vinogodi ha scritto:giucas ha scritto:....ma guarda un po' ....domani sera è in programma da tempo

:...
MONTESTEFANO 1997 (...se lo trovo, è sperso in cantinetta)
MONTEFICO 2000
RABAJA 2001
MONTESTEFANO 2004
ASILI 2004
RABAJA 2005
MONTESTEFANO 2005
RABAJA 2007
Magari metterò qualche nota per i forumisti interessati.
...se leggono il forum, non possono non essere che interessati...

Eccoci qua. Abbiamo dunque aperto (voti con forbice in stile parker per semplificare, per le foto mi sto attrezzando..)...
RABAJA 2007 (88-90): erbe, menta, catrame, un tocco di fruttino rosso. Freschissimo e di medio peso, sconta una notevole astringenza ed è un po' troppo amaricante. Peccato. In divenire ?..
MONTESTEFANO 2005 (91-93): per me il migliore della serie. Rosso nerastro ha un profilo inizialmente quasi agrumato, che svela poi un palato dolce e denso. Frutto in bella evidenza. Bella lunghezza. Piu' barolo che barbaresco.
RABAJA' 2005 (89-91): qualche nota impropria verdurosa sporca un po', ma tutto sommato si distende bene, anche se pare eccessivamente snello e poco complesso.
ASILI 2004 (91-93): se la gioca col Montestefano 2005 quale vincitore. Qui troverete toni chiari e luminescenti, integri ed eleganti. Vino di classe.
MONTESTEFANO 2004 (88-90): scuro e terroso, tamarindo, china. Anche qui il tannino è un po' amaro e slegato. Potente ma squilibrato.
RABAJA' 2001 ( 87-89): piccola delusione. Assai diluito e sfuggente, potrebbe essere la classica bottiglia iellata. Potrebbe...
MONTEFICO 2000 (87-89): affaticato ma ancora vivo. Toni terziari ed evoluti. Ma si beve bene, anche se la discesa è cominciata.
Per finire....dato che il Montestefano 1997 si è perso in cantinetta...
BAROLO RIS. PRAPO' 2008 SCHIAVENZA (92-94):..colore rubino classico , seppur con qualche riflesso mattonato. Caleidoscopico e potente. Alcool un po' in esubero. Molto interessante seppur ciclopico

.
MORALE: i vini dei Produttori hanno bei tappi

bella tenuta nel tempo, bella pulizia esecutiva , bel prezzo, bella reperibilità. Ma qualche volta anche ...scarsa densità interna, scarsa profondità, scarsa originalità. Poi qualche volta superano i propri limiti, se come tali li si intende, e ne escono vini in grado di posizionarsi accanto a prodotti ben piu' ambiziosi. Non è poco.