zampaflex ha scritto:ULTRAPADUS ha scritto:Beh dalla tua affermazione deduco che tu abbia "frequentato" parecchie cantine in OP per poter dire che soltanto 2 di esse sono meritevoli di considerazione....
Ho assaggi sporadici ma non ho mai trovato una interpretazione del terroir che mi abbia fatto vedere la scintilla. E' davvero una zona vocata per il pinot nero, vitigno osticissimo? Ne siamo sicuri?
No, non ne sono affatto sicuro.
Però confermo la mia impressione, ossia che le potenzialità di questo territorio non siano state ancora pienamente espresse, soprattutto con riferimento al Pinot Nero.
Posso sbagliarmi, naturalmente.
Il consorzio ha avuto vicende alterne, l aproduzione è fortemente concentrata su poche realtà cooperative, le tipologie delle uve e dei vini sono moltissime.
Croatina (Bonarda), Barbera, Pinot Nero, Malvasia, Riesling ecc.
Vinificati in purezza o in uvaggio, fermi, frizzanti e spumanti...
La varietà è certamente una bella cosa ma non so quanto lavoro sia stato veramente fatto per cogliere il massimo in termini di qualità da questo territorio e quanto, invece, non si sia proseguiti sulla via di un mero mantenimento di certe tradizioni/abitudini.
Per certi aspetti, una situazione simile a quella dell'Emilia centrale per il Lambrusco.
Fino a 10 o 15 anni fa parlare di qualità e lambrusco rappresentava un ossimoro, oggi vediamo Lambruschi con YYY.
La mia impressione è che nell'Oltrepò non sia ancora iniziato il processo che porti alla completa espressione del territorio.
E' comunque, ripeto, solo un'impressione.