Guida Vini L'espresso 2017

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
alì65
Messaggi: 13682
Iscritto il: 08 giu 2007 15:36
Località: Parma

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda alì65 » 15 ott 2016 17:44

alexer3b ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
alexer3b ha scritto:
gpetrus ha scritto:Grazie delle delucidazioni

Di nulla, ci mancherebbe. Nasco forumista e se ho cominciato ad appassionarmi al vino lo devo proprio a queste pagine. :)

Alex


e potevi continua' :D

Purtroppo le tempistiche per scrivere due righe e contribuire sono quelle che sono. Ora sono paradossalmente in un momento più tranquillo e spero di essere più presente. :mrgreen:

Alex


è per tenere vivo gp, sai che il suo momento topico è l'uscita delle guide.....è nato per questo... :mrgreen:
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
Avatar utente
Francvino
Messaggi: 4766
Iscritto il: 06 giu 2007 11:26

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda Francvino » 15 ott 2016 18:52

alì65 ha scritto:
è per tenere vivo gp, sai che il suo momento topico è l'uscita delle guide.....è nato per questo... :mrgreen:



in realtà GP non esiste: è un generatore automatico di statistiche sulle guide.
:D
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
Avatar utente
alexer3b
Messaggi: 10578
Iscritto il: 06 giu 2007 11:45
Località: Roma

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda alexer3b » 15 ott 2016 18:58

Francvino ha scritto:
alì65 ha scritto:
è per tenere vivo gp, sai che il suo momento topico è l'uscita delle guide.....è nato per questo... :mrgreen:



in realtà GP non esiste: è un generatore automatico di statistiche sulle guide.
:D

Zitto tu che stai in una guida che ha bianco dell'anno Misco '15! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
gp
Messaggi: 2668
Iscritto il: 22 apr 2008 11:39

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda gp » 17 ott 2016 12:54

Andyele ha scritto:Io consideravo la guida dell'Espresso l'unica degna di attenzione in Italia, non ho ancora visto la nuova versione ma da quel che ho potuto leggere in queste pagine ho paura che sia un grande passo indietro. Non parlo dell'apporto della nuova squadra di valutatori (che potrebbe anche essere superiore al precedente) ma proprio della diversa impostazione scelta.


Io invece l’ho vista… :roll:
Cerco di sintetizzare. Rispetto alla gestione precedente, dimezzamento secco del numero delle pagine. La struttura è fatta così: breve introduzione; le 3 liste dei “magnifici 100”; le aziende (solo quelle dei magnifici 300!); le denominazioni principali per regione (con 1.500 vini segnalati).

1) Le 3 liste dei magnifici 100 occupano tre pagine ciascuna e i vini sono numerati da 1 a 100. A parte il numerino che fa tanto ristorante cinese, la novità assoluta è che ogni lista è seguita dalla descrizione dei vini che ne fanno parte, che occupa una quindicina di pagine per lista. Qualsiasi guida fa seguire alla lista “secca” dei premiati… la guida stessa, che colloca la descrizione dei premiati nel contesto dei vini della rispettiva azienda. Invece qui si fa subito capire che il cuore della guida sono le tre liste. Il grosso problema di questa scelta redazionale è che si crea una sezione il cui uso principale è la consultazione a partire dalle altre sezioni della guida: come si vedrà, questa consultazione non è per niente agevole.

2) Quella delle aziende è la sezione dove la riduzione è stata più drastica. Oltre a ridurre il numero dei vini segnalati nella guida, si è scelto di dimensionare le aziende raccontate sui soli 300 vini premiati e non sui 1.500 totali, da cui il numero credo più basso di tutta la storia delle guide dei vini italiani (286 aziende, al netto dei doppi premi: per dare un’idea, l’anno scorso erano 1.500, due anni fa 2.100). Inoltre le schede sulle aziende rimandano solo ai vini premiati, e agli eventuali altri vini aziendali (pochi) presenti tra gli altri 1.200 segnalati. La scheda su Giuseppe Mascarello, per esempio, non cita nessun altro suo vino oltre al Monprivato (premiato), come se non esistessero. Insomma, al mondo della produzione del vino di qualità si guarda attraverso il buco della serratura dei “magnifici 300”. Per un neofita che dovesse acquistare la guida questa mi sembra una enorme carenza.
Qui per giunta c’è una scomodità di consultazione non da poco, perché nella scheda di ogni azienda il rimando al vino premiato fa riferimento all’elenco (quale dei 3), ma non al numero del vino, chissà perché. Perciò tocca andarselo a cercare nella sua lista di 100, che non è in ordine alfabetico. Sembra una stupidaggine, ma al terzo tentativo di risalire da una scheda aziendale alla descrizione del relativo vino uno è fortemente tentato di lasciar perdere.

3) E’ ancora più plausibile che uno voglia risalire alla descrizione dei vini premiati partendo dalla sezione finale, per regione e denominazione. Qui infatti si trovano mescolati, solo per le denominazioni prescelte dai curatori, vini premiati -- senza descrizione (con il solito rimando all’elenco ma non al numero) -- e vini segnalati -- con descrizione (più breve rispetto ai premiati). Il paradosso è che se uno non ha tempo e pazienza finisce per leggere la descrizione dei segnalati e saltare quella dei premiati, che richiede il laborioso lavoro di cerca-trova che ho detto.
Ma i maggiori difetti della sezione “regione e denominazione” sono altri due: il numero prefissato dei vini segnalati per ciascuna denominazione e la scelta arbitraria delle denominazioni. Come si era intuito da un commento di alexer3b, per tutte le denominazioni è previsto un numero fisso di 5 - 10 - 15 - 20* segnalazioni (salvo ripescaggi in una miscellanea, che per alcune regioni è molto magra). Ora, a parte che questi contingenti rigidi sono davvero incomprensibili, quello che lascia basiti è il rapporto tra minimo e massimo: come conseguenza, il Barolo ha diritto solo al quadruplo delle segnalazioni rispetto alla Freisa d’Asti! :oops: Per confronto, nella scorsa edizione i soli Barolo premiati erano già 25 e quelli segnalati e commentati nelle pagine della guida svariate decine: una vera debacle…
Anche la scelta delle denominazioni è a volte inutilmente arbitraria, oltre a sfavorire vini che appartengono a denominazioni piccole che raggiungono meno facilmente l’assurdo “minimo sindacale” delle 5 segnalazioni. Sempre per il Piemonte, mancano Langhe Nebbiolo :shock: (ma ci sono Langhe Chardonnay e Langhe Riesling, 5 segnalazioni a testa) e Barbera d’Asti :shock: :shock: (ma ci sono Barbera d’Alba e Freisa d’Asti, rispettivamente 10 segnalazioni e 5). Ancora, un neofita che dovesse acquistare la guida potrebbe ricavarne stranissime idee sul panorama delle denominazioni italiane.

0) Non ho parlato fin qui di introduzione e guida alla lettura, brevi e secche come si addice ai giudici supremi. Il problemino è che a proposito delle 3 liste dei magnifici 100 si dice che “i vini sono classificati nell’ordine di valore e merito scaturiti dalle degustazioni”. Basta guardare l’elenco dei 100 “da conservare” per notare che dal numero 51 in poi i vini sono in ordine alfabetico del produttore, come avevamo detto in post precedenti, quindi l’Amarone che sta al 100° posto non è maglia nera, ma è ex aequo rispetto al Sagrantino che sta al 51°. Credo sia il primo caso mondiale di una guida che fornisce allo sventurato acquirente una illustrazione sbagliata della classifica che fa.

* A eccezione della Franciacorta, che si ferma a 19... Se so' bevuti puro quello! :D
Ultima modifica di gp il 21 ott 2016 16:48, modificato 4 volte in totale.
gp
Avatar utente
emigrato
Messaggi: 824
Iscritto il: 12 apr 2014 10:28
Località: Gdansk (Polonia)

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda emigrato » 17 ott 2016 13:54

gp ha scritto:
Andyele ha scritto:Io consideravo la guida dell'Espresso l'unica degna di attenzione in Italia, non ho ancora visto la nuova versione ma da quel che ho potuto leggere in queste pagine ho paura che sia un grande passo indietro. Non parlo dell'apporto della nuova squadra di valutatori (che potrebbe anche essere superiore al precedente) ma proprio della diversa impostazione scelta.


...........

Tante prime volte insomma :lol: dispiace per chi ci ha collaborato che sicuramente non ha colpa alcuna pero' sembra veramente pensata da dilettanti allo sbaraglio...mah :roll:
Avatar utente
alexer3b
Messaggi: 10578
Iscritto il: 06 giu 2007 11:45
Località: Roma

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda alexer3b » 17 ott 2016 14:29

Gp abbiamo capito che non ti piace e lo sapevamo già in fondo. :lol: :lol: :lol:

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
gp
Messaggi: 2668
Iscritto il: 22 apr 2008 11:39

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda gp » 17 ott 2016 14:35

Beh, veramente come struttura e solidità è molto peggio di come me l'aspettavo...
Comunque ho scritto argomentazioni, non mi sono limitato al "non mi piace". :wink:
gp
Avatar utente
alexer3b
Messaggi: 10578
Iscritto il: 06 giu 2007 11:45
Località: Roma

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda alexer3b » 17 ott 2016 14:52

In ogni caso cerco di rispondere su alcuni punti: senza che qualcuno qui faccia il finto tonto, lo scorso anno la guida fu tagliata drasticamente poco prima della stampa. Idem per quest'anno è stato chiesto di essere il più stringati possibile. Sull'uso delle denominazioni, io ho un mio personalissimo punto di vista che non collima con quello adottato ma come detto sono subentrato a cose fatte e ho dovuto giocare con le regole esistenti, spero che il prossimo anno (qualora ci dovesse essere un prossimo anno dal momento che il contratto è annuale come quello dei vecchi componenti).
Ovvio che trattasi di una prima edizione di un qualcosa che non si è mai sperimentato: secondo me si poteva fare molto meglio da molti punti di vista (molti dei problemi derivano anche da problematiche di estrazione dati non eseguite perfettamente) ma è stata una prima per tutti. Rifare una guida di impostazione "classica" sarebbe servito a poco se non a generare ulteriore delusione nei confronti del pubblico affezionato, è stata provata una nuova strada con tutti i problemi di gioventù che ne sono conseguiti. Non cerco certo giustificazioni, è un prodotto editoriale per cui vengono spesi dei soldi e quindi passibile di critiche.
Il mio l'ho detto, con questo messaggio chiudo.

Alex

PS: gp scrivere di "giudici supremi" non è semplicemente mettersi a dar giudizi sulla pubblicazione ma sulla persona che ha scritto. Nessuno qui pensa di esserlo ma tu sei in grado di capirlo da come uno scrive.
PPS: sono 19 perchè probabilmente c'è un errore nella stampa, come c'è l'errore nei Colli di Luni che sono 9 e nei Cannonau che sono 16, ti risparmio la ricerca. Purtroppo ci sono stati problemi nell'estrazione indipendenti dal nostro lavoro perchè sul sistema i Franciacorta sono 20, i Colli di Luni 10 e I Cannonau 15.
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
gp
Messaggi: 2668
Iscritto il: 22 apr 2008 11:39

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda gp » 17 ott 2016 15:04

alexer3b ha scritto:PS: gp scrivere di "giudici supremi" non è semplicemente mettersi a dar giudizi sulla persona che ha scritto. Nessuno qui pensa di esserlo ma tu sei in grado di capirlo da come uno scrive.

Con "giudici supremi" non mi riferivo certo a te, parlavo di chi ha scritto introduzione e guida alla lettura (suppongo i curatori).
A me sembra che l'approccio tipo "Best Italian Wine Awards" di un classificone sgranato di 50 vini disomogenei, che qui è stato sostanzialmente moltiplicato per sei, presupponga una dose industriale di sicumera, così come il mettersi a partorire liste di all stars non come prodotto secondario (vedi la gestione precedente) ma come obiettivo principale del lavoro di una guida.
gp
Avatar utente
alexer3b
Messaggi: 10578
Iscritto il: 06 giu 2007 11:45
Località: Roma

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda alexer3b » 17 ott 2016 15:08

gp ha scritto:
alexer3b ha scritto:PS: gp scrivere di "giudici supremi" non è semplicemente mettersi a dar giudizi sulla persona che ha scritto. Nessuno qui pensa di esserlo ma tu sei in grado di capirlo da come uno scrive.

Con "giudici supremi" non mi riferivo certo a te, parlavo di chi ha scritto introduzione e guida alla lettura (suppongo i curatori).
A me sembra che l'approccio tipo "Best Italian Wine Awards" di un classificone sgranato di 50 vini disomogenei, che qui è stato sostanzialmente moltiplicato per sei, presupponga una dose industriale di sicumera, così come il mettersi a partorire liste di all stars non come prodotto secondario (vedi la gestione precedente) ma come obiettivo principale del lavoro di una guida.

Che ne sai che non le abbia scritte io alcune di quelle introduzioni e che per forza di cose sono state fatte in maniera stringata e diretta solo per questioni di spazio e non per dimostrare di essere "giudici supremi"?

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
landmax
Messaggi: 1148
Iscritto il: 13 set 2013 17:49

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda landmax » 17 ott 2016 15:18

gp ha scritto:
Andyele ha scritto:Io consideravo la guida dell'Espresso l'unica degna di attenzione in Italia, non ho ancora visto la nuova versione ma da quel che ho potuto leggere in queste pagine ho paura che sia un grande passo indietro. Non parlo dell'apporto della nuova squadra di valutatori (che potrebbe anche essere superiore al precedente) ma proprio della diversa impostazione scelta.


Io invece l’ho vista… :roll:
Cerco di sintetizzare. Rispetto alla gestione precedente, dimezzamento secco del numero delle pagine. La struttura è fatta così: breve introduzione; le 3 liste dei “magnifici 100”; le aziende (solo quelle dei magnifici 300!); le denominazioni principali per regione (con 1.500 vini segnalati).

1) Le 3 liste dei magnifici 100 occupano tre pagine ciascuna e i vini sono numerati da 1 a 100. A parte il numerino che fa tanto ristorante cinese, la novità assoluta è che ogni lista è seguita dalla descrizione dei vini che ne fanno parte, che occupa una quindicina di pagine per lista. Qualsiasi guida fa seguire alla lista “secca” dei premiati… la guida stessa, che colloca la descrizione dei premiati nel contesto dei vini della rispettiva azienda. Invece qui si fa subito capire che il cuore della guida sono le tre liste. Il grosso problema di questa scelta redazionale è che si crea una sezione il cui uso principale è la consultazione a partire dalle altre sezioni della guida: come si vedrà, questa consultazione non è per niente agevole.

2) Quella delle aziende è la sezione dove la riduzione è stata più drastica. Oltre a ridurre il numero dei vini segnalati nella guida, si è scelto di dimensionare le aziende raccontate sui soli 300 vini premiati e non sui 1.500 totali, da cui il numero credo più basso di tutta la storia delle guide dei vini italiani (286 aziende, al netto dei doppi premi: per dare un’idea, l’anno scorso erano 1.500, due anni fa 2.100). Inoltre le schede sulle aziende rimandano solo ai vini premiati, e agli eventuali altri vini aziendali (pochi) presenti tra gli altri 1.200 segnalati. La scheda su Giuseppe Mascarello, per esempio, non cita nessun altro suo vino oltre al Monprivato (premiato), come se non esistessero. Insomma, al mondo della produzione del vino di qualità si guarda attraverso il buco della serratura dei “magnifici 300”. Per un neofita che dovesse acquistare la guida questa mi sembra una enorme carenza.
Qui per giunta c’è una scomodità di consultazione non da poco, perché nella scheda di ogni azienda il rimando al vino premiato fa riferimento all’elenco (quale dei 3), ma non al numero del vino, chissà perché. Perciò tocca andarselo a cercare nella sua lista di 100, che non è in ordine alfabetico. Sembra una stupidaggine, ma al terzo tentativo di risalire da una scheda aziendale alla descrizione del relativo vino uno è fortemente tentato di lasciar perdere.

3) E’ ancora più plausibile che uno voglia risalire alla descrizione dei vini premiati partendo dalla sezione finale, per regione e denominazione. Qui infatti si trovano mescolati, solo per le denominazioni prescelte dai curatori, vini premiati -- senza descrizione (con il solito rimando all’elenco ma non al numero) -- e vini segnalati -- con descrizione (più breve rispetto ai premiati). Il paradosso è che se uno non ha tempo e pazienza finisce per leggere la descrizione dei segnalati e saltare quella dei premiati, che richiede il laborioso lavoro di cerca-trova che ho detto.
Ma i maggiori difetti della sezione “regione e denominazione” sono altri due: il numero prefissato dei vini segnalati per ciascuna denominazione e la scelta arbitraria delle denominazioni. Come si era intuito da un commento di alexer3b, per tutte le denominazioni è previsto un numero fisso di 5 - 10 - 15 - 20* segnalazioni (salvo ripescaggi in una miscellanea, che per alcune regioni è molto magra). Ora, a parte che questi contingenti rigidi sono davvero incomprensibili, quello che lascia basiti è il rapporto tra minimo e massimo: come conseguenza, il Barolo ha diritto solo al quadruplo delle segnalazioni rispetto alla Freisa d’Asti! :oops: Per confronto, nella scorsa edizione i soli Barolo premiati erano già 24 e quelli segnalati nelle pagine della guida svariate decine: una vera debacle…
Anche la scelta delle denominazioni è a volte inutilmente arbitraria, oltre a sfavorire vini che appartengono a denominazioni piccole che raggiungono meno facilmente l’assurdo “minimo sindacale” delle 5 segnalazioni. Sempre per il Piemonte, mancano Langhe Nebbiolo :shock: (ma ci sono Langhe Chardonnay e Langhe Riesling, 5 segnalazioni a testa) e Barbera d’Asti :shock: :shock: (ma ci sono Barbera d’Alba e Freisa d’Asti, rispettivamente 10 segnalazioni e 5). Ancora, un neofita che dovesse acquistare la guida potrebbe ricavarne stranissime idee sul panorama delle denominazioni italiane.

0) Non ho parlato fin qui di introduzione e guida alla lettura, brevi e secche come si addice ai giudici supremi. Il problemino è che a proposito delle 3 liste dei magnifici 100 si dice che “i vini sono classificati nell’ordine di valore e merito scaturiti dalle degustazioni”. Basta guardare l’elenco dei 100 “da conservare” per notare che dal numero 51 in poi i vini sono in ordine alfabetico del produttore, come avevamo detto in post precedenti, quindi l’Amarone che sta al 100° posto non è maglia nera, ma è ex aequo rispetto al Sagrantino che sta al 51°. Credo sia il primo caso mondiale di una guida che fornisce allo sventurato acquirente una illustrazione sbagliata della classificazione che adotta.

* A eccezione della Franciacorta, che si ferma a 19... Se so' bevuti puro quello! :D


Dedicata a gp (e a me medesmo):

https://www.youtube.com/watch?v=8EVLIhcokp0
gp
Messaggi: 2668
Iscritto il: 22 apr 2008 11:39

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda gp » 17 ott 2016 15:36

alexer3b ha scritto:Che ne sai che non le abbia scritte io alcune di quelle introduzioni e che per forza di cose sono state fatte in maniera stringata e diretta solo per questioni di spazio e non per dimostrare di essere "giudici supremi"?

Guarda, se si trattava di risparmiare spazio bastava abolire il minimo fisso di 5 vini nell'ultima sezione (così magari una o due Freisa d'Asti l'acquirente della guida se le risparmiava...), e più ancora evitare di duplicare le descrizioni di un centinaio di vini segnalati nella sezione "aziende", che sono riprodotte (più o meno) pari pari nella sezione "denominazioni e regioni".

Comunque tu dici che la guida risente dei limiti di una prima annata, a me invece sembra evidente che è stata disegnata male e ho cercato di mostrarlo rispetto a elementi concreti. Poi se non interessa discuterne nessuno è obbligato, ci mancherebbe.
gp
Avatar utente
alexer3b
Messaggi: 10578
Iscritto il: 06 giu 2007 11:45
Località: Roma

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda alexer3b » 17 ott 2016 15:47

gp ha scritto:
alexer3b ha scritto:Che ne sai che non le abbia scritte io alcune di quelle introduzioni e che per forza di cose sono state fatte in maniera stringata e diretta solo per questioni di spazio e non per dimostrare di essere "giudici supremi"?

Guarda, se si trattava di risparmiare spazio bastava abolire il minimo fisso di 5 vini nell'ultima sezione (così magari una o due Freisa d'Asti l'acquirente della guida se le risparmiava...), e più ancora evitare di duplicare le descrizioni di qualche decina di vini segnalati nella sezione "aziende", che sono riprodotte (più o meno) pari pari nella sezione "denominazioni e regioni".

Comunque tu dici che la guida risente dei limiti di una prima annata, a me invece sembra evidente che è stata disegnata male e ho cercato di mostrarlo rispetto a elementi concreti. Poi se non interessa discuterne nessuno è obbligato, ci mancherebbe.

Ho già detto che personalmente l'avrei fatta in maniera diversa per le segnalazioni, sul singolo lavoro regionale non posso e non voglio in alcun modo mettere bocca. Rispondo del lavoro che ho fatto io e figuriamoci che, per una questione di proporzioni rispetto a denominazioni come Barolo e Barbaresco, ho ritenuto giusto non allargare la segnalazione dei Fiano a 15.
La guida risente innegabilmente di una serie di problemi di gioventù, figurati che sulla pagina Facebook alcuni utenti (non produttori) si sono complimentati per come è stata fatta.
Ci sono delle criticità e dei punti dove poterla migliorare a mio parere ma bisognerà capire se si continuerà su questa strada (e se ancora farò parte del gruppo).

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
alì65
Messaggi: 13682
Iscritto il: 08 giu 2007 15:36
Località: Parma

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda alì65 » 17 ott 2016 16:14

gp ha scritto:
alexer3b ha scritto:Che ne sai che non le abbia scritte io alcune di quelle introduzioni e che per forza di cose sono state fatte in maniera stringata e diretta solo per questioni di spazio e non per dimostrare di essere "giudici supremi"?

Guarda, se si trattava di risparmiare spazio bastava abolire il minimo fisso di 5 vini nell'ultima sezione (così magari una o due Freisa d'Asti l'acquirente della guida se le risparmiava...), e più ancora evitare di duplicare le descrizioni di un centinaio di vini segnalati nella sezione "aziende", che sono riprodotte (più o meno) pari pari nella sezione "denominazioni e regioni".

Comunque tu dici che la guida risente dei limiti di una prima annata, a me invece sembra evidente che è stata disegnata male e ho cercato di mostrarlo rispetto a elementi concreti. Poi se non interessa discuterne nessuno è obbligato, ci mancherebbe.


scusa è gp se te lo dico in maniera velata, ma che dò bali!!!!!
e lascia che sta benedetta guida la facciano come vogliono (l'hanno già fatta) e ne trarranno i frutti o i tonfi, saranno un po affaracci loro
se ne sei coordinatore e hai interessi a riguardo hai anche ragione altrimenti lascia fare, cazzo!!!!!!
troppo diretto?? :D
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
gp
Messaggi: 2668
Iscritto il: 22 apr 2008 11:39

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda gp » 17 ott 2016 17:02

No, figurati...
Se fosse una guida nuova ti darei ragione: facessero un po' come gli pare.
Trattandosi di una guida preesistente, considerata una delle migliori e personalmente la mia preferita, vederla così peggiorata (mia valutazione), oltre le attese che già non erano buone, mi colpisce.
Dopodiché, magari grazie a queste innovazioni torneremo agli anni felici in cui la gente entrava in enoteca con la lista dei premiati piena di crocette, e capirò che avevo torto...

PS All'anteprima giovedì alla Leopolda ci saranno solo i primi 50 vini di ogni lista, vediamo come la spiegano la differenza tra i primi 50 e i "secondi 50" (vedi ultima parte del mio commento-lenzuolo sopra) :D
gp
giandriolo
Messaggi: 196
Iscritto il: 22 feb 2016 19:07
Località: Triveneto

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda giandriolo » 17 ott 2016 17:28

Mi sono letto quasi tutti i commenti, oltre alle (gentilissime [chapeau]) risposte di Alex, voglio proporre una personale considerazione.

Oggi come oggi si assiste ad una notevole superabundantiadi scritti su Vino & co., un po' come accade anche in altri ambiti. Dalle guide (storiche e non), alle riviste più o meno specializzate, ai blog, oltre alle app che permettono a chiunque di dare una personale valutazione alle bottiglie che bevono, comprese le damigiane di Raboso.
In tutto il marasma, non penso che ci sia possibilità di perfezione, ma semmai ogni elemento va a fissare un tassello diverso. Ad es. se sono un neofita, cercherò di approcciarmi con un manuale / guida.
Ad un certo punto mi accorgerò che il manuale / guida è insufficiente, ha delle carenze, quindi mi affiderò ad una rivista più o meno specializzata.... e così via ad libitum.

Pertanto, anche se ho letto di buon grado le impressioni di chi non è entusiasta della Guida de qua, non mi spiego l'accanimento nei confronti di un format che tenta di essere innovativo, di uscire dal solito schema (proposto da chiunque oramai). Del resto chi è veramente curioso non si fermerà mai alla mera valutazione di una guida, anche se fatta da esperti, giacché la guida stessa e i voti che contiene sono espressione, in fondo, anche del loro gusto personale e di scelte editoriali ben precise.
Wine improves with age. The older I get, the better I like it.
gp
Messaggi: 2668
Iscritto il: 22 apr 2008 11:39

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda gp » 17 ott 2016 17:44

giandriolo ha scritto:anche se ho letto di buon grado le impressioni di chi non è entusiasta della Guida de qua, non mi spiego l'accanimento nei confronti di un format che tenta di essere innovativo, di uscire dal solito schema (proposto da chiunque oramai). Del resto chi è veramente curioso non si fermerà mai alla mera valutazione di una guida, anche se fatta da esperti, giacché la guida stessa e i voti che contiene sono espressione, in fondo, anche del loro gusto personale e di scelte editoriali ben precise.

Quello che io e credo anche altri mettiamo in dubbio è che si tratti di un format effettivamente innovativo.
A me non sembrano innovativi i listoni da "100 best" di tutte le regioni e tutte le tipologie, stile insalata russa: Wine Spectator e altri li fanno da anni.
Perfino rispetto alle passate edizioni di questa guida l'innovazione è tutta da vedere, dato che si è recuperata "in sedicesimo" un'impostazione presente addirittura nelle due prime annate (2002-2003), che prevedeva una parte (molto più ampia e ricca) relativa alle aziende in ordine alfabetico e un'altra parte (molto più esauriente) relativa alle denominazioni per regione. Questa impostazione opportunamente era poi stata abbandonata, a favore di una classica impostazione unitaria con le aziende in ordine alfabetico per regione, anche perché nonostante i claim di voler fare una guida per il volgo le denominazioni sono una cosa intrinsecamente tecnica e poco "pop". Nella passata gestione erano usate solo per i riepiloghi regionali, dove i vini erano elencati per denominazione principale in ordine di voto (orrore: ho detto voto :oops: ), con tutti gli ex aequo del caso: sezioni che chi non era interessato poteva agevolmente saltare.
gp
giandriolo
Messaggi: 196
Iscritto il: 22 feb 2016 19:07
Località: Triveneto

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda giandriolo » 17 ott 2016 18:05

gp ha scritto:
giandriolo ha scritto:anche se ho letto di buon grado le impressioni di chi non è entusiasta della Guida de qua, non mi spiego l'accanimento nei confronti di un format che tenta di essere innovativo, di uscire dal solito schema (proposto da chiunque oramai). Del resto chi è veramente curioso non si fermerà mai alla mera valutazione di una guida, anche se fatta da esperti, giacché la guida stessa e i voti che contiene sono espressione, in fondo, anche del loro gusto personale e di scelte editoriali ben precise.

Quello che io e credo anche altri mettiamo in dubbio è che si tratti di un format effettivamente innovativo.
A me non sembrano innovativi i listoni da "100 best" di tutte le regioni e tutte le tipologie, stile insalata russa: Wine Spectator e altri li fanno da anni.
Perfino rispetto alle passate edizioni di questa guida l'innovazione è tutta da vedere, dato che si è recuperata "in sedicesimo" un'impostazione presente addirittura nelle due prime annate (2002-2003), che prevedeva una parte (molto più ampia e ricca) relativa alle aziende in ordine alfabetico e un'altra parte (molto più esauriente) relativa alle denominazioni per regione. Questa impostazione opportunamente era poi stata abbandonata, a favore di una classica impostazione unitaria con le aziende in ordine alfabetico per regione, anche perché nonostante i claim di voler fare una guida per il volgo le denominazioni sono una cosa intrinsecamente tecnica e poco "pop". Nella passata gestione erano usate solo per i riepiloghi regionali, dove i vini erano elencati per denominazione principale in ordine di voto (orrore: ho detto voto :oops: ), con tutti gli ex aequo del caso: sezioni che chi non era interessato poteva agevolmente saltare.


Quindi, in sintesi e per curiosità (non per provocazione), se fossi al posto di un editore come imposteresti il lavoro?
Wine improves with age. The older I get, the better I like it.
gp
Messaggi: 2668
Iscritto il: 22 apr 2008 11:39

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda gp » 17 ott 2016 18:14

Se fossi un editore valuterei seriamente la possibilità di una nuova rivista (francamente non mi sembra che ci siano in giro tutte quelle che dici), da anni le guide sono troppe e assorbono una quantità spropositata di energie critiche.
Se proprio dovessi ridisegnare una guida esistente ci andrei coi piedi di piombo. Mi sembra chiaro che il rischio di perdere gli aficionados senza conquistarne di nuovi è alto, se poi si fanno errori elementari di impostazione peggio che andar di notte. In questo caso, dall'esterno ho l'impressione che l'affidamento alla nuova gestione sia avvenuto troppo in bianco, senza valutare in dettaglio il nuovo piano.
gp
landmax
Messaggi: 1148
Iscritto il: 13 set 2013 17:49

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda landmax » 17 ott 2016 19:17

gp ha scritto:Se fossi un editore valuterei seriamente la possibilità di una nuova rivista


Allora ti do una buona notizia, gp: a breve Ernesto Gentili, ex co-curatore della guida espressica, dovrebbe crearne una (guarda sul suo nuovo sito internet, mi pare sia www.ernestogentili.it).
giandriolo
Messaggi: 196
Iscritto il: 22 feb 2016 19:07
Località: Triveneto

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda giandriolo » 18 ott 2016 09:09

gp ha scritto:Se fossi un editore valuterei seriamente la possibilità di una nuova rivista (francamente non mi sembra che ci siano in giro tutte quelle che dici), da anni le guide sono troppe e assorbono una quantità spropositata di energie critiche.
Se proprio dovessi ridisegnare una guida esistente ci andrei coi piedi di piombo. Mi sembra chiaro che il rischio di perdere gli aficionados senza conquistarne di nuovi è alto, se poi si fanno errori elementari di impostazione peggio che andar di notte. In questo caso, dall'esterno ho l'impressione che l'affidamento alla nuova gestione sia avvenuto troppo in bianco, senza valutare in dettaglio il nuovo piano.


Mi spiace contraddirti sulla prima parte del tuo intervento, ma basta googlare un paio di parole chiave, del tipo "riviste vino" et similia, per scoprire che ci sono pagine e pagine di esempi - ovviamente non discutiamo qui di validità in senso stretto, allora il numero si ridurrebbe drasticamente - comunque sì, in linea di massima una bella rivista, curata coi dovuti crismi potrebbe essere interessante, ma poi? Il cartaceo peraltro sta lasciando spazio al digitale in (quasi) ogni settore, sicché la tua sarebbe una scelta da valutare economicamente.

Sul fatto che le guide siano troppe, beh... In fondo i nomi sono spesso sempre gli stessi che girano, un po' perché anche il consumatore finale, quello disposto a spendere s'intende, fatica a cambiare e poi gestire la novità, secondo me - perciò la sovrabbondanza nasce un po' anche da quest'aspetto :roll:

Ad ogni modo, le tue critiche mi sembrano comunque costruttive e argomentate - come ho detto, non volevo essere provocatorio. In linea di massima, forse, il tuo assunto si potrebbe sintetizzare dicendo che ad un'abbondanza di materiale non corrisponde (talvolta) un'apprezzabile qualità?
Wine improves with age. The older I get, the better I like it.
gp
Messaggi: 2668
Iscritto il: 22 apr 2008 11:39

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda gp » 18 ott 2016 11:44

landmax ha scritto:
gp ha scritto:Se fossi un editore valuterei seriamente la possibilità di una nuova rivista

Allora ti do una buona notizia, gp: a breve Ernesto Gentili, ex co-curatore della guida espressica, dovrebbe crearne una (guarda sul suo nuovo sito internet, mi pare sia http://www.ernestogentili.it).

Per ora su questo sito si legge "tra pochi mesi presenterò anche una nuova pubblicazione di sicuro interesse per gli appassionati", se "pubblicazione" sta per rivista evviva! :D
Quello che dice qui sopra giandriolo sul "cartaceo che sta lasciando spazio al digitale" l'abbiamo sentito credo un milione di volte, ma in parte non è pertinente (chi dice che una rivista deve essere esclusivamente cartacea?), in parte non esclude che quando si vengono a creare vuoti come quello attuale nel campo delle riviste del vino (quelle serie, è ovvio) ci sia comunque lo spazio per una nuova iniziativa, soprattutto se ben disegnata -- il caso della nuova guida L'Espresso ci insegna quanto è fondamentale evitare errori di impostazione.
gp
landmax
Messaggi: 1148
Iscritto il: 13 set 2013 17:49

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda landmax » 18 ott 2016 12:03

gp ha scritto:Per ora su questo sito si legge "tra pochi mesi presenterò anche una nuova pubblicazione di sicuro interesse per gli appassionati", se "pubblicazione" sta per rivista evviva! :D


Hai ragione, gp, ero andato di fretta nel leggere quanto riportato sul nuovo sito del Gentili (che avevo visitato qualche giorno fa). Probabilmente ho fatto confusione tra le recensioni dei vini pubblicate sul sito (comunque utili) e la nuova "pubblicazione", su cui non so nulla. Per cui potrebbe trattarsi di un libro come di una rivista. Staremo a vedere :wink:
marcolanc
Messaggi: 693
Iscritto il: 19 nov 2007 17:40

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda marcolanc » 18 ott 2016 13:48

Credo che si tratti di questo di cui parla anche Rizzari sul suo blog:

"Ernesto – che ha in uscita un volume dedicato ai vini toscani, edito dalla Giunti, di cui parleremo più avanti - ha inaugurato un sito che gestirà personalmente."
gp
Messaggi: 2668
Iscritto il: 22 apr 2008 11:39

Re: Guida Vini L'espresso 2017

Messaggioda gp » 18 ott 2016 14:12

E' già annunciato sul sito dell'editore:
http://www.giuntialpunto.it/product/880 ... to-gentili
75 aziende per 35 euro... andrà forte a natale!
gp

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: markov, Ziliovino e 279 ospiti