Vinitaly 2015

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videodrome
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda videodrome » 26 mar 2015 00:04

MrPaulson79 ha scritto:Kalisartipos ... sembri il cugino milanese che devi per forza invitare a Natale per fare contenta la nonna!! "Si, mmm, non era male il primo, però dai quei tortellini fatti da nonna, troppo grandi, pasta troppo spessa, troppo ripieno e il brodo poi? Tutte quelle macchie di grasso, ma filtrarlo no? Giusto la settimana scorsa mi sono preparato un piatto di tortellini freschi di Giovanni Rana ..." :shock: :shock: :shock: ... "mmm scusa cugino, ma il rubinetto del bagno mi chiama, sai io e il rubinetto siamo migliori amici da una vita e devo proprio andare ... speriamo di rivederci l'anno prossimo" :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Nebbiolino il tuo commento "Io trovo che la gran parte dei franciacorta siano poco fini, amaricanti nel finale, spesso in carenza di acidità e non di rado marcati da un dosaggio eccessivo" ... mi è stato molto utile per capire il motivo per cui 9 volte su 10 in cui apro una bottiglia di Champagne rimango "deluso" ... e il motivo è molto semplice ... io non sono un tipo da Champagne.
1) Bolla poco fine ... a me le bollicine piace sentirle ... altrimenti è un po' come bere l'acqua frizzante da una bottiglia aperta da qualche giorno. Comprato 6 bottiglie di Paul Roger Brut reserve e 5 sono ancora li ... bolla troppo sottile, nel bicchiere non si vede quasi e in bocca non si sente per nulla. Il sapore è tutto sommato nelle mie corde, ma la bolla inesistente non mi piace proprio. (il Roedere Brut Rosè 2008 stessa cosa con l'aggravante di avere una nota troppo acidula)
2) Spesso poco acidi ... se bevo un bicchiere di vino la bocca deve essere pulita ma non secca; quando poso il bicchiere devo avere ancora in bocca il sapore del vino ... se sento le gengive come dopo aver trangugiato una lattina di acqua tonica non è il vino che fa per me.
3) Amaricanti nel finale ... a me non piace l'amaro, il caffè lo riempio di zucchero, ma di rado ho trovato franciacorta amaricanti; leggero retrogusto di nocciolo di albicocca si forse (ma è un amarognolo-dolciastro) ma non certo una sensazione sgradevole ...
4) Dosaggio eccessivo ... questo talvolta è vero, ma tutto sommato quei pochi Champi che ho bevuto mi sono sembrati dello stesso livello (nel Charles Heidsieck Brut Rose ad esempio ho avuto la sensazione ci fosse qualcosa di sbagliato).
Probabilmente il mio palato non è allenato, ma credo che per quanto allenamento uno faccia se certi sapori non piacciono, non piacciono e basta.
Forse per mettere una parola definitiva dovre provare ad assaggiare del Dom Perignon o del Krug ... se non resto ammaliato neppure da quelli credo che di essere un caso disperato :| :|

Gremul, signore nonché paladino delle bolle franzose, torna tra noi :D :D
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petitbogho
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda petitbogho » 26 mar 2015 03:12

oramai siete andati OT, ma due risate me le sono fatte, grazie :wink:

ora però tornate a parlarmi dei vostri assaggi su su che ho letto poco.
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda alì65 » 26 mar 2015 07:42

MrPaulson79 ha scritto:Kalisartipos ... sembri il cugino milanese che devi per forza invitare a Natale per fare contenta la nonna!! "Si, mmm, non era male il primo, però dai quei tortellini fatti da nonna, troppo grandi, pasta troppo spessa, troppo ripieno e il brodo poi? Tutte quelle macchie di grasso, ma filtrarlo no? Giusto la settimana scorsa mi sono preparato un piatto di tortellini freschi di Giovanni Rana ..." :shock: :shock: :shock: ... "mmm scusa cugino, ma il rubinetto del bagno mi chiama, sai io e il rubinetto siamo migliori amici da una vita e devo proprio andare ... speriamo di rivederci l'anno prossimo" :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Nebbiolino il tuo commento "Io trovo che la gran parte dei franciacorta siano poco fini, amaricanti nel finale, spesso in carenza di acidità e non di rado marcati da un dosaggio eccessivo" ... mi è stato molto utile per capire il motivo per cui 9 volte su 10 in cui apro una bottiglia di Champagne rimango "deluso" ... e il motivo è molto semplice ... io non sono un tipo da Champagne.
1) Bolla poco fine ... a me le bollicine piace sentirle ... altrimenti è un po' come bere l'acqua frizzante da una bottiglia aperta da qualche giorno. Comprato 6 bottiglie di Paul Roger Brut reserve e 5 sono ancora li ... bolla troppo sottile, nel bicchiere non si vede quasi e in bocca non si sente per nulla. Il sapore è tutto sommato nelle mie corde, ma la bolla inesistente non mi piace proprio. (il Roedere Brut Rosè 2008 stessa cosa con l'aggravante di avere una nota troppo acidula)
2) Spesso poco acidi ... se bevo un bicchiere di vino la bocca deve essere pulita ma non secca; quando poso il bicchiere devo avere ancora in bocca il sapore del vino ... se sento le gengive come dopo aver trangugiato una lattina di acqua tonica non è il vino che fa per me.
3) Amaricanti nel finale ... a me non piace l'amaro, il caffè lo riempio di zucchero, ma di rado ho trovato franciacorta amaricanti; leggero retrogusto di nocciolo di albicocca si forse (ma è un amarognolo-dolciastro) ma non certo una sensazione sgradevole ...
4) Dosaggio eccessivo ... questo talvolta è vero, ma tutto sommato quei pochi Champi che ho bevuto mi sono sembrati dello stesso livello (nel Charles Heidsieck Brut Rose ad esempio ho avuto la sensazione ci fosse qualcosa di sbagliato).
Probabilmente il mio palato non è allenato, ma credo che per quanto allenamento uno faccia se certi sapori non piacciono, non piacciono e basta.
Forse per mettere una parola definitiva dovre provare ad assaggiare del Dom Perignon o del Krug ... se non resto ammaliato neppure da quelli credo che di essere un caso disperato :| :|


ti auguro di bere al più presto un Krug 88 e un Oenotheque 90...
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda Pot » 26 mar 2015 09:42

alì65 ha scritto:
MrPaulson79 ha scritto:Kalisartipos ... sembri il cugino milanese che devi per forza invitare a Natale per fare contenta la nonna!! "Si, mmm, non era male il primo, però dai quei tortellini fatti da nonna, troppo grandi, pasta troppo spessa, troppo ripieno e il brodo poi? Tutte quelle macchie di grasso, ma filtrarlo no? Giusto la settimana scorsa mi sono preparato un piatto di tortellini freschi di Giovanni Rana ..." :shock: :shock: :shock: ... "mmm scusa cugino, ma il rubinetto del bagno mi chiama, sai io e il rubinetto siamo migliori amici da una vita e devo proprio andare ... speriamo di rivederci l'anno prossimo" :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Nebbiolino il tuo commento "Io trovo che la gran parte dei franciacorta siano poco fini, amaricanti nel finale, spesso in carenza di acidità e non di rado marcati da un dosaggio eccessivo" ... mi è stato molto utile per capire il motivo per cui 9 volte su 10 in cui apro una bottiglia di Champagne rimango "deluso" ... e il motivo è molto semplice ... io non sono un tipo da Champagne.
1) Bolla poco fine ... a me le bollicine piace sentirle ... altrimenti è un po' come bere l'acqua frizzante da una bottiglia aperta da qualche giorno. Comprato 6 bottiglie di Paul Roger Brut reserve e 5 sono ancora li ... bolla troppo sottile, nel bicchiere non si vede quasi e in bocca non si sente per nulla. Il sapore è tutto sommato nelle mie corde, ma la bolla inesistente non mi piace proprio. (il Roedere Brut Rosè 2008 stessa cosa con l'aggravante di avere una nota troppo acidula)
2) Spesso poco acidi ... se bevo un bicchiere di vino la bocca deve essere pulita ma non secca; quando poso il bicchiere devo avere ancora in bocca il sapore del vino ... se sento le gengive come dopo aver trangugiato una lattina di acqua tonica non è il vino che fa per me.
3) Amaricanti nel finale ... a me non piace l'amaro, il caffè lo riempio di zucchero, ma di rado ho trovato franciacorta amaricanti; leggero retrogusto di nocciolo di albicocca si forse (ma è un amarognolo-dolciastro) ma non certo una sensazione sgradevole ...
4) Dosaggio eccessivo ... questo talvolta è vero, ma tutto sommato quei pochi Champi che ho bevuto mi sono sembrati dello stesso livello (nel Charles Heidsieck Brut Rose ad esempio ho avuto la sensazione ci fosse qualcosa di sbagliato).
Probabilmente il mio palato non è allenato, ma credo che per quanto allenamento uno faccia se certi sapori non piacciono, non piacciono e basta.
Forse per mettere una parola definitiva dovre provare ad assaggiare del Dom Perignon o del Krug ... se non resto ammaliato neppure da quelli credo che di essere un caso disperato :| :|


ti auguro di bere al più presto un Krug 88 e un Oenotheque 90...


Bevuti la settimana scorsa con altri forumisti Krug 90 ed Oenoteque 90: emozioni immense, e senza che nessuno chiedesse di aggiungere un po' di Idrolitina 8)
...La vita va corretta, eccome, è troppo dura da buttare giù liscia.

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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda dc87 » 26 mar 2015 11:08

MrPaulson79 ha scritto:


Fermo restando che, anche in tal caso, personalmente preferisco il base di Ferrari o il base di Abate Nero (e così rispondo anche a MrPaulson79 :D ). [/quote]

Quando dici "base" di Ferrari intendi il Perlè o proprio la prima linea quella che al supermercato per Natale vendevano in sottocosto astucciata a 9,99?? Perchè se intendi il Perlè parliamo comunque di una bottiglia sulle 18-19 Euro qui sul Forum e 25 in enoteca e penso diventi una questione di gusto (io per quei soldi preferisco un Cà del Bosco Prestige) ... se invece intendi il base base ... bhe a questo punto compro un cartone di tavernello frizzante ... tanto schifo per schifo ...
Da Abate Nero volevo fermarmi domenica al Vinitaly e poi me ne sono proprio dimenticato ... vedrò di provarne qualche bottiglia ...[/quote]

La cuvée prestige di Ca del Bosco la reputo una delle peggiori bollicine italiane (parlando di metodo classico).
Il ferrari perlé una delle mie preferite.
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda dc87 » 26 mar 2015 11:10

il chiaro ha scritto:a 30/40 euro mi vengono in mente così tanti champagne che mi viene il mal di testa.
A me personalmente neanche il Ferrari Perlè piace, certo rispetto a un cuvée Prestige non c'è paragone, ma mica l'ha ordinato il dottore di bere certe cose. E nel caso vado sul pas dosé di Haderburg e passa la paura.

Vi metto questa: cà del vent Brut pas operé 2011 non passa l'esame per la docg Franciacorta perché troppo ricco: mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Certo se messo in una batteria con altri 20 cuvée prestige et similia risulta atipico, ma bocciarlo :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Difficilmente ho trovato il pas dose di Haderburg in lavagna in un'enoteca... per questo ho scelto ferrari perlé come preferito :mrgreen:
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda gmi1 » 26 mar 2015 14:02

sono stato ospitato in modo egregio da Colonnara ieri al Vinitaly, ho avuto occasione di confermare che l'uva Verdicchio si presta alla grande a produrre spumanti con metodo classico, sia con lunga permanenza sui lieviti come l'Ubaldo Rosi, che una permanenza piú limitata come il Luigi Ghislieri, ma soprattutto ho potuto rendermi conto di cosa sia un Verdicchio con i giusti anni sulle spalle, che abbia cioé potuto esprimere il suo potenziale.... sto parlando di Cuprese 1994, da magnum, e soprattutto di Cuprese 1988, due fuoriclasse dal colore giallo paglierino integro e luminoso, dal profumo complesso e ammaliante, da un gusto pieno con ancora la giusta aciditá che ha sviluppato nel tempo un piacevolissimo miele di acacia che ogni tanto vira verso il castagno che mi ha lasciato ricordi e sensazioni che mai dimenticheró... consiglio a tutti di tenere in cantina a lungo le giuste annate di Cuprese e iniziare a godersele con il massimo possibile di anni di vita, non rimpiagerete il tempo aspettato. Mi hanno riferito che con questi due fuoriclasse hanno sorpreso alla grande un tecnico enologico de La Chablisienne, non ho avuto nessun problema a crederci subito...
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda Spectator » 26 mar 2015 14:24

gmi1 ha scritto:sono stato ospitato in modo egregio da Colonnara ieri al Vinitaly, ho avuto occasione di confermare che l'uva Verdicchio si presta alla grande a produrre spumanti con metodo classico, sia con lunga permanenza sui lieviti come l'Ubaldo Rosi, che una permanenza piú limitata come il Luigi Ghislieri, ma soprattutto ho potuto rendermi conto di cosa sia un Verdicchio con i giusti anni sulle spalle, che abbia cioé potuto esprimere il suo potenziale.... sto parlando di Cuprese 1994, da magnum, e soprattutto di Cuprese 1988, due fuoriclasse dal colore giallo paglierino integro e luminoso, dal profumo complesso e ammaliante, da un gusto pieno con ancora la giusta aciditá che ha sviluppato nel tempo un piacevolissimo miele di acacia che ogni tanto vira verso il castagno che mi ha lasciato ricordi e sensazioni che mai dimenticheró... consiglio a tutti di tenere in cantina a lungo le giuste annate di Cuprese e iniziare a godersele con il massimo possibile di anni di vita, non rimpiagerete il tempo aspettato. Mi hanno riferito che con questi due fuoriclasse hanno sorpreso alla grande un tecnico enologico de La Chablisienne, non ho avuto nessun problema a crederci subito...



..Rammento una vecchia disquisizione di vignadelmar,che diceva propio quel che afferti,Tu!Poco gli credetti..all'epoca :( !
gmi1
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda gmi1 » 26 mar 2015 14:30

Spectator ha scritto:
gmi1 ha scritto:sono stato ospitato in modo egregio da Colonnara ieri al Vinitaly, ho avuto occasione di confermare che l'uva Verdicchio si presta alla grande a produrre spumanti con metodo classico, sia con lunga permanenza sui lieviti come l'Ubaldo Rosi, che una permanenza piú limitata come il Luigi Ghislieri, ma soprattutto ho potuto rendermi conto di cosa sia un Verdicchio con i giusti anni sulle spalle, che abbia cioé potuto esprimere il suo potenziale.... sto parlando di Cuprese 1994, da magnum, e soprattutto di Cuprese 1988, due fuoriclasse dal colore giallo paglierino integro e luminoso, dal profumo complesso e ammaliante, da un gusto pieno con ancora la giusta aciditá che ha sviluppato nel tempo un piacevolissimo miele di acacia che ogni tanto vira verso il castagno che mi ha lasciato ricordi e sensazioni che mai dimenticheró... consiglio a tutti di tenere in cantina a lungo le giuste annate di Cuprese e iniziare a godersele con il massimo possibile di anni di vita, non rimpiagerete il tempo aspettato. Mi hanno riferito che con questi due fuoriclasse hanno sorpreso alla grande un tecnico enologico de La Chablisienne, non ho avuto nessun problema a crederci subito...



..Rammento una vecchia disquisizione di vignadelmar,che diceva propio quel che afferti,Tu!Poco gli credetti..all'epoca :( !


Non ne ero a conoscenza o non me la ricordo, in ogni caso é veramente una bella esperienza, senza se e senza ma...
Spectator
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda Spectator » 26 mar 2015 17:32

gmi1 ha scritto:
Spectator ha scritto:
gmi1 ha scritto:sono stato ospitato in modo egregio da Colonnara ieri al Vinitaly, ho avuto occasione di confermare che l'uva Verdicchio si presta alla grande a produrre spumanti con metodo classico, sia con lunga permanenza sui lieviti come l'Ubaldo Rosi, che una permanenza piú limitata come il Luigi Ghislieri, ma soprattutto ho potuto rendermi conto di cosa sia un Verdicchio con i giusti anni sulle spalle, che abbia cioé potuto esprimere il suo potenziale.... sto parlando di Cuprese 1994, da magnum, e soprattutto di Cuprese 1988, due fuoriclasse dal colore giallo paglierino integro e luminoso, dal profumo complesso e ammaliante, da un gusto pieno con ancora la giusta aciditá che ha sviluppato nel tempo un piacevolissimo miele di acacia che ogni tanto vira verso il castagno che mi ha lasciato ricordi e sensazioni che mai dimenticheró... consiglio a tutti di tenere in cantina a lungo le giuste annate di Cuprese e iniziare a godersele con il massimo possibile di anni di vita, non rimpiagerete il tempo aspettato. Mi hanno riferito che con questi due fuoriclasse hanno sorpreso alla grande un tecnico enologico de La Chablisienne, non ho avuto nessun problema a crederci subito...



..Rammento una vecchia disquisizione di vignadelmar,che diceva propio quel che afferti,Tu!Poco gli credetti..all'epoca :( !


Non ne ero a conoscenza o non me la ricordo, in ogni caso é veramente una bella esperienza, senza se e senza ma...


..Puo' anche darsi che io nn l'abbia letta..qui,per certo ricordo che arrivava a dare un punteggio che' sfiorava i 100 ad un 1985 !
Bruciato
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda Bruciato » 26 mar 2015 20:36

gmi1 ha scritto:sono stato ospitato in modo egregio da Colonnara ieri al Vinitaly, ho avuto occasione di confermare che l'uva Verdicchio si presta alla grande a produrre spumanti con metodo classico, sia con lunga permanenza sui lieviti come l'Ubaldo Rosi, che una permanenza piú limitata come il Luigi Ghislieri, ma soprattutto ho potuto rendermi conto di cosa sia un Verdicchio con i giusti anni sulle spalle, che abbia cioé potuto esprimere il suo potenziale.... sto parlando di Cuprese 1994, da magnum, e soprattutto di Cuprese 1988, due fuoriclasse dal colore giallo paglierino integro e luminoso, dal profumo complesso e ammaliante, da un gusto pieno con ancora la giusta aciditá che ha sviluppato nel tempo un piacevolissimo miele di acacia che ogni tanto vira verso il castagno che mi ha lasciato ricordi e sensazioni che mai dimenticheró... consiglio a tutti di tenere in cantina a lungo le giuste annate di Cuprese e iniziare a godersele con il massimo possibile di anni di vita, non rimpiagerete il tempo aspettato. Mi hanno riferito che con questi due fuoriclasse hanno sorpreso alla grande un tecnico enologico de La Chablisienne, non ho avuto nessun problema a crederci subito...


per quanto Colonnara non mi faccia impazzire (trovo che a differenza di altri i suoi verdicchi non invecchino poii così bene) anche a me piacciono molto le bolle verdicchiane.
Sartarelli ne fa una piacevolissima :)
gmi1
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda gmi1 » 27 mar 2015 10:27

Bruciato ha scritto:
gmi1 ha scritto:sono stato ospitato in modo egregio da Colonnara ieri al Vinitaly, ho avuto occasione di confermare che l'uva Verdicchio si presta alla grande a produrre spumanti con metodo classico, sia con lunga permanenza sui lieviti come l'Ubaldo Rosi, che una permanenza piú limitata come il Luigi Ghislieri, ma soprattutto ho potuto rendermi conto di cosa sia un Verdicchio con i giusti anni sulle spalle, che abbia cioé potuto esprimere il suo potenziale.... sto parlando di Cuprese 1994, da magnum, e soprattutto di Cuprese 1988, due fuoriclasse dal colore giallo paglierino integro e luminoso, dal profumo complesso e ammaliante, da un gusto pieno con ancora la giusta aciditá che ha sviluppato nel tempo un piacevolissimo miele di acacia che ogni tanto vira verso il castagno che mi ha lasciato ricordi e sensazioni che mai dimenticheró... consiglio a tutti di tenere in cantina a lungo le giuste annate di Cuprese e iniziare a godersele con il massimo possibile di anni di vita, non rimpiagerete il tempo aspettato. Mi hanno riferito che con questi due fuoriclasse hanno sorpreso alla grande un tecnico enologico de La Chablisienne, non ho avuto nessun problema a crederci subito...


per quanto Colonnara non mi faccia impazzire (trovo che a differenza di altri i suoi verdicchi non invecchino poii così bene) anche a me piacciono molto le bolle verdicchiane.
Sartarelli ne fa una piacevolissima :)


Quello che ho trovato io é in disaccordo con quanto dici... sarebbe interessante fare dei confronti diretti con qualche Villa Bucci dei primi anni 90, cosí per togliersi lo sfizio :D
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda docfa0332 » 27 mar 2015 11:56

commenti sui brunelli 2010 dopo qualche settimana dal benvenuto brunello , è veramente questa annata favolosa come è stata descritta, io ho trovato diverse delusioni
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda MCSE » 27 mar 2015 12:10

docfa0332 ha scritto:commenti sui brunelli 2010 dopo qualche settimana dal benvenuto brunello , è veramente questa annata favolosa come è stata descritta, io ho trovato diverse delusioni


Quali sarebbero? :D
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda arnaldo » 27 mar 2015 13:30

La delusione che balza subito in vetta e'del brunello 2010 di Poggio di sotto......seguito x me da Mastrojanni, Lambardi e fattoi.
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda arnaldo » 27 mar 2015 13:40

Okkio pero'...buoni pure loro ma ben inferiore a tanti come Salvioni, potazzine, ragnaie tutti, le chiuse, valdicava, uccelliera, capanna, i primi che mi vengono in mente.....
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda littlewood » 27 mar 2015 13:50

per tacer del brunello 08 di Stella!! :D . Ma come dici tu Aldo io sono troppo amico di quella donna per giudicare lucidamente i suoi vini!
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda M. de Hades » 27 mar 2015 14:06

Io la butto lì, poi sia quel che sia: per me, in generale, il Brunello è una delle Denominazioni italiane più sopravvalutate in assoluto.
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda arnaldo » 27 mar 2015 14:10

Frank....si stava parlando dei brunelli 2010..... 8)
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda vinogodi » 27 mar 2015 15:19

M. de Hades ha scritto:Io la butto lì, poi sia quel che sia: per me, in generale, il Brunello è una delle Denominazioni italiane più sopravvalutate in assoluto.
...concordo ... salvo eccezioni... 8)
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda pudepu » 27 mar 2015 15:34

M. de Hades ha scritto:Io la butto lì, poi sia quel che sia: per me, in generale, il Brunello è una delle Denominazioni italiane più sopravvalutate in assoluto.


Ma ora te esci dall'oblio per dire una cosa del genere????? :lol: :lol: :lol:
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda docfa0332 » 27 mar 2015 16:43

per me le delusioni come già qualcuno di voi ha segnalato, sono sicuramente poggio di sotto , fattoi , inoltre conoscendo bene i vini di le chiuse e ragnaie secondo me sono un po al di sotto delle aspettative se pur validissimi. Mi aspettavo qualcosa in più anche dalle Macioche
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda littlewood » 27 mar 2015 16:50

Ops! Vero aldo! Del resto quelli buoni del 010 li hai gia' detti tu!
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda arnaldo » 27 mar 2015 17:24

docfa0332 ha scritto: , inoltre conoscendo bene i vini di le chiuse e ragnaie secondo me sono un po al di sotto delle aspettative se pur validissimi. Mi aspettavo qualcosa in più anche dalle Macioche


Azz...partendo dal presupposto che ognuno ha il suo palato......mi domando cos'altro puoi pretendere dai vini proposti quest'anno da RAGNAIE ma soprattutto LE CHIUSE...
il rosso è da applausi, i brunelli (dal 2009 in avanti compresa la ris 2008 sono semplicemente straordinari....nitidi,puliti,dritti,minerali,equilibrio perfetto tra frutta e fiori,sapidi,lunghi.....
macioche è unico nel suo imprinting di radici,cola,rabarbaro.....questo si che puo' dividere....a me ad esempio e' piaciuto poco.....
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Re: Vinitaly 2015

Messaggioda videodrome » 27 mar 2015 18:13

arnaldo ha scritto:Okkio pero'...buoni pure loro ma ben inferiore a tanti come Salvioni, potazzine, ragnaie tutti, le chiuse, valdicava, uccelliera, capanna, i primi che mi vengono in mente.....

Concordo su poggio di sotto, ovvero....uno dei tanti brunelli nel gruppone di quelli ben fatti, ma ben lontano dalle vette qualitative che normalmente Palmucci ci aveva abituato a raggiungere. Pure il Rosso mi pare un pò in calo. La 2010di Brunello è stata l'ultima annata prodotta da Palmucci...per cui non si può imputare questo calo alla nuova gestione. Cmq l'impressione non solo mia ma anche di altri è stata concorde.
Non condivido del tutto il giudizio su Mastrojanni, ovvero: il BDM base l'ho trovato equilibrato in tutte le sue componenti e già espressivo nel quadro olfattivo. Così così invece il Vigna Loreto, una vigna reimpiantata nel '99, da cui fino al 2006 facevano solo rosso... ecco in questo caso il risultato non è stato inferiore alle attese.
Concordo anch'io sul giudizio non lusinghiero per le Macioche, indicato da Aldo, tra l'altro mediamente più pesante di beva rispetto ai 2010 e più concentrato come colorazione.
Ottimo il brunello di Gianni Brunelli / Le chiuse di sotto.

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