Marzoline bevute

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Rabona
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Marzoline bevute

Messaggioda Rabona » 01 mar 2016 01:27

Io ho iniziato il mese con una bella cedrata...
Papo ma il vino e' il latte dei grandi?!
Certo amore! :mrgreen:
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emigrato
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda emigrato » 01 mar 2016 08:53

Io con un the' :mrgreen:
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda Kalosartipos » 02 mar 2016 10:04

Ieri sera, solito ristorante, con Giulo ed un emerito suo collega, professore dell'università di Reims..
Aperitivo alternativo ma buonissimo
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda Kalosartipos » 02 mar 2016 10:11

Bottiglia matura, opulenta, nocciolosa..

Riprendendo una discussione di qualche tempo fa, su questa 2001 non c'è la data di sboccatura.
Piuttosto: io ero rimasto sorpreso vedendo la 2004 dosata "extra-brut" (mi pare non se ne sia parlato), mentre ricordavo sempre un dosaggio "brut" (almeno per le ultime annate)... qualcuno rimembra altre annate extra-brut?

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Re: Marzoline bevute

Messaggioda Kalosartipos » 02 mar 2016 10:13

Usuali note fumé.. ancora molto giovane
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda Kalosartipos » 02 mar 2016 10:14

Ultima mia bottiglia dell'annata 2008.. ancora integra e buonisssssima
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda Kalosartipos » 02 mar 2016 10:17

Si parlava di vini del Sud.. :mrgreen: .. abbastanza fresco, non alcolico, legno non invasivo, frutta rossa, buon corpo..
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda Kalosartipos » 02 mar 2016 10:19

Gradito omaggio della casa questo PAUL BARA Comtesse Marie de France... evoluto, ma una certa acidità, note di miele e di fungo..
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda vinogodi » 02 mar 2016 10:25

...ieri sera, a Parma, in "club Privée" con tema cucina "Gusto & Benessere" sotto l'egida di Art Joins Nutrition , mi è toccato organizzare abbinamenti e spiegare la rava e la fava su quanto il vino, in moderata quantità e di alta qualità, possa giovare alla salute (soprattutto psicologica :lol: ) dove l'ingrediente principale, volevo sottolinearlo ma non ho potuto, sarebbe stato la compagnia di gnocca, tra l'altro presente in quantità (e qualità) elevata , per la qualcosa la serata è filata liscia e in maniera divertente. Glisso sull'aspetto della cucina presentata , perché bisogna accostarcisi senza (troppi) preconcetti, dove il mio primo preconcetto rimane sempre quello del piacere senza compromessi . Cosa ho proposto , tenuto conto del tema e che , quindi , mi sono sforzato di alleggerire le argomentazioni limitandole alla scelta di vini dai precisi tratti (almeno nelle intenzioni) derivanti da agricoltura sostenibile :
Preaperitivo : dopo un indecente frullato di verdure ... Prosecco "naturalmente frizzante" di Casa Coste Piane Follador ( :D :D :D :) )
Antipasti : Metodo Classico Millesimato 2009 Blanc de Noir Lini 910 (sboccatura 2015) :D :D :D
Primo : Champagne Les Chevres Pierreuses Leclerc Briant :D :D :D :D
Altro Primo : Bourgogne Aligoté 2011 Ramonet :D :D :D :)
Secondo 1 : Dönnhoff Tonschiefer trocken 2012 :D :D :D :)
Secondo 2 : Malvasia Callas Monte delle Vigne 2011 :D :D :D
FINALE : Moscato d'Asti Bio Cascina Fonda :D :D :D
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 02 mar 2016 14:42

Montepulciano d'Abruzzo riparosso illuminati 2013
Naso inizialmente pungente di mora selvatica ed erbe officinali, che purtroppo con la sosta nel bicchiere si spegne un po'..bocca leggera, fresca, sapida, poco consistente, acidità scissa e tannino ancora troppo in evidenza..finale amarognolo..niente di che, puó darsi che abbia solo bisogno di un po' di tempo
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda Ziliovino » 02 mar 2016 16:51

Mangiata di carne alla brace con bevuta alla cieca:

Champagne Terre de Sables Brut – Perseval-Farge. Da produttore a me sconosciuto, molto piacevole e florele, gessoso, poco corpo ma bello verticale e sapido.

Champagne Substance - Selosse. Parte con un tocco di legno, deciso arachide e noccioline, poi burro e cenni iodati e di cere. Profilo elegante e molto meno prorompente di altri suoi vini, anche in bocca con bollicina cesellata, e un leggero ritorno di noce. Forse troppo giovane (sboccatura 2013), ma preferisco altri suoi Champagne.

Barbera d’Alba 2012 – Giacomo Conterno. Elegante, tanta frutta rossa, un leggero tocco verde sul ginepro, tanta acidità che però non risulta squilibrata, giovanissimo, al tavolo viene riconosciuta la zona e il vitigno.

Sant’Antimo Romito del Romitorio 2012 – Castello Romitorio. Riconoscibile il naso da cabernet, con frutta e nota verde da peperone, bocca levigata e facile.

Ravenna Sangiovese GS 2011 – Costa Archi. Qui non si sa bene dove andare a parare, qualcuno dice toscana, questa volta mi è parso molto differente dall’entusiastico assaggio alla fiera dei vignaioli, dove era bello teso ed agrumato, qui invece più sulla frutta e bocca più accomodante. Boh…

Vallagarina rosso Barbanico 2007 – Balter. Nota verde non percepita, bel frutto croccante, lo colloco tra il Trentino e l’A.A., ma mi perdo tra i vitigni, bocca fresca ed elegante, tannino ben dosato, leggero ritorno di pepe. Piaciuto.

Chianti Classico Riserva Caparsino 2006 – Caparsa. Qui il naso è bello aperto e prorompente di frutta matura, ha una bella forza anche in bocca, struttura e tannino si fanno sentire. Gran bella boccia…

Corse Calvi Villa Maestracci 2006 – Domaine Maestracci. Colore pieno, bella materia anche qui, più avvolgente, spezia scura, chiodo di garofano e macchia mediterranea, finale di liquirizia amara, finisco a pensare alla Sardegna e al Cannonau, sbagliando isola ed anche vitigno (nielluccio), ma il suo essere mediterraneo non tradiva…

Vdt La Mattana 2006 – Maria Donata Bianchi. Anche qui colore concentrato, tannino deciso e quasi asciugante, bocca più larga e dal tratto più rustico del precedente, sapido, ampio al naso. Difficile da collocare, ma qualcuno intuisce una nota marina che lo porta in Liguria.

Chianti Classico Vigneto Bellavista 1993 – Castello di Ama. Frutti rossi belli definiti e freschi, qualche spezia, gran bella bocca, di decisa freschezza e ritorno ancora fruttato, elegante e raffinato, stupisce per l’integrità, col tempo si fa terroso ed agrumato. Ad avercene…

Champagne Ambonnay Demì-sec – André Beaufort. Naso composto ed elegante, tradito da qualche nota più rustica di fermentazione, zenzero e canditi, floreale, buona struttura e freschezza a compensare la misurata dolcezza mai facile da centrare in questa tipologia. Giovane. Ne berresti davvero a ettolitri…


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Re: Marzoline bevute

Messaggioda karroth » 02 mar 2016 19:02

Verticalina di Monfortino
2001 93/100
1999 95/100
1996 96/100
1990 94/100
1974 95/100
1961 98,5 /100
1958 97,5/100
1943 completamente andato.
Bevuta decisamente appagante anche perché fatta in 8 persone quindi c'è stata la possibilità di riabboccare tutti i vini, anche se le annate vecchie(dalla 90 in poi) erano state aperte addirittura 30 ore prima della degustazione.
In sintesi i vini
2001 come avete visto dal punteggio da solo valeva la degustazione però è risultato il più semplice di tutti, già aperto e godibile è stato un ottimo entry-level.
1999 è edonismo allo stato puro, i profumi sono intensi e decisi, la bocca è rotonda ma non manca di acidità..io ne avrei bevuto un secchio.
1996 qua siamo su altri livelli e non vi fate ingannare dall'unico punticino di stacco dal 99.. Oggi si presenta con la corazza del caterpillar in abito da sera, al naso ci sono una marea di sentori balsamici dal rosmarino alla menta, la bocca è succosa anche se meno distesa dei due precedenti.
Io per il futuro punto su questo e mi sbilacio a dire che potrà rinverdire i fasti del 78.
1990 su questo vino si sono accese diverse discussioni, in particolare gli si imputa ( non io che era la prima volta che lo bevevo) una certa staticità nel bicchiere e mi si raccontava che qualche anno fa era uguale e qualcuno azzardava che potrebbe essere un'annata grande ma non grandissima.
Io da parte mia posso dire che il vino è ottimo pur rimanendo frenato e avrei la curiosità di riberlo fra 20 anni e vedere cosa è successo.
1974 al tavolo per qualcuno è stato il migliore, però presentava al naso una nota molto fresca e magra ed anche in bocca a me dava la stessa sensazione.
Ottimo, ma per i miei gusti che virano un po' più sul curvy, non il migliore.
1961 qua siamo di fronte a un monumento nazionale, quel vino che fa capire anche ai maestri francesi che al mondo ci siamo anche noi.
È tutto come deve essere, forza, grazia, finezza,sensualità, carattere riconoscibilità!!
Ieri sera questo 61 è stato il MONFORTINO.
Cosa mancava per arrivare a 100?? Un pizzico di profondità in più, cosa che ho trovato nel 78 e nel collina rionda 89 Giacosa, ma non mi lamento.
A dopo per il 58 e alcune considerazioni finali
Oggi ho imparato qualcosa.....

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Re: Marzoline bevute

Messaggioda Alberto » 03 mar 2016 13:14

Ieri all'ora dell'aperitivo, chez Diegone (che ringrazio di cuore per l'ospitalità...ma una buona volta Diego, metti anche tu due note!!! :wink: ):

Coteaux du Cap Corse Blanc Sec, Clos Nicrosi, 2010
Bel vino, per me soprattutto al naso, fascinoso nel rincorrersi reciproco delle note idrocarburiche e di quelle floreali, solo leggermente profumose/saponate, con qualche ritorno marino/salmastro a ricordarne la collocazione geografica; la bocca è appena appena un filino strettina e vegetale alla fine, ma sicuramente non manca di freschezza e "filo" di taglio. Ci sono alcuni cenni terziari, ma il vino è ancora tutto piuttosto giovane e vibrante.

Montepulciano d'Abruzzo, Emidio Pepe, 2007
Bottiglia aperta e smezzata il giorno prima, al momento del mio assaggio mostrava un naso aperto e sostanzialmente privo di note catalogabili come "off", dove la nota di fegato crudo, che si affianca ad un frutto scuro e boschivo di grande freschezza, è pura caratterizzazione aromatica e tutt'altro che un difetto. In bocca è un vino completo: polpa, freschezza acida e di frutto, focus...peccato per un finale solo leggermente troppo amarognolo che non lo fà volare così in alto.

Barolo di Serralunga, Ferdinando Principiano, 2009
Assaggio un po' "volante", ma mi è sembrato proprio un Barolo giovane di sicura mano, in annata meno interlocutoria di quanto a volte la si dipinge qui sul forum: molta rosa e fragola al naso (ma la nota alcolica si fa sentire anch'essa), struttura longilinea con tannino giovane, un po' irruente all'inizio ma che via via riesce a stemperarsi bene, segno di un'estrazione giudiziosa.
Ultima modifica di Alberto il 03 mar 2016 19:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda miccel » 03 mar 2016 18:51

Bertani - Soave Vintage 2012
Colore quasi dorato. Rispetto ad altri soave bevuti, sento meno gli agrumi e più frutti come melone bianco e ananas, ed inoltre note di pesca e floreali. In bocca ha un impatto potente e mostra una certa tendenza alla dolcezza, ma anche una sapidità che lo rende tutto sommato equilibrato e gustoso; sul finale sensazioni erbacee.
Nel complesso un vino “moderno” (per quanto la ricetta sarebbe quella antica, se ho capito bene) ma degno di stare su una tavola, a patto che non ci si aspettino particolari colpi d’ala.
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda zampaflex » 04 mar 2016 10:31

Zind-Humbrecht Pinot Gris Clos Windsbuhl VT 2005 :D :D :D :D
Dopo diversi tentativi finalmente mi capita un alsaziano veramente convincente.
Un falso magro e al tempo stesso un grasso agile...poco alcool, tanta glicerina, freschezza nascosta perché ben integrata. Grandissima resistenza all'ossidazione, ci ho messo una settimana a finirlo (bocca da 0,75) e non ha fatto una piega (i miei bio-sodali di bevute punterebbero subito l'indice oscillandolo lateralmente - no no no - contro i suoi solfiti, ma chissene...).
Frutta fresca e candita, botrite e cera, amari fini in chiusura e note vegetali e floreali, mai stucchevole, mai troppo dolce, gioca a nascondino ma non ti molla.
Buono davvero.

Vodopivec - Vitovska 2010 :D :D :D :)
Interpretazione probabilmente la più leggera, tra i "maceratori" del carso. Vino delicato, anche lui glicerico con una qual freschezza non in evidenza, e i cui consueti toni bucciosi sono fortunatamente soffusi. Profumato ma non come una sciantosa. Pecca solo nella struttura deboluccia, ma si beve con grande facilità.
Non progredi est regredi
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda gmi1 » 04 mar 2016 12:31

ieri sera La Chablisienne Chablis Grand Cru Grenouilles 2000 diciamo che manca di quell'aciditá che solitamente mi aspetto e trovo su Chablis di questo livello, peró la bevuta é stata bella e soddisfacente, sicuramente grasso per la tipologia con note burrose e di vaniglia, tenue sapore di limone che aiutava a sostenere la piacevolezza di beva.... non ho trovato quella complessitá da fargli raggiungere I 90/100 per dare l'idea, ma 88/100 li ha espressi, facendomi ritenere soddisfatto di averlo tenuto e coccolato per tanti anni in cantina :D
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda karroth » 04 mar 2016 15:37

FINIAMO CON IL MONFORTINO
1958 il Monfortino della maturità, la summa di quello che questo vino può raggiungere dopo quasi 60 anni di invecchiamento.
I richiami olfattivi hanno raggiunto il picco massimo per quello che per me si definisce vino, ed anche in bocca si sente che è meglio non aspettare oltre.
Però oggi è bellissimo anche se manca la definizione e la precisione del 61 a cui è accomunato dalla stessa regale nota officinale senza disdegnare qualche sbuffo ancora di fruttini maturi.
Oggi ho imparato qualcosa.....

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Re: Marzoline bevute

Messaggioda vinogodi » 04 mar 2016 16:15

karroth ha scritto:FINIAMO CON IL MONFORTINO
1958 il Monfortino della maturità, la summa di quello che questo vino può raggiungere dopo quasi 60 anni di invecchiamento.
I richiami olfattivi hanno raggiunto il picco massimo per quello che per me si definisce vino, ed anche in bocca si sente che è meglio non aspettare oltre.
Però oggi è bellissimo anche se manca la definizione e la precisione del 61 a cui è accomunato dalla stessa regale nota officinale senza disdegnare qualche sbuffo ancora di fruttini maturi.
...una conferma. Monfortino '61 in tutte le verticali storiche è sempre stata la bottiglia top, assieme alla 1947 ...
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda karroth » 04 mar 2016 17:05

Quanto mi piacerebbe Marco sentire il 47...te ne hai sempre?? :D
Oggi ho imparato qualcosa.....

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Re: Marzoline bevute

Messaggioda vinogodi » 04 mar 2016 17:27

karroth ha scritto:Quanto mi piacerebbe Marco sentire il 47...te ne hai sempre?? :D
..ormai agli sgoccioli: 4-5 bocce residue...
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda karroth » 04 mar 2016 17:49

Benissimo!!
Memorizzo l'informazione :D :D
Oggi ho imparato qualcosa.....

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Re: Marzoline bevute

Messaggioda iulo » 04 mar 2016 18:09

vinogodi ha scritto:
karroth ha scritto:Quanto mi piacerebbe Marco sentire il 47...te ne hai sempre?? :D
..ormai agli sgoccioli: 4-5 bocce residue...




Scusa una c...o di curiosità.
Ma quante ne avevi prese ab origine ? :shock:
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda Spectator » 04 mar 2016 18:19

..Ravenna/Sangiovese GS-2011,Costa Archi. Meno pimpante,dinamico e fresco di altre 2 boccie bevute qualche mese fa.Un tantino molle, sbragato oserei dire,dove solo la bella frutta rossa matura che si percepiva in bocca, restava l'unico filo conduttore.

..Rosso di Montalcino 2013,Fattoria dei Barbi.Alcool..alcool pungente,niente altro vi ho trovato.Vino..inutile x nn dire imbevibile :oops: .
Ultima modifica di Spectator il 08 mar 2016 09:01, modificato 1 volta in totale.
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda vinogodi » 04 mar 2016 20:03

iulo ha scritto:
vinogodi ha scritto:
karroth ha scritto:Quanto mi piacerebbe Marco sentire il 47...te ne hai sempre?? :D
..ormai agli sgoccioli: 4-5 bocce residue...




Scusa una c...o di curiosità.
Ma quante ne avevi prese ab origine ? :shock:
...me ne "ritrovai" una dozzina: quattordici per la precisione...merito del nonno , non mio (ma praticamente tutta una semiverticale da dopo la prima guerra mondiale al 1971 ... per la maggior parte bevute ... )
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Re: Marzoline bevute

Messaggioda Ludi » 05 mar 2016 20:07

Tenuta di Fessina, Erse Bianco 2012: ottimo base, molto giovane e dal futuro brillante, con mineralità sassosa e soavi sfumature mielate.
Vina Sastre, Pago de Santa Cruz 2004: difficile che un Ribeira (che non sia Vega Sicilia o AAlto) mi entusiasmi, ma non posso non rimanere colpito dalla assertività fruttato-animale di questo vino, denso, quasi masticabile. Uno stile che non mi fa impazzire, ma nel sue genere ottimo (anche nel prezzo)
Bellavista, Saten 2009: naso ineccepibile, bocca amarognola e finanche sgradevole.
Sartarelli, Balciana 2007: se il naso incanta con le note iodate e agrumate (nettissimo bergamotto) in bocca delude per lo scarso equilibrio: alcol veramente invadente, e finale di marzapane non zuccherato.
Umani Ronchi, Cumaro 2004: molto international style, ma fatto veramente bene. Ha ancora un lustro abbondante di vita attiva.
Chateau Raymond Lafon, Sauternes 2009: esegue egregiamente il compito, senza emozioni.

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