CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

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Alberto
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda Alberto » 09 feb 2015 19:36

Riducendo all'osso: il Brunate etc. del Citrico meglio del suo Cannubi etc.?

Sai che novità... :roll: :wink:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda Spectator » 09 feb 2015 19:57

...Castillo Ygai,tinto gran reserva 2005,Marques de Murrieta.Ogni tanto quell'imbonitore di roland :wink: ,mi vende qualcosa di buono :lol: .Rosso fuoco..vivo,naso debordante di frutta rossa matura,poi fiori,spezie e forse anche agrumi :oops: .Bocca carnosa,fresca ,ampia,materica e allo stesso tempo elegante.Tannini in parte gia belli e risoluti e alcool ottimamente imbrigliato.Finale persistente con lieve affumicatura retronasale. Una vera sorpresa..anche se a dire il vero,nn ho ancora ben compreso(me ne e' toccato meno di mezzo bicchiere :evil: ) se trattasi di vino..superpiacevole o piacione. La proxima boccia la apro..a due.
Ultima modifica di Spectator il 09 feb 2015 20:02, modificato 1 volta in totale.
apple
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda apple » 09 feb 2015 20:01

Kalosartipos ha scritto:
miccel ha scritto:Com'era il Pietroso 2006? Era quello tappato,?

No.. il tappato era il mio Riesling '79 :evil: ... il BdM di PIETROSO senz'altro un buon vino, ma, nella sua batteria, gli ho preferito il BIONDI-SANTI.


Chissà come mai. .. :wink:
ti piace vincere facile. .. :mrgreen:
Ultima modifica di apple il 09 feb 2015 22:54, modificato 1 volta in totale.
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda apple » 09 feb 2015 20:05

Spectator ha scritto:...Castillo Ygai,tinto gran reserva 2005,Marques de Murrieta.Ogni tanto quell'imbonitore di roland :wink: ,mi vende qualcosa di buono :lol: .Rosso fuoco..vivo,naso debordante di frutta rossa matura,poi fiori,spezie e forse anche agrumi :oops: .Bocca carnosa,fresca ,ampia,materica e allo stesso tempo elegante.Tannini in parte gia belli e risoluti e alcool ottimamente imbrigliato.Finale persistente con lieve affumicatura retronasale. Una vera sorpresa..anche se a dire il vero,nn ho ancora ben compreso(me ne e' toccato meno di mezzo bicchiere :evil: ) se trattasi di vino..superpiacevole o piacione. La proxima boccia la apro..a due.


Io la stessa sensazione (vino super piacevole o piacione) l'ho avuta su un tinto pesquera stessa annata bevuto poco tempo fa che mi è piaciuto moooolto. ..
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda Roland » 09 feb 2015 20:13

Spectator ha scritto:...Castillo Ygai,tinto gran reserva 2005,Marques de Murrieta.Ogni tanto quell'imbonitore di roland :wink: ,mi vende qualcosa di buono :lol: .Rosso fuoco..vivo,naso debordante di frutta rossa matura,poi fiori,spezie e forse anche agrumi :oops: .Bocca carnosa,fresca ,ampia,materica e allo stesso tempo elegante.Tannini in parte gia belli e risoluti e alcool ottimamente imbrigliato.Finale persistente con lieve affumicatura retronasale. Una vera sorpresa..anche se a dire il vero,nn ho ancora ben compreso(me ne e' toccato meno di mezzo bicchiere :evil: ) se trattasi di vino..superpiacevole o piacione. La proxima boccia la apro..a due.


Ciao Giuse' ...ma lo sai che hai imparato bene a scrivere di vino
Leggerti è un piacere :D :D
Importiamo vino,champagne e pata negra
Spediamo il lunedi successivo al ricevimento del pagamento
Emettiamo scontrino fiscale o fattura .

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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda Unendlich » 09 feb 2015 21:11

Buonasera a tutti! Prima volta che scrivo in questa sezione, spero la prima di tante.
In ritardo, in quanto stappate qualche giorno fa vi riporto due note sulle ultime bottiglie sbevazzate:
- Krug Rose (ultima sboccatura, acquistato qui su forum):
Con pinzini e culaccia, è "la morte sua".
Ogni commento è superfluo: da bere rigorosamente ed egoisticamente da soli, da tanto che è buono.
:D :D :D :D :D "una bottiglia/cad"
- Chateau Fuissé 1990 (da mia cantina)
Tappo? Ossidato? Comunque "tramontato". Peccato
:( "da tirare il risotto"
-Saumur Champigny Clos Rougeard Les Poieux 2007 (da cantina di un commensale)
Inizio con naso animale. Animalissimo. Equino direi :shock: . Selvaggio. Terra.
Me gusta. Moltissimo. Boccia della serata, non per punteggio ma per emozione.
:D :D :D :D :oops: "o animal"
-Bruno Paillard BdB 1996 sb2007 (acquistata su forum)
Stappata per ultima, come fosse camomilla. Si, ciao, boooom. Rapporto q/p pazzesco, dà paga ad un sacco di 96 ben più blasonati. Naso di agrumi e frutti (polpa gialla), in bocca fa sentire di più la mineralità; quello che impressiona è il finale...lungo, lunghissimo. Sul "calice", forse il preferito della serata.
:D :D :D :D :D "last but not least"
Ultima modifica di Unendlich il 01 mar 2015 10:47, modificato 1 volta in totale.
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda max.giuli » 10 feb 2015 01:02

Spezzo una lancia a favore di questa bottiglia:
Champagne Maurice Vesselle 2002
Bevuta questa sera a casa con un risotto allo zafferano di Navelli.
Avevo ricordi di un 2000 già molto evoluto e appesantito, invece questo è molto buono, cremoso, sapido ma con buona spina dorsale acida che ne allunga la beva.
Secondo me un buon rapporto qualità-prezzo.
Ciao
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda de magistris » 10 feb 2015 10:24

ieri sera Boca '05 - Le Piane: lo ricordavo meglio, molto meglio. Mi sembra che stia evolvendo rapidamente, soprattutto ha in buona parte diluito quell'energia vitaminica e agrumata deflagrante che aveva all'uscita, asciugandosi nel tannino e procedendo un po' a strappi nel sorso, un filo diluito e vegetale. Non è cattivo, capiamoci, ma i 90 punti restano lontani oggi, per quanto mi riguarda.
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda gianni femminella » 10 feb 2015 12:10

Chianti classico 2009 Pruneto
Altro prodotto presente sul forum ( se non disturba dirlo, a prezzo contenuto ) come altri da me bevuti in questi giorni. Ematico, acidità ben presente, tannino dolce, bella lunghezza. Tredici gradi che si sentono poco e niente. Oggi come oggi a un punto ottimale, secondo me, della sua parabola.
Promosso.
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda piergi » 10 feb 2015 15:39

L'acino-Chora rosso 2010
Blend di magliocco, guarnaccia, greco nero e aglianico.
Vino goloso, molto gastronomico con un finale speziato che rimanda a pepe nero e liquirizia. Finisce troppo presto (pure in cantina)
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda b.severini » 10 feb 2015 17:39

- Luigi Baudana Barolo Baudana 2010 :D :D :D :D :D
un vino assai energico, frutti rossi, arancia rossa, fiori, tannini potenti, quelli di serralunga, vino da aspettare ancora qualche anno ma, che bellezza!

- Trimbach Riesling 2011 :D :D :D
color paglierino, lime, pera, fresco all'inizio ma poi bello grasso in bocca. finale di nuovo fresco e persistente

- Gaja Barbaresco 2008 :D :D :D :D :)
ciliegie, spezie, liquirizia, tannini ben integrati con la frutta, bella beva ma ancora un pò di tempo non gli guasterebbe, clap clap!!

- Ettore Germano Herzù 2011 :) :) :)
sull'autostrada di una velocissima evoluzione, bello, non eccezionale, anche e sopratutto se in paragone con Trimbach

BS
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda max.giuli » 11 feb 2015 02:00

Bottiglia fortunata di
Chateau Ducru-Beaucaillou 1980
In un annata nella media ancora qualche sentore floreale combinnato con tabacco.
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda kubik » 11 feb 2015 09:53

Castello di Neive, Albarossa 2010:
89. Rubino impenetrabile. Naso poco espansivo ancora, c'è il frutto -mirtilli, visciole, more-, graffite, inchiostro, un lieve accenno di legno buono, poco mobile, rimane compatto. Bocca imponente ma briosa e fluente per la succosità protagonista che supporta e distribuisce incredibilmente 15.5% cosi che da non sentirli minimamente ! Tannini finissimi, scia sapida. Un vino imponente ed elegante ma che rimane nel complesso un pò statico. Il giorno dopo non si é mosso di un millimetro. E' ancora molto giovane.
Bevute un pò tutte le annate, la 2006, la prima, un vino monster ancora tale fino a 2 anni fa forse, la 2008 più statica e monolitica, la 2009 da un assaggio volè l'anno scorso mi piacque un filo di più a memoria per maggior contrasto e dinamica.

Anne Gros- Jean Pail Tollot, Les Carretals Minervois 2009
90. Unisce davvero eleganza e sobrietà al respiro più esuberante mediterraneo. Non ha particolari slanci olfattivi in questa fase, segno di risveglio forse dal torpore di una fase di chiusura: come in procinto di terziarizzare c'è accenno di legno buono, frutto maturo e in confettura, spezie e una leggera macchia mediterranea. Più espressivo al sorso, dinamico ma comunque composto e compiuto, finanche massaggiato in un certo senso ma non molle, c'é materia ma non inutile volume, risolto e dolce tannicamente.

Az. Bagnaia, Orcia Rosso Miraggio 2009:
90. Azienda a me ignota, alla cieca un bel sangiovese, frutto in confettura, terrosita quanto basta, accenno di legno buono, una linea appena tratteggiata sul finale di verde/linfatico ( sarà proprio al 100% sangio?) comunque integrata e in filigrana. Bocca di grip e sapore, spessore e voluttuosità, alcol nei limiti, maturità quasi compiuta ma buona prospettiva ancora.

Antico Castello, Taurasi 2010:
91 chi ha detto addirittura syrah giovane alla cieca, chi altro, è un aglianico in questa fase davvero irriconoscibile. A me piaciuto molto, come a tutti d'altronde, ancor più in prospettiva. Rubino intenso impenetrabile, naso su note quasi mostose, di durone e mirtillo schiacciati, un accenno di pasta di mandorla anche, ma è tenebroso, profondo e reticente. Bocca di sostanziale crudità per un acidità viva ma non scissa che veicola con grip e fluidità una polpa ed una materia notevoli, rendendo nulli i 14.5%! tannino già bello fitto e solo appena increspato come è bene che sia a questa età. Sostanzialmente immaturo e marcato da queste pennellate "verdi" (tranne che nella tannicità), ma quando -e se- si compierà sarà a parer mio grandissimo.
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda de magistris » 11 feb 2015 10:03

piergi ha scritto:Mastroberardino- taurasi radici riserva 2000
Non so se sia un gran vino ma certamente è un vino in un gran momento.
Colore rubino brillante senza ombra di cedimento, il naso prelude un aspetto austero e rigoroso, con note minerali spiccate. In bocca ha si freschezza e acidità ma di converso (forse complice l'annata più calda) pare aver un corpo più rotondo e largo rispetto a altre versioni.


molto d'accordo: difficile trovare un 2000 più riuscito a Taurasi ed è in un momento ottimale di beva. Non so quanto potrà crescere ancora, ma per chi ha poca pazienza va benissimo.
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda de magistris » 11 feb 2015 10:06

Meursault Perrières 2004 - Bouzereau: vale un po' il discorso inverso fatto ieri per il Boca '05 di Le Piane. L'ho ritrovato meglio di come lo ricordavo, con rovere presente ma non prevaricante, giusto un tocco nocciolato e burroso, ma molto "classico" nel suo essere sia Meursault che Perrières. Ha freschezza balsamica e sapore, è in un momento perfetto per stapparlo, non è Coche Dury ma può mettere d'accordo sensibilità diverse. Ottimo.
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda de magistris » 11 feb 2015 10:15

kubik ha scritto:
Antico Castello, Taurasi 2010:
91 chi ha detto addirittura syrah giovane alla cieca, chi altro, è un aglianico in questa fase davvero irriconoscibile. A me piaciuto molto, come a tutti d'altronde, ancor più in prospettiva. Rubino intenso impenetrabile, naso su note quasi mostose, di durone e mirtillo schiacciati, un accenno di pasta di mandorla anche, ma è tenebroso, profondo e reticente. Bocca di sostanziale crudità per un acidità viva ma non scissa che veicola con grip e fluidità una polpa ed una materia notevoli, rendendo nulli i 14.5%! tannino già bello fitto e solo appena increspato come è bene che sia a questa età. Sostanzialmente immaturo e marcato da queste pennellate "verdi" (tranne che nella tannicità), ma quando -e se- si compierà sarà a parer mio grandissimo.


La 2010 a Taurasi è un'annata letteralmente spaccata in due: per qualche azienda è una delle migliori vendemmie di sempre, altri addirittura non hanno prodotto Taurasi e declassato tutto ad Aglianico.
Il meteo è stato pressoché perfetto fino al 7-8 di ottobre, poi sono iniziate le piogge, che hanno funestato tutta la parte centrale del mese, almeno fino al 22-23.
Antico Castello è una delle 3-4 aziende che è riuscita a raccogliere tutto prima delle piogge e i vini mi sono sembrati notevolissimi fin dai primi assaggi. Ci vuole però molta pazienza: ogni volta che l'ho risentito dopo l'imbottigliamento, l'ho trovato sempre molto chiuso, compresso, arrabbiato. Se si assesta e ritrova il passo che mostrava durante l'affinamento, è un over 90 vero. Just my two cents.
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda kubik » 11 feb 2015 10:22

Qualche altra bevuta precedente..
Pietraventosa, Ossimoro 2007:
Vino di una tempra e fisionomia davvero ottima per essere al sud ed in annata calda : naso giovane ed integro nel frutto - visciole ed amarene- con un timbro nobile di profondità ed introspezione dato dalbalsamico e dal lievissimo legno " buono", è compatto ma sensuale al contempo. La bocca offre materia e buona dinamica perché l'acidità è nitida e ottimamente bilanciata, soffusa dolcezza del frutto che torna unita ad un tannino finissimo e maturo. Zero alcol. Ancora grande vita davanti per me. Q/P ottimo per un vino davvero goloso e soddisfacente!

Castello di Monsanto, Chianti Classico Riserva 2011 :
92 beh si conferma quel mostricciatolo assaggiato in due occasioni anno scorso: affianco alla nota aerea di leggera viola, arancia sanguinella e frutto rosso, esce più il giorno dopo una spezia gentile e un pò di legno ma buono rendendo forse appena più contratto il quadro, seppur lampi di agrume quale questa volta il mandarino continuano felicemente ad affacciarsi. Bocca ficcante per la corrente acido/sapida che tanto mi colpì nel fluidificare un ottima polpa di medio peso, c'è succo e sapore da sangiovese fino al midollo, tannino giovane e di buona grana, appena appena chiude ammandorlato.

Sallustri, Montecucco Sangiovese Santa Marta 2007:
Ahimè bottiglia in disgrazia. Ossidazione e maturazione incipiente e non solo frutto cotto ma anche del legno di affinamento che parrebbe non pulito. In bocca è scisso in tre tronconi: acidità ben espressa ma distante da un corpo si importante ma soffocato dall'alcol e soprattutto dal ritorno immediato in retronasale della stanchezza e della cottura del frutto. Tannino un po polveroso e amaricante. Io amo questo produttore, o l'annata calda l'ha soverchiato o questa bottiglia sfortunata ha preso una botta di caldo.


Appena metto giu le note, una panoramica di Rossese di Dolceacqua 2011-2013.. :mrgreen:
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda kubik » 11 feb 2015 11:48

de magistris ha scritto:
kubik ha scritto:
Antico Castello, Taurasi 2010:
91 chi ha detto addirittura syrah giovane alla cieca, chi altro, è un aglianico in questa fase davvero irriconoscibile. A me piaciuto molto, come a tutti d'altronde, ancor più in prospettiva. Rubino intenso impenetrabile, naso su note quasi mostose, di durone e mirtillo schiacciati, un accenno di pasta di mandorla anche, ma è tenebroso, profondo e reticente. Bocca di sostanziale crudità per un acidità viva ma non scissa che veicola con grip e fluidità una polpa ed una materia notevoli, rendendo nulli i 14.5%! tannino già bello fitto e solo appena increspato come è bene che sia a questa età. Sostanzialmente immaturo e marcato da queste pennellate "verdi" (tranne che nella tannicità), ma quando -e se- si compierà sarà a parer mio grandissimo.


La 2010 a Taurasi è un'annata letteralmente spaccata in due: per qualche azienda è una delle migliori vendemmie di sempre, altri addirittura non hanno prodotto Taurasi e declassato tutto ad Aglianico.
Il meteo è stato pressoché perfetto fino al 7-8 di ottobre, poi sono iniziate le piogge, che hanno funestato tutta la parte centrale del mese, almeno fino al 22-23.
Antico Castello è una delle 3-4 aziende che è riuscita a raccogliere tutto prima delle piogge e i vini mi sono sembrati notevolissimi fin dai primi assaggi. Ci vuole però molta pazienza: ogni volta che l'ho risentito dopo l'imbottigliamento, l'ho trovato sempre molto chiuso, compresso, arrabbiato. Se si assesta e ritrova il passo che mostrava durante l'affinamento, è un over 90 vero. Just my two cents.

Me lo avevi detto infatti nell'altro td.
A novembre me lo ricordavo più duro e massivo in volume e tannicità, ma sicuro fossi io ad avere la bocca provata. Il mio 91 per inciso è proprio sull' intravedibile ad ora, allo stato dei fatti non se li meriterebbe. Spero davvero possa spiccare in volo, in alto e non in basso. Sicuramente non è pronto per il mercato, e forse ancora un pò legno prima di sicuro altro vetro avrebbe anche potuto giovargli? Per me Francesco ha avuto fretta, gliel'ho detto al Salone del Gusto.

Polyphemo 2010 come si colloca nello spartiacque sopra della vendemmia?
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda kubik » 11 feb 2015 12:29

Aggiungo..
Pettinella, Tauma Vino Rosato 2013:
87. Rubino scarico. Un cerasuolo davvero ben fatto e tutto in levare, lontano da quelli sovente più classici larghi, statici, finti rossi. Naso reticente che anche scrollatosi di dosso la lieve riduzione classica del montepulciano non esplode comuque d'intensità: frutto poco maturo quasi acerbo come una ciliegia ancora gialla, melograno, refoli di mineralità chiara ed un che di rosa. Ingresso subito energico di buona sapidità ed ottima acidità, sviluppo tutto in tensione ma non riesce a superare bene il centro bocca ed irrorare la parte conclusiva del sorso, sarebbe stato sennò un over 90. Soprattutto in accompagnamento al cibo finisce per risultare un pò diluito. Aspettative alte insomma dal naso e prima parte del sorso ma non pienamente mantenute , almeno imho.
Comunque se la mano è questa c'è da aspettarsi belle cose, non che questo non lo sia. Certo prezzo un pò impegnativo...


SCAZZUSO 2011:
Non ricordo il nome del produttore/i, non è un vino in vendita (almeno così è riportato su questa etichetta). De Magistris o altri penso abbiano info in più su questi appassionati ragazzi dei quali ricordo poco e niente?
(conobbi uno di loro alla Trema Trema di Torino 2/3 anni fa mi pare, dove comprai qualche bottiglia perchè davvero ben impressionato, l'altro è .. boh vado a cercare..). Aglianico e Lambrusco d'altura, 14%
Il vino..favoloso a parer mio, parla con una schiettezza propria dell'uva e di chi la rispetta fin dalla vigna. Frutto polposo di frutti scuri schiacciati e grondanti, prosegue con accenni di fumo e canfora. É la bocca che conquista, volume e materia ma con uno slancio imperioso di succo e sapore che lo rende pericolosamente goloso e bevibile con avidità e gioia facendone apprezzare quei pochi accenni rustici. Tannino appena riscontrato e comunque dolce. Un vin de garage, se ben ricordo, magnificamente eseguito!
Ultima modifica di kubik il 11 feb 2015 16:34, modificato 3 volte in totale.
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda de magistris » 11 feb 2015 12:31

kubik ha scritto:
de magistris ha scritto:
kubik ha scritto:
Antico Castello, Taurasi 2010:
91 chi ha detto addirittura syrah giovane alla cieca, chi altro, è un aglianico in questa fase davvero irriconoscibile. A me piaciuto molto, come a tutti d'altronde, ancor più in prospettiva. Rubino intenso impenetrabile, naso su note quasi mostose, di durone e mirtillo schiacciati, un accenno di pasta di mandorla anche, ma è tenebroso, profondo e reticente. Bocca di sostanziale crudità per un acidità viva ma non scissa che veicola con grip e fluidità una polpa ed una materia notevoli, rendendo nulli i 14.5%! tannino già bello fitto e solo appena increspato come è bene che sia a questa età. Sostanzialmente immaturo e marcato da queste pennellate "verdi" (tranne che nella tannicità), ma quando -e se- si compierà sarà a parer mio grandissimo.


La 2010 a Taurasi è un'annata letteralmente spaccata in due: per qualche azienda è una delle migliori vendemmie di sempre, altri addirittura non hanno prodotto Taurasi e declassato tutto ad Aglianico.
Il meteo è stato pressoché perfetto fino al 7-8 di ottobre, poi sono iniziate le piogge, che hanno funestato tutta la parte centrale del mese, almeno fino al 22-23.
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Me lo avevi detto infatti nell'altro td.
A novembre me lo ricordavo più duro e massivo in volume e tannicità, ma sicuro fossi io ad avere la bocca provata. Il mio 91 per inciso è proprio sull' intravedibile ad ora, allo stato dei fatti non se li meriterebbe. Spero davvero possa spiccare in volo, in alto e non in basso. Sicuramente non è pronto per il mercato, e forse ancora un pò legno prima di sicuro altro vetro avrebbe anche potuto giovargli? Per me Francesco ha avuto fretta, gliel'ho detto al Salone del Gusto.

Polyphemo 2010 come si colloca nello spartiacque sopra della vendemmia?


91 è un punteggione, eh.. :D
Poliphemo è uno di quei 2010 raccolti dopo le piogge che non hanno avuto problemi, anzi. Ma per la zona alta è normale, dato che comunque si vendemmia a novembre inoltrato in annate di questo tipo. E' una grande versione secondo me.
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kubik
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda kubik » 11 feb 2015 12:51

de magistris ha scritto:
91 è un punteggione, eh.. :D

Un voto de core come ho specificato :mrgreen:
marcolanc
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda marcolanc » 11 feb 2015 13:07

Do anch'io il mio contributo, con qualche bevuta recente...
Partiamo dalla cena fra amici di venerdì.

Il Pendio - Il Contestatore. Non l'avevo mai bevuto. Bottiglia offerta dal padrone di casa, che nelle sue scorribande in Franciacorta non dimentica mai di passare da questo piccolo produttore. E devo dire che è stata una bella sorpresa. Crosta di pane piacevole, buona bolla e tutta la freschezza dello chardonnay bene evidente. Se mi ricapita, lo ribevo!

Martin Schaetzel - Gewurztraminer Cuvee Reserve 2012. Portato da un amico. Discreto, ma niente di eccezionale, a mio parere. Raccoglie immediato consenso più per la poca abitudine a bere alsaziani dei commensali (compreso il sottoscritto) che per reale qualità, almeno a mio avviso. Ad ogni modo, le forti note fruttate e mielose certamente lo rendono piacevole, anche in considerazione di una buona armonia. Nota a parte: finita la bottiglia, mi è stato detto quanto era stato pagato. E mi è piaciuto di più: rapporto qualità/prezzo interessante.

Dom. Duc de Magenta - Puligny Montrachet 1er cru Clos de la Garenne 2006. Dalla mia cantina. Mi torna in mente il discorso sulla riconoscibilità del terroir. Non ho bevuto migliaia di Borgogna e non sono certo un esperto in tal senso, ma qualcosa qua e là negli anni mi è capitato... e certamente questo vino era lontano dal mio stereotipo di Puligny Montrachet, molto più simile a tanti Meursault bevuti in passato (ed effettivamente anche geograficamente non è troppo distante dal comune limitrofo). Ad ogni modo, segnalo anzitutto un problemino di leggera ossidazione (purtroppo negli ultimi anni non è neanche così inconsueta, tanto più se c'è di mezzo Jadot, almeno per la mia minima esperienza), ma sopportabile (tanto che un paio di commensali neanche l'hanno rilevato). Per il resto, un vino che definirei quasi opulento, che comunque si appoggia ad una buona acidità. Non esattamente il mio ideale di Cote de Beaune, ma, come si dice, ho bevuto di peggio nella vita! :)

Ca Rossa - Grumello A.S. (Am so smeng!). Anche questo offerto dal padrone di casa. Vino "dimenticabile": senza particolari difetti, ma anche senza grandi spunti: piuttosto facile, nella sua immediata freschezza e nel suo frutto piuttosto evidente, ma anche poco persistente e un po' piatto. Se me lo trovo sul tavolo, lo bevo senza problemi. Ma se lo devo andare a cercare, mi risparmio lo sforzo.

Albino Rocca - Barbaresco Brich Ronchi 2006. Portato da un amico. Premetto che non sono un partigiano di "modernismi" o "tradizionalismi": se un vino mi piace, non ho problemi a dirlo. E questo mi è piaciuto. Perché? Perché da un lato ha accontentato la mia voglia di avere nel bicchiere un vino "bevibile" e dall'altra la voglia di stuzzicare i miei sensi per un po'. Qui ci siamo! Sento il caffè, frutti di bosco, sempre in una cornice di morbidezza del tannino che mi invoglia a riempire ancora la bocca. La buona notizia è che qualche bottiglia identica l'ho anch'io a casa: non tarderò a berla.

Marina Cvetic - Montepulciano 2004. Anche questo offerto dal padrone di casa. C'è una caratteristica che lo accomuna al precedente: l'eleganza. E aggiungerei anche la "setosità" (passatemi il termine...) del tannino. Sono un totale ignorante in materia di Montepulciano (non credo di averne assaggiati più di una ventina in vita mia), ma questo appena bevuto mi invoglia ad approfondire la conoscenza.

Chateau d'Yquem 1994. Portato dal sottoscritto (appena acquistato sul forum). Non bevo Yquem tutti i giorni (magari! Vorrebbe dire che male male non starei...), ma ogni tanto mi capita di assaggiarne. Il problema, in generale, è l'età acerba che mi capita di bere. E allora, per la pace dei sensi, preferisco bere un'annata "minore" come questa, che un 2001 ancora giovanissimo. Non che quando ho bevuto il 2001 (un po' meno di 2 anni fa) mi sia dispiaciuto, ma gli mancava quella evoluzione che ho pienamente trovato in questo '94. Ci trovi veramente di tutto (qualcuno dirà: anche tanta solforosa! E chi se ne frega!!! :)): la delicatezza della botrytis, la dolcezza del miele, gli agrumi, lo zafferano... il tutto avvolto nella freschezza di un'acidità eccezionale.

È la prima volta che scrivo. Finora mi ero limitato a leggervi, perché ho certamente molto più da imparare leggendo che da "dare" scrivendo. Ma per poco che possa valere, ho deciso comunque di iniziare a fornire il mio piccolo contributo...
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda kubik » 11 feb 2015 14:08

marcolanc ha scritto:Do anch'io il mio contributo, con qualche bevuta recente...
Partiamo dalla cena fra amici di venerdì.

e che aspettavi a cominciare :wink: altro che "Ma per poco che possa valere" ,
scrivi più spesso .. :mrgreen:
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda gp » 11 feb 2015 16:05

kubik ha scritto:
de magistris ha scritto:
kubik ha scritto:
Antico Castello, Taurasi 2010:
91 chi ha detto addirittura syrah giovane alla cieca, chi altro, è un aglianico in questa fase davvero irriconoscibile. A me piaciuto molto, come a tutti d'altronde, ancor più in prospettiva. Rubino intenso impenetrabile, naso su note quasi mostose, di durone e mirtillo schiacciati, un accenno di pasta di mandorla anche, ma è tenebroso, profondo e reticente. Bocca di sostanziale crudità per un acidità viva ma non scissa che veicola con grip e fluidità una polpa ed una materia notevoli, rendendo nulli i 14.5%! tannino già bello fitto e solo appena increspato come è bene che sia a questa età. Sostanzialmente immaturo e marcato da queste pennellate "verdi" (tranne che nella tannicità), ma quando -e se- si compierà sarà a parer mio grandissimo.


La 2010 a Taurasi è un'annata letteralmente spaccata in due: per qualche azienda è una delle migliori vendemmie di sempre, altri addirittura non hanno prodotto Taurasi e declassato tutto ad Aglianico.
Il meteo è stato pressoché perfetto fino al 7-8 di ottobre, poi sono iniziate le piogge, che hanno funestato tutta la parte centrale del mese, almeno fino al 22-23.
Antico Castello è una delle 3-4 aziende che è riuscita a raccogliere tutto prima delle piogge e i vini mi sono sembrati notevolissimi fin dai primi assaggi. Ci vuole però molta pazienza: ogni volta che l'ho risentito dopo l'imbottigliamento, l'ho trovato sempre molto chiuso, compresso, arrabbiato. Se si assesta e ritrova il passo che mostrava durante l'affinamento, è un over 90 vero. Just my two cents.

Me lo avevi detto infatti nell'altro td.
A novembre me lo ricordavo più duro e massivo in volume e tannicità, ma sicuro fossi io ad avere la bocca provata. Il mio 91 per inciso è proprio sull' intravedibile ad ora, allo stato dei fatti non se li meriterebbe. Spero davvero possa spiccare in volo, in alto e non in basso. Sicuramente non è pronto per il mercato, e forse ancora un pò legno prima di sicuro altro vetro avrebbe anche potuto giovargli? Per me Francesco ha avuto fretta, gliel'ho detto al Salone del Gusto.

Ma non si potrebbe invece pensare che la vendemmia precoce, su un vitigno come l'aglianico, lascia note verdi che né il legno né tantomeno la bottiglia possono risolvere (ho ancora in mente i tannini sgraziati da mancata maturazione fenolica del Taurasi 2003 di Di Prisco assaggiato anni fa presente de magistris), e che quindi la fretta (comprensibile) è stata nella vendemmia, non tanto nell'affinamento e nella messa in commercio? Tradizionalmente i migliori in ogni denominazione erano i produttori che vendemmiavano per ultimi: con il cambiamento climatico questo può essere cambiato, ma mi sembra strano che si sia invertito. E' un ragionamento, non ho assaggiato il vino in parola in questa annata.

Avevo invece assaggiato il 2008 qualche mese fa in una parata di Taurasi, non mi era piaciuto per la sua speziatura invadente da legno nuovo -- in tutto simile a quella dell'Opera Mia pari annata di Cavalier Pepe -- e lo avevo scritto nel thread "Aglianico: i migliori". Nella stessa occasione avevo sentito una bottiglia del 2008 di Di Prisco che probabilmente non era a posto, perché quella che ho assaggiato ultimamente mi è sembrata decisamente buona e tipica nelle sue note di cenere e nocciola al forno, giustamente alcolica, con acidità guizzante di altura (dove sono le vigne?). Un 89-91/100 io personalmente me lo giocherei qui.
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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Messaggioda de magistris » 11 feb 2015 16:46

gp ha scritto:Ma non si potrebbe invece pensare che la vendemmia precoce, su un vitigno come l'aglianico, lascia note verdi che né il legno né tantomeno la bottiglia possono risolvere (ho ancora in mente i tannini sgraziati da mancata maturazione fenolica del Taurasi 2003 di Di Prisco assaggiato anni fa presente de magistris), e che quindi la fretta (comprensibile) è stata nella vendemmia, non tanto nell'affinamento e nella messa in commercio? Tradizionalmente i migliori in ogni denominazione erano i produttori che vendemmiavano per ultimi: con il cambiamento climatico questo può essere cambiato, ma mi sembra strano che si sia invertito. E' un ragionamento, non ho assaggiato il vino in parola in questa annata.

Avevo invece assaggiato il 2008 qualche mese fa in una parata di Taurasi, non mi era piaciuto per la sua speziatura invadente da legno nuovo -- in tutto simile a quella dell'Opera Mia pari annata di Cavalier Pepe -- e lo avevo scritto nel thread "Aglianico: i migliori". Nella stessa occasione avevo sentito una bottiglia del 2008 di Di Prisco che probabilmente non era a posto, perché quella che ho assaggiato ultimamente mi è sembrata decisamente buona e tipica nelle sue note di cenere e nocciola al forno, giustamente alcolica, con acidità guizzante di altura (dove sono le vigne?). Un 89-91/100 io personalmente me lo giocherei qui.


Dipende: se la maturazione fenolica è completa, di tracce verdi non ne restano (e personalmente non le ho mai sentite nel vino in questione).
Mi suonano strane anche le sensazioni da legno nuovo nel 2008 di Antico Castello, riuscita dal mio punto di vista inferiore alla precedente, ma con limiti che non associo direttamente all'affinamento (un po' come tutte le aziende seguite da Carmine Valentino, tipo Di Prisco, Perillo, Amarano e tanti altri, utilizzano un 20-25% di legno nuovo e una metà dell'affinamento è svolto in rovere da 20-30 ettolitri).
Paolo De Cristofaro

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