Volevo sparigliare... e vedo che ci sono riuscito benissimo!
Sapevo che dichiarando di non amare l'Alzero avrei commesso delitto di lesa maesta (scritto senza accento a vedere se una buona volta questo strumento obsoleto non cancella tutto ciò che ho scritto
), ma non siamo forse nella sezione POLEMICHE e opinioni?
Provo a chiarire:
1) ho utilizzato "americanata" perché mi è stato riferito che Quintarelli ha cominciato a produrre l’Alzero su richiesta del suo importatore americano: non è forse vero? Chi ne sa di più, parli. Ad ogni modo, come ho cercato di argomentare, il vino che ho bevuto io presentava note vanigliate molto evidenti (Vinos, come al solito, questione di bicchieri
) ed era molto dolce, motivo per cui, in ogni caso, mi pareva e pare un’espressione azzeccata (nell’equazione “americano=gusto parkerizzato”, che io per primo trovo un’inaccettabile semplificazione, ma che rende l’idea di un certo gusto che piace a livello internazionale);
2) Sulla presunta stanchezza all’amaronata: senza dubbio ero provato, ma, come sara capitato anche a voi, quando ti trovi di fronte a un grande vino ti ridesti anche se sei stanco e affaticato. Cosi e successo con la Riserva ’90 di Quintarelli, bevuto come 12esimo vino all’ultima amaronata chez Marco (12esimo!!!), che ha messo tutti d’accordo e che avrebbe ridestato anche un morto. A tal proposito, giudico importante, per parte mia, partecipare a queste bicchierate, proprio perché quando bevi un vino di fianco all’altro, poi i reali valori in gioco escono fuori. E l’Alzero, sempre in my humble opinion, non ne è uscito bene (pur nell’ovvia considerazione che è cosa diversa da un’amarone);
3) A giudicare dai vostri commenti su Alzero ’93, non ho motivo di dubitare che la bottiglia da voi bevuta fosse più performante della nostra. Mi chiedo tuttavia se due bottiglie di un identico vino, entrambe conservate perfettamente, possano prendere pieghe così radicalmente diverse, o se non sia piuttosto il back ground del degustatore a far apprezzare/non apprezzare un determinato tipo di vino.
4) Sulla questione “generazionale” mi piacerebbe sentire qualche altro commento di qualche senior del forum (grazie in ogni caso a Littlewood e Alì!), ovviamente anche quella era una provocazione e non ho certezze in merito, anche se qualche dubbiarello mi e venuto. Ma devo dire, per onesta intellettuale, che anche giovani leve come Vinos e and.car lo apprezzano, quindi forse mi sbaglio io a credere che un vino con quelle caratteristiche possa piacere di più a chi è in qualche modo “cresciuto” con vini di quel tipo. Cosi come forse mi sbaglio su Alzero, sempre pronto a ricredermi sulla base dell’esperienza diretta, ovviamente. Ma, come giustamente dice Vinory, parliamo sempre di vino, ragazzi! Certi atteggiamenti da Baroni dell'Accademia lasciamoli ad altri consessi...