vinogodi ha scritto:..innanzitutto è la cantina di "Arceto" . Poi non mi sorprende il tuo giudizio, in quanto da qualche anno non è più il Migliolungo che in tanti consideravano il niglior Lambrusco in circolazione. Cosa è successo? Chi lo sa . Non è più quello di prima e "la concorrenza" ha migliorato in maniera esponenziale...Spectator ha scritto:..Lambrusco/Emilia,vigna Migliolungo 2015,Cantina Arcete.Oggi a pranzo..leggermente fresco:rosso rubino vivo,naso di frutta rossa un po' acerba ,si sentiva una leggera fermentazione ; bocca secca,fresca,nervosa ma nn acidula come suggeriva il naso,tannini soffici e leggeri;vinello che scorre via piacevolmente, manco mi ero accorto che bottiglia fosse finita ;peccato nn averlo abbinato ad una fetta di salame di Felino ed un tocco di Parmigiano.Pagato meno di una birra..semiartigianale : 6eur..o giu' di li.
PS: quest'anno ho assaggiato uno dei più grandi Lambrusco della mia vita . Per i pochi che avranno la fortuna di bersio il Lambrusco Metodo Classico millesimato 2005 (sboccatura 2015) di Lini 910 penso avrà una nuova dimensione di cosa può dare potenzialmente questo vigneto...
Beh, io in cantina ho sicuramente una bottiglia di Lambrusco metodo classico Lini 910 (che fra l'altro è a 6 o 7 km da casa mia...) ma non ricordo nè di che vendemmia nè la sboccatura.
Questa sera, quando torno a casa, verifico.
Certo che una bella bicchierata per una panoramica didattica sui lambruschi sarebbe proprio istruttiva, oltre che divertente.
Magari in abbinata con qualcosa di un po' più blasonato, anche per vedere se è poi proprio vero che il Lambrusco sia una famiglia di uve "minori".
Sono sicuro che se prendiamo qualche bottiglia un po' più matura ne vedremo veramente delle belle!
Col caldo estivo, poi, un po' fresco, due fette di mortadella....