Questione spinosa e purtroppo, d'accordo con Marco, mi rendo conto che, da questo punto di vista, non c'è quasi mai, nei confronti della cantina, la stessa cura che c'è nei piatti .
Generalmente quando vedo ricarichi da rapina a mano armata mi guardo bene da prendere bottiglie importanti, in quanto conoscendo il prezzo reale, mi sentirei troppo preso per il culo. Di solito riparo su bottiglie che hanno comunque un ricarico alto ma che come cifra totale restano su livelli più umani, sono buone bevute, ma di sicuro non danno le emozioni che darebbero certe bottiglie.
La cosa è veramente triste, avere carte sconfinate, che però non girano un cazzo a causa dei prezzi, è un qualcosa di demenziale... parlavo anni fa con il sommelier di un bistellato... e mi diceva che di bottiglie di un certo livello ne uscivano dalla cantina circa 5 all'anno...
e ti credo con i soldi che chiedevano!!!!
Insomma poter abbinare liberamente piatti stellati a bottiglie stellate credo sia un diritto di chi apprezza entrambe le cose, che a mio modo di vedere sono assolutamente legate. Non poterlo fare a causa dei prezzi da capogiro o di stock ridicoli penalizza, per me, in locale in modo pazzesco perché il cliente non è detto che ritorni e in più si immobilizza capitale in modo esagerato.
Per fortuna ho notato che forse qualcuno (ancora pochi però) si stanno svegliando... alcuni esempi: locale monostellato, ornellaia 2004 a 120 euro, locale ex monostellato, sassicaia 2001 a 110 euro, locale monostellato, monfortino 2001 a 400 euro.
Lo dico piano... ma rispetto ad anni fa, anni di vacche grasse forse qualcosina sta cominciando a cambiare... almeno lo spero!!!