LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

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AmoSlade
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda AmoSlade » 23 lug 2016 11:19

Nerello Mascalese 2012 - Eno-trio: profilo parecchio caldo, frutta molto matura, quasi dolce, sottile spaziatura ben integrata, alcol un po' troppo in evidenza (15 gradi, e si sentono). Buona corrispondenza in bocca, è morbido, con tannini levigati, la beva risulta un po' troppo pesante. Tutto sommato non male, rispecchia l'annata che, ho letto, è stata molto calda.
Spectator
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda Spectator » 24 lug 2016 12:20

..Solaia 2006,Antinori. Rosso rubino intenso,naso potente di frutta rossa matura,ciliegiona ,vaniglia,cioccolata e un sottile velo di..puparuolo grigliato; bocca ampia ma sciolta e golosa, tannini setosi e morbidi ;vino di buon equilibrio,nn particolarmente complesso e un tantino ruffianotto ,ma fatto bene.Buon servo anche al mangiare, costasse un po' di meno..nn sarebbe male assaggiarne qualche altra annata.
Ultima modifica di Spectator il 25 lug 2016 18:58, modificato 2 volte in totale.
Vinos
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda Vinos » 24 lug 2016 22:17

Alzero 1998 (19/06) H
Faro palari 2009(10/07)H
Marcarini barolo brunate 2009(14/07) H
Amarone quintarelli 1995 (20/07) E
jean francois ganevat les chalasses 2012(23/07) H
Lopez blanco vina tondonia teserva 2002(24/07) E
Chambertin trapet 2001(24/07) E
Questi i vini aperti con coravin nell'ultimo periodo altri che non sono in lista sono terminati ( trebbiano valentini 2012, zenato lugana riserva 2012 ecc..)se a qualcuno interessa qualche note, chidetemi pure...
Ps da segnalare anche dom perignon 2006 bevuto 2 volte recentemente, per me già bevibilissimo è davvero superbo.
AmoSlade
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda AmoSlade » 24 lug 2016 22:40

Arinto 2013 - Vale da Capucha: vino portoghese da terreni argillosi-calcarei, stimola abbondante salivazione solo ad annusarlo, con profumi di lime e una nota leggermente erbacea. In bocca domina l'acidità, molto limonoso, mi verrebbe da dire quasi troppo, manca di "tridimensionalità", però nella sua semplicità accompagna bene il pesce, ce lo vedrei bene con un antipasto di crudità di mare.
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Ludi
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda Ludi » 25 lug 2016 15:49

Correggia, Langhe Bianco 2003: sorprendente, davvero buono ed ancora intatto, anche se non lo lascerei in cantina più a lungo.
Triebaumer, Blaufrankisch Mariental 2011: questo invece mi ha un po' deluso. Buono, per carità, ma da un biodinamico non mi aspetterei piacioneria e legno a go go.....
Sauzet, Pouligny Montrachet Champs Gain 2004: annata non eccelsa, ma il vino lo è. Sauzet non sbaglia un colpo, ed è veramente l'epitome dell'eleganza del PM
D'Alessandro, Il Bosco 2006: a metà strada tra un Cornas ed uno Shiraz di Barossa. Troppo international style per i miei gusti, ma non si può negarne il rigore stilistico.
Massa Vecchia, Passito 2007: altre bottiglie mi avevano convinto di più...un filino di volatile di troppo.
Savart, Bulle de Rosé: non è un mostro di complessità, ma poche volte ho sentito tanto equilibrio e tanta eleganza in un Rosé di vigneron.
Chapoutier, Cote Rotie La Mordorée 2003: semplicemente fantastico. Eleganza, muscolarità, carezzevolezza, scioltezza di beva....ha veramente, veramente tutto.
Kracher, Grande Cuvée Nouvelle Vague TBA 10 1998: i vini di Kracher mi piacciono sempre da morire, e questo decisamente non fa eccezione. Dolcissimo, ma va giù che è una meraviglia.
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Wineduck
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda Wineduck » 26 lug 2016 14:30

Ciao Giuliano, mi permetto qualche nota/commento/correzione:

Sauzet, Pouligny Montrachet Champs Gain 2004: annata non eccelsa, ma il vino lo è. Sauzet non sbaglia un colpo, ed è veramente l'epitome dell'eleganza del PM
L'annata 2004 per i bianchi è stata splendida, Sauzet poi l'ha interpretata alla grande, secondo me meglio della 2005.

Savart, Bulle de Rosé: non è un mostro di complessità, ma poche volte ho sentito tanto equilibrio e tanta eleganza in un Rosé di vigneron.
Qualcuno l'ha definito un produttore "inutile" come i suoi vini, io non mi spingo a tanto anche se seguendolo su vari Social mi da l'impressione di essere un discreto pallone gonfiato. Di sicuro è uno dei più sopravvalutati produttori dello Champagne: quando i suoi vini costavano il 35/40% in meno si potevano assaggiare ogni tanto, ora è decisamente da evitare per il rapporto Q/P


Chapoutier, Cote Rotie La Mordorée 2003: semplicemente fantastico. Eleganza, muscolarità, carezzevolezza, scioltezza di beva....ha veramente, veramente tutto.
Confermo e rilancio: la Cote Rotie matura è una delizia per il palato e l'olfatto. La scorsa settimana ho potuto godere di un Cote Rotie "base" 1999 di Clusel-Roch che mi ha letteralmente riacceso l'amore profondo per quel piccolo territorio. Un vino iperstratificato e mutevole, con un mix di frutto acidulo, oliva matura, incenso, cardamomo e ardesia che giocavano a nascondino in mezzo ad polpa tannica carnosa, fresca, suadente e lunghissima. Sono tutti vini che se aspettati adeguatamente forniscono emozioni indescrivibili ed irrangiungibili in altri territori. Questa bottiglia è stata una delle poche che ha fatto vacillare, per un attimo, la netta supremazia che attribuisco a Jamet all'interno della denominazione. Della stessa annata il cru La Grand Place aveva steso tutti i concorrenti nella mitica giornata del Rodano I di alcuni anni fa. Decisamente una certezza stilistica del territorio.
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda Ludi » 26 lug 2016 18:09

Sauzet, Pouligny Montrachet Champs Gain 2004
L'annata 2004 per i bianchi è stata splendida, Sauzet poi l'ha interpretata alla grande, secondo me meglio della 2005.

Pensa che molte bottiglie da me assaggiate erano stanche e a volte ossidate. Dovrò fare un approfondimento :D

Savart, Bulle de Rosé:
Qualcuno l'ha definito un produttore "inutile" come i suoi vini, io non mi spingo a tanto anche se seguendolo su vari Social mi da l'impressione di essere un discreto pallone gonfiato. Di sicuro è uno dei più sopravvalutati produttori dello Champagne: quando i suoi vini costavano il 35/40% in meno si potevano assaggiare ogni tanto, ora è decisamente da evitare per il rapporto Q/P

non è un produttore di cui abbia molta esperienza, quindi sto al tuo consiglio

Chapoutier, Cote Rotie La Mordorée 2003: semplicemente fantastico. Eleganza, muscolarità, carezzevolezza, scioltezza di beva....ha veramente, veramente tutto.
Confermo e rilancio: la Cote Rotie matura è una delizia per il palato e l'olfatto. La scorsa settimana ho potuto godere di un Cote Rotie "base" 1999 di Clusel-Roch che mi ha letteralmente riacceso l'amore profondo per quel piccolo territorio. Un vino iperstratificato e mutevole, con un mix di frutto acidulo, oliva matura, incenso, cardamomo e ardesia che giocavano a nascondino in mezzo ad polpa tannica carnosa, fresca, suadente e lunghissima. Sono tutti vini che se aspettati adeguatamente forniscono emozioni indescrivibili ed irrangiungibili in altri territori. Questa bottiglia è stata una delle poche che ha fatto vacillare, per un attimo, la netta supremazia che attribuisco a Jamet all'interno della denominazione. Della stessa annata il cru La Grand Place aveva steso tutti i concorrenti nella mitica giornata del Rodano I di alcuni anni fa. Decisamente una certezza stilistica del territorio.
concordo in pieno, Clusel-Roch fa gran belle cose. Debbo dire che sono sempre "conteso" nel cuore tra Cote Rotie ed Hermitage, ma è un po' come essere contesi tra Barolo di Castiglione Falletto e Barolo di Monforte....adoro Villero, ma poi mi capita di sentire il Colonnello di Aldo Conterno, e mi viene da svenire
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda arnaldo » 26 lug 2016 21:10

Wineduck ha scritto:

[b]Chapoutier, Della stessa annata il cru La Grand Place aveva steso tutti i concorrenti nella mitica giornata del Rodano I di alcuni anni


ALE.....ma cristo mi hai messo una voglia...li mortacci.....A QUANDO UN RODANO BIS?????? 8)
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda zampaflex » 26 lug 2016 22:31

arnaldo ha scritto:
Wineduck ha scritto:

[b]Chapoutier, Della stessa annata il cru La Grand Place aveva steso tutti i concorrenti nella mitica giornata del Rodano I di alcuni anni


ALE.....ma cristo mi hai messo una voglia...li mortacci.....A QUANDO UN RODANO BIS?????? 8)


Organizzala e ti porto altri tre iscritti :D
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda Ziliovino » 27 lug 2016 14:55

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Serata Pizza & Champagne Rosé, con aperitivo di italiche bolle. Peggio di un imprenditore brianzolo in vacanza a Porto Cervo ho conferito Bellavista e Vedova :-) :

Franciacorta Riserva Extra Brut Vittorio Moretti 2008 – Bellavista. Complesso al naso e fine, con un naso da bollicina evoluta (in senso buono), a cui non segue però una adeguata profondità in bocca, fin quasi cortino. Non mi ha convinto…

Trento Extra Brut Giulio Ferrari 2004 – Ferrari. Colore dorato, parte ridotto ma si pulisce subito, maggior freschezza sia nei profumi che al sorso, buona struttura. Nel complesso l’ho preferito, mi è sembrato però piuttosto reticente e giovane.

Franciacorta Brut Valentino Maiolini Cuvée 1999-2000 – Majolini. Dorato ed evoluto con eleganza, pasticceria e creme, zenzero candito, bocca un poco squilibrata ma decisamente un buon traguardo per un Franciacorta sedicenne.

Champagne Rosé Brut – Perseval-Farge. Colore aranciato, fresco e facile, fruttini rossi fragranti, sapido e beverino. Da bere senza pensarci su.

Champagne Grand Rosé Brut – Encry. Più verticale e deciso, bel floreale e fruttato, piacevole e convincente.

Champagne Rosé Brut 2002 – Veuve Cliquot. Colore rosato carico, deciso fruttato e di struttura, la bollicina è poco presente, ha anche un accenno di radici. Strano.

Champagne Rosé Brut – Camille Saves. Colore rosato bello carico, se non ho capito male è un rosé de maceration, e la finezza non è il suo forte, comunque piacevole.

Solaria Jonica 1959 – Cantine Ferrari. Concludiamo la serata, con un vino mistico, fuori dal tempo, financo irreale… è irrale il colore, ancora intenso e compatto, è irreale la freschezza e nitidezza dei profumi, effluvio di marasca, Mon Cheri, cioccolato fondente, caffè ed anche pepe, è irreale l’equilibrio in bocca dove il residuo è calibrato e la freschezza vitalizza il sorso, con un leggero ritorno di liquirizia. Datemene ancora…
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda giandriolo » 28 lug 2016 11:27

Frequento il Forum da un po'. Dopo avervi letto spesso, credo sia arrivato il momento di farmi avanti e scrivere a mia volta due righe su alcune delle mie bevute degli ultimi giorni :roll:
Il tutto con la dovuta riverenza nei confronti di chi ha (molta) più esperienza di me in materia che sono un novellino.

Magnàs - Collio Bianco 2015 - Tipico uvaggio prodotto nel Collio con uve autoctone, molto godibile anche se giovane, nel complesso è di buona struttura ed esprime un buon potenziale. Credo darà il meglio di sé tra 4/5 anni.

Kufura - Passito Di Pantelleria 2010 - Profumi inizialmente timidi, poi mandorla e canditi su una base elegante e intensa; morbido da bere, equilibrato, si assesta su un finale che mi ricorda (sarà stata la sbornia!) un sentore di brezza marina.

Gravner - Breg 2007 - Intenso e ricco di sfumature, sia olfattive che gustative, profondo, affascinante. Ma ancora ispido e ruvido.

Pierre Brigandat & Fils - Champagne Brut Rose - Da bere con nonchalance, profumi vivaci di frutta rossa fresca, beva un po' troppo aromatica (per i miei gusti), ma comunque cremosa.

Villa Poggio Salvi - Brunello di Montalcino 2007 - Un bel crescendo d'intensità che spazia dalla prevalente frutta rossa, alla ciliegia sotto spirito, con accenni di lavanda sul finale. Potente ma raffinato, dotato di una rotondità vellutata che poggia su un tannino molto delicato. Figlio di una buona annata, e si sente.

Château de la Roulerie - Chenin Sec 2007 - Profumi di agrumi canditi, fiori bianchi, note oleose, con un sentore, vago, di madeira. Meglio al palato, intensità coinvolgente, buona mineralità, tendenza però acida, quasi bitter, nonostante un primo approccio morbido ed equilibrato. La dolcezza è quasi assente, mentre rimane una salinità fin troppo eccessiva nel finale.

Pommery & Greno - Champagne Reims s.a. - Bottiglia parecchio datata. Il tappo che cede all'apertura non mi dava speranze. Ma poi una sorpresa: nonostante l'ossidazione i profumi sono ampi, di vegetazione, caffè e sopratutto tostatura. Gusto intenso, verticale, bolle assenti, ma c'è una profondissima mineralità, che conquista il palato è chiude con finale agrumato su note candite e pompelmo rosa. Impagabile.

Terpin - Sialis Bianco 2005 - Sauvignon, Chardonnay, Pinot Grigio. Macerazione sulle bucce, poi 24 mesi tra barrique e acciaio e 6 mesi di bottiglia. Uno schianto alla vista, naso gentile e agrumato, con ricordi di frutta secca, spiccano in fondo i terziari, con note di caffè e uno sfondo minerale che si ritrova al palato, netto, bilanciato.

Un saluto!
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda Ziliovino » 28 lug 2016 12:58

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Mini orizzontale di Rossese di Dolceacqua 2011: Beragna di Kà Manciné, Testalonga, Luvaira di Foresti.

Tre Rossese caratterialmente diversi, il Beragna più “duro” con quelle particolari note marine e di acciuga, mediterraneo e più verticale in bocca, Perrino è decisamente più rustico, anche se lasciarlo respirare aiuta parecchio a distenderlo, l’ho però preferito in altre annate, mentre il Luvira è quello più potente, ma anche più rotondo e bello profondo al naso, floreale e con un particolare tono di geranio e di pepe nero. Confronto interessante.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda Smarco » 28 lug 2016 14:07

Ludi ha scritto:


Savart, Bulle de Rosé:
Qualcuno l'ha definito un produttore "inutile" come i suoi vini, io non mi spingo a tanto anche se seguendolo su vari Social mi da l'impressione di essere un discreto pallone gonfiato. Di sicuro è uno dei più sopravvalutati produttori dello Champagne: quando i suoi vini costavano il 35/40% in meno si potevano assaggiare ogni tanto, ora è decisamente da evitare per il rapporto Q/P

non è un produttore di cui abbia molta esperienza, quindi sto al tuo consiglio

per me gli champagne di Savart svolgono il loro compito fino all aperitivo, oltre non li definisco inutili ma più che altro abbastanza semplici, ben fatti, ma comunque semplici, per i prezzi fino a poco tempo fa si aggiravano intorno i 30 euro tranne il cuvée expression che sta sui 70 (mai provato)
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda Wineduck » 28 lug 2016 16:14

Smarco ha scritto:
Ludi ha scritto:


Savart, Bulle de Rosé:
Qualcuno l'ha definito un produttore "inutile" come i suoi vini, io non mi spingo a tanto anche se seguendolo su vari Social mi da l'impressione di essere un discreto pallone gonfiato. Di sicuro è uno dei più sopravvalutati produttori dello Champagne: quando i suoi vini costavano il 35/40% in meno si potevano assaggiare ogni tanto, ora è decisamente da evitare per il rapporto Q/P

non è un produttore di cui abbia molta esperienza, quindi sto al tuo consiglio

per me gli champagne di Savart svolgono il loro compito fino all aperitivo, oltre non li definisco inutili ma più che altro abbastanza semplici, ben fatti, ma comunque semplici, per i prezzi fino a poco tempo fa si aggiravano intorno i 30 euro tranne il cuvée expression che sta sui 70 (mai provato)


Sulla valutazione qualitativa concordo.
Per i prezzi invece ti riferisci sicuramente a 18-24 mesi or sono. Adesso si parte da 35 e si arriva a 80-90 velocemente (sui 48-50 per il millesimato). Parlo di prezzi in Francia.
Il millesimato 2008 è l'unico che ho conservato in cantina perchè mi era proprio piaciuto. D'altronde: esticatsi! Per fare prodotti cattivi nello champagne nel 2008 bisognava impegnarsi allo spasimo... :roll:
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda Spectator » 29 lug 2016 17:46

..Amarone Bertani-Villa Arvedi 2009-Valpatena. Rosso cupo con riflessi violacei;naso nn particolarmente marcato di ciliegiona matura e frutta rossa che con il passare del tempo diventano ancor piu' lievi , anzi sfuggenti ; bocca di buon impatto, dolcina ma nn squilibrata,media persistenza,scorre via piacevolmente.Riguardo a emozionalita', profondita',complessita' che ci si aspetterebbero,anche in parte da un Amarone ,perdipiu'..griffato Bertani neanche a parlarne.Diciamo che e' stato un buon vino da tavola,pronto e fruibile, che l'azienda poteva tranquillamente far passare x un..medio Valpolicella. Ma,la scritta Amarone in bella vista..conta,eccome,sugli scaffali di una enoteca o in carta ai ristoranti.
Ultima modifica di Spectator il 30 lug 2016 11:55, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda lupo80 » 30 lug 2016 11:16

Codice: Seleziona tutto

ruchè di Castagnole Monferrato 2014 - produttori di portacomaro -
colore rosso rubino scarico, naso floreale dove, come tradizione, a far da padrone è la rosa, descrittore che ritroviamo in bocca insieme a una nota speziata nel finale. Solo discreta la persistenza, ma penso sia giusto così. Un vino piacevole, non impegnativo, degustato intorno ai 14 gradi.

Ps: spero di non aver scritto castronerie ma dopo anni di lettura, ho deciso di partecipare un po' più attivamente.
vinogodi
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda vinogodi » 30 lug 2016 11:53

....ieri sera con bella combriccola di amici trentini e parmensi , bolle in libertà. Anche qualche anticipazione di Lambrusco della lambruscata a chez Darmagi , più che altro per fugare qualche dubbio oppure avere conferme.
Cosa metteremo sicuramente quella giornata di bevuti ieri sera:
- Metodo Classico 2005 (sboccatura 2015) Lini 910 : un Lambrusco "assoluto" per complessità e profondità :D :D :D :D
- Gran Concerto Medici Ermete 2012 (sboccatura 2014) : pazzescamente buono e gourmant, non potrà mancare :D :D :D :)
- Leclisse Paltrinieri : rimane fra i due - tre più buoni Sorbara in assoluto :D :D :D :)
- Ancestrale Bellei : rivaleggia con Leclisse :D :D :D

Non metteremo :
- Incantabiss Fondo Bozzole : riacquista in bocca quello che perde al naso , ridotto come non me lo ricordavo :D :)
- Il MIo Lambrusco di Camillo Donati. Dina, verginella enologica seppur bevitrice di lungo sorso, alla prima snasata ha :) sentenziato "sà di sisso " (colaticcio di suino in parmense ... si , insomma eiezione di maiale ... si insomma , sa di merda) . Bocciato senza riserve e devo dire che mi fermo a questa bottiglia come giudizio, altrimenti potrei essere preso per capzioso e ho troppo rispetto per il lavoro , assai ingrato, del vigneron.

Buone ma senza strapparsi i capelli le due malvasie secche di Venturini Baldini :D :D e Carra :D :D :) . Sono semplicemente "Malvasia" e non si può estrarre sangue dalle rape.

Buono invece il Metodo Classico Pas Dosé 2009 di Lini 910 :D :D :D , di struttura e pochi orpelli, viene al sodo e dona piacere e freschezza

Commovente , ma da lasciare ossigenare parecchio, Barbacarlo 2000 . Dopo mezz'ora di bicchiere molto bello e personale, profondo e variegato :D :D :D :)

Sempre incredibilmente bevibile lo Champagne Le Brun Servenay Brut , agrumato e citrino, una lama che pulisce senza pietà le papille . :D :D :D :)
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda darmagi90 » 02 ago 2016 10:37

giandriolo ha scritto:Frequento il Forum da un po'. Dopo avervi letto spesso, credo sia arrivato il momento di farmi avanti e scrivere a mia volta due righe su alcune delle mie bevute degli ultimi giorni :roll:
Il tutto con la dovuta riverenza nei confronti di chi ha (molta) più esperienza di me in materia che sono un novellino.

Magnàs - Collio Bianco 2015 - Tipico uvaggio prodotto nel Collio con uve autoctone, molto godibile anche se giovane, nel complesso è di buona struttura ed esprime un buon potenziale. Credo darà il meglio di sé tra 4/5 anni.

Kufura - Passito Di Pantelleria 2010 - Profumi inizialmente timidi, poi mandorla e canditi su una base elegante e intensa; morbido da bere, equilibrato, si assesta su un finale che mi ricorda (sarà stata la sbornia!) un sentore di brezza marina.

Gravner - Breg 2007 - Intenso e ricco di sfumature, sia olfattive che gustative, profondo, affascinante. Ma ancora ispido e ruvido.

Pierre Brigandat & Fils - Champagne Brut Rose - Da bere con nonchalance, profumi vivaci di frutta rossa fresca, beva un po' troppo aromatica (per i miei gusti), ma comunque cremosa.

Villa Poggio Salvi - Brunello di Montalcino 2007 - Un bel crescendo d'intensità che spazia dalla prevalente frutta rossa, alla ciliegia sotto spirito, con accenni di lavanda sul finale. Potente ma raffinato, dotato di una rotondità vellutata che poggia su un tannino molto delicato. Figlio di una buona annata, e si sente.

Château de la Roulerie - Chenin Sec 2007 - Profumi di agrumi canditi, fiori bianchi, note oleose, con un sentore, vago, di madeira. Meglio al palato, intensità coinvolgente, buona mineralità, tendenza però acida, quasi bitter, nonostante un primo approccio morbido ed equilibrato. La dolcezza è quasi assente, mentre rimane una salinità fin troppo eccessiva nel finale.

Pommery & Greno - Champagne Reims s.a. - Bottiglia parecchio datata. Il tappo che cede all'apertura non mi dava speranze. Ma poi una sorpresa: nonostante l'ossidazione i profumi sono ampi, di vegetazione, caffè e sopratutto tostatura. Gusto intenso, verticale, bolle assenti, ma c'è una profondissima mineralità, che conquista il palato è chiude con finale agrumato su note candite e pompelmo rosa. Impagabile.

Terpin - Sialis Bianco 2005 - Sauvignon, Chardonnay, Pinot Grigio. Macerazione sulle bucce, poi 24 mesi tra barrique e acciaio e 6 mesi di bottiglia. Uno schianto alla vista, naso gentile e agrumato, con ricordi di frutta secca, spiccano in fondo i terziari, con note di caffè e uno sfondo minerale che si ritrova al palato, netto, bilanciato.

Un saluto!


Intanto grazie, per esserti aggiunto al gruppo di contributori del forum e per averci portato note su alcuni prodotti dei quali io non sapevo nulla.

Quanto all'esperienza, penso che siano in molti ad avere esperienze significative ma che, in definitiva, se escludiamo pochi noti soggetti, siamo comunque quasi tutti dei novellini.
La soglia delle 100.000 bottiglie degustate indcata da Cernilli penso che sia molto lontana per molti.
Però forse impariamo qualcosa e sicuramente ci divertiamo molto! :D
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda zampaflex » 02 ago 2016 14:06

lupo80 ha scritto:

Codice: Seleziona tutto

ruchè di Castagnole Monferrato 2014 - produttori di portacomaro -
colore rosso rubino scarico, naso floreale dove, come tradizione, a far da padrone è la rosa, descrittore che ritroviamo in bocca insieme a una nota speziata nel finale. Solo discreta la persistenza, ma penso sia giusto così. Un vino piacevole, non impegnativo, degustato intorno ai 14 gradi.

Ps: spero di non aver scritto castronerie ma dopo anni di lettura, ho deciso di partecipare un po' più attivamente.


Manco sapevo che ci fosse una cantina, a Portacomaro! :lol:
Non credo possano uscire da quella zona vini di particolare livello, comunque. Magari lavorandoci tanto, ma tanto...

PS: mio suocero è di Callianetto...
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda Ziliovino » 02 ago 2016 14:42

zampaflex ha scritto:
lupo80 ha scritto:

Codice: Seleziona tutto

ruchè di Castagnole Monferrato 2014 - produttori di portacomaro -
colore rosso rubino scarico, naso floreale dove, come tradizione, a far da padrone è la rosa, descrittore che ritroviamo in bocca insieme a una nota speziata nel finale. Solo discreta la persistenza, ma penso sia giusto così. Un vino piacevole, non impegnativo, degustato intorno ai 14 gradi.

Ps: spero di non aver scritto castronerie ma dopo anni di lettura, ho deciso di partecipare un po' più attivamente.


Manco sapevo che ci fosse una cantina, a Portacomaro! :lol:
Non credo possano uscire da quella zona vini di particolare livello, comunque. Magari lavorandoci tanto, ma tanto...

PS: mio suocero è di Callianetto...


Se non sbaglio Veronelli la considerava una zona di pregio per la barbera, la ricordo citata più volte, ma potrei sbagliarmi...
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda lupo80 » 02 ago 2016 15:51

Ziliovino ha scritto:
zampaflex ha scritto:
lupo80 ha scritto:

Codice: Seleziona tutto

ruchè di Castagnole Monferrato 2014 - produttori di portacomaro -
colore rosso rubino scarico, naso floreale dove, come tradizione, a far da padrone è la rosa, descrittore che ritroviamo in bocca insieme a una nota speziata nel finale. Solo discreta la persistenza, ma penso sia giusto così. Un vino piacevole, non impegnativo, degustato intorno ai 14 gradi.

Ps: spero di non aver scritto castronerie ma dopo anni di lettura, ho deciso di partecipare un po' più attivamente.


Manco sapevo che ci fosse una cantina, a Portacomaro! :lol:
Non credo possano uscire da quella zona vini di particolare livello, comunque. Magari lavorandoci tanto, ma tanto...

PS: mio suocero è di Callianetto...


Se non sbaglio Veronelli la considerava una zona di pregio per la barbera, la ricordo citata più volte, ma potrei sbagliarmi...

La zona è conosciuta, secondo quanto ho sentito, perchè pare proprio che dalle colline di Portacomaro si diffuse la coltivazione della barbera. Per quanto riguarda la cantina di Portacomaro ho poche notizie, sicuramentene ne sa di più il suocero di zampaflex :wink:
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda giandriolo » 02 ago 2016 18:02

darmagi90 ha scritto:
giandriolo ha scritto:Frequento il Forum da un po'. Dopo avervi letto spesso, credo sia arrivato il momento di farmi avanti e scrivere a mia volta due righe su alcune delle mie bevute degli ultimi giorni :roll:
Il tutto con la dovuta riverenza nei confronti di chi ha (molta) più esperienza di me in materia che sono un novellino.

Magnàs - Collio Bianco 2015 - Tipico uvaggio prodotto nel Collio con uve autoctone, molto godibile anche se giovane, nel complesso è di buona struttura ed esprime un buon potenziale. Credo darà il meglio di sé tra 4/5 anni.

Kufura - Passito Di Pantelleria 2010 - Profumi inizialmente timidi, poi mandorla e canditi su una base elegante e intensa; morbido da bere, equilibrato, si assesta su un finale che mi ricorda (sarà stata la sbornia!) un sentore di brezza marina.

Gravner - Breg 2007 - Intenso e ricco di sfumature, sia olfattive che gustative, profondo, affascinante. Ma ancora ispido e ruvido.

Pierre Brigandat & Fils - Champagne Brut Rose - Da bere con nonchalance, profumi vivaci di frutta rossa fresca, beva un po' troppo aromatica (per i miei gusti), ma comunque cremosa.

Villa Poggio Salvi - Brunello di Montalcino 2007 - Un bel crescendo d'intensità che spazia dalla prevalente frutta rossa, alla ciliegia sotto spirito, con accenni di lavanda sul finale. Potente ma raffinato, dotato di una rotondità vellutata che poggia su un tannino molto delicato. Figlio di una buona annata, e si sente.

Château de la Roulerie - Chenin Sec 2007 - Profumi di agrumi canditi, fiori bianchi, note oleose, con un sentore, vago, di madeira. Meglio al palato, intensità coinvolgente, buona mineralità, tendenza però acida, quasi bitter, nonostante un primo approccio morbido ed equilibrato. La dolcezza è quasi assente, mentre rimane una salinità fin troppo eccessiva nel finale.

Pommery & Greno - Champagne Reims s.a. - Bottiglia parecchio datata. Il tappo che cede all'apertura non mi dava speranze. Ma poi una sorpresa: nonostante l'ossidazione i profumi sono ampi, di vegetazione, caffè e sopratutto tostatura. Gusto intenso, verticale, bolle assenti, ma c'è una profondissima mineralità, che conquista il palato è chiude con finale agrumato su note candite e pompelmo rosa. Impagabile.

Terpin - Sialis Bianco 2005 - Sauvignon, Chardonnay, Pinot Grigio. Macerazione sulle bucce, poi 24 mesi tra barrique e acciaio e 6 mesi di bottiglia. Uno schianto alla vista, naso gentile e agrumato, con ricordi di frutta secca, spiccano in fondo i terziari, con note di caffè e uno sfondo minerale che si ritrova al palato, netto, bilanciato.

Un saluto!


Intanto grazie, per esserti aggiunto al gruppo di contributori del forum e per averci portato note su alcuni prodotti dei quali io non sapevo nulla.

Quanto all'esperienza, penso che siano in molti ad avere esperienze significative ma che, in definitiva, se escludiamo pochi noti soggetti, siamo comunque quasi tutti dei novellini.
La soglia delle 100.000 bottiglie degustate indcata da Cernilli penso che sia molto lontana per molti.
Però forse impariamo qualcosa e sicuramente ci divertiamo molto! :D


Ti ringrazio del messaggio incoraggiante :mrgreen:
Di certo sono incuriosito dal leggere di esperienze / degustazioni di prodotti che non conoscevo, o che conoscevo, ma che non reputo ancora alla mia portata. Se non altro è tutto fonte d'ispirazione per le prossime bevute 8)
Wine improves with age. The older I get, the better I like it.
ZEL WINE
Messaggi: 7792
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda ZEL WINE » 03 ago 2016 03:24

Piacevole bevuta al Marconi, che reputo il miglior ristorante bolognese, per distacco abissale, accatevillo.
Krug 88: si conferma una bolla assoluta, tra le tre di sempre. Dorato irreale, effervescenza e acidità adolescenziale, centro bocca devastante. Cangiante e poliedrico come pochi. Immenso
Drc richebourg 09: naso spaziale, bocca devastante. 98+
Solo questa Borgogna lascia basiti, purtroppo!
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
vinogodi
Messaggi: 34730
Iscritto il: 13 giu 2007 15:20
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2016

Messaggioda vinogodi » 03 ago 2016 08:53

ZEL WINE ha scritto:Piacevole bevuta al Marconi, che reputo il miglior ristorante bolognese, per distacco abissale, accatevillo.
Krug 88: si conferma una bolla assoluta, tra le tre di sempre. Dorato irreale, effervescenza e acidità adolescenziale, centro bocca devastante. Cangiante e poliedrico come pochi. Immenso
Drc richebourg 09: naso spaziale, bocca devastante. 98+
Solo questa Borgogna lascia basiti, purtroppo!

POsso solo confermare in toto quanto scritto:
a) Facemmo più di una bicchierata con i Mangioni al Marconi ed è davvero un grandissimo ristorante , davvero il top in zona
b) Krug '88 fra i top CHampagne mai bevuti (in assaggi anche ripetuti)
c) I DRC 2009 sono davvero incredibili , facendo il paio con i Leroy . Però c'è anche bella robina di altro, in Borgogna ...
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