Qualche giorno di vacanza, dedicato anche al vino..
Per cominciare, da lunedì 16 a mercoledì 18 sono stato, con un amico, a Caserta e dintorni.. ne ho approfittato per visitare l’azienda ALOIS, a Pontelatone, della quale avevo conosciuto i titolari (padre e figlio), ad agosto 2013, da Thomas Haag (azienda SCHLOSS LIESER), nella valle della Mosella.
Purtroppo, il figlio Massimo era in trasferta al ProWein di Düsseldorf, quindi siamo stati ricevuti dal padre Michele, dal geologo Carlo e dal responsabile di cantina Enzo.
L’azienda è situata ai piedi dei Monti Caiatini ed è dedicata alla coltivazione (su circa trenta ettari) dei vitigni autoctoni campani: in particolare il Casavecchia, il Pallagrello Bianco ed il Pallagrello Nero, ma è anche presente una quota di Aglianico e Falanghina.
Nell’immagine vedete lo stabile dedicato alla vinificazione, che ospita molte vasche inox ed alcuni tini in legno per le fermentazioni.
Uno dei vigneti adiacenti all'azienda, piantato a Pallagrello Bianco e Nero
Questa, invece, è la simpatica squadra addetta alla vigilanza…
Dopo essere stati edotti circa la filosofia produttiva aziendale ed avere visionato gli impianti, abbiamo iniziato gli assaggi da vasca inox delle annate più recenti dei bianchi e dei rossi.. terminata questa fase, ci siamo spostati in un altro fabbricato, che ospita gli uffici, la sala degustazione e, bene interrata, la bottaia.
Alcune immagini delle botti contenenti i vini in affinamento.. gli assaggi sono proseguiti spillando direttamente da queste.
A questo punto, siamo stati fatti accomodare nel locale che precede la bottaia, ad un tavolo che è stato rapidamente imbandito per una merenda frugale
. Stappata una bottiglia di Pallagrello Bianco '13 (decisamente buona, con struttura e mineralità che ne garantirà la durata), è arrivata una tinozza piena di freschissime mozzarelle di bufala (mai mangiate di così buone
), poi una caciotta di capra, dello stre-pi-to-so pane cotto a legna, l'olio di produzione familiare, i pomodori... beh, abbiamo saltato cena..
Alcune bottiglie dell'archivio aziendale.
Questi sono solo alcuni dei vasi contenenti una campionatura di suoli vitati, provenienti da tutto il mondo e raccolti da Massimo Alois durante i suoi viaggi.
Oltre al già citato Pallagrello Bianco '13, i vini che più ci hanno soddisfatto (su una gamma complessiva di ottimo livello) sono stati i Casavecchia "Trebulanum" '11 (annata attualmente in commercio) e '12 (campione da botte), vini che avranno certamente lunga vita e che vorrei risentire fra un paio di lustri.
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
Osvaldo Soriano - "L'ora senz'ombra"