PINOT NERO

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davidef
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Re: PINOT NERO

Messaggioda davidef » 01 nov 2014 12:08

gpetrus ha scritto:in effetti non ci sono piu' i Barthenau di una volta :(


io ne ho ancora 2/3 e son sempre combattuto nell'aprirli, tendenzialmente son vini che vanno goduti da soli e non sono semplicissimi ma nemmeno vini da mischia o batteria, motivo per cui me li bevo in intimità totale senza altra gente o bottiglie :oops:
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Cristianmark
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Re: PINOT NERO

Messaggioda Cristianmark » 01 nov 2014 14:22

davidef ha scritto:
gpetrus ha scritto:in effetti non ci sono piu' i Barthenau di una volta :(


io ne ho ancora 2/3 e son sempre combattuto nell'aprirli, tendenzialmente son vini che vanno goduti da soli e non sono semplicissimi ma nemmeno vini da mischia o batteria, motivo per cui me li bevo in intimità totale senza altra gente o bottiglie :oops:


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Re: PINOT NERO

Messaggioda davidef » 01 nov 2014 15:05

Cristianmark ha scritto:
davidef ha scritto:
gpetrus ha scritto:in effetti non ci sono piu' i Barthenau di una volta :(


io ne ho ancora 2/3 e son sempre combattuto nell'aprirli, tendenzialmente son vini che vanno goduti da soli e non sono semplicissimi ma nemmeno vini da mischia o batteria, motivo per cui me li bevo in intimità totale senza altra gente o bottiglie :oops:


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Re: PINOT NERO

Messaggioda docfa0332 » 01 nov 2014 16:38

confermo le note positive su CARLOTTO, che bevo da un po di anni con soddisfazione, segnalo il MATAN di Pfitscher anche se fascia di prezzo intorno ai 30€.
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il chiaro
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Re: PINOT NERO

Messaggioda il chiaro » 02 nov 2014 00:18

davidef ha scritto:
il chiaro ha scritto:
davidef ha scritto:
il chiaro ha scritto:Senza entrare nel mio conflitto di interessi direi Castel Juval, Gottardi, Garlider, Stachlburg, Dalzocchio, Kranzel.


Castel Juval bevuto poco tempo fa, 2009 o 2010 (non ricordo ora), vino veramente tralasciabile...acidino/fruttino ma finita lì, grande delusione


Appena bevuto ad una manifestazione mi è parso sopra a tutti. Non ricordo l'annata.




bazzico l'Alto Adige diverse volte l'anno e bene o male blauburgunder ne bevo diversi perchè comunque mi piacciono (si può dire ? :mrgreen: ), se mettiamo il Blauburgunder di Castel Juval sopra a tutti forse viene da chiedersi cosa (legittimamente) ci si aspetti da un Blauburgunder appunto....perchè questo prodotto per me è scialbino rispetto a ben altre interpretazioni

se invece lo parametriamo nella fascia media 15/19€ scaffale capisco possa piacere appunto per il flicfloc/acidinofruttino ma la caratura delle selezioni di Strobhloff, Niedrist, Donà & c. è ben altra cosa dai....pure il Trattman di Girlan lo passa di netto nella sua fascia e così diversi altri, questo se si cerca pure un pochino di stratificazione ovvio, basta solo capirsi

se si cerca il vino easy allora bevo una grande schiava però...con la stessa cifra di Castel Juval per capirci compero la "schiava" di Nusserhoff ed i giochi son finiti :mrgreen:

detto ciò il piacere di un Barthenau maturo tipo '97/95 per me è altra cosa a priori

capitolo Haas e Manincor, Haas faccio fatica ad apprezzare i vini dal 2004 in poi, troppo caffè, troppo cacao, poco frutto...lo Schweizer non mi piace più, Manincor col Mason di Mason può fare grandi cose ma bisogna scommettere sull'assorbimento del legno che a volte in gioventù spicca...di Manincor comunque il Kalteresen tutta la vita, delizioso :D

segnalo anche, per i miei gusti, un gran Pinot Nero base di Haderburg 2011 e la sua Riserva 2009/2010, per me vini decisamente interessanti

:wink:


Niedrist e Stroblhof piacciono anche a me, Donà per me è un mistero.
Sulla schiava di Nusserhof mi arrendo, non ho mai capito i suoi vini e quindi nemmeno apprezzati.
Settimana scorsa avevo circa 70 produttori alto atesini uno in parte all'altro e ti assicuro che l'eleganza e le sfaccettature di Juval non hanno rivali.
Haderburg.... sono in conflitto di interessi :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: PINOT NERO

Messaggioda Alberto » 02 nov 2014 09:54

Il miglior PN altoatesino? :roll:

il Lagrein Riserva di Heinrich Mayr... :mrgreen:
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Re: PINOT NERO

Messaggioda zampaflex » 02 nov 2014 10:04

Alberto ha scritto:Il miglior PN altoatesino? :roll:

il Lagrein Riserva di Heinrich Mayr... :mrgreen:


Se è come la 2007 appena bevuta, troppo scuro e radicoso, ma non ho esperienza di altre annate.
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Re: PINOT NERO

Messaggioda paperofranco » 03 nov 2014 01:34

davidef ha scritto:
Cristianmark ha scritto:
davidef ha scritto:
gpetrus ha scritto:in effetti non ci sono piu' i Barthenau di una volta :(


io ne ho ancora 2/3 e son sempre combattuto nell'aprirli, tendenzialmente son vini che vanno goduti da soli e non sono semplicissimi ma nemmeno vini da mischia o batteria, motivo per cui me li bevo in intimità totale senza altra gente o bottiglie :oops:


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Re: PINOT NERO

Messaggioda paperofranco » 03 nov 2014 01:34

davidef ha scritto:
Cristianmark ha scritto:
davidef ha scritto:
gpetrus ha scritto:in effetti non ci sono piu' i Barthenau di una volta :(


io ne ho ancora 2/3 e son sempre combattuto nell'aprirli, tendenzialmente son vini che vanno goduti da soli e non sono semplicissimi ma nemmeno vini da mischia o batteria, motivo per cui me li bevo in intimità totale senza altra gente o bottiglie :oops:


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Re: PINOT NERO

Messaggioda davidef » 03 nov 2014 09:28

Alberto ha scritto:Il miglior PN altoatesino? :roll:

il Lagrein Riserva di Heinrich Mayr... :mrgreen:


questa è una vecchia battuta che circolava in Alto Adige, il vino di Mayr Nusserhoff era però appunto la "schiava" Elda, anche le ultime 2 bottiglie che ho preso me l'hanno ripetuta ed ho dovuto dire all'enotecaro che stava invecchiando :mrgreen:

detto ciò mi piace molto il loro Lagrein, pur non capendo assolutamente certi giudizi stellari tipo Espresso, non è un vino facile, non è costante, a volte è scuretto, a volte è crudo...ma ha sempre un fascino tutto suo e ci sta pure in mezzo la bella bottiglia, è un mio acquisto fisso da anni (in piccole dosi)
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Re: PINOT NERO

Messaggioda davidef » 03 nov 2014 09:31

paperofranco ha scritto:
davidef ha scritto:
Cristianmark ha scritto:
davidef ha scritto:
gpetrus ha scritto:in effetti non ci sono piu' i Barthenau di una volta :(


io ne ho ancora 2/3 e son sempre combattuto nell'aprirli, tendenzialmente son vini che vanno goduti da soli e non sono semplicissimi ma nemmeno vini da mischia o batteria, motivo per cui me li bevo in intimità totale senza altra gente o bottiglie :oops:


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....detto in modo un po' più prosaico: un gran segaiolo......... :mrgreen:


considerando poi mano e polso destro rotti... :mrgreen: ...fai te :D

però venerdì gesso via ed arriverò pure bello contento visto che di pinot nero si parla

poi appena son abile sei precettato, ricordalo 8)
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balzac
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Re: PINOT NERO

Messaggioda balzac » 05 nov 2014 01:13

Impressioni sul pinot nero di tenuta Mazzolino?
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere.
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dorello
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Re: PINOT NERO

Messaggioda dorello » 05 nov 2014 17:32

mazzolino veramente tanto tanto legno.
per l'Oltrepo pavese (area forse giustamente odiata dal forum) segnalo stefano milanesi, che fa un ottimo pinot nero specialmente il base, si chiama Helga.
a me non è dispiaciuto il pinot nero umbro del Palazzone (il 1999 sembra quasi giovane ora, certo non il massimo della varietalità)
su AA anche a me piace carlotto e sulle riserve stroblhoff
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Re: PINOT NERO

Messaggioda gp » 05 nov 2014 17:37

Fischi per fiaschi: La Palazzola, non Palazzone.
Se ho capito bene sono vari anni che lo spumantizza tutto...
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dorello
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Re: PINOT NERO

Messaggioda dorello » 05 nov 2014 17:52

La Palazzola, giusto…
non è stato un tentativo di depistaggio voluto, sovrappensiero ho scritto Palazzone (che non so se faccia pinot nero probabilmente no).
Credo anch'io. L'ho cercato ma non mi pare lo trattino piu, peccato
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Re: PINOT NERO

Messaggioda l'oste » 07 nov 2014 02:43

Visto che si è un po' sforato da Trentino e Sudtirol e i nomi che mi piacciono li avete detti tutti, Dalzocchio prieferito per lo stile ciccia et nuits, Juval per la mineralità e l'eleganza algida di alcune annate (2005, 2006, in parte 2008) eccetera.
Ho provato il primo pinot nero toscano che mi sia piaciuto e aggiungo un bel po'.
Si sente la Toscana con uno sguardo a Volnay dopo che ha smesso di piovere. Peccato non sia proprio regalato.
Podere della Civettaja 2010, attendo e spero notizie del 2011.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: PINOT NERO

Messaggioda il chiaro » 07 nov 2014 09:18

l'oste ha scritto:Visto che si è un po' sforato da Trentino e Sudtirol e i nomi che mi piacciono li avete detti tutti, Dalzocchio prieferito per lo stile ciccia et nuits, Juval per la mineralità e l'eleganza algida di alcune annate (2005, 2006, in parte 2008) eccetera.
Ho provato il primo pinot nero toscano che mi sia piaciuto e aggiungo un bel po'.
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Piaciuto molto anche a me. Primo assaggio al vinitaly, ma subito dopo provato il Cuna di Podere Santa Felicita, che sta nella stessa zona, e l'ho preferito decisamente
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Re: PINOT NERO

Messaggioda piergi » 07 nov 2014 10:38

Bressan non piace a nessuno ?
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Re: PINOT NERO

Messaggioda paperofranco » 07 nov 2014 10:52

piergi ha scritto:Bressan non piace a nessuno ?


A me no, trovo che sia meno "pinot nero" dei pinot neri toscani, ed è tutto dire.
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Re: PINOT NERO

Messaggioda cascinafrancia » 07 nov 2014 11:11

il chiaro ha scritto:
l'oste ha scritto:Visto che si è un po' sforato da Trentino e Sudtirol e i nomi che mi piacciono li avete detti tutti, Dalzocchio prieferito per lo stile ciccia et nuits, Juval per la mineralità e l'eleganza algida di alcune annate (2005, 2006, in parte 2008) eccetera.
Ho provato il primo pinot nero toscano che mi sia piaciuto e aggiungo un bel po'.
Si sente la Toscana con uno sguardo a Volnay dopo che ha smesso di piovere. Peccato non sia proprio regalato.
Podere della Civettaja 2010, attendo e spero notizie del 2011.


Piaciuto molto anche a me. Primo assaggio al vinitaly, ma subito dopo provato il Cuna di Podere Santa Felicita, che sta nella stessa zona, e l'ho preferito decisamente


Trovo il giudizio di paperofranco sui pinot toscani invero troppo, troppo, troppo severo. Il gruppo dei vignaioli dell'Appennino sta facendo bene - il che non vuol dire che tutti i vini sono grandi -, ma lo spirito e l'approccio al pinot nero per me sono molto centrati ed interessanti.
Podere della Civettaja svetta (lungi da me la promozione commerciale pro domo mea, abbiamo tre bottiglie in croce e tocca litigare con tutti): Vincenzo Tommasi è un viticoltore vero, un uomo colto e modestissimo, signorile, dal tratto antico; il suo vino riflette un approccio delicato, tenero, anche sensuale; le vigne hanno poco più di 7 anni, quando invecchieranno, ci sarà da ridere. Pratovecchio è un posto da sogno, e un habitat magnifico per il pinot nero.

L'oste naturalmente predilige il 2010, di fattura magnifica e di classe superiore, ma il 2011 in questo anno di bottiglia, senza ricalcare i fasti del 2010, mi ha più che stupito ed è oggi un vino irresistibile: meno sinuoso, meno flessuoso, ma altrettanto saporito e ridente.

Il Cuna, pur provenendo da vigne adiacenti, riflette forse una vinificazione più "sauvage"; tutte le volte che lo provo, penso a Nuits-st-georges, ai rovi, all'ombra. Forse ha apparenze più severe e serie; è meno cremoso, più tosto, ma sul livello assoluto non mi sento di "spenzolarmi": decide il sentimento del degustatore.
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Re: PINOT NERO

Messaggioda cascinafrancia » 07 nov 2014 11:13

piergi ha scritto:Bressan non piace a nessuno ?


Un no deciso. Solo pepe, e poco altro. No. D'accordo con paperofranco.
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Re: PINOT NERO

Messaggioda benux » 07 nov 2014 11:17

l'unico che ha capito come si fà il Pinot Nero in Italia è Floriano Cinti in Emilia 8)

Il suo Ronco Antico con un uve appassite di 15 ° è il top :shock:
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Re: PINOT NERO

Messaggioda cascinafrancia » 07 nov 2014 11:20

gpetrus ha scritto:un super pinot nero e' quello di Vignai da Duline , quantita' confidenziali ma sembra un Gevrey chambertin di ottima fattura.......oltre all'A.Adige come detto


Qui un po' di promozione la faccio, invece.

Federica e Lorenzo hanno ripreso i 16 filari di pinot nero quasi abbandonati dal proprietario e hanno rinvivito la vigna.

In occasione della presentazione al bellissimo Tabarro di Diego Sorba, a Parma - posto fantastico ma lo sapete -, della prima annata ufficiale, la 2009, si ebbe modo di ripercorrere parecchie annate, alcuni vinificate da Lorenzo ma non commercializzate, e altre del proprietario, meno raffinate, diciamo.

Può piacere o non piacere: ma come filtro di quel terroir lì, vi assicuro che questo vino funziona, e alla grande.

Il 2009 convive con un'anima un po' bipolare, tra dolcezza e severità; Lorenzo ha di sicuro trattenuto la mano, in qualche modo, per renderlo forse più gentile, e qualcosa di questa "indecisione" è rimasto. Le annate successive sono più aderenti a lui, mi sembra. Non lo risento da marzo, ora mi monta la curiosità di vedere cos'è.

Non è regalato, no, ma non credo che il lavoro di Federica e Lorenzo, senza far torto a nessuno, sia un lavoro comune, in vigna e in cantina.
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Re: PINOT NERO

Messaggioda paperofranco » 07 nov 2014 11:57

cascinafrancia ha scritto:
il chiaro ha scritto:
l'oste ha scritto:Visto che si è un po' sforato da Trentino e Sudtirol e i nomi che mi piacciono li avete detti tutti, Dalzocchio prieferito per lo stile ciccia et nuits, Juval per la mineralità e l'eleganza algida di alcune annate (2005, 2006, in parte 2008) eccetera.
Ho provato il primo pinot nero toscano che mi sia piaciuto e aggiungo un bel po'.
Si sente la Toscana con uno sguardo a Volnay dopo che ha smesso di piovere. Peccato non sia proprio regalato.
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Trovo il giudizio di paperofranco sui pinot toscani invero troppo, troppo, troppo severo. Il gruppo dei vignaioli dell'Appennino sta facendo bene - il che non vuol dire che tutti i vini sono grandi -, ma lo spirito e l'approccio al pinot nero per me sono molto centrati ed interessanti.
Podere della Civettaja svetta (lungi da me la promozione commerciale pro domo mea, abbiamo tre bottiglie in croce e tocca litigare con tutti): Vincenzo Tommasi è un viticoltore vero, un uomo colto e modestissimo, signorile, dal tratto antico; il suo vino riflette un approccio delicato, tenero, anche sensuale; le vigne hanno poco più di 7 anni, quando invecchieranno, ci sarà da ridere. Pratovecchio è un posto da sogno, e un habitat magnifico per il pinot nero.

L'oste naturalmente predilige il 2010, di fattura magnifica e di classe superiore, ma il 2011 in questo anno di bottiglia, senza ricalcare i fasti del 2010, mi ha più che stupito ed è oggi un vino irresistibile: meno sinuoso, meno flessuoso, ma altrettanto saporito e ridente.

Il Cuna, pur provenendo da vigne adiacenti, riflette forse una vinificazione più "sauvage"; tutte le volte che lo provo, penso a Nuits-st-georges, ai rovi, all'ombra. Forse ha apparenze più severe e serie; è meno cremoso, più tosto, ma sul livello assoluto non mi sento di "spenzolarmi": decide il sentimento del degustatore.


Un po' si Luca, e ammetto di essere anche un tantino prevenuto, sulla base della mia personale esperienza in materia, ovviamente. Il Civettaia non l'ho sentito, magari lo proverò. Il Cuna lo assaggio più o meno regolarmente da quando l'ottimo Staderini ha cominciato a farlo e sinceramente non mi è mai piaciuto. Quella nota selvatica che giustamente hai sottolineato io la trovo al limite del brett più che del Nuit St. George, e faccio davvero fatica a sentirci il pinot nero.
Te ne segnalo anche un altro, il Coldaia. E' una nuova uscita, lo fanno al Castello di Fosini, un luogo fiabesco sulle "Carline", penso che abbiano rubato del terreno al bosco per piantare la vigna. Io lo conosco come un posto fantastico per i porcini e per i cinghiali(mio babbo e mio fratello ci vanno a caccia, io ci vado a funghi :D ), sul pinot nero non saprei dire, stiamo a vedere.
Infine c'è anche "la pineta", del Podere Monastero, una piccola nuova azienda di Alessandro Cellai a Castellina in Chianti. Alessandro è un amico, prima o poi dovrò sentirlo questo vino :D .
claudietto
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Re: PINOT NERO

Messaggioda claudietto » 07 nov 2014 12:46

Tra i toscani non ho visto citato il mugellano Podere Fortuna.
Vinificazione e imbottigliamento separato dei cru, stile per nulla scuro e pesante, un bel frutto croccante. Vini provati solo in banco d assaggio, a me non sono dispiaciuti; li aspetto alla prova della bottiglia intera.

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