Messaggioda Ludi » 21 ago 2016 09:42
Venerdi sera ospiti nell'agriturismo di Alessandro Dettori. Si è mangiato benissimo e bevuto davvero alla grande. Iniziamo l'aperitivo con Renosu 2015, gustoso e sapidissimo. Dettori Bianco 2015 al momento ancora indietro, deve raggiungere la piena espressività minerale che a mio avviso esploderà tra due-tre anni. Chimbanta 2013 rappresenta forse la miglior versione di sempre di questo Monica, espressiva, intensa nel profilo fruttato, di gran carattere. Tenores 2012 è rigoroso, quasi austero, senza alcuna traccia di residuo zuccherino. Una versione molto rodaniana, non lontana dai Gigondas di St. Cosme. Dettori Rosso 2012 semplicemente splendido: il naso ha un profilo floreale, delicato e soffuso, assolutamente atipico per questo vino, che lo avvicina persino a modelli langaroli, anche se in bocca è sempre lui, con l'avvolgenza, l'intensità, la gradevolezza e la beva impressionantemente sciolta nonostante l'alcol. Si chiude con i dolci: Moscadeddu 2015 è stato imbottigliato quando era ancora in fermentazione, ed il naso inizialmente è spiazzante, con note di lieviti ed una percepibile volatile. Mezz'ora nel bicchiere chiacchierando con Alessandro e diventa un altro vino, con il profilo aromatico tipico del vitigno intercalato da pozza marina. Non per i novizi del vino, ma si gode. Infine, Chimbanta & Battoro 2007 è in piena maturità, con alternarsi di cuoio, mirto e ciliegia. Degna conclusione di una bellissima serata.
Ieri a pranzo, più banalmente, Perda Pinta' Sulle Bucce 2012 di Sedilesu, buon bianco macerativo, con l'alcol leggermente invadente, Noras 2011 di Santadi, corretto e ineccepibile ma poco emozionante, e Antico Gregori di Contini, sempre un vino che colpisce per la grandde personalità.