Abbiamo bevuto a Dicembre

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alleg
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda alleg » 06 dic 2014 19:00

Ieri sera:
Colli di Luni Vermentino Costa Marina 2013 di Ottaviano Lambruschi
Terza bottiglia del cartoncino acquistato in estate. Pera, idrocarburo e note salmastre unite a salvia e timo. In pratica un Riesling crucco in salsa mediterranea (per la serie "il silenzio è d'oro", cit. ). Solo io ci trovo questa somiglianza?
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Kalosartipos
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda Kalosartipos » 06 dic 2014 19:13

alleg ha scritto:In pratica un Riesling crucco in salsa mediterranea (per la serie "il silenzio è d'oro", cit. ). Solo io ci trovo questa somiglianza?

Non lo ri-assaggio da tempo, ma la nota idrocarburica la ricordo pure io..
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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vinogodi
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda vinogodi » 06 dic 2014 21:04

alleg ha scritto:
vinogodi ha scritto:- Cottà 2004 Sottimano : vanigliato, legnoso, tostato, tannini polverosi e bocca asciugante. Corto come il pistolino di un neonato e senza nerbo acido, con solo sentori di segatura nel retronaso. Vino caricatura. Na fetecchia :D :D :D :D



Errore nel faccinomentro o SOTTILE ironia nella descrizione? :D
...vedi tu: non vado oltre perchè il silenzio è d'oro ( alcuni del tavolo hanno dato quattro faccine e mezzo e per alcuni vino della serata...) 8)
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miccel
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda miccel » 07 dic 2014 00:52

TECCE - SATYRICON 2011
Carbonica: una bottiglia, la n.1522, era proprio frizzante, e non l'abbiamo potuta bere. Un'altra, la 1518, molto meno, e col passare dei minuti per niente.
Colore: scuro, quasi nero, con riflessi porpora.
Il vino è veramente una fucina inesauribile, continua a tirare fuori cose diverse e varie, mora, fragola, agrumi, pomodoro maturo, erbaceo/amaro, selvatico, arrosto, alcol, e chi più ne ha più ne metta. Di una grande intensità, quasi violenta. Molto interessante.
Sulla bocca però la tipica asciuttezza del vitigno è in versione asfaltante, in pochi secondi la lingua diventa ruvida come quella di un gatto.
Dopo due giorni (vino chiuso alla meglio col suo stesso tappo): carbonica come sopra, ci vuole una mezz'ora perché se ne vada. Naso e bocca idem.
Ragazzi, un vino così è un casino. Come comportarsi? Decantarlo 24 ore? Seppellirlo in cantina per minimo un lustro? Oppure non cambierà mai?
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Chicco76
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda Chicco76 » 07 dic 2014 03:16

landmax ha scritto:
Chicco76 ha scritto:Ma che è tutto sto polverone per una bottiglia di Sottimano ... :mrgreen:


E pensa che c'è persino qualcuno che non ha mai bevuto una bottiglia di Sottimano! Come il sottoscritto.
Ma dato che, fortunatamente, appartengo alla setta degli adoratori della cenere, mi sento legittimato a dire la mia... :lol:


Posso dirti che nemmeno io lo conosco ma mi ricordo di averlo assaggiato qualche volta a qualche manifestazione, Vinitaly compreso, anni addietro. Non mi convinse quando avevo il palato che capiva X, penso che non rispecchi i miei gusti ora che capisco Y ... Ma non entro assolutamente in merito ai gusti altrui, anzi invidio a chi piace perché può spendere il giusto per trovarsi nel bicchiere un prodotto che lo fa emozionare. Per quanto riguarda la denominazione e come i suoi vini di posizionano od esprimano il territorio, Sottimano è rappresentativo di Sottimano e stop, del resto è un discorso che vale per quasi tutti i produttori italiani.
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda gottino » 07 dic 2014 09:37

miccel ha scritto:TECCE - SATYRICON 2011
Carbonica: una bottiglia, la n.1522, era proprio frizzante, e non l'abbiamo potuta bere. Un'altra, la 1518, molto meno, e col passare dei minuti per niente.
Colore: scuro, quasi nero, con riflessi porpora.
Il vino è veramente una fucina inesauribile, continua a tirare fuori cose diverse e varie, mora, fragola, agrumi, pomodoro maturo, erbaceo/amaro, selvatico, arrosto, alcol, e chi più ne ha più ne metta. Di una grande intensità, quasi violenta. Molto interessante.
Sulla bocca però la tipica asciuttezza del vitigno è in versione asfaltante, in pochi secondi la lingua diventa ruvida come quella di un gatto.
Dopo due giorni (vino chiuso alla meglio col suo stesso tappo): carbonica come sopra, ci vuole una mezz'ora perché se ne vada. Naso e bocca idem.
Ragazzi, un vino così è un casino. Come comportarsi? Decantarlo 24 ore? Seppellirlo in cantina per minimo un lustro? Oppure non cambierà mai?


Stesso problema(che mi sembra abbiano già avuto altri utenti in passato)con un Bourgogne 2009 di Fourrier due giorni fa,appena aperto carbonica da sabrage e riduzione ai minimi termini,naso puzzone e bocca anonima.Riprovato ieri,carbonica simil uliveto,naso un pochino più aperto più sul terroso/ematico che floreale/fruttini rossi(cosa strana per un Bourgogne) e bocca sempre corta con finale amarognolo per niente piacevole.Chi me l'ha venduto,non sul forum,mi ha detto che è la mano del produttore,che utilizza la carbonica in maniera "protettiva",e che ha bisogno di un po' di tempo per aprirsi...secondo me invece è un vino fatto male,semplicemente da sostituire.
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda Sydney » 07 dic 2014 10:27

gottino ha scritto:
Stesso problema(che mi sembra abbiano già avuto altri utenti in passato)con un Bourgogne 2009 di Fourrier due giorni fa,appena aperto carbonica da sabrage e riduzione ai minimi termini,naso puzzone e bocca anonima.Riprovato ieri,carbonica simil uliveto,naso un pochino più aperto più sul terroso/ematico che floreale/fruttini rossi(cosa strana per un Bourgogne) e bocca sempre corta con finale amarognolo per niente piacevole.Chi me l'ha venduto,non sul forum,mi ha detto che è la mano del produttore,che utilizza la carbonica in maniera "protettiva",e che ha bisogno di un po' di tempo per aprirsi...secondo me invece è un vino fatto male,semplicemente da sostituire.



Mi sa che l'o ho comprato dalla stessa persona.... :twisted:
Spectator
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda Spectator » 07 dic 2014 12:33

..Chateau Pavie Macquin 1997,Saint Emilion. Rosso violaceo opaco ; nel versarlo si intravede un po' di residuo attaccato alla boccia che' neanche scende nel bicchiere ; naso ampio di frutta rossa, tabacco e una leggera speziatura. Sorso fresco,nn particolarmente maturo ma gradevole e invogliante,anche se un po' monocorde.Tannini completamente risolti e..boccia finita velocemente senza averci capito granche'.Pagato ,qualche spicciolo oltre i 30eur, senza rimpianti !
Ultima modifica di Spectator il 09 dic 2014 18:02, modificato 1 volta in totale.
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda vinogodi » 07 dic 2014 12:43

vinogodi ha scritto:...stasera , da Giovanni, divertente serata di bolle con stimolante batteria di Champagne e di una selezione personale di Lambrusco , con finale ... Moscato chiaramente. Domani qualche nota (mia) e qualche foto (di Endrya) ...
...allora :
APERITIVI:
- Champagne Leclerc Bryant Brut : stile leggermente ossidativo, cremoso, leggero amaricante nel finale :D :D :)
- Champagne Blondel Carte d'Or : abbastanza affilato, fresco , fruttato :D :D :D
- Champagne (Doufur?) : dalle evidenti tracce macerate, anch'esso cremoso e con qualche nota liquorosa. Beva non leggerissima :D :D :)
- Champagne Villmart "Inflorescence" : agrumato , teso, affilato :D :D :D :)

BORDER LINE (ad personam)
- Chablis 2012 Duplessis : di gioventù sfrontata, acidulo, sapido , rasoiata :D :D :D
- LAzio OUT 2011 (...) : da uve rosse vinificate in bianco, note ramate , macerato, bella freschezza ma beva pesantuccia :D :D
- Primitivo di Manduria 2011 Masseria Jorche : gran prugna al naso, frutta rossa, leggero alcool con l'innalzarsi della temperatura, bocca rotonda e potente :D :D :D

POI, 1a batteria :
- Lambrusco Nero Lini : mi è piaciuto molto anche se con qualche riduzione iniziale. Secco quanto basta, gran materia, ha migliorato nel bicchiere con l'ossigenazione :D :D :)
- Lambrusco Mantovano Cavalcabò : qui le riduzioni sono forti tanto da non ricordarmele così accentuate. La materia è ricca, la bocca rotonda. Buono con i tortelli di zucca :D :D :)
- Lambrusco Marcello : cupo alla vista, spuma rigogliosa , profumo fruttatissimo (maroniano) , bocca tonda e piacevole. Vincitore della batteria e portentoso coi tortelli :D :D :D

2a batteria:
- Villa di Corlo Grasparossa di Castelvetro Amabile : straordinariamente buono, fra i migliori della categoria. Rosso fuoco, spuma briosa, profumi di viola e ribes, melograno e amarena. Bocca morbida , fresca e superbamente bevibile :D :D :D :)
- Fondo Bozzole Incantabiss : subito leggermente styallatico, si puliva nel tempo e dava bella dimostrazione di vigoria e piacevolezza. :D :D :D
- I Salici fermentazione in bottiglia Monte delle Vigne : secchissimo , quasi abrasivo per acidità pronunciata, nessuna concessione alla rotondità e affilatezza forse eccessiva, al limite della durezza. Per i puristi del "vecchio Lambrusco" da spalla cotta... :D :D :)

4a batteria :
- Cantine della Volta "rimosso" : colore stranissimo , rosa screziato, con note aranciate. Naso un pò troppo "osé" all'inizio, poi si pulisce ma non ha mai il grip frutatto che intriga :D :D :)
- "Fondatore " di Chiarli: sempre una sicurezza. Cerasuolo, grande intensità di profumi, bocca setosa, fresca , di bevibilità superba: :D :D :D :)
- L'Eclisse Paltrinieri: rimane, secondo me, il fuoriclasse dei Lambrusco. E' cerasuolo all'apparire con poca carbonica ad infastidire. Il naso è pinottesco, con fragoline di bosco, viola del pensiero, aghi di pino. La bocca di freschezza devastante ma anche carezzevole , intrigante com e nessuno. Uno dei pochi vini dove un bottiglia in due sarebbe forse scarsina, a pasto. Chapeau :D :D :D :D
- Moscato Massolino 2014 : chevvelodevodire... anche dopo un tot di bottiglie bevute, si strizzavano i bicchieri per l'ultima goccia. Dolce ma non stucchevole, di freschezza esemplare, retrogusto pulitissimo ... Che dopo il Vigna Rionda Riserva sia il vino d'elezione di questa storica cantina? Forse no, ma siamo ai vertici della categoria... :D :D :D :)
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda Ziliovino » 07 dic 2014 14:15

Carso Stara Brajda 2009 – Lupinc. Naso di frutta gialla matura, bocca che ricorda qualche macerato, anche se mi sembra di ricordare questo non faccia macerazione, deciso ma squilibrato, decisa acidità, forse da aspettare ancora, ma preferisco decisamente la sua Malvasia.

Toscana Pian del Ciampolo 2007 – Montevertine. In altre annate mi era parso più chiantigiano, in questa versione è invece indubbiamente borgognone: colore scarico, molto floreale, violetta, fruttini rossi freschi, bocca snella e succosa. Unico appunto forse sorso un po’ magrolino, si beve però senza indugio alcuno…

Barbaresco Rabajà Riserva 1995 – Produttori del Barbaresco. Ha ancora un bel colore vivo, ritroso al naso, concede comunque un leggero floreale, frutta e un po’ di cuoio. Meglio in bocca dove è bello succosso, con freschezza viva e bel tannino. Il Q/P c’è, l’emozione no…

Amarone della Valpolicella 1999 – Musella. Bello espressivo al naso con ciliegina-marasca, tanta frutta, leggero speziato dolce, bocca piena ma di buona bevibilità, lungo. Mi è presa la voglia di Amarone, devo approfondire.
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda TheDude » 07 dic 2014 17:09

Bevuto venerdì sera a casa di amici...

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"Derbusco doppio erre D" Il doppio erre di sta per degorgement ritardato, colore giallo paglierino carico con delle sfumatore quasi verdognole, all'inizio profumi un po' reticenti ma dopo una decina di minuti si apre a note di frutta a polpa bianca (mela, pesca) e qualche piacevole nota di vaniglia. In bocca le bollicine non sono invadenti, morbido e con un piacevole retrogusto sul finale.

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"Chassagne Montrachet Regnard 2010" La borgogna in bianco, mi è dispiaciuto solo di averlo aperto così presto. Regnard non tradisce, profumo ricco e coinvolgente, in bocca è opulento con un buon finale acidulo che invoglia la beva. Vino con una capacità di invecchiamento unica. La prossima volta aspetto. Lo prometto!

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Les Crestes Fumin 2009 La sorpresa della serata, comprato on-line a 12 euri è un vino veramente convincente, pepe nero e chiodi di garofano al naso, bocca equilibrata con un tannino piccante. Da bere a secchiate.

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"San Giusto a Rentennano CC 2012" ma che ve lo dico a fa. Uno dei miei CC preferiti, comprato in azienda con una botta di culo notevole visto che sono già in esaurimento (ma come faranno...). Colore rubino, naso tipico viola e frutti rossi, bocca agile e di grande beva.

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Fontalloro 2009: tanto per rimanere in tema Sangiovese. Colore rubino molto carico, tabacco, terra bagnata e humus naso variegato e sfaccettato che cambia ad ogni roteata di bicchiere. In bocca è un esplosione di consistenza, la trama tannica è fitta e avvolgente. Una delle migliori espressioni della potenza del Sangiovese.
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda zampaflex » 07 dic 2014 19:06

Dalzocchio - Pinot nero 2009 :D :D :D :) +
Acclamato dalla critica forumistica come uno dei migliori pn italiani, lo dimostra. Bel naso variegato, tra fruttini, un vegetale verdognolo (raspo?), toni animali e affumicati, un pelo di vaniglia e della china. Non il massimo dell'eleganza ma definito e mobile. La bocca è fresca scarna e corta ma guadagna spessore, sapore e rotondità con il tempo, diventando piacevole a un giorno dall'apertura. Sapido, dal tannino lieve, con ritorni di succo di melograno e china.
Sicuramente all'altezza di molti village borgognoni da cui si distacca per lo spessore e per una apparente non compiuta maturità delle uve dati i toni prevalenti nella degustazione.
Paradigmatico per intuire le scarse possibilità di questo vitigno bastardissimo nel nostro territorio. Mi piacerebbe vedere qualche pazzo provare a costringerlo alle rese borgognone "per vedere l'effetto che fa".
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda gp » 07 dic 2014 19:16

vinogodi ha scritto: Gattinara 2001 Osso San Grato Antoniolo : ferroso e ricco, qualche nota imprecisa al naso , ma gran bocca :D :D :D

Qui per me manca qualcosa: o una ulteriore faccina (almeno una), o un :?: (nel senso di: bottiglia fallata?).
L'imprecisione al naso non è... precisata, ma quello che ho trovato io è una leggera volatile, che tende a rientrare, quindi tutt'altro che fuori controllo. Naso nel complesso al contrario perbenino, prevale una netta speziatura (vaniglia inclusa) sulle note terrose e tartufate. Bocca corrispondente un po' in tutto, quindi acidità penetrante con qualche intemperanza qua e là, forte speziatura, lato minerale sviluppato, il tutto accompagnato dall'impressione di una giovinezza impressionante. Un grande vino di fatto, non solo grazie alla reputazione, che non riesco proprio a immaginare tra gli ultimi tre della serata.

Certo non è un vino "pronti, via", quindi può essere stato penalizzato dal poco tempo a disposizione. E' anche uno di quei vini in cui il secondo bicchiere è in crescita rispetto al primo e così via per un bel pezzo, per cui un giudizio basato sul primo e ultimo bicchiere tende alla sottovalutazione.

Comunque secondo me era sprecato per quella mini-batteria dedicata in prevalenza a una verticale mooolto allungata di Valtellina (con un 1974 e un 2010), tenendo anche conto che sono 5.000 bottiglie e non 200.000. Era meglio tenerlo per un'orizzontale adeguata, ad esempio con una riserva 2001 in bottiglia borgonotta di ArPePe, a proposito di Valtellina, e un altro nordpiemontese, tipo un Ghemme selezione di AVCantalupo.
gp
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda vinogodi » 07 dic 2014 20:47

gp ha scritto:
vinogodi ha scritto: Gattinara 2001 Osso San Grato Antoniolo : ferroso e ricco, qualche nota imprecisa al naso , ma gran bocca :D :D :D

Qui per me manca qualcosa: o una ulteriore faccina (almeno una), o un :?: (nel senso di: bottiglia fallata?).
L'imprecisione al naso non è... precisata, ma quello che ho trovato io è una leggera volatile, che tende a rientrare, quindi tutt'altro che fuori controllo. Naso nel complesso al contrario perbenino, prevale una netta speziatura (vaniglia inclusa) sulle note terrose e tartufate. Bocca corrispondente un po' in tutto, quindi acidità penetrante con qualche intemperanza qua e là, forte speziatura, lato minerale sviluppato, il tutto accompagnato dall'impressione di una giovinezza impressionante. Un grande vino di fatto, non solo grazie alla reputazione, che non riesco proprio a immaginare tra gli ultimi tre della serata.

Certo non è un vino "pronti, via", quindi può essere stato penalizzato dal poco tempo a disposizione. E' anche uno di quei vini in cui il secondo bicchiere è in crescita rispetto al primo e così via per un bel pezzo, per cui un giudizio basato sul primo e ultimo bicchiere tende alla sottovalutazione.

Comunque secondo me era sprecato per quella mini-batteria dedicata in prevalenza a una verticale mooolto allungata di Valtellina (con un 1974 e un 2010), tenendo anche conto che sono 5.000 bottiglie e non 200.000. Era meglio tenerlo per un'orizzontale adeguata, ad esempio con una riserva 2001 in bottiglia borgonotta di ArPePe, a proposito di Valtellina, e un altro nordpiemontese, tipo un Ghemme selezione di AVCantalupo.
...certo, errore mio a non averlo precisato: avendolo già bevuto non era propriamente lui, confermo bottiglia sottoperformante. Questa batteria è stata richiesta esplicitamente per testare alcuni Nebbiolo fuori Langa e , soprattutto, la capacità di terziarizzazione del Chiavennasca. Il risultato è stato ottenuto. Osso SanGrato l'ho messo semplicemente perchè lo ritengo uno dei più grandi Nebbiolo del pianeta e doveva essere didattico di come si esporime il Nebbiolo/Spanna nel novarese , partendo "dall'alto" . Non è stato affatto male, ma non si è mai aperto compiutamente, anzi, la progressione nel bicchiere è stata lentissima e nel tempo, appunto, è imploso in sopttobosco più da Brunello datato che da Nebbiolo o , meglio, Osso San Grato che mediamente è un vino della Madonna... 8)
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda gp » 07 dic 2014 21:58

vinogodi ha scritto:
alleg ha scritto:
vinogodi ha scritto:- Cottà 2004 Sottimano : vanigliato, legnoso, tostato, tannini polverosi e bocca asciugante. Corto come il pistolino di un neonato e senza nerbo acido, con solo sentori di segatura nel retronaso. Vino caricatura. Na fetecchia :D :D :D :D

Errore nel faccinomentro o SOTTILE ironia nella descrizione? :D

...vedi tu: non vado oltre perchè il silenzio è d'oro ( alcuni del tavolo hanno dato quattro faccine e mezzo e per alcuni vino della serata...) 8)

Già che ci siamo, si potrebbe avere la descrizione "vera" di questo vino "quasi gol"?

Tenendo peraltro presente, come ben sanno i sottimanologi presenti in forze nel forum, che proprio dal 2004 in poi questo produttore ha ridotto decisamente l'uso dei legni nuovi, come ci ha raccontato Falcone su Enogea (retrospettiva di Barbaresco 2001, sul n. 43 del 2012). Una scelta apparentemente autolesionistica, dato che i vini degli anni precedenti per alcuni erano così superlativi, come è emerso nel thread.
gp
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda vinogodi » 07 dic 2014 22:42

gp ha scritto:
vinogodi ha scritto:
alleg ha scritto:
vinogodi ha scritto:- Cottà 2004 Sottimano : vanigliato, legnoso, tostato, tannini polverosi e bocca asciugante. Corto come il pistolino di un neonato e senza nerbo acido, con solo sentori di segatura nel retronaso. Vino caricatura. Na fetecchia :D :D :D :D

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...vedi tu: non vado oltre perchè il silenzio è d'oro ( alcuni del tavolo hanno dato quattro faccine e mezzo e per alcuni vino della serata...) 8)

Già che ci siamo, si potrebbe avere la descrizione "vera" di questo vino "quasi gol"?

...no... 8)
PS: ormai ho depositato gli atti presso il ministero della difesa e sono secretati...
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda paperofranco » 08 dic 2014 00:53

Alcune cose bevute nei giorni scorsi.

Chianti Classico "le trame" 2004 Podere le Boncie.
Giovane e arrogante, fin dal colore, rubino pieno con riflesso quasi porpora al bordo.
Acetica percepibile, ma entro limiti tollerabili per il sottoscritto, che conferisce freschezza e dinamismo al quadro olfattivo. Tipico duetto acido/tannico in grande spolvero, lungo e saporito, con un finale che si ingetilisce sorso dopo sorso, rendendo la beva appagante. Per me, un gran bel chianti, ma selettivo.

Brunello di Montalcino "vigna schiena d'asino" 2001 Mastrojanni.
Un paradigma della denominazione, terroso e sanguigno al meglio. Anche questo giovane, ma meno arruffato del precedente, con tutte le cose al posto giusto. Ha ancora tanto da dire, e sa catturare l'attenzione con maestria. Un gran brunello.

Chianti Classico ris. "Il Poggio" 1968 Monsanto.
Prima annata.
Apre al naso con un alloro e una menta da manuale, poi vira su note catramose e di sottobosco; in bocca è seta, ma vibra di sensazioni minerali, con un'acidità ancora viva, su cui si regge tutta l'impalcatura gustativa.
Un vino dal fascino indiscutibile e senza tempo; contestualizzando, un gran vino.

Barbaresco "Montestefano" 2008 Rivella.
Teso e stilizzato, quasi intransigente, come solo il Montestefano di questo produttore sa essere. Tannino da Serralunga, riesce in qualche modo a distendersi, ma esprime ancora un'energia compressa. Da attendere, darà soddisfazione.

Barolo 2009 Bartolo Mascarello.
Sente l'annata e non si nasconde; "caldo" fin dai profumi, di frutti macerati e confettura, di spezie dolci tipo cannella. Non ha il rigore classico delle migliori annate, è ovviamente più cicciotto e più solare, ma per me si beve con piacere. Ogni tanto apprezzo il barolo tradizionale declinato su toni più "caldi" come questo, con gli spigoli smussati.

Barolo Brunate 2008 Marcarini
Insolitamente "docile" per un Brunate di questa cantina, trama tannica fitta e sottile, gioca le migliori carte sulla persistenza, sui rimandi floreali che l'accompagnano.
Un barolo di eleganza, un gran classico che non tradisce mai, almeno per me.

Barolo Monprivato 2010
Una meraviglia. Il lato floreale(rosa, rosa canina) del miglior Monprivato espresso con l'intensità e la finezza delle grandi annate. Bocca di eleganza, al solito, ma anche di una certa polpa(mi ricorda un po' il 2008), allungo superiore.
Un vino di gran classe.
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda Kalosartipos » 08 dic 2014 08:53

Bella bevuta.. ma da risentire fra almeno due anni.. per me, un pochetto di legno da assorbire.

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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda CiccioCH » 08 dic 2014 11:03

Nel weekend una conferma e due mezze delusioni.

Conferma

Brunello di Montalcino Capanna riserva 2006: Ammazza che Sangiovese di razza. Giustamente ancora incazzato, compresso. Come scrisse una volta Paperofranco mi sembra, vino maschio niente per femminucce. Ma buono, ilcinese fino al midollo. Consiglio però ancora di aspettare.

Delusioni

Riesling GC Muenchenberg A. Ostertag 2008 Bott.Nr.1: :evil: :evil: :evil: :evil: Tappazzo

Riesling GC Muenchenberg A. Ostertag 2008 Bott.Nr.2: Un giallo scuro al colore. Frutta esotica sciroppata in evidenza. Manca di freschezza e acidità. L'ho trovato di difficile abbinamento a tavola.

Roc d'Anglade 2010: Molto minerale e dal profilo decisamente nordico. Affilato e diritto. Bella freschezza, decisamente più abbinabile a tavola rispetto al riesling. Delusione il naso, poco espressivo ed intenso. Mi aspettavo decisamente in più da questo bianco in grande annata.
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda de magistris » 08 dic 2014 11:08

CiccioCH ha scritto:Nel weekend una conferma e due mezze delusioni.

Conferma

Brunello di Montalcino Capanna riserva 2006: Ammazza che Sangiovese di razza. Giustamente ancora incazzato, compresso. Come scrisse una volta Paperofranco mi sembra, vino maschio niente per femminucce. Ma buono, ilcinese fino al midollo. Consiglio però ancora di aspettare.



bonoooo!
Paolo De Cristofaro

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Mike76
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda Mike76 » 08 dic 2014 11:10

paperofranco ha scritto:Alcune cose bevute nei giorni scorsi.

...
Brunello di Montalcino "vigna schiena d'asino" 2001 Mastrojanni.
Un paradigma della denominazione, terroso e sanguigno al meglio. Anche questo giovane, ma meno arruffato del precedente, con tutte le cose al posto giusto. Ha ancora tanto da dire, e sa catturare l'attenzione con maestria. Un gran brunello.

Chianti Classico ris. "Il Poggio" 1968 Monsanto.
Prima annata.
Apre al naso con un alloro e una menta da manuale, poi vira su note catramose e di sottobosco; in bocca è seta, ma vibra di sensazioni minerali, con un'acidità ancora viva, su cui si regge tutta l'impalcatura gustativa.
Un vino dal fascino indiscutibile e senza tempo; contestualizzando, un gran vino.
...


Il Brunello Mastrojanni, mai bevuto, l'ho assaggiato più volte a Terre di Toscana, e tra i "fratelli" è quello che mi ha sempre più affascinato per il lato speziato-terroso insieme ad una succosità di frutto davvero viva. Una curiosità: a quanto si trova attualmente?

Per il Poggio, davvero una fortuna poter assaggiare una chicca del genere...
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda paperofranco » 08 dic 2014 11:30

Mike76 ha scritto:
paperofranco ha scritto:Alcune cose bevute nei giorni scorsi.

...
Brunello di Montalcino "vigna schiena d'asino" 2001 Mastrojanni.
Un paradigma della denominazione, terroso e sanguigno al meglio. Anche questo giovane, ma meno arruffato del precedente, con tutte le cose al posto giusto. Ha ancora tanto da dire, e sa catturare l'attenzione con maestria. Un gran brunello.

Chianti Classico ris. "Il Poggio" 1968 Monsanto.
Prima annata.
Apre al naso con un alloro e una menta da manuale, poi vira su note catramose e di sottobosco; in bocca è seta, ma vibra di sensazioni minerali, con un'acidità ancora viva, su cui si regge tutta l'impalcatura gustativa.
Un vino dal fascino indiscutibile e senza tempo; contestualizzando, un gran vino.
...


Il Brunello Mastrojanni, mai bevuto, l'ho assaggiato più volte a Terre di Toscana, e tra i "fratelli" è quello che mi ha sempre più affascinato per il lato speziato-terroso insieme ad una succosità di frutto davvero viva. Una curiosità: a quanto si trova attualmente?

Per il Poggio, davvero una fortuna poter assaggiare una chicca del genere...


L'ho preso qui sul forum, da una lista di Alì65, non ricordo bene il prezzo. Ti dico solo che lui solitamente è molto caro, ma io avevo voglia di bere questo vino e così mi sono lasciato prendere per il collo.
:mrgreen:
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda paperofranco » 08 dic 2014 11:32

CiccioCH ha scritto:Nel weekend una conferma e due mezze delusioni.

Conferma

Brunello di Montalcino Capanna riserva 2006: Ammazza che Sangiovese di razza. Giustamente ancora incazzato, compresso. Come scrisse una volta Paperofranco mi sembra, vino maschio niente per femminucce. Ma buono, ilcinese fino al midollo. Consiglio però ancora di aspettare.

.


...eh si.
Chi mal sopporta i tannini fa bene a passare oltre, altrimenti, qui trova una delle espressioni più veraci del versante nord.
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda Kalosartipos » 08 dic 2014 11:39

CiccioCH ha scritto:Delusioni

Riesling GC Muenchenberg A. Ostertag 2008 Bott.Nr.1: :evil: :evil: :evil: :evil: Tappazzo

Riesling GC Muenchenberg A. Ostertag 2008 Bott.Nr.2: Un giallo scuro al colore. Frutta esotica sciroppata in evidenza. Manca di freschezza e acidità. L'ho trovato di difficile abbinamento a tavola.

Sfig@... solitamente gran vino.
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Re: Abbiamo bevuto a Dicembre

Messaggioda davidef » 08 dic 2014 11:50

CiccioCH ha scritto:Delusioni

Riesling GC Muenchenberg A. Ostertag 2008 Bott.Nr.1: :evil: :evil: :evil: :evil: Tappazzo

Riesling GC Muenchenberg A. Ostertag 2008 Bott.Nr.2: Un giallo scuro al colore. Frutta esotica sciroppata in evidenza. Manca di freschezza e acidità. L'ho trovato di difficile abbinamento a tavola.



probabilissimo che anche la seconda bottiglia abbia avuto un problema di tappo, considera che l'annata 20087 ha dato vini molto freschi con acidità in evidenza e longevità non di poco conto, leggere di una bottiglia messa così mi fa solo pensare ad un difetto (a partire dal colore che ovviamente è tutto tranne che scuro se il vino è a posto)

ad esempio ho finito 3 mesi fa i 2009 Muenchenberg che avevo preso, annata ovviamente più pronta della 2008, il vino era cristallino e buonissimo

se non sbaglio qualche Ostertag con problemi di chiusure/evoluzione di quel periodo è già passato da queste parti

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