Sarà che non ho mai seguito le mode, posto le note unicamente sul forum e mi dedico a vini grossi e grassi: ieri sera “Turbo-valpolicellata”:
Champagne Grande Siecle – Laurent Perrier. Champagne molto espressivo e “pettinato”, ma nel senso buono: agrumato, frutta fresca e fiori, leggera nota di canfora e nocciola. In bocca è fresco, beverino e sapido.
Provincia di Verona Oz 2007 – Zymé. Subito cacao e cioccolato, amarena e mirtilli, bocca voluttuosa, l’acidità spinge decisa ma ha trovato un buon equilibrio (da giovane solitamente l’acidità è decisamente esuberante). Piaciuto.
Valpolicella Classico Sup. 2000 – Quintarelli. Dal registro decisamente più elegante, forse però un poco impreciso e fatica ad aprirsi, foglie secche e erbe aromatiche, pepe verde e cuoio. Bocca fresca e di corpo equilibrato, bel tannino, non gli daresti mai 15 gradi di alcol.
Valpolicella Superiore 2005 – Roccolo Grassi. Tanta frutta in evidenza, un po’ di spezie dolci, bocca morbida, buono e ben fatto ma paga in complessità rispetto agli altri. Anche qui mi sembra che qualche anno di bottiglia faccia bene, da giovane sembra ben più “amaronizzato”.
Veneto Kairòs 2006 – Zymé. Frutta rossa matura, liquirizia e boero, caffè e un deciso floreale. Bocca piena e rotonda, ha un po’ di alcol in esubero sia in bocca che al naso, ma non risulta comunque pesante.
Valpolicella Superiore 2003 – Dal Forno. Spezie e legni (buoni) a gò-gò, dal legno di cedro alle spezie orientali, frutta scura, grande bocca quasi masticabile e tannino deciso. Anche visto il prezzo direi grande vino…
Recioto della Valpolicella Amarone Cl. Sup. 1973 – Bertani. Dal tappo e colore bellisimi, non decollerà però mai rimanendo un po’ fermo su note di lucido da scarpe/ solvente, radici e un po’ di frutta sottospirito. In bocca è decisamente gastronomico con un’acidità/freschezza bella decisa.
Prezzato ai tempi 9900 lire non doveva essere un brutto acquisto…
Amarone della Valpolicella 1991 – Dal Forno. Nonostante la differenza d’età si nota subito il trait d’union col suo Valpolicella, ciliegie e cioccolato al latte, mon cherì, frutta fresca macerata, e poi cola e rabarbaro, leggero fondo di caffè. Rotondo e risolto in bocca, tannino levigato. Grande vino.
Recioto della Valpolicella Classico 1995 – Quintarelli. Tanti fiori e frutta, ciliegie macerate e zucchero filato, chinotto. In bocca ha un’eleganza davvero non comune per un recioto, una grande piacevolezza e una dolcezza golosa rendono la 0,375 davvero troppo piccola…
Grande serata, livello medio molto alto, pesantezze e difficoltà di beva davvero non pervenute.