Messaggioda gp » 04 nov 2014 17:31
Visto che si è detto giustamente che parlare solo dei premiati significa rendere ragione solo in piccola parte del lavoro incorporato in una guida, il confronto tra finalisti e premiati della guida GR consente di scendere un ulteriore gradino in termini di profondità. Grazie a un dettagliato articolo recente su campaniastories, per la Campania questo confronto è agevolato.
Quello che a me balza all’occhio è che finalisti e premiati hanno caratteristiche abbastanza diverse, sia come dinamica sia come composizione. Come dinamica, basti dire che quest’anno i vini finalisti sono cresciuti quasi del 40% (da 66 a 91), mentre i premiati sono rimasti esattamente gli stessi (20). Mettendola in positivo, si può dire che in Campania è cresciuto il numero delle segnalazioni, dato che per chi maneggia la guida i YY rossi che indicano i finalisti non premiati costituiscono sicuramente un efficace “consiglio per gli assaggi”.
Come composizione, la differenza più evidente è quella bianchi/rossi. Se a livello di finalisti i bianchi sono il 60% e i rossi il 38% (il resto è un vino dolce), a livello di premiati la distanza diventa un abisso (80% contro 20%, cioè 4 vini). In pratica, dai 21 rossi a base di Aglianico e dai 14 a base di altri vitigni escono solo due premi a testa. La Campania come regione a dominante vocazione bianchista sembra quindi essere un risultato decretato a livello di finale nazionale, piuttosto che di selezione regionale.
Ma anche all’interno dei bianchi ne succedono delle belle. Il Fiano con 27* vini rappresenta il “50% - 1” di tutti i bianchi, ma ne porta al premio solo 7, cioè poco più di un quarto, e questo anche grazie al buon rendimento dei Fiani non irpini (2 premiati su 5 finalisti). La Falanghina e il Greco hanno all’incirca lo stesso numero di finalisti (11 contro 10), ma all’interno dei premiati il primo vitigno allunga le distanze (5 contro 3). Un risultato che dipende in modo cruciale dal successo della denominazione Falanghina del Sannio/Taburno, che porta al premio addirittura due terzi dei finalisti (4 su 6) -- anzi tutti meno uno, dato che due dei 6 sono della stessa azienda e in Campania la regola non scritta “massimo un YYY per azienda” viene applicata senza baffute eccezioni. Anche qui, la 2015 come edizione del boom della Falanghina nella guida è un risultato deciso a livello di finale nazionale.
* L’articolo di campaniastories dice 28, ma credo sia un refuso.
gp