kubik ha scritto:Barolo Monprivato di G.Mascarello
Barolo Cascina francia Conterno
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se intervenisse aramis ti farebbe una lista ..
Ahahah è vero, sono un grande appassionato del millesimo, o quantomeno della sua eccezionale tenuta nel tempo. Il giudizio se sia una grande annata o no dipende sostanzialmente da questo: da quanto conta nel giudizio il parametro "longevità" in rapporto al parametro "tipicità". Io sono dell'idea, ovvia, che il parametro "longevità" conti sempre di più man mano che passa il tempo e i 2003 raccolgono cadaveri. Mi rendo conto che sia un caso di "hot water discovery"
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Allora: il Monprivato 2003 di Mauro Mascarello è buonissimo, profumato e sapido da morire, ma la percentuale di bottiglie non perfette non è bassa, per la mia esperienza, quindi devierei sul Ca' d'Morissio 2003 facendo uno sforzo; su quest'ultimo vino non ho esperienze di bottiglie fallate, nemmeno una; solo in un caso ne ho trovata una diversa dalle altre, con un tannino appena più rugoso, ma in genere è una meraviglia.
Il più grande vino italiano del millesimo a mio giudizio però è l'Amarone Riserva di Quintarelli, un fuoriclasse di livello mondiale, che però temo sia fuori budget. Si potrebbe ripiegare con gusto su un vino che in genere amo poco, ma che nell'annata trovo splendido, il Redigaffi. Ci sono poi molti 2003 magnifici in Alto Piemonte e sono magnifici sia Le Pergole Torte sia il Brunello Annata di Biondi Santi, che curiosamente non realizzò Riserva, e quindi in questo vino c'è tutto il meglio: per la mia esperienza nel caso di Biondi Santi 2003 è strettamente necessario fare l'operazione da sciamani raccomandata nel collarino, cioè apertura e scolmatura a 8 ore dall'assaggio: il vino cambia per davvero, e in meglio. Se mi viene in mente altro te lo scrivo. Ciao!