C'è un altro aspetto,
se il vino era freddo/fresco come immagino perchè a temperatura cantina,
la solubilità dell'ossigeno è maggiore (essendo inversamente proporzionale alla temperatura).
Io "credo" che sia questo quello veramente responsabile,
nel riempire la bottiglia l'aria viene per la quasi totalità"spinta" fuori bottiglia dal liquido che entra, ma una parte di essa entrerà in "soluzione" durante tutta la procedura (dalla stappatura alla mescita, soprattutto nella caduta nella bottiglia da 0,75). E aggiungo a maggior ragione ci sarà una cospicua solubilità visto le concentrazioni, perchè nel vino aperto dopo 26 anni doveva essercene alquanto poco di ossigeno..
Questa è una mia congettura comunque, sicuramente imparziale e non completamente precisa perchè non sono un tecnico/chimico.
Un pò di anni fa feci anche io la stessa cosa con una magmum di barbaresco roncaglie 99 di Poderi Colla. La Bottiglia tra l'altro la lavai benissimo, senza saponi ovviamente, e con acqua nel quale avevo disciolto metabisolfito per un azione antisettica, lasciata bene asciugare. Magari quel poco di metabisolfito rimasto adeso alle pareti ha svolto una blanda azione antiossidativa poi..
Ad ogni modo mi hai ricordato che devo aprirla
