Messaggioda Wineduck » 12 gen 2015 15:06
Quoto Ludi ed anzi rincaro.
Per me Hermitage Blanc di Chave è un vino assoluto che si apprezza al massimo solo dopo molti anni di bottiglia. Paradossalmente quella che sembra inizialmente bassa acidità (ma che è in realtà un rapporto fra parti dure e parti morbide che in gioventù è sbilanciato verso le seconde), si rivela più che sufficiente per far maturare il vino per molti, molti anni. Anzi negli anni la parte morbida si affina, diventa come più sottile, lasciando più spazio alla parte dura che conferisce una sensazione di maggior freschezza e snellezza sul palato. La parte aromatica di questi vini però è immensamente superiore a quella che lo chardonnay è in grado di esprimere, specialmente senza il contributo del miglior legno: "cosa sarebbero gli chardonnay della Borgogna senza l'aiuto del miglior rovere del pianeta?" si chiedeva infatti un noto critico internazionale in un suo famoso trattato. La sua frase era riferita al confronto con il riesling ma io la estendo ai vitigni aromatici del sud della Francia tanto bistrattati dagli appassionati di "limonate enologiche" molto presenti su questo forum.
Credo che dopo tanti anni lo possiamo dire con una certa sicurezza: chi apprezza la Borgogna bianca "alta" ma allo stesso tempo non riesce a percepire la grandezza dell'Alsazia, del Rodano bianco (compreso Condrieu) o del Roussilion, sarà pure un grande appassionato collezionista di etichette ma non un grande degustatore.
Prosit!
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
Peter Frampton