Verdicchio - Il thread assolutistico

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 26 giu 2015 17:14

vinogodi ha scritto: La Grande Cuvée di Terlano , le volte che l'ho assaggiata, mi è sempre piaciuta senza mai crearmi stati di ansia da prestazione, ma questo significa solo che non rientra nel mio vissuto personale di vino stellare o chi ha dato 98/100 l'ha formulato, come ben so, su valori relativi e non assoluti .

Relativi alla denominazione, cioè fatto 100 il miglior Terlano possibile? Una guida che si occupa dei vini italiani e non di una sola denominazione deve per forza dare punteggi assoluti e non relativi, altrimenti per esempio i due Lambrusco che stanno nella striminzita lista dei best buy della vostra guida non dovrebbero stare a 90/100, ma tranquillamente sopra i 95 (fatto 100 il migliore Lambrusco possibile).

vinogodi ha scritto:Se dico che Villa Bucci 2010 è da 93/100 , significa che come valori assoluti sta vicino a tanti Chassagne o Puligny o Meursault Premiers e siamo nel gotha dell'universo conosciuto dove si coltiva la Vitis Vinifera e il mio 93/100 fa bene il paio con qualche over 95/100 di qualche collega illustre ed illuminato magari con meno esperienza specifica .

Utile chiarimento, certamente più chiaro di quello che avevi scritto, che almeno per me era ambiguo. Resta il fatto che parametrare costantemente alla Borgogna (o altro) bianchi di nazioni, denominazioni e vitigni completamente diversi è discutibile e può essere pericoloso (letto di Procuste), ma se uno lo fa per sport perchè impedirglielo? Dice che lo sport fa bene alla salute.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda zampaflex » 26 giu 2015 17:46

vinogodi ha scritto:...bevuto stasera Villa Bucci 2010 : non so ... qualcuno dice sia il miglior vino bianco italiano ... o meglio , senz'altro è fra i primi ... oddio , Montrachet sembra lontano... si , insomma ... chissenefrega: 93/100 ... 8)


Marco, parli del Riserva (come penso) o del base?
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 26 giu 2015 18:13

Di edificabile c'è solo la Riserva, e infatti si chiama Villa Bucci.
Il classico superiore d'annata non ha nome (Bucci è il nome dell'azienda).
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda vinogodi » 26 giu 2015 19:28

gp ha scritto:Utile chiarimento, certamente più chiaro di quello che avevi scritto, che almeno per me era ambiguo. Resta il fatto che parametrare costantemente alla Borgogna (o altro) bianchi di nazioni, denominazioni e vitigni completamente diversi è discutibile e può essere pericoloso (letto di Procuste), ma se uno lo fa per sport perchè impedirglielo? Dice che lo sport fa bene alla salute.
...sempre rimanendo in tema di ambiguità, che cazzo vuoi dire?
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 27 giu 2015 11:01

gp ha scritto:Di edificabile c'è solo la Riserva, e infatti si chiama Villa Bucci.
Il classico superiore d'annata non ha nome (Bucci è il nome dell'azienda).


Gli amici intimi lo chiamano Classico.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 29 giu 2015 12:09

Ennesima tappa del viaggio Marchigiano

Villa Talliano Verdicchio dei castelli di Iesi DOC classico superiore 2013 - Mancini , gradi 14

I pregi sono la correttezza e la scorrevolezza. Manca, secondo me, dello spunto che lo renda interessante.
Per controprova ho dato giusto ora un'occhiata al sito aziendale e vedo che lo descrive elegante, strutturato, morbido. aromatico. Mi ritrovo nell'eleganza e nella morbidezza, meno nella struttura.
Proverò a lasciare in cantina la seconda bottiglia per scoprire alla prova del tempo cosa avrà da dire.

In generale trovo il Verdicchio un buon compagno di tavola. "Sopporta" bene una gran quantità di abbinamenti. Provare per credere.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Alberto » 29 giu 2015 12:39

:mrgreen:
Ultima modifica di Alberto il 29 giu 2015 14:19, modificato 1 volta in totale.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 29 giu 2015 12:52

Alberto ha scritto:Friuli Isonzo Pinot Grigio, Davide Feresin, 2008 (14%)
"Ramato" ottenuto con macerazione di 3 giorni, poi solo cemento. Vino difficilmente afferrabile, e di certo quasi impossibile da descrivere, già dal colore mattone scuro all'apparenza estremamente evoluto, che sembra ambra, ma ambra non è...in realtà a ben pensarci è proprio il colore della buccia del pinot grigio maturo! L'approccio al naso ti mette di fronte alla prima sfida: assolutamente non è ossidato, ma vi puoi leggere una completa "trasfigurazione" del tipico frutto del PG, e dopo una partenza discreta al limite del sussurrato, via via che fagocita aria inizia ad aprire il suo ventaglio: petali di rosa in composta, mandarino, sciroppo di melograno, tocchi chinati ed officinali... In bocca entra non grasso, ma placido (leggi: non è una lama di acidità), e però piano piano inizia un "massaggio ai fianchi" in senso boxistico con tutte quante le note del naso che si alternano con bel ritmo, alle quali si aggiungono le previste sferzate dei tannini e dell'alcol. Anche in questo caso, l'evoluzione generale sembra tutta quanta incanalata in un senso per nulla ossidativo. Che dire? Molto buono senza ombra di dubbi, ma per bevitori smagatissimi. Mai vini banali dal duo Davide Feresin e Michele Bean (l'enologo), comunque.
Ho ancora una bottiglia di 2009 a casa, annata sulla carta migliore...ma pure 15% suonati in etichetta, ragazzi...non so se tenerlo lì ancora un po' o far partire il tappo pure a quello... :roll:


Lo metti qui perché pensi che il Verdicchio sia altrettanto alcolico?
Vuoi incasinare Gianni Femminella?
E' una sfida latente a Cesmic del tipo "vediamo se le tue polverine magiche mi fanno un vino uguale a questo?"

:D
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Alberto » 29 giu 2015 14:20

Francvino ha scritto:Lo metti qui perché pensi che il Verdicchio sia altrettanto alcolico?
Vuoi incasinare Gianni Femminella?
E' una sfida latente a Cesmic del tipo "vediamo se le tue polverine magiche mi fanno un vino uguale a questo?"

:D

Ooops... :shock: :wink: :lol:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda M. de Hades » 29 giu 2015 15:24

Francvino ha scritto:
Alberto ha scritto:Friuli Isonzo Pinot Grigio, Davide Feresin, 2008 (14%)
"Ramato" ottenuto con macerazione di 3 giorni, poi solo cemento. Vino difficilmente afferrabile, e di certo quasi impossibile da descrivere, già dal colore mattone scuro all'apparenza estremamente evoluto, che sembra ambra, ma ambra non è...in realtà a ben pensarci è proprio il colore della buccia del pinot grigio maturo! L'approccio al naso ti mette di fronte alla prima sfida: assolutamente non è ossidato, ma vi puoi leggere una completa "trasfigurazione" del tipico frutto del PG, e dopo una partenza discreta al limite del sussurrato, via via che fagocita aria inizia ad aprire il suo ventaglio: petali di rosa in composta, mandarino, sciroppo di melograno, tocchi chinati ed officinali... In bocca entra non grasso, ma placido (leggi: non è una lama di acidità), e però piano piano inizia un "massaggio ai fianchi" in senso boxistico con tutte quante le note del naso che si alternano con bel ritmo, alle quali si aggiungono le previste sferzate dei tannini e dell'alcol. Anche in questo caso, l'evoluzione generale sembra tutta quanta incanalata in un senso per nulla ossidativo. Che dire? Molto buono senza ombra di dubbi, ma per bevitori smagatissimi. Mai vini banali dal duo Davide Feresin e Michele Bean (l'enologo), comunque.
Ho ancora una bottiglia di 2009 a casa, annata sulla carta migliore...ma pure 15% suonati in etichetta, ragazzi...non so se tenerlo lì ancora un po' o far partire il tappo pure a quello... :roll:


Lo metti qui perché pensi che il Verdicchio sia altrettanto alcolico?
Vuoi incasinare Gianni Femminella?
E' una sfida latente a Cesmic del tipo "vediamo se le tue polverine magiche mi fanno un vino uguale a questo?"

:D



Ma pensa il caso!!!
Si postano erroneamente note su un Pinot Grigio friulano nel thread sul Verdicchio ed io sabato ho assaggiato in comparata proprio un Verdicchio ed un Pinot Grigio, entrambi del 2010.
Devo dire, però, che il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2010 di Lucchetti le ha prese abbastanza sonoramente dal Colli Orientali del Friuli Pinot Grigio 2010 di Livio Felluga.
Mi si dirà "vitigni non comparabili", "territori non comparabili".
Tutto vero, d'accordo. Io, però, dico solo "finezza non comparabile".
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda cesmic » 29 giu 2015 18:12

M. de Hades ha scritto:


Ma pensa il caso!!!
Si postano erroneamente note su un Pinot Grigio friulano nel thread sul Verdicchio ed io sabato ho assaggiato in comparata proprio un Verdicchio ed un Pinot Grigio, entrambi del 2010.
Devo dire, però, che il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2010 di Lucchetti le ha prese abbastanza sonoramente dal Colli Orientali del Friuli Pinot Grigio 2010 di Livio Felluga.
Mi si dirà "vitigni non comparabili", "territori non comparabili".
Tutto vero, d'accordo. Io, però, dico solo "finezza non comparabile".

Impara a scegliere il verdicchio, direi......
Continui a bere quello che ti regalano e i risultati si vedono, anzi si gustano.
E poi, che barbarie, brodo vegetale ad un bambino dell'asilo... vuoi mettere con un paio di tubi di Pringles??? (Un amico)
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 29 giu 2015 22:12

M. de Hades ha scritto:Devo dire, però, che il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2010 di Lucchetti le ha prese abbastanza sonoramente dal Colli Orientali del Friuli Pinot Grigio 2010 di Livio Felluga.
Mi si dirà "vitigni non comparabili", "territori non comparabili".
Tutto vero, d'accordo. Io, però, dico solo "finezza non comparabile".



Mi sarebbe piaciuta di più una bella sfida tra il Verdicchio di Felluga e il Pinot Grigio di Lucchetti.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda M. de Hades » 30 giu 2015 08:02

Francvino ha scritto:
M. de Hades ha scritto:Devo dire, però, che il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2010 di Lucchetti le ha prese abbastanza sonoramente dal Colli Orientali del Friuli Pinot Grigio 2010 di Livio Felluga.
Mi si dirà "vitigni non comparabili", "territori non comparabili".
Tutto vero, d'accordo. Io, però, dico solo "finezza non comparabile".



Mi sarebbe piaciuta di più una bella sfida tra il Verdicchio di Felluga e il Pinot Grigio di Lucchetti.



Secondo me se li chiediamo a cesmic ce li fabbr... ehm... ce li procura entrambi...
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda picenum » 05 lug 2015 11:17

Piccola orizzontale di verdicchi base annata 2013, serviti alla cieca; 4 Matelica e 4 jesi.
Tipologie abbastanza riconoscibili (almeno in questa serata) con i vini di matelica caratterizzati tutti da una maggiore freschezza rispetto a quelli di jesi, penalizzati dal tappo del cuprese e da un caldo eccessivo della location. Per me la sorpresa della serata (non avendolo mai bevuto) è stato il base di La Staffa, bella salinità e freschezza a bilanciare frutto e struttura, imho il migliore tra gli jesi; il Di Gino (che a me piace molto) mi è sembrato stranamente un po’ pesante al sorso, oro carico, tenuto purtroppo pochissimo nel bicchiere perché si scaldava troppo velocemente; Pievalta vino ben fatto, anch’esso sorso pieno, carico il centrobocca, minerale (iodato) però poco dinamico ed un po’ stanca. Cuprese tappo (e dico peccato).
I Matelica tutti caratterizzata da maggiore bevibilità, freschezza e acidità di fondo. Belisario bello dritto, affilato ma leggermente corto, meglio Bisci gran bel vino dai toni “verdicchiosi” naso, bocca e colore, verdognolo acido affilato ma anche minerale (calcareo) bella profondità mantiene i toni sulla frutta secca con il classico finale (abbastanza lungo) ammandorlato ma anche ricordi di ebette aromatiche… il tutto senza eccessi, bel sorso che non stanca.
La Monacesca al naso ho detto Collestefano (pensando a un 2012) ma poi in bocca virava su toni più opulenti, un bel base con tutte le cosine a posto, freschezza, buon corpo e lunga persistenza, piaciuto molto.
Infine Collestafano servito per ultimo… sarò di parte ma questo è un vino che non ti stanchi mai di bere. Ancora crudo si con una mineralità incredibile e quel senso di idrocarburo che lo caratterizza e che, a mio gusto, gli fa fare quel salto di qualità rispetto agli altri. Top.
Insomma bella serata inficiata purtroppo da un caldo eccessivo che ha sicuramente condizionato gli assaggi, nel complesso comunque soddisfacenti; direi tutte bottiglie dal buon rapporto Q/P.

Dimenticavo: ad aprire le danze il brut riserva di Garofoli e extra brut Collestefano, con Garofoli più centrato e dritto del collestefano, semplice ma beverino; mentre a chiudere un cru, Bonci San Michele 2010, un vino dalla struttura importante ma anche grande finezza, sempre con rimandi nocciola-mandorla e finale lungo, bel vino.
Allegati
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Verdicchio orizzontale2013.jpg (68.39 KiB) Visto 7546 volte
Ultima modifica di picenum il 07 lug 2015 15:42, modificato 1 volta in totale.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda miccel » 06 lug 2015 12:25

Fattoria di Coroncino - Verdicchio C. di Jesi "Il Bacco" 2013
Mi sembra di riconoscere il verdicchio nelle note agrumate e in quelle finali amarognole ma con tendenza dolce. In questo caso la sensazione di dolcezza, e anche quella alcolica, sono piuttosto pronunciate. Il vino è saporito ed energico, ma marca e scalda un po' troppo in fondo. Siamo di fronte a un base, pensato, io credo, per un piacere immediato, ma la mia impressione è che il tempo potrebbe apportargli un po' di quella eleganza che adesso manca. Nel complesso, comunque, il mio giudizio è positivo.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Alberto » 06 lug 2015 16:25

miccel ha scritto:Fattoria di Coroncino - Verdicchio C. di Jesi "Il Bacco" 2013
Mi sembra di riconoscere il verdicchio nelle note agrumate e in quelle finali amarognole ma con tendenza dolce. In questo caso la sensazione di dolcezza, e anche quella alcolica, sono piuttosto pronunciate. Il vino è saporito ed energico, ma marca e scalda un po' troppo in fondo. Siamo di fronte a un base, pensato, io credo, per un piacere immediato, ma la mia impressione è che il tempo potrebbe apportargli un po' di quella eleganza che adesso manca. Nel complesso, comunque, il mio giudizio è positivo.

Uh, che revival del buon Canestrari ultimamente qui sul forum!!! :D
Guardacaso stappato proprio a pranzo Il Coroncino 2007, buono ma direi non proprio un verdicchio estivo: largo ed alcolico (più al naso che in bocca, a dire il vero) con un'anice quasi sparata, frutto giallo maturo e vegetalità complessa con toni di varie erbe cotte/macerate. Ossidazione lievissima ma il palco tiene ancora, direi però che se ce l'avete di non aspettare troppo ad azionare il "verme".
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 06 lug 2015 18:29

Il buon Canestari (alias Fattoria Coroncino) da anni propone una versione potente e alcolica al limite della sfocatura del Verdicchio di Jesi - comune di Staffolo: uno stile che sarà certamente nelle corde di alcuni, ma non di tutti. Per esempio l'astro nascente della zona, La Staffa, mi sembra giochi con più intelligenza la carta della struttura -- ho assaggiato di recente il suo classico sup. 2014, un vino che non sembra risentire dei limiti dell'annata, convertendo con successo la potenza in solidità "al servizio della causa".

Peraltro c'è stato un curioso episodio che riguarda proprio Il Bacco, quindi il classico sup. "entry level" della Fattoria Coroncino. Non ricordo esattamente in quale annata (credo 2011, ma forse 2010), questo vino aveva la gradazione in etichetta insolitamente bassa di 12,5°. Per questo l'avevo assaggiato con curiosità, aumentata dal giudizio positivo di "Enogea", trovandomi però di fronte a un vino curioso e alla fine poco convincente -- se ricordo bene, disarmante nella sua irresoluta vaghezza.
Fatto sta che dopo di allora questa bassa gradazione (esperimento o caso fortuito che fosse) non si è più ripetuta, e la coppia di Verdicchio Il Bacco - Il Coroncino ha continuato a veleggiare sui 13,5-14° in etichetta, con l'impressione anche di qualche decimale in più nel bicchiere, alla luce di qualche sporadico assaggio.

PS Caro Miccel, se hai ancora la bottiglia sottomano ci riporti la gradazione del Bacco 2013 (e possibilmente il lotto, tanto per)? :wink: Inoltre ci confermi se è classico sup., come dovrebbe essere.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Alberto » 06 lug 2015 19:51

gp ha scritto:Il buon Canestari (alias Fattoria Coroncino) da anni propone una versione potente e alcolica al limite della sfocatura del Verdicchio di Jesi - comune di Staffolo: uno stile che sarà certamente nelle corde di alcuni, ma non di tutti. Per esempio l'astro nascente della zona, La Staffa, mi sembra giochi con più intelligenza la carta della struttura -- ho assaggiato di recente il suo classico sup. 2014, un vino che non sembra risentire dei limiti dell'annata, convertendo con successo la potenza in solidità "al servizio della causa".

Peraltro c'è stato un curioso episodio che riguarda proprio Il Bacco, quindi il classico sup. "entry level" della Fattoria Coroncino. Non ricordo esattamente in quale annata (credo 2011, ma forse 2010), questo vino aveva la gradazione in etichetta insolitamente bassa di 12,5°. Per questo l'avevo assaggiato con curiosità, aumentata dal giudizio positivo di "Enogea", trovandomi però di fronte a un vino curioso e alla fine poco convincente -- se ricordo bene, disarmante nella sua irresoluta vaghezza.
Fatto sta che dopo di allora questa bassa gradazione (esperimento o caso fortuito che fosse) non si è più ripetuta, e la coppia di Verdicchio Il Bacco - Il Coroncino ha continuato a veleggiare sui 13,5-14° in etichetta, con l'impressione anche di qualche decimale in più nel bicchiere, alla luce di qualche sporadico assaggio.

PS Caro Miccel, se hai ancora la bottiglia sottomano ci riporti la gradazione del Bacco 2013 (e possibilmente il lotto, tanto per)? :wink: Inoltre ci confermi se è classico sup., come dovrebbe essere.

Direi che l'alcolicità (titolo 14,5% in etichetta, per la cronaca) tra i limiti del vino in questione (Coroncino 2007) è alla fine dei giochi quello meno pregiudicante, ripeto il vino c'è ancora, e nella sua ricchezza di terziari maturi (penso ad una nota di malto al naso, ed anche una certa burrosità di fondo) è sicuramente piacevole nel suo genere, ma alla fine manca di reale allungo, è piuttosto statico e alla fine in bocca pure piuttosto monocorde. Non ha il cambio di passo dato da una intrinseca vera complessità, insomma.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda miccel » 06 lug 2015 23:15

Allora, il Bacco 2013 riportava 14 gradi ed era classico superiore. Il lotto purtroppo non me lo sono segnato :roll: . D'accordo su larghezza ed alcolicità, il fatto è che quando un vino costa come questo ed è sostanzialmente godibile (solo la mia opinione, ovvio - anche se siamo sul thread assolutistico :)- ) mi viene da perdonargli qualche tratto poco elegante. E' pur vero che i Verdicchio a prezzo conveniente sono tanti, e forse dovrei riparametrarmi...prima o poi mi metto a leggere le 79 pagine precedenti di questo bel thread..
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 07 lug 2015 19:37

Verdicchio dei castelli di Iesi classico Santa Maria d'Arco - Ceci 2013
et
Verdicchio di Matelica Alarico - Maraviglia 2012
Fa troppo caldo per prendere note. Mi perdonate se mi lascio prendere dalla pigrizia e dico solo che chiacchierando in giardino ce le siamo scolate in breve tempo? Vini corretti, alcool poco percepibile, con tutte le loro cosine a posto, si abbinano bene. Devo aggiungere altro?
Già Miccel ha posto l'accento sul prezzo del Verdicchio in generale. Le bottiglie di cui ho parlato nelle ultime settimane sono tutte nella fascia dei 10 euro. Se volete bere bene e spendere poco investite qualche soldo su queste bottiglie, secondo me non rimarrete delusi.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 07 lug 2015 22:08

gianni femminella ha scritto:Verdicchio dei castelli di Iesi classico Santa Maria d'Arco - Ceci 2013
et
Verdicchio di Matelica Alarico - Maraviglia 2012
Fa troppo caldo per prendere note. Mi perdonate se mi lascio prendere dalla pigrizia e dico solo che chiacchierando in giardino ce le siamo scolate in breve tempo? Vini corretti, alcool poco percepibile, con tutte le loro cosine a posto, si abbinano bene. Devo aggiungere altro?
Già Miccel ha posto l'accento sul prezzo del Verdicchio in generale. Le bottiglie di cui ho parlato nelle ultime settimane sono tutte nella fascia dei 10 euro. Se volete bere bene e spendere poco investite qualche soldo su queste bottiglie, secondo me non rimarrete delusi.



A Già, però questi due si somigliano come Danny De Vito e Schwarzy ne "i gemelli".
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 07 lug 2015 23:07

Francvino ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Verdicchio dei castelli di Iesi classico Santa Maria d'Arco - Ceci 2013
et
Verdicchio di Matelica Alarico - Maraviglia 2012
Fa troppo caldo per prendere note. Mi perdonate se mi lascio prendere dalla pigrizia e dico solo che chiacchierando in giardino ce le siamo scolate in breve tempo? Vini corretti, alcool poco percepibile, con tutte le loro cosine a posto, si abbinano bene. Devo aggiungere altro?
Già Miccel ha posto l'accento sul prezzo del Verdicchio in generale. Le bottiglie di cui ho parlato nelle ultime settimane sono tutte nella fascia dei 10 euro. Se volete bere bene e spendere poco investite qualche soldo su queste bottiglie, secondo me non rimarrete delusi.



A Già, però questi due si somigliano come Danny De Vito e Schwarzy ne "i gemelli".


Ok. Senza note non vale. Non lo faccio più.

Però non ho detto che si somigliano e non era neppure sottinteso. Tanto che ho parlato, per l'appunto, del prezzo del Verdicchio in generale.

Del resto questo è il thread assolutistico, c'è poco da relativizzare.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda vinogodi » 08 lug 2015 09:17

...ieri sera , in un contesto di grandi bianchi mondiali, ho riaperto il Villa Bucci 2010 e , sorpresa, forse perché vicino ad una serie di grandi vignerons borgognoni(Leflaive, Ramonet, Rouget, Bessin, Duplessis) e altro, fra i quali quella belva del Trebbiano 2007 di Valentini e Pascal Cotat, mi ha lasciato un pochettino perplesso: sempre gran vino ma decisamente mutino al naso . Mò lo riprovo ulteriormente... 8)
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gianni femminella
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 08 lug 2015 20:53

Cantorì Verdicchio dei castelli di Iesi DOC classico superiore 2013 Accadia - gradi 14,5 - lotto 3545

Un naso convincente e netto di anice, poi salvia e buccia di agrume. Colore giallo pallido. Freschezza e polpa, un accenno di calore dovuto probabilmente alla temperatura di esercizio che sale molto in fretta a causa del caldo di questi giorni ( non ho aria condizionata, anzi la detesto ). In progressione salinità e mineralità su una discreta lunghezza. L'ammandorlato, che è stato il filo conduttore dei miei recenti assaggi, è appena accennato e ( stranamente?! ) ne sento la mancanza.

E' ancora presto perché sono ancora alle prime bottiglie ma comincia timidamente a delinearsi un mio orizzonte sul Verdicchio.

Se non è assolutistico che thread è? :mrgreen:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda yotamoteuchi » 09 lug 2015 10:35

Ieri ho assaggiato per la prima volta il ColleStefano 2014. Boh...
Forse dopo averne letto così bene qua dentro mi aspettavo chissà che cosa. Non so, non mi ha convinto al 100%
Premetto di riassaggiarlo a breve (magari dopo aver bevuto il Podium che è lì da qualche giorno che mi aspetta).

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