...ieri sera , all'Angiol D'or "meravigliosa" serata enogastronomica, animata soprattutto da presenti super orientati al godimento della tavola, ridanciani, caciaroni e gaudenti. S'è formato un gruppo apparentemente eterogeneo inizialmente, poi sfociato nella più divertente accozzaglia di amici .... non si andava più a letto, quindi serata + nottata , dovrei dire. Abbiamo fatto una panoramica delle aree di Borgogna bianca (salvo Meursault) con diverse , piacevoli, eccezioni , interpretate (seppur entry level) da grandissimi manici ispirati e di grandissimo spessore. Non sempre bisogna spendere fortune per bere alla grande e divertirsi . Cosa?
Per chi aspettava : Prosecco anniversario millesimato 2015 Banda rossa Bortolomiol
. Rotondetto, bella acidità , bevibilissimo, ha diviso decisamente la platea: essendo in doppia bottiglia, c'è chi c'ha fatto un "terzo passaggio" e chi , diligentemente , s'è bevuto il suo ed ha aspettato il prosieguo temendo di saturarsi già da subito. Splendido comunque con strolghino di culatello, salame e bresaola stagionatissima portata dall'amico Roberto, titolare del salumificio Ducale di Colorno, un'istituzione di qualità pari solo alla simpatia di Roberto.
APERITIVI , introduzione agli Chardonnay :
- Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2004
vs Champagne Blanc de Blanc Cuvée de Melomane Herbert Beaufort
. Giulio più opulento, strutturato e materico . Mélomane decisamete più affilato, incisivo e minerale. Anche in questo caso la platea s'è divisa fra nazionalisti a prescindere (comunque il Giulio numero 1 in Italia) e chi vuole dalle bolle caratteristiche vocate alla bevibilità e complessità. Due grandi bolle che ci hanno deliziato con il carpaccio di petti di tacchino su letto di misticanza . Per una volta , personalmente, do preferenza alla bolla d'oltralpe , pur ammettendo che il Giulio ha sempre un suo perché
POI:
- Aligoté : Bouzeron 2012 DE Villaine
vs Aligoté Emmanuel Rouget 2010
. Il Bouzeron aveva qualcosa che non mi convinceva , con note fin troppo "aligoté" che mi ricordavano più un Trebbiano e neppure di alto livello. Un po' limonoso, , acidità leggermente scissa, leggermente amaricante e davvero evanescente in bocca come consistenza. Monumentale quello di Rouget , Borgogna fino al midollo, minerale e ricco di materia, produttore davvero , ormai, ai vertici in tutto ciò che tocca .
- Chablis 2011 "Faurchaume" 1er Duplessis
vs Chablis 2011 "Faurchaume" 1er Bessin
. Entrambi paradigmatici, molto fruttato e carico di materia Duplessis, etereo e floreale Bessin, che ho leggermente preferito . Qui , davvero, la beva era quasi fuori scala, i bicchieri sono evaporati.
- Macon Verzé 2012 Domaine Leflaive
vs Pernand Vergelesse 2012 Domaine Ramonet
. Splendidi come espressioni territoriali, sapendo che sono aree ai "margini" della grande Borgogna bianca. Affilato e minerale (leggere note sulfuree) il primo , incalzante, floreale e ampio il secondo. Platea divisa e stupendo connubio con risotto al culatello ed asparagi freschi .
- Puligny Montrachet Sauzet 2012
vs Chassagne MOntrachet 2012 Ramonet
: meravigliosi villages , a dir poco. Più elegante, fine , corroborante il primo, più esplosivo, floreale e materico il secondo . Per chi si è approcciato ieri alla Borgogna bianca , forte emozione iniziale e promessa solenne di diventare quasi "monotematici". Con tagliata di petto d'anatra , da strapparsi i capelli (per qualcuno l'anatra era troppo cruda , per me perfetta e , anzi, talmente buona che se me la portavano viva l'avrei mangiata starnazzante)
FUORIPROGRAMMA :
- Barbaresco (da magnum) Cottà Brichet 2005 Sottimano
...magnum, magnum ed ancora magnum. Sempre più sono convinto che si dovrebbe imbottigliare in questo contenitore. Scolato fino all'ultima goccia, foglioso, violoso, ricchissimo di sfumature , profondo e complesso. Con Bitto stagionato una meraviglia
- Memor 2009 Nicola Ferri
.... ha creato scompiglio per chi non lo conosceva e grande esaltazione per chi già l'aveva approcciato altre volte. Materico come pochi, intenso di profumi , marasca e prugna Noberasco, potenza devastante in bocca . Con Caciocavallo Podolico matrimonio d'amore e godimento
FINALE: PX Toro Albalà fine solera 2012
... oeh , più lo bevo più mi piace. Per alcuni vino della serata , ma ormai si era tutti a ridere a crepapelle e esaltati per la bellissima , seppur chilometrica , serata . Oleoso, subito albicocca disidratata bsparata a mille, poi miele millefiori e cannella, mallo di noce e melone stramaturo. Finito fino all'ultima goccia con spremitura della bottiglia per gli amanti del "dolce"
PS: ripeto, serata splendida ...