Due-parole-due..
VOIRIN-JUMEL Champagne Brut ’08 - il sito dice 100% Chardonnay da vigne Grand Cru, anche se l'etichetta è muta... fiori e frutta bianca, crosta di pane, fresco e di gran sorso.. non sarà una bottiglia indimenticabile, ma a tavola riscuote grande successo e, abbinata agli antipasti, evapora in un attimo.
MASTROBERARDINO Taurasi Riserva “Radici” ’98 - buono, ancora non all'apice.. sottobosco, cuoio, caffé, tannino ancora vivo..
GIUSEPPE RINALDI Barolo “Cannubi S. Lorenzo-Ravera” ’98 - è piaciuto parecchio agli altri commensali, a me poco
.. gli ho trovato una leggera nota brodosa disturbante.
LE RAGNAIE Brunello di Montalcino ’06 - bottiglia della serata, colore scarico, frutta rossa, agrumi, tannino fine, buon corpo, sorso agevole.
ANTONIO PANIGADA San Colombano Riserva “La Merla” ’98 - conferita direttamente dal produttore, taglio di Barbera e Croatina, colore scuro, un lontano sentore di prugna cotta non me lo ha fatto apprezzare.
ERNST TRIEBAUMER Rust Traminer Ried Mitterkräfin Beerenauslese ’04 - naso molto intenso, ma largo e pesante in bocca..
ANTONIO PANIGADA Colline del Milanese Bianco Passito “Aureum” ’05 - pure questa conferita dal produttore, 100% Malvasia di Candia, con appassimento in solaio.. per me, vince nettamente il confronto con l'austriaco in virtù di una bella acidità che conferisce freschezza e facilità di bevuta.
BARTOLO MASCARELLO “Il Barolo Chinato di Maria Teresa” - nota di china molto intensa, piaciuto assai.. col cioccolato fondente 85% era un abbinamento spettacolare.
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
Osvaldo Soriano - "L'ora senz'ombra"