Andyele ha scritto:AedesLaterani2012 ha scritto:Andyele ha scritto:Scusate la mia ignoranza in materia ma il Cannonau e la Grenache sono esattamente lo stesso vitigno?
Assolutamente no. Fai conto che il Cannonau sia l'uovo e la Garnacha la gallina: chi è nato prima? Se stiamo al famoso documento ispanico del XVIII secolo la "Guarnaccia" altro non sarebbe che la "Vernaccia" (Guarnaccia è ortograficamente la parola più simile a Garnacha): come Tu ben sai la vernaccia oristanese è simile allo Sherry, vinificata ed ossidata con la "flor".
Tuttavia i Romani, che colonizzarono la Sardegna nel III sec. a.C., trovarono un gran numero di specie autoctone al punto da soprannominarla 'Isola del vino' e, in particolare, la "Vernacula" altro non è che "l'uva autoctona", tradotto letteralmente dalla Lingua latina (basti pensare alla Vernatsch alto-atesina, non a caso chiamata "Schiava", proprio perché 'verna', in latino, è lo schiavo nato in casa).
Dunque no. Gli studi più recenti fortemente dissentono circa la consolidata teoria del Cannonau = Garnacha sarda, frutto della secolare dominazione ispanica dell'Isola.
Grazie mille. Tutto chiaro, ma non ci ho capito niente
Ottimo.
Ti riferisco ciò che ho capito io, Andrew, e su cui ampelografi, storici ed etimologi ancora dibattono. La faccenda è confusa e, pertanto, la nutrita bibliografia sull'argomento potrà esserTi di maggior aiuto.
In sintesi:
- Garnacha = uva autoctona dell'Aragona = probabile riferimento alla Vernaccia, nell'atto notarile calaritano;
- Cannonau = uva autoctona, diversa dalla Garnacha Tinta (quella del Kupra è un'altra storia);
- Dominazione aragonese della Sardegna = oltre due secoli =
pretesa assimilazione del Cannonau, uva autoctona (verosimilmente) dall'Oliena nuragica,
al Cañonazo di Xérès, vitigno a bacca bianca andaluso da cui deriverebbe la Garnacha blanca (Grenache blanc), clone omologato del vitigno in selezione.
La confusione tra grafemi diversi sarebbe (il condizionale è d'obbligo) da imputare alla 'confusione ortografica' tra il Cañonazo, vitigno andaluso a bacca bianca e, per assonanza, il Canonao isolano a bacca rossa (il Cannonau, per l'appunto), così come appare in alcuni documenti notarili di XVI e XVII secolo rogati sull'Isola. Carte seriori avrebbero ulteriormente ingarbugliato la faccenda, confondendo i vini bianchi Garnacha blanca e Vernaccia (Crannatza in sardo), così come ho provato sopra a semplificare.
La questione mi ha molto colpito e ho cercato, forse invano, di comprendere le sfumature della faccenda, soprattutto dal punto di vista storico-etimologico. Ampelograficamente parlando è (ancora) un gran casino!
Per una retrospettiva più chiara, caro Andrew, citofonare Prof. Ludi.