BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

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vinotec
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BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda vinotec » 19 set 2015 17:14

Oggi ci siamo ritrovati nella mia cantina per il consueto incontro conviviale autunnale, propiziatorio per le bevute invernali...
Solito menu di caccia e funghi(che noia...ma che bontà) e questi i vinelli ai quali io metterò le faccine,ma altri commensali, molto più competenti di me, aggiungeranno le note...bontà loro 8)
La piacevolissima sorpresa con conseguente brindisi è stata la notizia che Claudio (vinumbonum), diventerà babbo di una bella bimba :D
Passiamo ai vini:
-2 champagne la gran dame 1995: una :D :D :D ; la seconda :D :D :D :D
-2 champagne jacqesson 736: :D :D :D :D
- sassicaia 2009: :D :D :D :D :D
- chateau palmer 1996: :D :D :D :D :D (preso sul forum; c'è stato chi non l'ha voluta perchè mancava la capsula...ha fatto malissimo e si è perso una bevuta straordinaria).
- chateau baron pichon longueville 1990: :D :D :D :D :)
- clos des papes 2006: :D :D :D :D pacioso,a me piaciuto molto.
- Valentini Montepulciano 1987: :D :D :D :D :D ( in 8 ore più vari scossamenti energici in caraffa per dare ossigeno, finalmente si è aperto dando il meglio di se).
- monfortino 2002: :D :D :D :D :D incredibilmente buono visto le peripezie che la bottiglia ha dovuto sopportare per giungere a me...
- chateau rieussec 1976: :D :D :D :D :D straordinario... :P
- vinsanto di Brisighella casa Diletti 1914: inclassificabile perchè di un altro pianeta...
Bellissima compagnia e tanto buonumore e...arrivederci alla primavera prossima, se Dio vorrà! Grazie a tutti, Ivo.
UBI MAIOR, MINOR CESSAT !
Spectator
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda Spectator » 19 set 2015 17:22

..Complimenti !Come si..vede che il Sassi 2009 Ti piace assai!5..faccine :) .
AedesLaterani2012
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda AedesLaterani2012 » 19 set 2015 17:50

Che magnifica notizia, Ivo! Felicitazioni vivissime al Direttore!!! :D
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda vinogodi » 19 set 2015 18:32

...mò sono a lavorare , poi commento: grande ospitalità e , solita, grande bevuta. Sassicaia , secondo me, si è salvato ... in corner , alla fine era davvero ispirato, ma non era partito benissimo. Di contro ... ma perchè sciupare poche parole per così tanto piacere? domani, che lavoro ma sono un pò più libero in ufficio, un resocontino più dettagliato...
PS: vino della giornata Monfortino con pelo di fica su Palmer e Pichon . L'emozione più grande è sempre per il mostruoso vinsanto che è davvero sovrannaturale... 8)
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george7179
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda george7179 » 19 set 2015 18:49

Per cominciare i più sinceri e sentiti complimenti a Claudio per la magnifica notizia! Poi sempre tanti complimenti a Ivo per l'organizzazione e la grande scelta di bottiglie!

Bravi! Tanta sana invidia! :D
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hansen
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda hansen » 19 set 2015 18:53

grazie ancora ad Ivo per regalarci queste splendide giornate!!
lunedì poi posto tutte le foto
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda vinogodi » 19 set 2015 19:41

...certo che Valentini quando comincia ad ingranare ossigenandosi... 8)
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda AedesLaterani2012 » 19 set 2015 19:48

vinogodi ha scritto:...certo che Valentini quando comincia ad ingranare ossigenandosi... 8)


...continua, o sommo Ganimede, la cosa m'interessa particolarmente! :wink:
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda vinogodi » 19 set 2015 19:53

AedesLaterani2012 ha scritto:
vinogodi ha scritto:...certo che Valentini quando comincia ad ingranare ossigenandosi... 8)


...continua, o sommo Ganimede, la cosa m'interessa particolarmente! :wink:

...la pulizia di naso non è mai stato il suo forte, tenuto anche conto di un tappo non elasticissimo come solitamente sono i suoi. Aveva bisogno di una "scossa emotiva" : dopo qualche ora al naso ormai rabarbarico e chinoso ed una bocca succosissima , penetrante e amplissima, davvero splendida. Io che c'ho la bocca sul Maestro quasi mi ha commosso ... (Naso ... 85/100 bocca 95/100)
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda AedesLaterani2012 » 19 set 2015 20:22

vinogodi ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:
vinogodi ha scritto:...certo che Valentini quando comincia ad ingranare ossigenandosi... 8)


...continua, o sommo Ganimede, la cosa m'interessa particolarmente! :wink:

...la pulizia di naso non è mai stato il suo forte, tenuto anche conto di un tappo non elasticissimo come solitamente sono i suoi. Aveva bisogno di una "scossa emotiva" : dopo qualche ora al naso ormai rabarbarico e chinoso ed una bocca succosissima , penetrante e amplissima, davvero splendida. Io che c'ho la bocca sul Maestro quasi mi ha commosso ... (Naso ... 85/100 bocca 95/100)


... verissimo, Marco, nei Montepulciano diciamo "d'antan" - tanto per evidenziare lo stile di Edoardo - è diventata quasi paradigmatica la 'divergenza' naso-bocca. Difatti l'eleganza "succosa" in bocca, come scrivi Tu, non ha piena rispondenza al naso quasi "galenico", oserei dire in onore di Ivo lo speziale, denso di ritorni officinali...
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda vinogodi » 19 set 2015 20:37

...con calma vorrei "raccontare" l'evoluzione di ognuno, visto che ho avuto il privilegio di aprirli tutti , sboccarli, snasarli fin dall'inizio. Un minimo comun denominatore: vini di grande personalità, identificabilissimi, di grande impatto. Un pò di orgoglio nazionale per il comportamento dei "nostri", tenuto conto delle bestie tutte schierate quasi minacciose nei bicchieri.
PS: mò mi chiamano in produzione e , stanotte alle 3 di nuovo in pista per l'avviamento e industrializzazione di un nuovo prodotto ... in pratica è da stamattina alle 5 che sono in pista, a Brisighella ero in ... pausa pranzo di lavoro... chessitocca fà... :lol:
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda Chicco76 » 19 set 2015 22:39

Un grazie di cuore ad Ivo, da un po' mancavo a Brisighella e tornarci è stato amore a prima vista ... :mrgreen:
Sempre piacevole rivedere i vecchi forumisti con i quali si sono fatte grandi bevute, e sempre piacevole riassaporare i piatti locali, credo di essermi cosi ingozzato di crescentine fritte che ero già pieno all'antipasto !!! Il resto tutto ottimo, funghi e cacciagione selezionati dai goderecci commensali che non vogliono mai farsi mancare nulla.

Veniamo ai vini va, visto che si è stappato giusto qualcosina ...

Jacquesson 736 ... una cuvee che è sempre una garanzia, peccato sia troppo ma troppo giovane ad oggi. Apprezzo sempre la grande pulizia di stile di Jacquesson, questo naso agrumato e citrino mai inficiato da subdoli lieviti, questa katana in bocca di acidità che trafigge. Pecca lievemente di complessità e larghezza ma da un "base" cosa chiedere di più !

La Grande Dame 1995 ... bottiglia numero due più performante della prima, sicuramente dovuto ad una migliore tenuta del tappo. Naso complesso, note di pasticceria, pan brioche e agrume maturo, qualche sbuffo di maturità ossidativa. In bocca è ancora molto duro, annata nordica e aspra, che lo rende molto fresco e minerale. Ciò nonostante ha una gran materia sotto, non eccessivamente definita ma che lo rende complesso e dalla beva appagante.

Sassicaia 2009 ... Che bon !!! 8)
Il Sassicaia ha le sue annate fortunate e questa è sicuramente una !!! Naso chiuso all'inizio, con i suoi soliti sentori di gioventù, talco, cipria e yogurt ... ma li sentivo vivi, pronti a cambiare, sembrava che il bicchiere dicesse "aspetta che arriva il bello". Infatti si è completamente ripulito e ha tirato fuori un bel naso fruttato da ribes condito con note iodate e di macchia mediterranea. In bocca è elegantissimo, materia presente vestita di seta, elegante, succoso, acidità vibrante e tannini fitti di ottima fattura, finale lungo e dolce. E' giovane per carità, ma poiché la grandezza di un vino si vede da subito, questo fra 10-15 anni ci darà grandi soddisfazioni. Sul podio !!!

Château Pichon Baron 1990 ... Ecco la quintessenza di Bordeaux ... di secondo livello ... :lol: Naso sparato sul vegetale, col suo bel peperone verde in prima linea, condito col passare del tempo da note di tabacco e cuoio. Un vino in piena beva, stilisticamente molto elegante, non si concede ad eccessi né di larghezza né di profondità, mantiene un'ottima coerenza e soprattutto un grandissimo equilibrio. Si fa apprezzare per la sua decisa nota territoriale che lo rende inconfondibile, ma gli manca quel quid ... quel di più ... non mi ha fatto scattare la scintilla.

Château Palmer 1996 ... Ecco invece un Bordeaux di primo livello, che dovrebbe gareggiare con i grandi campioni ! Tanto vegetale il Pichon, tanto raffinato e regale il Palmer al naso. E' giovanissimo, il naso è molto ingessato e in chiusura, andrebbe aspettato minimo altri 10-15 anni prima di essere stappato. Si avvertono note di talco e cipria, una leggera vaniglia da legno e timido fruttino rosso che ogni tanto se ne esce fuori. In bocca ti fa capire di essere di un altro passo, materia ce n'è tanta, forse ancora imbrigliata e poco distesa. Il tutto in equilibrio con una controparte acido/minerale che sorregge e non disturba, rinfresca, completa. Beva leggerissima ma con un peso specifico da grande campione. Finale dolce e succoso. Questo è il Bordeaux che mi piace !

Clos de Papes 2006 ... Questo invece è il Rodano che non mi piace ... :evil: Al naso parte bene, molto sensuale ma poco Rodanesco, forse la barrique ha coperto tutto. E' poco mobile, rimane nelle sue note scure di frutto rosso poco definite, vanigliate anzi carbonizzate dal legno. Prosegue al sorso, dichiarandosi di una materia poco definita, opulenta, non pecca di acidità ma non ha equilibrio né vibrazioni di estrema piacevolezza. L'ho trovato particolarmente monolitico, senza spunti di riflessione. Non promosso e ultimo della batteria

Valentini Montepulciano 1987 ... Il naso più cangiante e mobile della giornata, partito molto fresco e purtroppo sedutosi verso la fine. Affascinante per intensità, vira costantemente tra il balsamico e lo iodio, il cuoio e il pellame, il chinotto, il rabarbaro e la radice, per poi lasciarsi andare in sentori più acetici. Al sorso però dimostra di chi è la mano, un sorso leggero ma con tanta materia, un grande equilibrio tra le parti, cesellato alla perfezione senza sbavature di sorta. Ennesima chiusura del cerchio di una materia succosa e fruttata, contornata da una freschezza e una mineralità ben integrate, per un finale lungo e dolce che lo rende vibrante. Non sarà un naso da campione, come ha già detto Marco, ma che sorso e che beva !!! Di diritto nel podio

Monfortino 2002 ... Ed ecco che, tanto per cambiare, quando te lo ritrovi nel bicchiere tutti gli altri cedono il passo ... non sempre ovviamente ma questa volta se lo merita il primo posto :mrgreen:
Sicuramente giovane per esprimersi al meglio, al naso non è certo un mostro di complessità, però la sua definizione olfattiva è sempre di altissimo livello. Si fanno sentire l'anguria e le note agrumate, vira poi verso il ferroso e l'ematico. In bocca è la quintessenza dell'eleganza, quello che personalmente vorrei sempre trovare in un vino, sorso vellutato ma subito dopo tanta materia che lo rende esplosivo. E' vero, la 2002 è un'ottima riuscita per Monfortino, ma quello che lo rende grande è la capacità di imbrigliare le caratteristiche dell'annata, che in questo caso, fredda e piovosa, lo trasforma in un vino molto nordico ma che comunque ha tanto da dire. La materia non avrà il calore di tante altre annate, o la larghezza e profondità di altre, ma nella sua essenza non poteva riuscire meglio. Grande materia viva in grado di rendere vibrante la beva, un'acidità ben presente ma integrata, mai spigolosa e in armonia, una mineralità sassosa che lo completa. Finale ... come può essere se non lungo, succoso e dolce ? Aspettiamolo, darà risultati migliori col tempo, ma se lo stappate, tenete lontano la bottiglia perché la beva è compulsiva

Château Rieussec 1976 ... Degna chiusura di una splendida giornata, con questo Sauternes da grande annata vintage ! Color mogano (poi ci torniamo ...), il naso è tutto sparato sul mallo di noce, una leggera albicocca disidratata e qualche sbuffo di zafferano. Anche qui la quintessenza della leggiadria, al sorso è leggero ma una bella materia con tanto peso specifico te ne fanno apprezzare la potenza. Ancora vivissimo, condito da una bella acidità rinfrescante, chiude dolce ma non stucchevole. Gradito molto ... visto che era poi un 76 ... :mrgreen:

Vin Santo Diletti 1914 ... Anche questa volta Ivo ci delizia con il solito capolavoro di famiglia, già bevuto diverse volte ma sempre impressionante. Di un color paglierino carico e brillante, al naso è trionfo di sentori, incenso su tutti, ma anche cera d'api e scorza di limone. In bocca vivo ma questo 1914 è particolarmente glicerico e poco acido, vivo ma leggermente molle, diverso da altri bevuti che guizzavano per un'ancora marcata acidità.

Ora però un dubbio mi attanaglierà per parecchio tempo, dopo aver avuto sia il Rieussec che il Vin Santo nel bicchiere vicini ... Premesso che nel 1914 la solforosa a Brisighella non esisteva, ma come azzzzz fa ad essere un vino del 1914 ad essere ancora di un paglierino intenso e brillante e invece un Rieussec, che fa vino da secoli, e solforato al limite dell'emicrania, essere di un bel mogano ???
I misteri della terra a Brisighella ...
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda AedesLaterani2012 » 20 set 2015 09:21

Chicco76 ha scritto:Un grazie di cuore ad Ivo, da un po' mancavo a Brisighella e tornarci è stato amore a prima vista ... :mrgreen:
Sempre piacevole rivedere i vecchi forumisti con i quali si sono fatte grandi bevute, e sempre piacevole riassaporare i piatti locali, credo di essermi cosi ingozzato di crescentine fritte che ero già pieno all'antipasto !!! Il resto tutto ottimo, funghi e cacciagione selezionati dai goderecci commensali che non vogliono mai farsi mancare nulla.

Veniamo ai vini va, visto che si è stappato giusto qualcosina ...

Jacquesson 736 ... una cuvee che è sempre una garanzia, peccato sia troppo ma troppo giovane ad oggi. Apprezzo sempre la grande pulizia di stile di Jacquesson, questo naso agrumato e citrino mai inficiato da subdoli lieviti, questa katana in bocca di acidità che trafigge. Pecca lievemente di complessità e larghezza ma da un "base" cosa chiedere di più !

La Grande Dame 1995 ... bottiglia numero due più performante della prima, sicuramente dovuto ad una migliore tenuta del tappo. Naso complesso, note di pasticceria, pan brioche e agrume maturo, qualche sbuffo di maturità ossidativa. In bocca è ancora molto duro, annata nordica e aspra, che lo rende molto fresco e minerale. Ciò nonostante ha una gran materia sotto, non eccessivamente definita ma che lo rende complesso e dalla beva appagante.

Sassicaia 2009 ... Che bon !!! 8)
Il Sassicaia ha le sue annate fortunate e questa è sicuramente una !!! Naso chiuso all'inizio, con i suoi soliti sentori di gioventù, talco, cipria e yogurt ... ma li sentivo vivi, pronti a cambiare, sembrava che il bicchiere dicesse "aspetta che arriva il bello". Infatti si è completamente ripulito e ha tirato fuori un bel naso fruttato da ribes condito con note iodate e di macchia mediterranea. In bocca è elegantissimo, materia presente vestita di seta, elegante, succoso, acidità vibrante e tannini fitti di ottima fattura, finale lungo e dolce. E' giovane per carità, ma poiché la grandezza di un vino si vede da subito, questo fra 10-15 anni ci darà grandi soddisfazioni. Sul podio !!!

Château Pichon Baron 1990 ... Ecco la quintessenza di Bordeaux ... di secondo livello ... :lol: Naso sparato sul vegetale, col suo bel peperone verde in prima linea, condito col passare del tempo da note di tabacco e cuoio. Un vino in piena beva, stilisticamente molto elegante, non si concede ad eccessi né di larghezza né di profondità, mantiene un'ottima coerenza e soprattutto un grandissimo equilibrio. Si fa apprezzare per la sua decisa nota territoriale che lo rende inconfondibile, ma gli manca quel quid ... quel di più ... non mi ha fatto scattare la scintilla.

Château Palmer 1996 ... Ecco invece un Bordeaux di primo livello, che dovrebbe gareggiare con i grandi campioni ! Tanto vegetale il Pichon, tanto raffinato e regale il Palmer al naso. E' giovanissimo, il naso è molto ingessato e in chiusura, andrebbe aspettato minimo altri 10-15 anni prima di essere stappato. Si avvertono note di talco e cipria, una leggera vaniglia da legno e timido fruttino rosso che ogni tanto se ne esce fuori. In bocca ti fa capire di essere di un altro passo, materia ce n'è tanta, forse ancora imbrigliata e poco distesa. Il tutto in equilibrio con una controparte acido/minerale che sorregge e non disturba, rinfresca, completa. Beva leggerissima ma con un peso specifico da grande campione. Finale dolce e succoso. Questo è il Bordeaux che mi piace !

Clos de Papes 2006 ... Questo invece è il Rodano che non mi piace ... :evil: Al naso parte bene, molto sensuale ma poco Rodanesco, forse la barrique ha coperto tutto. E' poco mobile, rimane nelle sue note scure di frutto rosso poco definite, vanigliate anzi carbonizzate dal legno. Prosegue al sorso, dichiarandosi di una materia poco definita, opulenta, non pecca di acidità ma non ha equilibrio né vibrazioni di estrema piacevolezza. L'ho trovato particolarmente monolitico, senza spunti di riflessione. Non promosso e ultimo della batteria

Valentini Montepulciano 1987 ... Il naso più cangiante e mobile della giornata, partito molto fresco e purtroppo sedutosi verso la fine. Affascinante per intensità, vira costantemente tra il balsamico e lo iodio, il cuoio e il pellame, il chinotto, il rabarbaro e la radice, per poi lasciarsi andare in sentori più acetici. Al sorso però dimostra di chi è la mano, un sorso leggero ma con tanta materia, un grande equilibrio tra le parti, cesellato alla perfezione senza sbavature di sorta. Ennesima chiusura del cerchio di una materia succosa e fruttata, contornata da una freschezza e una mineralità ben integrate, per un finale lungo e dolce che lo rende vibrante. Non sarà un naso da campione, come ha già detto Marco, ma che sorso e che beva !!! Di diritto nel podio

Monfortino 2002 ... Ed ecco che, tanto per cambiare, quando te lo ritrovi nel bicchiere tutti gli altri cedono il passo ... non sempre ovviamente ma questa volta se lo merita il primo posto :mrgreen:
Sicuramente giovane per esprimersi al meglio, al naso non è certo un mostro di complessità, però la sua definizione olfattiva è sempre di altissimo livello. Si fanno sentire l'anguria e le note agrumate, vira poi verso il ferroso e l'ematico. In bocca è la quintessenza dell'eleganza, quello che personalmente vorrei sempre trovare in un vino, sorso vellutato ma subito dopo tanta materia che lo rende esplosivo. E' vero, la 2002 è un'ottima riuscita per Monfortino, ma quello che lo rende grande è la capacità di imbrigliare le caratteristiche dell'annata, che in questo caso, fredda e piovosa, lo trasforma in un vino molto nordico ma che comunque ha tanto da dire. La materia non avrà il calore di tante altre annate, o la larghezza e profondità di altre, ma nella sua essenza non poteva riuscire meglio. Grande materia viva in grado di rendere vibrante la beva, un'acidità ben presente ma integrata, mai spigolosa e in armonia, una mineralità sassosa che lo completa. Finale ... come può essere se non lungo, succoso e dolce ? Aspettiamolo, darà risultati migliori col tempo, ma se lo stappate, tenete lontano la bottiglia perché la beva è compulsiva

Château Rieussec 1976 ... Degna chiusura di una splendida giornata, con questo Sauternes da grande annata vintage ! Color mogano (poi ci torniamo ...), il naso è tutto sparato sul mallo di noce, una leggera albicocca disidratata e qualche sbuffo di zafferano. Anche qui la quintessenza della leggiadria, al sorso è leggero ma una bella materia con tanto peso specifico te ne fanno apprezzare la potenza. Ancora vivissimo, condito da una bella acidità rinfrescante, chiude dolce ma non stucchevole. Gradito molto ... visto che era poi un 76 ... :mrgreen:

Vin Santo Diletti 1914 ... Anche questa volta Ivo ci delizia con il solito capolavoro di famiglia, già bevuto diverse volte ma sempre impressionante. Di un color paglierino carico e brillante, al naso è trionfo di sentori, incenso su tutti, ma anche cera d'api e scorza di limone. In bocca vivo ma questo 1914 è particolarmente glicerico e poco acido, vivo ma leggermente molle, diverso da altri bevuti che guizzavano per un'ancora marcata acidità.

Ora però un dubbio mi attanaglierà per parecchio tempo, dopo aver avuto sia il Rieussec che il Vin Santo nel bicchiere vicini ... Premesso che nel 1914 la solforosa a Brisighella non esisteva, ma come azzzzz fa ad essere un vino del 1914 ad essere ancora di un paglierino intenso e brillante e invece un Rieussec, che fa vino da secoli, e solforato al limite dell'emicrania, essere di un bel mogano ???
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Chapeau! Bellissime note... sembrava di esser lì tra voi, non solo nel calice! :wink:
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda egio » 20 set 2015 13:55

Passo poi a raccontare le mie impressioni sulla spettacolare bevuta (e mangiata...!) di ieri.

Per ora voglio ringraziare di nuovo Ivo, che ogni volta riesce a superarsi. Ormai si è preso una bella responsabilità, ci ha abituati alla grande a questi appuntamenti brisighellesi... Ora scappo perché di sopra stanno finendo di tirare la sfoglia per le tagliatelle: quel che è rimasto della sontuosa lepre di ieri, debitamente spolpato, ha già trovato una sua degna destinazione! :D
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda vinogodi » 20 set 2015 17:49

...all'apertura qualche trepidazione ...e...tenuto conto che le note di Chicco sembrano scritte in coppia da tanto sono coincidenti il mio gusto e le mie sensazioni (salvo per Sassicaia...)...
PS: io non finirò mai di ringraziare Ivo , ma dico una cosa scontata perchè penso che nella fase della sua "maturità" il trovarsi periodicamente con amici gaudenti a vivere un presente di amicizia e giovialità, sia fra le cose più divertenti che ci si possa augurare: per la qual cosa gli auguro una salute di ferro perchè questo appuntamento periodico s'ha da perpetrare ad imperitura memoria... dicevamo:
Parto dagli Champagne , sorpredenti per piacevolezza e capacità di abbinarsi con gli antipasti. Più diritto e conciso Jacquesson, agrumato e sapido, metodico nello svolgersi con abbinamento alla mortadella di Pasquini e alla cicciolata casereccia. L'apoteosi con le crescenzine, un fottutissimo attentato a qualsivoglia dieta a punti... Grande Dame mi è piaciuta sia in versione "demodé" piuttosto avanzata, sia in quella debordante diria e crema pasticcera : da perfettamente l'idea di quello che con il tempo certi champagnoni da competizione riescono a dare. L'acidità ancora vivissima non ne ha sminuito le manie di grandeur strutturale. Giallo oro carichissimo, bolla poco più che evanescente anche nella seconda, quella più in forma, bocca grassa come una suina , rotonda, maramaldeggiante e boteriana. Crema chantilly, pasticcera , miele ... si insomma, mancavano guepieres e giarrettiere e sarebbe potuta comparire in un film amarcord di Tinto Brass...
...dicevamo i rossi (lascio in fondo i dolci):
- Sassicaia : alla stappatura secondo me problematico per nota sporchina anzichenò, sopstto tappino. Tenuto conto che legandosi all'ossigeno , il Tricloroanisolo amplifica la sua azione odorosa, direi di aspettare. Il corpo c'è sassicaioso classico, rotondo e mediterraneo . Peccato perchè il frutto è ben espresso, anche se il legno non è banale... vediamo ... nella fase :D :D :D
- Palmer è subito esplosivo, senza meno... così da subito mi è scappato "sarà il vino della serata" : dal colore rosso innaturale, ricco , speziato, frutto ancora integro, impressionante per un vino di quasi vent'anni, ma BordeaUX MI HA abituato a questo ed altro. E' già gourmant anche in bocca: che cazzo si vuole di più da un vino?... :D :D :D :D :)
- Pichon è leggermente chiuso ma di eleganza e austerità senza pari. Più variegato di Palmer, che per la sua arroganza preferito da tutti così per la sua maggiore esuberanza, io da subito ne sono rimasto affascinato, così come sono quasi inebetito quando assaggio i Rive Gauche del '90, se ben conservati. E' screziato e minerale, perfetto in ogni distretto ... vediamo l'evoluzione nel bicchiere :D :D :D :D :)
- Clos de Pape : nell'ambito degli ChateauNeufDePape di sostanza e grandezza (Hommage, Bonneau, Pegau,Rayas, Janasse VV, ecc) gli possiamo riservare principe fra i "banal wines" . Pallino di WS (il che è tutto dire) , precisissimo nello svolgere il compito di piacione fin dall'apertura . Lineare , fruttato, alcool e polialcooli schierati per creare morbidezze senza confini di gusto. Vediamo dopo l'evoluzione : :D :D :D
- Valentini : ... my God , puzza come una capretta allo stato brado , un leggero stallatico, un pò di terra bagnata, fango ... non ho avuto il coraggio di assaggiarlo, troppo impreciso per essere vero: terapia d'urto... essendo già scaraffato, roteazione enegica ogni 2 minuti e 34 secondi per circa sei volte. Ballo propiziatorio con tentativo di sacrificio umano per aggraziarci il Dio Bacco, non riuscito causa la ritrosia di Romanée che era stato prescelto quale vittima designata, così pure Hansen che ha subito sdegnosamente anticipato il deprofundis irreparabile della bottiglia. Purtroppo "sò ragazzi" e bisogna pur sostenenrne la giovane e implume frenesia degustatoria... alla fine , abbiamo sacrificato almeno una dozzina di colombacci passanti per caso (e fucilati da Ivo) che sono diventati prelibata pietanza rituale , salvando così (sono sicuro che sia stato merito del loro sacrificio e del nostro rito tribale, seppur cruento) ... capra e cavoli del "Maestro" ...in questa fase :D :) (solo olfattiva)
- MOnfortino 2002 : ma vaffanculo ... ma come fa ad essere sempre così buono anche se trattato da schifo? (sembra bottiglia con vicissitudini conservatorie aberranti) sta di fatto che l'eccezione conferma la regola: già all'apertura un florilegio ampio e gradevole, quasi da rilassare le membra (ma non il membro) . L'azione afrodisiaca era evidente con i primi effluvi nell'aria che provocavano una sovraeccitazione generale, diventata orgia infernale con l'appropinquarsi delle crescenzine . Impavido, mi sono frapposto fra la ciurma vociante e minacciosa e la bottiglia appena aperta, sacrificandomi per tutti in un indomito assaggio anticipato: in preda allo sconforto "da troppo buono" ( :D :D :D :D :) ), mi sono seduto e ho cominciato ad ingollarmi Champagne e mortadella di Pasquini (sensazionale) in attesa del mio dovere di mescitore ufficiale dell'infernotto del prode Vinotec , detto "baffo sciupafemmine" ... 8)
...continua con i vini nel bicchiere schierati...
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda vinotec » 20 set 2015 19:35

...apro una parentesi tra i meravigliosi commenti di chicco e Marco(per ora solo nasali), per informarvi della correttezza signorile di Marco, alias Milano64, il quale mi ha venduto sul forum le due gran dame 95 che dopo aver saputo della non esaltante prestazione di una delle due bottiglie, mi rifonderà il prezzo pagato...chapeau :D
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda vinogodi » 20 set 2015 22:56

...parto dagli Champagne, perchè se Jacquesson ha mostratolinearità esemplare nel bicchiere ( :D :D :D :) ) , Grande Dame è diventato quasi libidinoso, chiaramente per chi ama il vintage . Chiaramente sesso piuttosto sfrenatello, senza freni inibitori, dove la carne è sovrana e le efebiche magrezze bandite. Tette voluminose e burrose, chiappe rotonde , savoir faire da maitresse di ... lungo sorso . Le raffinatezze da kamasutra da lasciare sullo scaffale della libreria , qui siamo all'enopecoreccio :D :D :D :D
- Sassicaia: si trasforma e trasfigura col tempo e l'ossigenazione. Nessuno mi ha scorto, ma sotto la tavola ho inscenato una "hola" con le dita dei piedi per la felicità, perchè tifavo spudoratamente per lui con vicino i due colossi d'oltralpe. Si arrotondava sia al naso che alla bocca, macchia solita mediterranea, fruttini a go go, quasi rotondo per morbidezze non disgiunto da carica di freschezza equilibratrice. Ho sentito fior di Sassicaia (tutte le annate prodotte) e posso collocarlo nella fascia alta, senza raggiungere i vertici del mostruoso trittico '77-78-79 , poi - '82 - 85 - 88 - 98 - 2004 - 2006 . Diciamo a livelli di '99 - 2001 - 2010 ... o giù di li. Senz'altro ha sofferto per la presenza di due grandi Chateax in annata memorabile, ma la mia soddisfazione a vedercelo in mezzo orgogliosamente impettito mi ha fatto godere . :D :D :D :D
- Palmer : è ulteriormente migliorato come Bordeaux ha da fare. Sontuoso per tessitura tannica e piacevolezza alla bocca, come ti so stupire con effetti speciali senza essere stupefacentemente debordante o assoluto in intensità... semplicemente era il primo a finire da parte di tutti per la quasi idiosincrasia a sostare nel bicchiere con la bocca assetata a quasi leccare il bicchiere vuoto ( :D :D :D :D :) ) oeh , vino da 95/100 , faccine oppure no...
- Pichon : è aumentato in austerità, poi si è leggermente seduto, poi è ritornato quasi più delicato e sussurrato. Mostruosi gli equilibri in gioco, gradevolissimo con ogni vivanda, cerebrale ma anche godurioso. E' vino da "intenditori" o amanti di Paillac , dove il tailleur la vince sempre sulla minigonna inguinale o gli shorts, anche se c'hai due gambe da urlo... :D :D :D :D
- Clos de Pape : non si muove di un millimetro. L'ho bevuto tutto, ma in certi momenti, distratto dal chiacchericcio e l'argomentar di vino e fica, mi ha ricordato latitudini molto più meridionali . Chevvidevodire : datemene e lo bevo tutti i giorni, per i brividi, i gridolini di piacere e l'estasi sensoriale basta aspettare uno o due ... bicchieri... :D :D :D
Valentini : ho anticipato che la terapia d'urto ha funzionato alla grande. Chiaro, non sarà versione o annata memorabile, ma la customizzazione preparatoria di ogni bottiglia del Maestro ha del sensazionale: verrai ricambiato con piacere sfrontato. la bocca si era addomesticata su note foxy, pellame, cuoio e tamarindo. L'inselvatichirsi di alcuni aspetti era taumaturgico per l'insieme. Quando poi lo porti alla bocca , fra le più emozionanti dell'intera serata. Pugno di ferro in guanto di velluto, ti accarezzava il palato con note frutatte e quasi rotonde per poi violentarlo per forza espressiva e lunghezza chilometrica. Più ci penso e più sono convinto che fra la fase olfattiva, diventata ormai intrigante, e quella palatale , ci sono quasi 10 punti di differenza, con quest'ultima ai vertici dell'iperstimolazione . Per me solo ... fantastico (e anche un pò indecentemente buono ... ma solo un pò...) :D :D :D :D (voto medio, in bocca cinque faccine piene)
- Monfortino ; bah , costa un botto ed è sopravvalutato :D :D :D :D :D

- Rieussec : mi è davvero piaciuto. Albiococcoso quanto basta, botritizzato quanto basta, fresco su impalcatura dolcissima ... quanto basta. Non sono un fan sfegatato dei Sauternes , dopo la conversione talebana alla religione Krukka, ma questo sarebbe stato un grande bicchiere anche da solo. Chapeau . :D :D :D :D

- Vinsanto "del baffo" ... era stranissimo : giallo canarino all'inizio della bottiglia, poi giallo dorato con fondo che prendeva quasi mezza bottiglia. Eppure era un infante nella sua diafana veste agrumata, sottile, ectoplasmatico. Evaporava non solo dal bicchiere ma anche dalla bocca lasciando ricordo lontano e quasi onirico, ancora oggi non mi capacito. Perchè in bocca , nei ricordi ho ancora lui... per me stordente , ma è una sensazione personalissima ,perchè mi ha proprio ricordato un Riesling centenario ... :D :D :D :D :D
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda AedesLaterani2012 » 20 set 2015 23:25

vinogodi ha scritto:...parto dagli Champagne, perchè se Jacquesson ha mostratolinearità esemplare nel bicchiere ( :D :D :D :) ) , Grande Dame è diventato quasi libidinoso, chiaramente per chi ama il vintage . Chiaramente sesso piuttosto sfrenatello, senza freni inibitori, dove la carne è sovrana e le efebiche magrezze bandite. Tette voluminose e burrose, chiappe rotonde , savoir faire da maitresse di ... lungo sorso . Le raffinatezze da kamasutra da lasciare sullo scaffale della libreria , qui siamo all'enopecoreccio :D :D :D :D
- Sassicaia: si trasforma e trasfigura col tempo e l'ossigenazione. Nessuno mi ha scorto, ma sotto la tavola ho inscenato una "hola" con le dita dei piedi per la felicità, perchè tifavo spudoratamente per lui con vicino i due colossi d'oltralpe. Si arrotondava sia al naso che alla bocca, macchia solita mediterranea, fruttini a go go, quasi rotondo per morbidezze non disgiunto da carica di freschezza equilibratrice. Ho sentito fior di Sassicaia (tutte le annate prodotte) e posso collocarlo nella fascia alta, senza raggiungere i vertici del mostruoso trittico '77-78-79 , poi - '82 - 85 - 88 - 98 - 2004 - 2006 . Diciamo a livelli di '99 - 2001 - 2010 ... o giù di li. Senz'altro ha sofferto per la presenza di due grandi Chateax in annata memorabile, ma la mia soddisfazione a vedercelo in mezzo orgogliosamente impettito mi ha fatto godere . :D :D :D :D
- Palmer : è ulteriormente migliorato come Bordeaux ha da fare. Sontuoso per tessitura tannica e piacevolezza alla bocca, come ti so stupire con effetti speciali senza essere stupefacentemente debordante o assoluto in intensità... semplicemente era il primo a finire da parte di tutti per la quasi idiosincrasia a sostare nel bicchiere con la bocca assetata a quasi leccare il bicchiere vuoto ( :D :D :D :D :) ) oeh , vino da 95/100 , faccine oppure no...
- Pichon : è aumentato in austerità, poi si è leggermente seduto, poi è ritornato quasi più delicato e sussurrato. Mostruosi gli equilibri in gioco, gradevolissimo con ogni vivanda, cerebrale ma anche godurioso. E' vino da "intenditori" o amanti di Paillac , dove il tailleur la vince sempre sulla minigonna inguinale o gli shorts, anche se c'hai due gambe da urlo... :D :D :D :D
- Clos de Pape : non si muove di un millimetro. L'ho bevuto tutto, ma in certi momenti, distratto dal chiacchericcio e l'argomentar di vino e fica, mi ha ricordato latitudini molto più meridionali . Chevvidevodire : datemene e lo bevo tutti i giorni, per i brividi, i gridolini di piacere e l'estasi sensoriale basta aspettare uno o due ... bicchieri... :D :D :D
Valentini : ho anticipato che la terapia d'urto ha funzionato alla grande. Chiaro, non sarà versione o annata memorabile, ma la customizzazione preparatoria di ogni bottiglia del Maestro ha del sensazionale: verrai ricambiato con piacere sfrontato. la bocca si era addomesticata su note foxy, pellame, cuoio e tamarindo. L'inselvatichirsi di alcuni aspetti era taumaturgico per l'insieme. Quando poi lo porti alla bocca , fra le più emozionanti dell'intera serata. Pugno di ferro in guanto di velluto, ti accarezzava il palato con note frutatte e quasi rotonde per poi violentarlo per forza espressiva e lunghezza chilometrica. Più ci penso e più sono convinto che fra la fase olfattiva, diventata ormai intrigante, e quella palatale , ci sono quasi 10 punti di differenza, con quest'ultima ai vertici dell'iperstimolazione . Per me solo ... fantastico (e anche un pò indecentemente buono ... ma solo un pò...) :D :D :D :D (voto medio, in bocca cinque faccine piene)
- Monfortino ; bah , costa un botto ed è sopravvalutato :D :D :D :D :D

- Rieussec : mi è davvero piaciuto. Albiococcoso quanto basta, botritizzato quanto basta, fresco su impalcatura dolcissima ... quanto basta. Non sono un fan sfegatato dei Sauternes , dopo la conversione talebana alla religione Krukka, ma questo sarebbe stato un grande bicchiere anche da solo. Chapeau . :D :D :D :D

- Vinsanto "del baffo" ... era stranissimo : giallo canarino all'inizio della bottiglia, poi giallo dorato con fondo che prendeva quasi mezza bottiglia. Eppure era un infante nella sua diafana veste agrumata, sottile, ectoplasmatico. Evaporava non solo dal bicchiere ma anche dalla bocca lasciando ricordo lontano e quasi onirico, ancora oggi non mi capacito. Perchè in bocca , nei ricordi ho ancora lui... per me stordente , ma è una sensazione personalissima ,perchè mi ha proprio ricordato un Riesling centenario ... :D :D :D :D :D


Sembra di leggere gli appunti di regia di Almodóvar, caro Marco. Il tuo periodare è indecentemente accattivante...
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda gabresso » 21 set 2015 09:16

più passa il tempo e più mi accorgo che la voglia giornaliera che mi percuote e mi dice "apri la pagina ...."........ non è legata alla ricerca dell'acquisto giusto .... ma alla ricerca dei post come questo !!
grazie anche per oggi , h: 9.04..... sono felice cosi !
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda romanee' » 21 set 2015 10:10

sto uscendo adesso,da uno dei tanti uffici del comune di roma....uffici particolari....che ti danno le case popolari,anche se hai 3 ville con piscina..o che ti fanno avere una licenza commerciale in pieno centro gratis....o che ti fanno avere dei sussidi economici rilevanti,pur non avendone diritto.....questi signori,essendo anche in combutta con membri dello stato centrale,e dei vari ministeri disseminati a roma,riescono a fare quello che vogliono...stavolta pero' la causa che loro si accingono a perorare e' di sani e onesti principi,e di utilita' sociale verso il paese tutto....

1)INSERIRE LA FAMIGLIA ZOFFOLI,NELLE GUIDE TURISTICHE,DEI RISTORANTI,DEI MUSEI,NEI VARI SITI DI PROPAGANDA TURISTICA,NEI CARTELLONI PUBBLICITARI,NEGLI SPOT TELEVISIVI DEL MINISTERO DEL TURISMO,ECC,ECC,,COME
ATTRATTIVA SOCIO-CULTURALE-ENOGASTRONOMICA,,DEL COMUNE DI BRISIGHELLA. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

2) SOSTITUIRE IL NOME A QUALCHE VIA DEL PAESE,E INSERIRE QUELLO DELLA FAMIGLIA DILETTI.... :D :D :D

sarebbero 2 richieste,motivatissime,e giuste.....e di utilita' sociale.... :lol: :lol:

scherzi a parte,sono stato benissimo a brisighella come sempre....i vini gia' descritti dagli altri in maniera dettagliata,e articolatissima,rispecchiano in pieno le sensazioni da me provate....il cibo poi come sempre superlativo.....la compagnia serena,contenta,giocherellona e godereccia.....cosa aggiungere a tutto questo......?????

solo un egly ouriet vp bevuta la sera per rinnovare gli auguri e felicitazioni a claudio per il lieto evento..... :wink:

grazie ancora a tutti la compagnia per la piacevole giornata,e naturalmente un grazie particolare a IVO....alla prossima... :wink:
SPEDISCO SOLITAMENTE DOPO 1 O 2 GIORNI DAL PAGAMENTO...MA A MOLTI HO SPEDITO E SPEDIRO' ANCOR PRIMA.. :D :wink:
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda Jeriko One » 21 set 2015 10:51

Chicco76 ha scritto:Monfortino 2002 ... In bocca è la quintessenza dell'eleganza, quello che personalmente vorrei sempre trovare in un vino, sorso vellutato ma subito dopo tanta materia che lo rende esplosivo.


Bevuto recentemente (bottiglia presa proprio da Ivo)...
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda vinotec » 21 set 2015 11:15

Jeriko One ha scritto:
Chicco76 ha scritto:Monfortino 2002 ... In bocca è la quintessenza dell'eleganza, quello che personalmente vorrei sempre trovare in un vino, sorso vellutato ma subito dopo tanta materia che lo rende esplosivo.


Bevuto recentemente (bottiglia presa proprio da Ivo)...
Descritto alla perfezione...


A proposito della bottiglia di monfortino 2002 che abbiamo bevuto con sommo godimento, per far capire come resiste il monfortino alle più terribili vessazioni fisiche che neppure la Gestapo di lugubre memoria sarebbe stata capace, voglio raccontarvi brevemente la storia di questa bottiglia:
l'ho comperata qui sul forum da un forumista di cui non ricordo il nick, in luglio con la preghiera di spedirla nel più breve tempo possibile; ora il venditore, che mi ha garantito l'inegrità della bottiglia, è siciliano, quindi in poche parole, per arrivare a me, ci ha messo 4 giorni passando dai 35 ai 40 gradi centigradi di temperatura esterna; finalmente arriva la bottiglia; apro il pacco ed il polistirolo, tengo la bottiglia tra le meni ed era quasi bollente...dal calore, il tappo si era sollevato di mezzo centimetro, portandosi dietro la capsula che aveva strappato la fascetta rosa di garanzia ed aveva perso anche un pò di vino :shock: .Ho chiamato l'amico Andrea e con lui abbiamo rimesso in posizione il tappo; ho informato il venditore il quale si è scusato, ma non è dipeso da lui...ho quindi deciso, essendo la bottiglia oramai invendibile, di berla alla prima occasione...
Questo per dimostrare che il monfortino resiste a tutto e si è riconfermato, se ce ne fosse stato bisogno, di essere una delle realtà enologiche più eccelse della nostra Italia!
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda hansen » 21 set 2015 17:40

a breve posto le foto intanto due note

Sassicaia 09 peccato per una leggera imperfezione al naso che andava e veniva ma questa 09 si conferma comunque una grande versione ..sicurezza (annata già provata varie volte a casa Ivo)

Palmer 96 molto margaux affascinante stampo classico e stoffa già vellutata al palato ..anche qui la grande annata si sente ..sex bomb

Pichon90 parte un pò polveroso ma per colpa di un mio bicchiere non a posto il vino è ancora bello duro e per certi versi un pò scorbutico ma anche qua siamo di fronte ad un mostro per la categoria invecchiamenti massimi..con le tortorelle sparate da Ivo si è toccato un apice orgasmico palatale notevole...vino non per femminucce :-)

Clos de Papes troppo caldo troppe mollezze in mezzo a questa super batteria da sei rimane spaesato...piacione

Valentini 87 sbaglio la forma del bicchiere troppo ampio ed aperto che mi crea un effetto ampolla che mi evidenza molto una volatile simil colla uht che mi disturba non poco poi tanto nocino, balsamico tradizionale,vecchie tinture galeniche iodate (qui Ivo ci può aiutare) la parte bella viene per me al palato dove c'è una cremosa succosità ..godereccio anche se sarebbe stato da bere una decina d'anni prima

Monfortino 02 fiori secchi violetta la puntina di cetriolo fresco classica non tarda a farsi sentire ma l'eleganza e la perfezione generale sono degne di una macchina dal taglio laser,qui azzeccato in pieno il calice Zalto mod:bordeaux che davvero su questi vini diventa un impressionante surplus come avere uno schermo 50''ultra HD sotto il naso interpretazione magistrale di un annata fredda che sembra giocata su un filo di una sottile sottrazione ma di grandissimo nerbo e sferzante energia quasi da farmelo definire un giovane vecchio per un qualche cosa di "senza tempo" che tiene dentro..la vera classe italiana di cui andare fieri nel mondo

Sautern Riussac76 classicone ma un pò monotono ottimo l'abbinamento con la soave mostarda di Viadana portata da Marco...w lo zafferano

Vin Santo Diletti 1914 colore assurdo giallo acceso quasi paglierino :shock: incensi erba cedrina ancora vivo al palato anche se non più zuccherino vino che lascia senza parole..irreale
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda and.car » 21 set 2015 17:53

hansen ha scritto:Monfortino 02 fiori secchi violetta la puntina di cetriolo fresco classica non tarda a farsi sentire ma l'eleganza e la perfezione generale sono degne di una macchina dal taglio laser,qui azzeccato in pieno il calice Zalto mod:bordeaux che davvero su questi vini diventa un impressionante surplus come avere uno schermo 50''ultra HD sotto il naso


tecnicamente i "suoi" sarebbero i Burgundy essendo nati per pinot nero e nebbiolo...interessante la scelta comunque e risultato!!
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Re: BELLISSIMO INCONTRO NELLA CANTINA DI IVO...CON SORPRESA!

Messaggioda hansen » 21 set 2015 18:45

and.car ha scritto:
hansen ha scritto:Monfortino 02 fiori secchi violetta la puntina di cetriolo fresco classica non tarda a farsi sentire ma l'eleganza e la perfezione generale sono degne di una macchina dal taglio laser,qui azzeccato in pieno il calice Zalto mod:bordeaux che davvero su questi vini diventa un impressionante surplus come avere uno schermo 50''ultra HD sotto il naso


tecnicamente i "suoi" sarebbero i Burgundy essendo nati per pinot nero e nebbiolo...interessante la scelta comunque e risultato!!


x un 96 o uno 04 si il burgundy ci potrebbe stare alla grande!!per le altre annate ci vedo meglio questo bordeaux
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