Bevuta a tema bianchi minerali, dopo qualche rinfrescante gin tonic si è tracannato:
Tharros Karmis Cuvée 2015 – Contini. Nota aromatica con un leggero tratto fumé, tanto agrume per un naso fragrante, bocca più semplice. Interessante.
Sudtirol Eisacktaler Veltliner 2007 – Garlider. E’ parso un poco stanco e forse un po’ piatto nonostante la frutta e la pera matura e la buona struttura in bocca.
Vdt Bajola 2013 – Bajola di Alice Iacono. Colore decisamente arancio, sembra un succo di frutta, al naso arancia e scroza d’agrumi, un po’ di spezie dolci, bocca traq struttura e freschezza, sapido e leggero accenno tannico. Non male.
Sancerre Clos La Nèore 2011 – Vatan. Molto elegante e delicato, sussurrato, leggero accenno fumé, la frutta si senta quasi più nel ritorno retro nasale in bocca con una bella pesca bianca, lungo. Surclassa tutti in eleganza ed equilibrio.
Chablis La Forest 2011 – Dauvissat. Al contrario questo è aperto e comunicativo, con un cereale iniziale, che vira sulla frutta fresca e più matura, struttura e larghezza in bocca che però non sovrastano la freschezza.
Campania Dall’Isola 2014 – Joaquin. Verticale, fresco, salino, agrumi e ginestra. Molto mediterraneoe molto convincente.
Weinberg Dolomiten Pinot Grigio 2013 – Marinus Hof. Classico p.g., frutta mattura e grassezza, però senza slanci.
Savennieres Arena 2012 – Mosse Agnes e René. Non male questo fruttato Chenin, l’ho però seguito poco…
Savennieres Clos de Coulaine 2013 – Pierre Bise. Bella bottiglia: frutta stramatura e cere, leggero propoli, grande freschezza, lungo. Da dimenticare in cantina.
Riviera Ligure di Ponente Pigato 2001 – Feipù dei Massaretti. ito…
Vdt Underwood – Walter de Batté. Bottiglia decisamente problematica, tra sentori da lambic, rabarbaro e muffa da tappo: una tragedia…
Campania Bianco 2013 - Monte di Grazia. Fresco e tagliente, limone e limoncella, salino, ma decisamente più approcciabile e tutto sommato di buona elenganza rispetto alle bevute di qualche anno fa. Piaciuto.
Champagne Brut – Hervé Dubois. Fresco, piacevole, facile, svolge bene il ruolo di defaticante.
Champagne V.O. Extra Brut – Selosse. Sboccatura 2008. Marzapane e pan di spagna, amaretto e sentori marini/iodati per un naso meno arzigogolato rispetto ad altri suoi vini, con più ossidazioni ma anche più eleganza. Anche in bocca ha buon equilibrio, solita gran struttura e buona freschezza. Buono, ma altri suoi vini mi hanno coinvolto di più.