PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

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vinotec
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PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda vinotec » 17 set 2016 16:28

PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…
Come oramai d’uso, ci siamo ritrovati nella mia cantina, forumisti e non, per il consueto pranzo autunnale.
Il tema come sempre è Italia vs Francia.
MENU’:
- schiacciatine al pomodoro, crescentine con squacquerone e salame del contadino.
- Crostini ai porcini ed al fagiano
- Agnolotti alla crema di porcini
- Tordi e merli in casseruola
- Capriolo classe 0, in salmì ed a scottadito
- Polenta fritta, porcini fritti e patate arrosto
- Parmigiano reggiano 40 mesi con mostarda viadanese
VINI:
- CHAMPAGNE DUMENIL MAGNUM
- FERRARI PERLE’2006 MAGNUM
- KURNI 2003
- DARMAGI 2003
- TIGNANELLO 1994
- CHATEAU LATOUR 1975
- ECHEZEAUX MAGNIEN 2005
- CHATEAU SOCIANDO MALLET 2003
- VIN SANTO DILETTI 1884
OUTSIDER:
- LEROY CHAMBOLLE MUSIGNY 1979 (quello dei “poveri”, NON quello con la ceralacca gialla)
- CHIANTI CLASSICO VILLA ANTINORI RISERVA 1955
- VARIE ED EVENTUALI
Commenti e foto seguiranno quando saremo più sobri…
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda vinotec » 17 set 2016 18:39

Mio faccinometro personale:

- CHAMPAGNE DUMENIL MAGNUM :D :D :D buono, buono.
- FERRARI PERLE’2006 MAGNUM :D :D :D :D piaciuto moltissimo.
- KURNI 2003 :D :D :D :D un carrarmato preso in un momento di grazia
- DARMAGI 2003 :D :D :D :D un cabernet nebbioleggiante; piaciuto molto
- TIGNANELLO 1994 :D :D :D :D :D :D la sorpresa della giornata; il 94 sta rivelando annata ottima per la toscana.
- CHATEAU LATOUR 1975 :D :D :D :D :D :D una conferma che si è evoluta in maniera esponenziale
- ECHEZEAUX MAGNIEN 2005 :D :D :D buono, ma non mamorabile
- CHATEAU SOCIANDO MALLET 2003 :D :D :D :D un buon cru excepcional
- VIN SANTO DILETTI 1884 :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D incredibile dopo 132 anni ancora una bottiglia memorabile.
OUTSIDER:
- LEROY CHAMBOLLE MUSIGNY 1979 (quello dei “poveri”, NON quello con la ceralacca gialla): requiem eternam :evil:
- CHIANTI CLASSICO VILLA ANTINORI RISERVA 1955 idem come sopra :evil:
Il menù è stato cucinato magistralmente dallo chef della Casetta; sopra a tutti i tordi ed i merli, credo mai mangiati cosi buoni.
Ora verranno i giudizi degli altri amici sicuramente più ferrati di me...
Grazie a tutti ed alla prossima :D
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda Kalosartipos » 17 set 2016 19:40

Incredibile, irreale il Vin Santo 1884 :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: un Leviatano... già solamente questa bottiglia vale i 400 e passa km percorsi... da aggiungere a tutte le altre bottiglie (peccato per i due caduti :( ) ed alla simpatia di Ivo e di tutta la festante (e vociante :lol: ) combriccola...

E mo' arriva qualche foto... :mrgreen:
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda Kalosartipos » 17 set 2016 19:41

La tinozza con le bolle
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda Kalosartipos » 17 set 2016 19:44

ROGER BRUN
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda Kalosartipos » 17 set 2016 19:45

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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda Kalosartipos » 17 set 2016 19:45

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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda Kalosartipos » 17 set 2016 19:46

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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda Kalosartipos » 17 set 2016 19:50

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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda Kalosartipos » 17 set 2016 19:51

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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda Kalosartipos » 17 set 2016 19:51

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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda Kalosartipos » 17 set 2016 19:52

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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda Kalosartipos » 17 set 2016 19:52

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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda Kalosartipos » 17 set 2016 19:54

132 anni nel bicchiere... e non sentirli... :shock:

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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda arnaldo » 17 set 2016 20:52

Complimenti per la mangiata!!!!ma al Tignanello cos'e'successo.....e'stato attaccato dalla fiamma ossidrica??? :D
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda vinotec » 18 set 2016 06:05

arnaldo ha scritto:Complimenti per la mangiata!!!!ma al Tignanello cos'e'successo.....e'stato attaccato dalla fiamma ossidrica??? :D

...no... :lol: ...me lo ha regalato tempo fa un amico brisighellese che ha una cantina un po' umida ed una bottiglia che era sopra al tignanello ha perso del liquido e l'ha sporcata...comunque ti garantisco che è stata la seconda performace del pranzo...94 grande annata per i supertuscan...credetemi e ricredetevi... :wink:
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda AedesLaterani2012 » 18 set 2016 09:30

vinotec ha scritto:
arnaldo ha scritto:Complimenti per la mangiata!!!!ma al Tignanello cos'e'successo.....e'stato attaccato dalla fiamma ossidrica??? :D

...no... :lol: ...me lo ha regalato tempo fa un amico brisighellese che ha una cantina un po' umida ed una bottiglia che era sopra al tignanello ha perso del liquido e l'ha sporcata...comunque ti garantisco che è stata la seconda performace del pranzo...94 grande annata per i supertuscan...credetemi e ricredetevi... :wink:


... è sempre una grande emozione ed un immenso piacere leggere dei tuoi pantagruelici convivi, Ivo! Ancora grazie dell'invito, Amico mio! :mrgreen:
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda SommelierSardo » 18 set 2016 11:47

....oramai ci arrivano le note in tempo reale prima dei tuoi resoconti sul forum.... COMPLIMENTONI...!!! :wink:
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 18 set 2016 18:36

Due note su questo vinsanto di 132 anni e sul tignanello? :mrgreen: :mrgreen:
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda vinogodi » 18 set 2016 20:39

...le giornate da Ivo sono epiche , perchè rimandano a tempi dove il convivio e l'amicizia facevano parte del costume e cultura nazionale, aspetto di cui andare fieri e orgogliosi. Il fatto che esistano ancora personaggi come Ivo rallegrano l'animo e lo spirito ( e il fisico, quello composto di apparato digerente, mani, bocca, naso, gambe ecc.) . Potrebbe essere esempio , il nostro baffo nazionale, e insegnarne i modi a scuola , alle giovani leve. Io dico che l'Italia sarebbe migliore . Tra l'altro splendida la famiglia riunita, era davvero uno spettacolo vederli così affiatati . Da parte mia , sono felice ed orgoglioso di esserci , perchè sono fra i momenti più piacevoli di una esistenza ormai nevrotica e iperattiva .
PS : ho mangiato come un suino...
PPS: uccellini del genere me li sogno anche di notte...
In sintesi :

- schiacciatine al pomodoro, crescentine con squacquerone e salame del contadino . Salame sempre intrigante , squaccherone da denuncia da parte del Ministero della salute , come attentato al colesterolo alto. Ne ho mangiato con le crescentine , sul pane, sugli agnolotti , sulla polenta fritta e persino con il vinsanto. :D :D :D :D
- Crostini ai porcini ed al fagiano : buoni tutti , ma quelli ai porcini erano da sturbo :D :D :D :D
- Agnolotti alla crema di porcini : un primo piatto con i fiocchi. Doppia razione e via... che passa la paura :D :D :D :D
- Tordi e merli in casseruola : c'erano più residui e scheletri nel mio piatto che in un ossario (scusate il paragone di cattivo gusto ma rende assai bene l'idea...) :D :D :D :D :D
- Capriolo classe 0, in salmì ed a scottadito : straordinario il "poccio" (il fondo di cottura) e buona la carne, da rivedere un pò come cottura :D :D :D
- Polenta fritta, porcini fritti e patate arrosto : la patata la gusto relativamente ( e non fraintendetemi come hanno fatto quasi tutti nel consesso ... i porci) ma i porcini fritti erano assolutamente buonissimi .( :D :D :D :) nell'insieme)
- Parmigiano reggiano 40 mesi con mostarda viadanese ... lascio ad altri il giudizio :mrgreen:
VINI:parto dall'inizio e dalla fine
- CHAMPAGNE DUMENIL MAGNUM : mi è piacuto davvero tanto, così agrumato ed affilato, apparentemente leggero ma di grandissima sostanza accompagnato alle vivande :D :D :D :)
- FERRARI PERLE’2006 MAGNUM : ha fatto il suo dovere e superiore alle aspettative . Crosticina di pane, lime , di bella struttura anche se un leggero amaricante (appena la temperatura del bicchiere si alzava) imponeva una beva , per essere al massimo della soddisfazione , quasi "ghiacciata" . Bell'esempio di bolla nazionale , ai vertici. :D :D :D

OUTSIDER:
- LEROY CHAMBOLLE MUSIGNY 1979 (quello dei “poveri”, NON quello con la ceralacca gialla) : evoluzione sprint . All'apertura butatto sul fungo e cognac, poi si riprendeva leggermente con foglie secche ... poi spirava svuotandosi come una medusa al sole e rimanendo solo la nota maderizzata.
- CHIANTI CLASSICO VILLA ANTINORI RISERVA 1955 : spogliato quasi completamente (anche se tappo ottimo) , colore lunare, quasi diafano con unghia mattonata decisa. Naso muffoso e di "solera" stanca. Ne ho bevuto di splendidi , della stessa tipologia , ho paura in qualche problema di conservazione...

8)
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
davidef
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda davidef » 18 set 2016 21:48

Bravi sempre , complimenti Ivo :wink:
egio
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda egio » 18 set 2016 22:01

Non posso non iniziare dalla gratitudine infinita che provo verso chi rende possibili esperienze altrimenti nemmeno immaginabili, come quella di bere un vino perfettamente integro, superbo nei profumi e al palato e con ancora vita davanti a sé, leggendo sull'etichetta la data della vendemmia 1884...solo il pensiero di bere un vino realizzato in un mondo tanto lontano, dà un leggero capogiro.
Si è mangiato davvero bene, con gli uccellini di godimento assoluto; quel che è passato nei calici era di livello da alto ad altissimo. Confermo la bellissima prova del Tignanello, mi rallegro per aver trovato un feeling mai vissuto prima con una bottiglia di Kurni (proprio in un'annata che temevo assai), che si esaltava nell'abbinamento sul contrasto di sapori tra la polpa e le interiora degli uccellini. Feeling che non ho invece avuto con l'Echezeaux, piuttosto slegato nella sua irruenza. Bene Sociando, davvero gradevole. Il Darmagi l'ho trovato avvolgente, eccessivo ma in senso simpatico, stile maitresse dalle forme abbondanti cosparsa di talco e belletti, e va anche bene così. Infinito Latour, IL Bordeaux maturo!
Tra le bolle, menzione per il Brun, in versione giovanile, con ancora un poco di legno in evidenza ma non disturbante.

Su tutto, il clima meraviglioso che la sapiente ospitalità di Ivo riesce a ricreare magicamente ogni volta che si scendono le ripide scale del rifugio sotto alla farmacia. Spettacolo!
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda Chicco76 » 19 set 2016 01:12

Un grazie di cuore ad Ivo per la bellissima giornata, è sempre bello rivederti e stare in tua compagnia, sei, come sempre, un magnifico e generoso padrone di casa! Ed è sempre bello rivedere tanti brutti ceffi la cui compagnia apprezzerei più volte nel corso dell'anno ma purtroppo i mille impegni di tutti ci impediscono tutti i ritrovi che vorremmo fare!

Avete apprezzato gli uccelli eh? Siete proprio la solita banda di frocioni :D ... io invece di dico "qualcuno benedica lo Squacquerone con le crescentine fritte" e la mano di Ivo provvista di fucile, quando mangi un capriolo in salmì così buono io sto a posto !

Veniamo ai vini ...

Magnien Echezeux 2005 ... Vino dal profilo nordico, naso reticente di ciliegia e poco alto, in bocca è tesissimo ma poco vibrante, un vino giocato sulla freschezza ma senza sapidità, quasi assente la parte fruttata, corpo sussurrato, tannino cesellato e un leggero ritorno amaro nel finale. Echezeux può dare di più, la 2005 pure, pessima interpretazione del produttore

Darmagi 2003 ... Naso di grafite, mora in confettura, leggermente erbaceo, sicuramente poco intenso. In bocca vince la staticità, pronta beva per un vino tecnico per eccellenza, sotto assoluto controllo in ogni parte senza spunti emozionali. Grande potenza al sorso, scarsa l'acidità e inesistente il lato sapido, particolarmente caldo e legnoso, tannino amarognolo che ritorna nel finale. Dai Angelo che costa caro ... :evil:

Kurni 2003 ... Ho sempre apprezzato molto lo stile di questo produttore che asseconda in maniera fantastica le stagioni e l'andamento climatico, limitando quanto più possibile l'aspetto tecnico nei suoi vini. Vini che hanno sempre diviso soprattutto qui nel forum, frutto di discussioni bibliche che mai hanno trovato un accordo. Kurni resta un vino che ha una sua interpretazione e io l'apprezzo per quella che è. Forse questa non è una delle migliori versioni che ho assaggiato, gli preferisco di molto quelle più fini ed eleganti dal 2001 in giù, ma da quest'annata calda mi aspettavo un vino più spento e scarico, invece mi ha sorpreso. E' ancora in forma, senza particolari spunti di miglioramento (anzi è al suo apice a mio modesto parere). Il suo color inchiostro tinge sempre il bicchiere, il naso di ciliegia in confettura, vaniglia e cioccolato è inconfondibile, la bocca è possente ma leggiadra, il sorso è impegnativo ma teso. Vino di un peso specifico superiore, dall'acidità un po' spenta ma con un lato sapido ancora intrigante, tannino fitto e ben integrato, glicerico ma mai molle. Nel finale ti avvolge con quella spinta di calore e quel frutto, qui purtroppo un po' cotto.

Tignanello 1994 ... Scusate ho detto una cazzata, non è stato fatto da Tachis ma già da Cotarella (ha iniziato a gestirlo personalmente già dal 93 compreso) ma si vede che non gli è stato permesso fare completamente di testa sua ... :mrgreen: Un Tignanello old style, un naso che sussurra frutta rossa matura, balsamico, terroso, con sfumature di cuoio e pelliccia. Bocca leggiadra, sorso elegantissimo, non di un corpo eccezionale, non particolarmente largo e profondo ma sicuramente vivo e vibrante, con un bel frutto a corredo. Pecca di corpo e di sapidità ma ha ancora una bella acidità del frutto e un tannino dolce, cesellato e perfettamente integrato. Finale di medio corpo senza quelle sgradevoli note amarognole tipiche del legno di oggi.

Sociando Mallet 2003 ... E' sempre stato uno dei miei bordeaux a basso costo preferiti, con un capacità di invecchiamento straordinaria, grazie ad una materia prima sicuramente mai banale e ben gestita. Questo l'ho trovato un po' anonimo, con un naso molto pirazinico, erbaceo e inchiostrato. Nelle vecchie annate ha sempre avuto un profilo molto nordico, quasi austero, questo è molto mediterraneo e solare, dal sorso potente ma poco vibrante, ancora ricco di acidità e tannino ma non ben integrati. Ci ho trovato una punta di legno in più e un finale monocorde senza particolari spunti di emozione

Château Latour 1975 ... Quando vai ad una degustazione con Latour in campo e Sbrega accanto, uscirà sempre la famosa frase "nel dubbio bevi Latour e non sbagli mai ... " Ormai è stra assodato che in un buon 90% dei casi, in una deg. bordolese Latour si incula tutti a dovere, qui non c'erano solo bordolesi ma se li è inculati tutti lo stesso :mrgreen:
Anche se non è una versione monumentale, figlia di un decennio che per me è sempre stato molto pragmatico, rivela una classe superiore, a partire dal naso (non stratificato e assoluto come ci ha abituato in grandi annate) di frutta rossa matura, grafite, goudron a go go, balsamico e speziato. In bocca entra sussurrato, quasi in silenzio, per poi esplodere col botto (non la solita bomba atomica, ma sempre un buon petardo ... ). La classe di questo vino si nota sempre nella sua grande definizione, è cesellato nei particolari, è largo e profondo allo stesso tempo, è sempre ricco di acidità (qui un po' in calo) e di sapidità, a distanza di 40 anni ha ancora il suo bel frutto, il tannino è un velluto e il finale lungo e balsamico.

Vin Santo Diletti 1884 ... Vino della giornata, sarà il 10mo che bevo, tutti in annate diverse, e sono tutti assurdi. Questo si gioca il primo posto tra tutti quelli che abbiamo bevuto con l'ultimo (mi pare fosse il 1904). Colore irreale, questo oro scuro brillante con rimandi aranciati, al naso è un tourbillon di frutta esotica prima fresca e poi secca, zafferano, miele di corbezzolo, cera d'api e il tanto adorato incenso che è quasi il marchio di fabbrica di queste bottiglie. In bocca sembra un passito di 10 - 15 anni, estremamente elegante, perfettamente fuse e in combinazione la parte glicerica che gli dona morbidezza e la parte acido/sapida che lo rende fresco ed estremamente pericoloso nella beva. Ha un gran carattere, è dolce ma mai stucchevole, è largo e profondo e finisce di stupire nel finale, lunghissimo e sapido, peccato che il bicchiere finisca subito !
Che dire ... grazie Ivo come sempre e speriamo che le scorte di casa Diletti non finiscano mai !

Alla prossima
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda sbrega » 19 set 2016 08:22

che dire... sempre un onore presenziare in questo contesto di compagnia-cibo-vino grazie alla generosità di Ivo.
Ogni volta è un ritrovarsi tra amici accomunati dalla passione per il vino e per il cibo.
I vini li avete descritti molto bene... posso solo aggiungere il mio podio personale con
Latour (conferma)
Tignanello (Sorpresa)
Echechaux 2005 ( non la mia borgogna preferita ma bottiglia niente male rispetto al resto)

Fuori classifica e fuori da ogni contesto il vin santo 1884!!!
Incredibile! il più vecchio assaggiato da IVO e il PIU' INCREDIBILE!
Sto diventando lo zimbello dei miei amici dei quali NESSUNO crede quando riferisco di una bottiglia con una bevibilità incredibile, ancora dolcezza in boca e una bellissima ed elegante acidità!
Peccato . PER LORO!!

Come sempre i Km che mi separano da Brisighella sono niente rispetto a quello che una giornata come questa riesce a trasmettermi

Grazie ancora
Non esistono brutte donne... esiste solo poco RUM!

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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO…

Messaggioda vinogodi » 19 set 2016 08:58

...veniamo al "piatto forte" della giornata : i vini ... chiaramente ad interpretazione del tutto personale. Psicologicamente ero ben predisposto, non foss'altro che quando ci si ingegna ad aprire le bottiglie (sabato toccato a me ... ma come mi diverto...) poi hai un occhio di riguardo, come se ci mettessi qualcosa di tuo . Sta di fatto che , salvo quelle descritte in precedenza, le aspettative sono state tutte rispettate e , in alcuni casi, superate.
Attenzione: quando le bocce superano i 10 - 15 anni l'ordine di "versamento" diventa significativo (si potrebbe aprire un thread apposito) perché all'interno della bottiglia una certa stratificazione si crea , forse è l'unico aspetto per cui una "ragionata e delicata" decantazione permetterebbe una uniformità nei bicchieri che così non esiste . Ed ecco perché sono attentissimo al giudizio di chi è "in posizione diversa" rispetto all'ordine di sbicchieratamento . La parte superiore iniziale è sempre leggerment diversa dalla parte terminale a contatto con il fondo. Sembra una sciocchezza? Provate...
Comunque:
- ECHEZEAUX MAGNIEN 2005 : Pinot Nero "gotico" . Abbastanza sostenuto di colore, figlio di annata come ce ne sono state poche in Borgogna in termini di materia estrattiva. Raramente ho sentito un Borgogna "aperto e solare" in quell'annata , tanto amata e idolatrata dai francesi. E' cupo anche nei profumi , con intensità e variegatura più da Sirah che da Pinot Nero, carnoso , speziato , atipico. I profumi sembrano compressi dalla materia, non riescono neppure neòl tempo ad esprimersi compiutamente sia come intensità sia come espressione frutatta (poca amarena, poco lampone , poco ribes , poca fragolina e tanta mora , mirtillo con pizzico di ciliegia) . La bocca non è male , forse un po' ruvida per la tipologia , Echezaux mi rimanda sempre alla leggiadria e allegria . Comunque vino materico ma non così empatico come ci si aspetterebbe :D :D :D
- CHATEAU SOCIANDO MALLET 2003 : non me l'aspettavo , perché dall'annata calda e dagli assaggi di altri Bordeaux del 2003 non mi ci rivedevo. Nordico nell'incedere , pirazinico deciso, con peperone verde e pepe nero in bella evidenza, si è leggermente pulito nel tempo , ma all'inizio sembrava un Cabernet isontino . Dissociato come pochi fra naso (non gradevolissimo, anche se le pirazine non mi infastidiscono assolutamente) e bocca, davvero energica, me lo sono ingollato da subito con gli agnolotti con i quali si sposava benissimo , coerentemente con quanto penso , e cioè che non sempre un vino "da solo" si comporta come un vino in abbinamento . :D :D :D :)

- DARMAGI 2003 : mi è piaciuto. Concordo sul grande valore tecnico del vino , meno sulla non emotività assoluta di questo vino. Parto sempre dal presupposto dell'annata torrida. Il vino era di "robusta costituzione" ma integro sia nel colore (intensissimo) sia sul versante olfattivo/gustativo . Il naso non era cotto, anzi, esprimeva Durone di Vignola, qualche nota vegetale riconoscibilissima ma assolutamente sotto controllo, una bella variegatura pennellata seppur senza articolazioni estreme. Bocca morbida, quasi rotonda, vigorosa, con ancora sufficiente carica stimolante. L'ho fatto gareggiare con Sociando all'assaggio dei tortellini perché giocava nello stesso campionato e , devo dire , fosse stato un match di boxe l'avrei fatto vincere ai punti perché più equilibrato , anche senza scatti emotivi da Premier Cru. :D :D :D :)
- KURNI 2003 : MI è piaciuto molto. Fratello eterozigote del Vecchie Vigne del 2003 aperto in una recente bicchierata in Bue House (ma ci mancherebbe , quello era una specie di panzer) è possente più che potente , non sgarbato , inossidabile nel colore e tipicissimo e riconoscibilissimo nei profumi, molto fruttati (prugna Noberasco, Ciliegia) ma anche liquirizia e una dose di balsamicità notevole.
In bocca amplissimo, glicerico, ricco di materia , sorretto da splendida acidità (Casolanetti è maestro anche in annate del cazzo) con trama tannica ben caratterizzata che lo rendevano piacevolissimo anche in abbinamento con il brasato ... anzi , splendido . :D :D :D :D
(continua)
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)

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