Stasera sono andato in giro in centro a Bologna e all'interno della manifestazione del Cioccoshow c’era uno stand del Gambero Rosso dove si poteva degustare qualche vino.
La prima degustazione a scelta era elargita alla modica cifra di 3.50 euro con tanto di bicchiere e sacca porta bicchiere (non so se abbia un termine tecnico
).
Degustazioni successive 3 euro.
Premesso che mi sto avvicinando al vino da qualche mese a spizzichi e bocconi solo imparando leggendo sul forum, secondo me, la qualità media dei vini proposti mi è sembrata tendente al basso, voci di corridoio dicevano che la scelta fosse arrivata dall'alto, anzi dal “centro”.......
Di tanti nomi letti qui tra i bianchi e le bollicine non ne ho trovato nessuno che mi ricordasse quelli letti qui (strano).
Mi sono quindi soffermato sui rossi e a forza ricordare le etichette da voi proposte mi sono ritrovato davanti un Radici Taurasi Mastroberardino del 1998, direi il migliore tra queli proposti.
Su un sito avevo letto come fare la degustazione e recitava così:
• Come prima cosa si deve “avvinare" la bocca, si introduce cioè una piccola quantità di liquido per preparare la cavità orale;
• a questo punto si procede con la degustazione introducendo altro vino;
• si porta questo vino nella parte anteriore della bocca e si inspira leggermente in modo da amplificare le sensazioni gustative;
• si muove il vino con la lingua e si espira lentamente. Il vino andrà a lambire tutta la cavità orale permettendoci di valutare l'equilibrio dei diversi componenti (zuccheri, alcoli, acidi, tannini);
• si deglutisce il vino e si espira masticando a bocca vuota. Si crea l'aroma di bocca e si valuta la Persistenza Aromatica Intensa sia olfattiva che gustativa. prepara la bocca con un po’ di vino, poi altro vino passandolo
Nonostante la buona, credo, spiegazione, seguita passo passo, tra espirazioni e inspirazioni ormai ci rimanevo secco con il vino andato di traverso
Dopodichè ho cercato di degustarlo nel miglior modo possibile che io sappia (quindi poco e niente), ma non sono riuscito a cogliere appieno i sentori che poi ho letto nelle varie descrizioni.
Mancanza di “allenamentlo degustativo” o sono proprio incapace io???.
La cosa più facile sarebbe frequentare un corso, ma di primo achito sono un po' allergico a certe associazioni dove si spendono cifre semi importanti.
Siccome ho letto opinioni tra le più disparate sulla qualità di questi corsi, la domanda che mi pongo è:
serve ed è indispensabile il corso per una conoscenza amatoriale dei vini?? Oppure ci sono altre strade anche più economiche (degustazioni tra amici che t’insegnano per esempio)? Avete fatto tutti un corso??
Grazie
Vincenzo