31 la consueta cena mangiona con panoramica di Borgogna di alto livello di tutti i distretti, sia bianchi che rossi)


...tieniti leggero, Marco...ricordati cosa devi fare il giorno dopo... :wink:
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda vinogodi » 20 mar 2017 09:59

vinotec ha scritto:
vinogodi ha scritto:..in attesa di un calendario piuttosto impegnativo delle ultime due settimane di Marzo (Giovedì prossimo corso a Torrile sulle bolle di alto livello , domenica in Bue House la ciclopica Rodano Sud vs Borgogna , Martedì dopo cena Evolution , quindi Mercoledì cena straordinaria dove la carne suprema (del fornitore di carne di Barbieri e Francescana) incontra Champagne , Barolo e Brunello , quindi il 31 la consueta cena mangiona con panoramica di Borgogna di alto livello di tutti i distretti, sia bianchi che rossi)


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... ma diamine , in Vinotec House siamo già in Aprile , qui si parlava ancora di Marzo ... Aprile sarà ancora peggio :lol:
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vinotec
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda vinotec » 20 mar 2017 10:14

vinogodi ha scritto:
vinotec ha scritto:
vinogodi ha scritto:..in attesa di un calendario piuttosto impegnativo delle ultime due settimane di Marzo (Giovedì prossimo corso a Torrile sulle bolle di alto livello , domenica in Bue House la ciclopica Rodano Sud vs Borgogna , Martedì dopo cena Evolution , quindi Mercoledì cena straordinaria dove la carne suprema (del fornitore di carne di Barbieri e Francescana) incontra Champagne , Barolo e Brunello , quindi il 31 la consueta cena mangiona con panoramica di Borgogna di alto livello di tutti i distretti, sia bianchi che rossi)


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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda knulp » 21 mar 2017 20:11

Brunello Poggio al Vento 2006 col d'Orcia – Di un bel rosso rubino intenso, si presenta con evidenti note fruttate e speziate, con un cenno floreale che dona quel tocco di eleganza che in questo vino non manca mai. La bocca non è, ovviamente, ancora espressa pienamente, ma già ora regala un tannino fine insieme ad una piacevole acidità che lasciano intuire una grande crescita nel tempo. In sintesi, davvero ampio e complesso, ma da dimenticare in cantina per diversi anni.
P.S. Assolutamente da non tralasciare il costo ancora “umano”, che (parere personalissimo) ne fa un vero campione.
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Il mio contributo, come matematico, si differenzia soltanto in grado, e non in natura, da quello di tutti gli altri artisti che hanno lasciato qualche traccia dietro di loro. Hardy
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda kubik » 21 mar 2017 20:44

Rossese di Dolceacqua Bricco Arcagna 2013, Terre Bianche: bevuto quasi tutto d'un sorso
in piena convivialità, un vino di vero splendore se non bagliore, netto e coinvolgente subito dal bel naso mobile e variegato
per quanto giovane, sale e contrasto fluente al sorso, croccante e succoso, di beva pazzesca e anche dettaglio.
Ciliegiolo Vallerana Alta 2013, Antonio Camillo: non dissimile nell'assetto dal vino sopra, finissimo ed elegante in tutto, spettro olfattivo davvero intrigante, arioso, per alcuni versi ho pensato ad un p.nero d'oltralpe, davvero una grande riuscita. Forse un filo amaro, ma potrei essere stato io ad avere la bocca storta.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda Vinos » 21 mar 2017 22:10

leflaive puligny montrachet les folatieres 2009: grande vino, conferma le impressioni che avevo avuto con lo chevalier montrachet 2009 bevuto da marco, oltre ad avere un naso ipnotico in pieno stile leflaive ha una bocca sapida è minerale, manca la persistenza dei grand cru ma è davvero delizioso. Piaciuto tantissimo.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda alemusci » 22 mar 2017 00:12

Lanson, black label, brut

Ricco, quasi denso. Piacevole fondo di maturità olfattiva sul frutto. Spezie, agrumi, mineralita. Bocca simmetrica. Attacco di frutto pieno e poi freschezza. Va in profondità e poi fa salivare. Ottimo sans année.

Lanson, rose label, brut rosé

Rosé molto fresco. Frutti rossi aciduli. Agrumi. Tocco floreale. In bocca attacco di frutta e sviluppo di freschezza e sapidità. Scattante, brillante.

Lanson, gold label, vintage 2008

Naso ancora giovane, un po' serrato, ma si percepisce grande materia. Bocca concentrata. Energia sferzante. Forse un ancora un po' troppo? Da aspettare ancora.

Lanson, extra age, blanc de blancs

Maturità olfattiva. Agrumi, mineralità, florealità. Bollicina fitta ma sottile. In bocca agrume un po' nascosto ma grande mineralità. Qualcosa di pietroso. Bella fotografia del prototipo di Blanc de blancs.

Lanson, extra age, brut

Il primo naso spiazza un po'. Miele e frutta secca. Profondità, fittezza e concentrazione della materia. La bocca è molto coinvolgente. Integrata, di volume, fresca ed elegante. Piacevole.

Lanson, noble cuvée, brut millésime 2002

Si passa una linea di confine. Crescita lineare. Eleganza dominante. Fiori di campo. Frutta tropicale. Agrume in secondo piano, così come la mineralità. Materia vibrante. Bocca ampia e profonda, fresca e tesa. Equilibrato ma non banale.

Lanson, gold label, 2002 vinothéque

Prima olfazione segnata da una certa maturità degli aromi. Ha assorbito l'opulenza della vendemmia. Vino in piena evoluzione. Molto rotondo ma non seduto.
“Dio ha fatto l’acqua, ma l’uomo ha creato il vino” Victor Hugo
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda alemusci » 22 mar 2017 00:12

Lanson, black label, brut

Ricco, quasi denso. Piacevole fondo di maturità olfattiva sul frutto. Spezie, agrumi, mineralita. Bocca simmetrica. Attacco di frutto pieno e poi freschezza. Va in profondità e poi fa salivare. Ottimo sans année.

Lanson, rose label, brut rosé

Rosé molto fresco. Frutti rossi aciduli. Agrumi. Tocco floreale. In bocca attacco di frutta e sviluppo di freschezza e sapidità. Scattante, brillante.

Lanson, gold label, vintage 2008

Naso ancora giovane, un po' serrato, ma si percepisce grande materia. Bocca concentrata. Energia sferzante. Forse un ancora un po' troppo? Da aspettare ancora.

Lanson, extra age, blanc de blancs

Maturità olfattiva. Agrumi, mineralità, florealità. Bollicina fitta ma sottile. In bocca agrume un po' nascosto ma grande mineralità. Qualcosa di pietroso. Bella fotografia del prototipo di Blanc de blancs.

Lanson, extra age, brut

Il primo naso spiazza un po'. Miele e frutta secca. Profondità, fittezza e concentrazione della materia. La bocca è molto coinvolgente. Integrata, di volume, fresca ed elegante. Piacevole.

Lanson, noble cuvée, brut millésime 2002

Si passa una linea di confine. Crescita lineare. Eleganza dominante. Fiori di campo. Frutta tropicale. Agrume in secondo piano, così come la mineralità. Materia vibrante. Bocca ampia e profonda, fresca e tesa. Equilibrato ma non banale.

Lanson, gold label, 2002 vinothéque

Prima olfazione segnata da una certa maturità degli aromi. Ha assorbito l'opulenza della vendemmia. Vino in piena evoluzione. Molto rotondo ma non seduto.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda Ziliovino » 22 mar 2017 11:15

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Purtroppo non ho né il tempo né la voglia in questo momento di approfondire le note a dovere, visti i vini, comunque:

Diebolt fine ed elegante, floreale e composto, bella bottiglia, Krug me lo aspettavo molto diverso, qui è molto verticale ed energico, privo di qualsiasi evoluzione ossidativa stile grande cuvée o millesimato, ancora giovanissimo e con una bocca da borgogna incazzata con le bolle. Ai due pinot di Borgogna è mancato l’allungo, intendiamoci bei vini, Cathiard ottima bevuta da solo, ma lì in mezzo, e visto il prezzo, non mi ha convinto. Darmagi 1995 ha dato una bella prova, liquirizia e caffè molto eleganti, bel mordente in bocca, prugna e moncherì, qualche anno fa probabilmente sarebbe stato più pimpante, ma è stato parecchio interessante. Mouton 2003 (oltre che premio per la peggior etichetta della maison) inizialmente dà qualche sbuffo caldo, ma basta dargli tempo per prendere eleganza, allungo e profondità. Grrande vino, magari da riassaggiare in annata migliore per un confronto. Ottima prova di Anselma, che lì in mezzo si dimostra un ottimo q/p, stile comunque scuro e cupo, arcigno, forse anche rustico, ma di carattere e desideroso di tempo per esprimersi al meglio. Grandissimo Monfo: elegante, intenso, saturante, energico e sapido. Datemene ancora…
Piaciuto anche Monte dei ragni, intenso e fresco,senza sbavature, lo risentirei molto volentieri da solo con calma. Quintarelli si è dimostrato ovviamente un ottimo vino, ma tutto sommato è passato un po’ in sordina lì in mezzo, con la classica e golosa macedonia di frutta fresca, compiacente e bevibilissimo, mi dicono che il giorno seguente era invece un bel mostriciattolo.
Scharzhofberger Auslese 2006 mi spiazza per una pacatezza ed eleganza rari in un krukko, placido e compiaciuto, serio direi, ampio e profondo.
Grandissimi entrambi i Vin santo, di cui ho preferito l’89, raro trovare ossidazioni e vitalià allo stesso tempo, sorso dinamico tra grassezza ed acidià, mistici…
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda vinogodi » 22 mar 2017 11:31

...certo fa un certo effetto mettere vicino due universi paralleli (che non si incontreranno mai) come il Metodo Classico di Cantina della Volta e Clos du Mesnil ... immagino che battaglia , davvero interessante :lol:
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda hansen » 22 mar 2017 11:53

vinogodi ha scritto:...certo fa un certo effetto mettere vicino due universi paralleli (che non si incontreranno mai) come il Metodo Classico di Cantina della Volta e Clos du Mesnil ... immagino che battaglia , davvero interessante :lol:


sarà perchè forse ricorda un pò vagamente la vecchia etichetta del Mesnil :D
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda videodrome » 22 mar 2017 11:58

Ziliovino ha scritto:Immagine

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Purtroppo non ho né il tempo né la voglia in questo momento di approfondire le note a dovere, visti i vini, comunque:

Diebolt fine ed elegante, floreale e composto, bella bottiglia, Krug me lo aspettavo molto diverso, qui è molto verticale ed energico, privo di qualsiasi evoluzione ossidativa stile grande cuvée o millesimato, ancora giovanissimo e con una bocca da borgogna incazzata con le bolle. Ai due pinot di Borgogna è mancato l’allungo, intendiamoci bei vini, Cathiard ottima bevuta da solo, ma lì in mezzo, e visto il prezzo, non mi ha convinto. Darmagi 1995 ha dato una bella prova, liquirizia e caffè molto eleganti, bel mordente in bocca, prugna e moncherì, qualche anno fa probabilmente sarebbe stato più pimpante, ma è stato parecchio interessante. Mouton 2003 (oltre che premio per la peggior etichetta della maison) inizialmente dà qualche sbuffo caldo, ma basta dargli tempo per prendere eleganza, allungo e profondità. Grrande vino, magari da riassaggiare in annata migliore per un confronto. Ottima prova di Anselma, che lì in mezzo si dimostra un ottimo q/p, stile comunque scuro e cupo, arcigno, forse anche rustico, ma di carattere e desideroso di tempo per esprimersi al meglio. Grandissimo Monfo: elegante, intenso, saturante, energico e sapido. Datemene ancora…
Piaciuto anche Monte dei ragni, intenso e fresco,senza sbavature, lo risentirei molto volentieri da solo con calma. Quintarelli si è dimostrato ovviamente un ottimo vino, ma tutto sommato è passato un po’ in sordina lì in mezzo, con la classica e golosa macedonia di frutta fresca, compiacente e bevibilissimo, mi dicono che il giorno seguente era invece un bel mostriciattolo.
Scharzhofberger Auslese 2006 mi spiazza per una pacatezza ed eleganza rari in un krukko, placido e compiaciuto, serio direi, ampio e profondo.
Grandissimi entrambi i Vin santo, di cui ho preferito l’89, raro trovare ossidazioni e vitalià allo stesso tempo, sorso dinamico tra grassezza ed acidià, mistici…

bella bevuta....
Lecheneaut era 2011, come l'hai trovato?
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda venicka » 22 mar 2017 14:00

Un paio di bolle rosè, un bel bianco e un'inculata.

NV Rosè for Albane - Pierre Peters
Naso tutto di acqua di rose e fragoline salate, molto delicato, bocca di gran freschezza con un'acidità bella sparata, sottile e di buona lunghezza.
Ottimo nel suo genere tutto eleganza e magrezza.

NV Les Solistes Infusion Meunier - J.M. Seleque
Qua invece stiamo agli antipodi, un saignée di meunier con tanto di fermentazione in barrique.
Tuttavia il vino non ha nessun tipo di pesantezza, anzi è di buona bevibilità.
Naso su fruttone rosso maturo e dolce, agrume e un po' di tabacco.
Bocca abbastanza ciccia e succosissima direi quasi chiantigiana, gastronomica da morire.
Vino che ha il pregio di non avere l'eccessiva stravaganza e improponibilità che a volte hanno i saignée dei vigneron giovani e un po' sperimentali, molto buono a tavola però vista la stima per il vigneron in questione per le uscite future m'aspetto di più.

2014 Pinot Bianco - Falkenstein
Parte subito sparato su cedro, mela verde e una netta mineralità, bello, in bocca è lungo, fresco e va via che è un piacere.
Buono, piaciuto decisamente.

2007 Trebbiano d'Abruzzo - Valentini
Visto che non bastava jacquesson ecco che arriva la seconda inculatona: vino che in bocca non ha nessunissimo problema, lungo, potente e tutto quanto ma che al naso è completamente muto, ma proprio muto eh, direi indistinguibile da un bicchiere d'acqua alla cieca.
L'ho aperto quattro ore prima di berlo ne ho lasciato metà per il giorno dopo ma niente, non ne ha voluto sapere, è rimasto identico.
Io direi che per aprile in quanto a santi e madonne fatti venire giù siamo già al limite, ergo magari basta con le bocce sfigate.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda vinogodi » 22 mar 2017 14:52

venicka ha scritto:Un paio di bolle rosè, un bel bianco e un'inculata.

2007 Trebbiano d'Abruzzo - Valentini
Visto che non bastava jacquesson ecco che arriva la seconda inculatona: vino che in bocca non ha nessunissimo problema, lungo, potente e tutto quanto ma che al naso è completamente muto, ma proprio muto eh, direi indistinguibile da un bicchiere d'acqua alla cieca.
L'ho aperto quattro ore prima di berlo ne ho lasciato metà per il giorno dopo ma niente, non ne ha voluto sapere, è rimasto identico.
Io direi che per aprile in quanto a santi e madonne fatti venire giù siamo già al limite, ergo magari basta con le bocce sfigate.
...penso anch'io : dopo la bicchierata Rodano vs Spagna del mese scorso , come penitenza dopo la confessione (d'obbligo) ho dovuto espiare:
- Una settimana intera di astinenza sessuale
- Niente carne per 2 settimane
- Niente vino per 6 ore
- 971 Ave Maria
- 666 Paternoster
- 19 ceri (quelli grossi , settimanali ) accesi dirimpetto l'altare maggiore
- tre volte alla settimana alternare gli slip ai boxer come massima coercizione carnale
- Non litigare con forumisti che dicevano scemate per almeno 24 ore (è stato il sacrificio più estremo)

PS: se domenica prossima dovesse ripetersi tale scempio all'apertura delle bottiglie previste , ho paura che il parroco costretto a sorbirsi la sequela di imprecazioni profferite, mi scomunichi direttamente ...
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda and.car » 22 mar 2017 14:59

venicka ha scritto:2007 Trebbiano d'Abruzzo - Valentini
al naso è completamente muto, ma proprio muto eh, direi indistinguibile da un bicchiere d'acqua alla cieca.


successe pure a me la stessa identica cosa con il montepulciano 1997, sempre Valentini...e li puoi immaginare quanti santi e madonne partirono...con una differenza, essendo in ristorante, il vino di per se non aveva difetti (odori strani o tappo) e in bocca era tutto ok, quindi non me l'hanno cambiata!!! :roll:
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda Ziliovino » 22 mar 2017 15:09

hansen ha scritto:
vinogodi ha scritto:...certo fa un certo effetto mettere vicino due universi paralleli (che non si incontreranno mai) come il Metodo Classico di Cantina della Volta e Clos du Mesnil ... immagino che battaglia , davvero interessante :lol:


sarà perchè forse ricorda un pò vagamente la vecchia etichetta del Mesnil :D


Esatto, fu errore di sbalio nell'oscurità della cantina...
Comunque come"avvina bocca" è andato bene.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda venicka » 22 mar 2017 15:39

vinogodi ha scritto:- Niente carne per 2 settimane


non ci credo.

and.car ha scritto:successe pure a me la stessa identica cosa con il montepulciano 1997, sempre Valentini...e li puoi immaginare quanti santi e madonne partirono...con una differenza, essendo in ristorante, il vino di per se non aveva difetti (odori strani o tappo) e in bocca era tutto ok, quindi non me l'hanno cambiata!!! :roll:


questa è peggio, proprio senza vasellina eh.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda and.car » 22 mar 2017 15:46

venicka ha scritto:
vinogodi ha scritto:
and.car ha scritto: quindi non me l'hanno cambiata!!! :roll:


questa è peggio, proprio senza vasellina eh.


e con l'aggiunta di sabbione per aumentare il "grip" :cry:
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda vinogodi » 22 mar 2017 16:15

venicka ha scritto:
vinogodi ha scritto:- Niente carne per 2 settimane


non ci credo.

... :oops: ...vero , resistetti per 37 ore ... ma non spifferarlo in giro , soprattutto al prete della parrocchia di Castello... :oops:
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda Alberto » 22 mar 2017 16:33

venicka ha scritto:2014 Pinot Bianco - Falkenstein

Vino che IMHO non suonerebbe troppo fuori luogo se citato nel thread del miglior bianco italiano (non lo so se qualcuno l'ha menzionato...sicuramente rispetto al riesling, pure lui eccellente, fa un po' la parte del comprimario) e che invecchia alla grandissima!
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Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda landmax » 22 mar 2017 18:35

venicka ha scritto:2007 Trebbiano d'Abruzzo - Valentini
Visto che non bastava jacquesson ecco che arriva la seconda inculatona: vino che in bocca non ha nessunissimo problema, lungo, potente e tutto quanto ma che al naso è completamente muto, ma proprio muto eh, direi indistinguibile da un bicchiere d'acqua alla cieca.
L'ho aperto quattro ore prima di berlo ne ho lasciato metà per il giorno dopo ma niente, non ne ha voluto sapere, è rimasto identico.
Io direi che per aprile in quanto a santi e madonne fatti venire giù siamo già al limite, ergo magari basta con le bocce sfigate.


Io l'ho bevuto giusto un mesetto fa: al naso non era così muto, all'inizio non era partito benissimo (con note di gomma bruciata un pò fastidiose), ma poi è molto migliorato, tirando fuori le sue classiche (almeno per me) note di fieno e di camomilla. In bocca non mi è parso uno dei migliori Valentini di sempre, sebbene di buona profondità, anzi riflettevamo che era già abbastanza maturo. Non un'annata memorabile, mi pare.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda Ziliovino » 22 mar 2017 23:06

videodrome ha scritto:
bella bevuta....
Lecheneaut era 2011, come l'hai trovato?


frutto scuro e tamarindo, bocca lieve, in cerca di equilibrio.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda videodrome » 22 mar 2017 23:52

landmax ha scritto:
venicka ha scritto:2007 Trebbiano d'Abruzzo - Valentini
Visto che non bastava jacquesson ecco che arriva la seconda inculatona: vino che in bocca non ha nessunissimo problema, lungo, potente e tutto quanto ma che al naso è completamente muto, ma proprio muto eh, direi indistinguibile da un bicchiere d'acqua alla cieca.
L'ho aperto quattro ore prima di berlo ne ho lasciato metà per il giorno dopo ma niente, non ne ha voluto sapere, è rimasto identico.
Io direi che per aprile in quanto a santi e madonne fatti venire giù siamo già al limite, ergo magari basta con le bocce sfigate.


Io l'ho bevuto giusto un mesetto fa: al naso non era così muto, all'inizio non era partito benissimo (con note di gomma bruciata un pò fastidiose), ma poi è molto migliorato, tirando fuori le sue classiche (almeno per me) note di fieno e di camomilla. In bocca non mi è parso uno dei migliori Valentini di sempre, sebbene di buona profondità, anzi riflettevamo che era già abbastanza maturo. Non un'annata memorabile, mi pare.

Ma non era il Trebbiano 2007 quello strombazzato da Gardini come vino dell'anno? :D :D 8)
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda Spectator » 24 mar 2017 12:28

..Domus Caia ris 2005,Stefano Ferrucci. Piaciuto..assai,questo Sangiovese di Romagna. Nn sto qui a tentar di scrivere la solita tiritera/descrittiva sulla freschezza ,l'acidita' e compagna bella ; vi dico..solo che emozionalmente e' stata una bevuta gratificante, di buona soddisfazione,al limite del passionale; poco comunicativo al naso ma tanto ai..sensi! Buona scoperta questa tipologia di Sangiovese ,che ho intenzione di..approfondire nn appena mi verranno consegnati il Redinoce e il Pruno ris.,che il..forum ha consigliato di assaggiare :D .
Ultima modifica di Spectator il 25 mar 2017 09:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 24 mar 2017 12:59

landmax ha scritto:
venicka ha scritto:2007 Trebbiano d'Abruzzo - Valentini
Visto che non bastava jacquesson ecco che arriva la seconda inculatona: vino che in bocca non ha nessunissimo problema, lungo, potente e tutto quanto ma che al naso è completamente muto, ma proprio muto eh, direi indistinguibile da un bicchiere d'acqua alla cieca.
L'ho aperto quattro ore prima di berlo ne ho lasciato metà per il giorno dopo ma niente, non ne ha voluto sapere, è rimasto identico.
Io direi che per aprile in quanto a santi e madonne fatti venire giù siamo già al limite, ergo magari basta con le bocce sfigate.


Io l'ho bevuto giusto un mesetto fa: al naso non era così muto, all'inizio non era partito benissimo (con note di gomma bruciata un pò fastidiose), ma poi è molto migliorato, tirando fuori le sue classiche (almeno per me) note di fieno e di camomilla. In bocca non mi è parso uno dei migliori Valentini di sempre, sebbene di buona profondità, anzi riflettevamo che era già abbastanza maturo. Non un'annata memorabile, mi pare.



ma scusate, la 2007 non è mica l'annata best ever di valentini? miglior vino italiano secondo Luca Gardini (mi pare nel 2012)..bah...continuo a nutrire forti sospetti sull'attendibilità dei premi Gardiniani...

che poi avevo letto su questi schermi che la 2010 in realtà era diverse spanne sopra.....
Lorenzo

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