Borgogna Grandi Firme

[@ndre@]

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PREAPERITIVI:
- Champagne Claude Cazals Carte d'Or Grand Cru: bello e agrumato, spuma sottile, freschissimo e fragrante
- Champagne "cuvée Le Facetet" Brut Marcelin Beaufort : bellissima presenza giallo paglierino, anch'esso agrumato ma con più corpo e struttura , godibilissimo con i ciccioli e mortadella

APERITIVI:
- Champagne Henriot "cuvée des Enchanteleurs" 1998 : grandissima sorpresa per questo monumentale vino : ricco , fruttato, cremoso . Sorpresona
- Champagne RD 2002 Bollinger : affilatissimo e tagliente, gran profumo ma bocca decisamente da farsi
- Pol Roger Sir Winston Churchill 1999 : sempre il solito, sempre grande

BIANCHI:
- Puligny Montrachet 2009 Coche Dury "Les Enseigneres" : questo un vero gigante che non si è spostato di un millimetro per tutta la serata. Pirico, minerale , il Coche che tutti vorremmo avere nel bicchiere sempreMonumentale
- Batard Montrachet Grand Cru 2007 Ramonet : il solito, disarmante bouquet di fiori indecentemente regalato alle narici che ringraziano. Potente e possente, un grande ...
- Batard Montrachet Grand Cru 2004 Domaine Leflaive : Per un pelo di fica il bianco della serata. Anch'esso mineralissimo, incredibilmente fresco e giovane, fratello addirittura più potente dello Chevaliers di domenica. Ha impressionato davvero tutti...

ROSSI:
- Ponsot Clos de La Roche 2008 Grand Cru : quasi fotocopia di quello di domenica scorsa, fruttatissimo di amarena e ciliegia, di grande struttura, non un mostro di complessità ma di gioventù disarmante ... si farà...
- Rouchottes Chambertin Grand Cru 2006 Bonnefond Roumier : incredibile la piacevolezza e quasi femminile grazia con cui si propone, quasi provenisse da Chambolle . E' relativamente chiaro, intensissimo di profumi di ribes e lamponi, minerale come un Montrachet e elegante come pochi. Chapeau :
- Mazis Chambertin Grand Cru 2007 Bernard Dugat Py: non vorrei bestemmiare, forse per la sorpresa ma è il vino che ha sbigottito tutti. Ampio come pochi, potente ma equilibrato, intensissimo al naso e deterrente in bocca

- Chambertin Clos de Beze 2007 Armand Roussea: bello e di gentile aspetto, equilibrato, dinamico "con criterio" , senza sbavature, perfetto ... non ha il grip né la forza del Chambertin di domenica scorsa ...
- Richebourg DRC 2000 : sintesi fra forza-espressività territoriale-manico supremo e esuberanza. Il naso era intenso ma era la bocca , da vero Richebourg di razza, a fare la differenza . Forse , nel complesso, mi ha più entusiasmato il Grands Echezaux di domenica, ma quello è stato il più grande GE forse della mia giovane vita. Anche in questo caso tessiamo le lodi al Signore e all'uomo che ha creato questo piccolo capolavoro ...
- Corton Renarde Grand Cru 2001 Madame Leroy: quando arriva Lei , gli altri nasi si ritraggono. Ha una forza senza freni. Bocca setosa e intensa, un vero portento

- Kurni Vecchie Vigne 2007 : vino da formaggi o meditazione, la sua potenza è al di là dell'umana comprensione dove non si è avezzi a cotanta poderosa abbondanza. Ha massacrato strutturalmente un grandissimo Porto successivo. Nero di colore, concentrato come un Pedro Ximenes, ricco ed esplosivo come una Santabarbara ... equilibrio? Per me quel che sorprende è proprio così tanta materia in una bottiglia...NG ( personalmente )
- Auslese Riesling GolKapsel jdgffrsteggts Schloss Lieser : da endovena
- Porto Vintage 1994 Fonseca ... semplicemente meraviglioso ...

un grande grazie a Marco per la splendida giornata

[and.car]

facciometro personale in volata:
PREAPERITIVI:
- Champagne Claude Cazals Carte d'Or Grand Cru:
- Champagne "cuvée Le Facetet" Brut Marcelin Beaufort :

APERITIVI:
- Champagne Henriot "cuvée des Enchanteleurs" 1998 :
- Champagne RD 2002 Bollinger :
- Pol Roger Sir Winston Churchill 1999 :

BIANCHI:
- Puligny Montrachet 2009 Coche Dury "Les Enseigneres" :
- Batard Montrachet Grand Cru 2007 Ramonet :
- Batard Montrachet Grand Cru 2004 Domaine Leflaive :

ROSSI:
- Ponsot Clos de La Roche 2008 Grand Cru :
- Rouchottes Chambertin Grand Cru 2006 Bonnefond Roumier :
- Mazis Chambertin Grand Cru 2007 Bernard Dugat Py: +
- Chambertin Clos de Beze 2007 Armand Roussea:
- Richebourg DRC 2000 :
- Corton Renarde Grand Cru 2001 Madame Leroy:
- Kurni Vecchie Vigne 2007 :
- Auslese Riesling GolKapsel jdgffrsteggts Schloss Lieser :

[bpdino]

Un sincero ringraziamento a vinogodi per la squisita ospitalità, per la monumentale bevuta e per la desiderata assolutamente irripetibile in tutto il globo terracqueo
Ma anche a tutti i commensali per la convivialità con un particolare dovuto al Tenente a a Tiziano

[vinotec]

...sono contento, Marco, che il Porto Fonseca 1994 non abbia deluso(il 94 è stato un anno di grazie per il porto)
Purtroppo tra i forumisti, siamo in pochi (io e te) che apprezziamo quella meraviglia enologica che è il Porto, e tu fai bene nei tuoi meeting eno-gastronomici, a proporlo spesso...vediamo se qualcun altro si appassiona
Ancora complimenti per le due splendide bicchierate...

[darmagi90]

Anche io apprezzo molto il Porto, a dire il vero.
In generale non amo molto i vini fortificati ma il Porto fa decisamente eccezione.
Piuttosto credo che il problema, in generale, sia l'immagine del profotto, un po' degradata da marchi industriali che nulla hanno a che fare con le eccellenze della denominazione.
Poi si possono aggiungere una certa difficoltà di reperimento e prezzi non proprio popolari ma questo è un discorso che vale per tutti i vini, non solo per il Porto.

[and.car]

io non ho avuto modo di assaggiarlo, non perchè non sono amante della tipologia, ma semplicemente perchè ero full...e con 2 ore e un quarto di strada da solo mi sono fermato...fermato si, ma contento pure!

[tenente Drogo]

praticamente ognuno dei vini che abbiamo bevuto domenica, sarebbe stato il vino della serata in ogni degustazione

pomeriggio di all stars, ma partiamo dalla fine: il Kurni Vecchie Vigne del 2007 è stato impressionante, potenza ed eleganza, come Carl Lewis, anzi no, è un peso massimo che danza sul ring

tra gli sciampi un RD 2002 da infanticidio con ancora tanta strada davanti, ma adesso come adesso Henriot Les Enchanteleurs 1998 mi ha stregato, con le sue note già burrose al naso e una bocca sferzante e minerale con note agrumate di mandarino e pompelmo

e poi Winston Churchill 1999 che è sempre una splendida bevuta, esplode in bocca con la sua freschezza e si dissolve spumeggiante e brioso

si comincia con i bianchi e ci si innamora del Puligny Montrachet Les Einsegneurs di Coche Dury 2009, ci si bea della sua spiccata mineralità, delle sue note piriche e sulfuree eppure elegantissime e di quell'aroma di pesca bianca un po' acerba in bocca
unico Coche Dury

il Ruchotte Chambertin di Michel Bonnefond 2006 profuma di fragola e violetta e in bocca è incantevole, fresco e con un piacevole retrogusto amaricante

e poi tre mostri: Rousseau e il suo Chambertin Clos des Bezes 2007, di eleganza disumana, il Richebourg DRC 2000 con un naso a 10 dimensioni, una roba extraterrestre, ogni tanto senti la viola, l'anice stellato, il muschio ....
e in bocca i tannini sono di seta
e non poteva mancare Madame con un Corton Renard del 2001 e la sua inimitabile trousse di spezie e arancia sanguinella

Marco: grazie di esistere

[albi87]

Che bello leggere i vostri commenti così entusiastici.. devono essere state due giornate splendide, complimenti!!

[landmax]

Reduce da un’intensa due-giorni lavorativa, dico anch’io la mia sui vini assaggiati domenica.

Non prima però di aver ringraziato il padrone di casa, per la consueta ospitalità e le prelibatezze gastronomiche. Questa volta i miei assaggi preferiti sono stati la suprema d’oca affumicata (saporitissima, con perfetta tensione tra compattezza e tenerezza delle carni) e una “sostanziosa” spadellata di funghi e salsicce luganega.

Passando ai vini…

PREAPERITIVI:
- Champagne Carte d'Or Grand Cru Blanc de Blancs Claude Cazals: decisamente troppo ruffiano per i miei gusti, ok che è un BdB, ma non appena si scalda un pò emergono note vanigliate davvero pronunciate. Not my cup of tea. 84/100
- Champagne Brut Bouzy 1er Cru “Le Facettes" Marcelin Beaufort: molto piaciuto. E non solo per la diversa composizione (qui prevale il pinot nero), ma soprattutto perché si tratta di un vino semplice ma non banale, complesso e minerale. 90/100

APERITIVI:
- Champagne "Cuvée des Enchanteleurs" 1998 Henriot: come già scritto, la sorpresa della giornata. Teso, potente, complesso. Gli manca solo un pò di finezza al naso per essere supremo, ma avercene! 93/100
- Champagne RD 2002 Bollinger: vino in fase di mutismo, tanto al naso quanto soprattutto in bocca, dove è particolarmente evidente la scissione tra acidità e corpo del vino. Comunque elegante, ci mancherebbe, ma oggi come oggi per me non raggiunge l’eccellenza (in prospettiva chissà…). 89/100
- Pol Roger Sir Winston Churchill 1999: per me lo champagne della giornata. Elegantissimo, esce alla grande alla distanza, molto complesso al naso, bocca pazzesca per eleganza e tensione, forse appena troppo dosata (per i miei gusti, è ovvio). Ma anche qui: avercene! 94/100

BIANCHI:
- Puligny Montrachet "Les Enseigneres" 2009 Coche Dury: direi eccitante (più ancora che eccellente)! Il primo naso è quasi rustico (per 30 secondi esatti mi ha ricordato un’albana vecchio stile ), ma si ripulisce subito ed ne esce quadro olfattivo di grande precisione. Di bevibilità assassina, stratificato e di grande allungo minerale. In fondo, è solo un lie dit della non eccellente annata 2009 ( ). L’avevo già bevuto chez Marcò a marzo, ma questo mi è parso ancor più buono e definito. 93/100
- Batard Montrachet Grand Cru 2007 Ramonet: per me il bianco della giornata. Profumi di grande ariosità e purezza, giocati su una florealità e una mineralità diffusi, la bocca è raffinatissima per equilibrio gustativo complessivo, nella (difficile) arte di bilanciare grande materia e verticalità. Questo vino ci riesce benissimo. Superbo. 96/100
- Batard Montrachet Grand Cru 2004 Leflaive: parte su note vegetal-evolute per me evidenti (cetriolo in salamoia; ma per correttezza aggiungo che la cosa è stata contestata dai più). Poi però, lentamente, si ripulisce ed esce fuori una carica minerale pazzesca, unita a un bel frutto. La bocca è notevole, meno piena ma ancor più minerale della precedente. Vino di gran stoffa, sicuramente, ma non straordinario come lo ricordavo (il 2001 bevuto alcuni anni rimane tra i più grandi bianchi mai bevuti). 93/100

ROSSI:
- Clos de La Roche Grand Cru 2008 Ponsot: in fase di netta chiusura (qui vale davvero la regoletta: “non bere i gran cru di Borgogna tra il 4° e l’8° anno”). Sporchino al naso, di grande energia e materia, ma ancora contratto, in bocca. 89/100 (oggi, domani chissà…)
- Rouchottes Chambertin Grand Cru 2006 Bonnefond (Roumier): il grande Borgogna che ti aspetti, di grande equilibrio e vitalità. Molto buono, ma con quel che è venuto fuori dopo… 93/100
- Mazis Chambertin Grand Cru 2007 Dugat Py: un tourbillon di sensazioni odorose, in parte ancora da definirsi. In bocca è di trascinante energia, il tannino c’è ma non frena la beva, l’annata magra si sente solo per un centro bocca un po’ sfuggente, ma il finale è davvero irradiante. FAN-TA-STI-CO. 96/100
- Chambertin Clos de Beze 2007 Rousseau: diludendo! Per me il “vaso di coccio” tra il vino precedente e i due successivi. Dato che da un produttore e da un cru di questo livello ti aspetti sempre il massimo, qui ritrovi un vino soltanto molto buono. Manca in particolare la freschezza e l’allungo, la forza trascinante (anche il quadro olfattivo gioca su rimandi fruttati un po’ evoluti), sembra già leggermente scollinato. 91/100
- Richebourg GC 2000 DRC: a mio parere, non è tanto il naso ad affascinare in questo vino (di buona complessità, ma sussurrato e appena evoluto, sarà anche l’annata calda). Il prodigio è la bocca, di eleganza estrema, potente e sapido, di lunghezza chilometrica. Tannini setosi e ormai pienamente risolti. Pret a boire (ad avercene!). 95/100
- Corton Renardes Grand Cru 2001 Leroy: chapeau (di fronte ad emozioni così grandi la parola si ritrae. Mi si lasci aggiungere solo lo stupore per una definizione aromatica senza eguali). 97/100

IN CATEGORIA A SÉ:
- Kurni Vecchie Vigne 2007 Oasi degli Angeli: a cavallo tra un rosso secco e un porto tawny. Bruciante sulle prime, poi, però, rimanendo nel bicchiere, si assesta bene. Materia imponente, beva non leggiadra, forse un po’ rigido, ma indubbiamente notevole. 90/100

DOLCI:
- Riesling Auslese Juffer Sonnenhur Golkapsel 2013 Schloss Lieser: purtroppo per me aveva degli odori insopportabili (pannolino di bimbo misto caccoco/crema per culetto arrossato). Poi la bocca non era male, ma quel naso… 75/100
- Vintage Port 1994 Fonseca: premesso che a questo punto ero già piuttosto provato, devo dire però che mi è piaciuto molto, anche se forse non era straordinario. Mi è parso ancora molto giovane, con qualche punta di alcolicità ancora in assestamento. Compensava con una struttura maiuscola e un’ottima freschezza. Si farà. 90/100

Grazie ancora a Marco per la fantastica giornata!