bevute di settembre 2014

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vinogodi
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda vinogodi » 22 set 2014 14:10

MarioC77 ha scritto:
vinogodi ha scritto:...ieri tantissima roba a casa di mio cognato per doveroso smaltimento di selvaggina dal congelatore causa inizio nuova stagione venatoria:
- ANTIPASTI : Culatello supremo, salame felino, gola stagionata , crostoni di paté di fagiano , verdure alla fgriglia, sottaceti fatti in casa, peperoncini ripieni al tonno : Prosecco Frozza Col Dell'Orso appena consegnato dall'ottimno Tuscany ... il miglior prosecco in circolazione? Fra i primi tre senz'altro. Mela renetta a gogo, anche un pò di cedro.,.. da ingollarselo :D :D :D :)
- PRIMO : pappardelle alla lepre ... Rosso di Valtellina Ar.Pe.Pe 2013 ... ingollate 4 bottiglie (fresche ) in un amen. Crepuscolare, chiaro quasi un cerasuolo, finissimo di tannini e di fruttini . COMPLIMENTONI ai Pellizzatti Perego per questo gioiellino dalla beva assolutamente devastante . :D :D :D :)
- SECONDI: Fagiano in casseruola , Lepre in salmi, brasato di Daino e Capriolo ... apoteosi culinaria sorretto alla grande da una mezza dozzina di Ebrius (anch'esso fresco) di Nicola Ferri 2012 . Complimenti anche a lui perchè si è dimostrato un grande vino da pasto. Fruttatissimo, rosso fuoco, bella freschezza in struttura davvero notevole senza alcun paradosso estarttivo. :D :D :D :)
FINALE con Parmigiano 30 mesi : Memor 2009 (ecchevidevo dire .... prosciugato fino all'ultima goccia da tutti ... "P.O.D.E.R.O.S.O"!! :D :D :D :D e Barolo Riserva Bosca 1964 ... beh ... oggi non so, ma allora aveva un manico mica da ridere . Tappo ancora stupendo, è servito anche come lezione ai presenti di apertura con cavatappi a lame . Colore con qualche nuances cremisi ma decisamente buttato sui chiaroscuri , profumi di foglie secche con una balsamicità sognante. Bocca linear, leggerissimi tannini tondi e morbidi, carezza senza meno ... Chapeau: :D :D :D :D
DOLCI: con cannoli siciliani fatti da ... amici siciliani presenti, Passito di Moscato 2008 Zaccagnini Plaisir bianco... a questo punto eravamo un tantinino sulle ginocchia e , purtroppo , di temperatura un pò caldino ha mostrato più le note dolci che fresche, comunque davevro non male :D :D :D


MEMOR 2009 è effettivamente pazzesco... per certi versi, per certe caratteristiche mi ricorda il Kurni.
...come concentrazione senz'altro: come impatto palatale è assai diverso , anche come complessità generale. Ciò non toglie che Memor sia un vino monumentale, che piaccia oppure no la tipologia...
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda MarioC77 » 22 set 2014 14:49

Esatto. Come concentrazione li trovo molto simili, ed un giovanissimo Kurni ha alcune note che al palato mi ricordano in parte il Memor.

Come ho scritto sotto infatti per certi versi e per certe caratteristiche.... non che è identico.
Comunque confermo quanto dici: Memor gran vino.
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda Mike76 » 22 set 2014 20:26

Immagine

Ovvero la borgogna che fa incazzare...
Portato su ieri per fare da riserva al beverino valtellina di Arpepe, decido di berlo stasera.
Acerbo, acidino, magro e finale amarognolo.
Meno male che Arpepe era buono... :mrgreen:
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda vinogodi » 22 set 2014 20:31

Mike76 ha scritto:Immagine

Ovvero la borgogna che fa incazzare...
Portato su ieri per fare da riserva al beverino valtellina di Arpepe, decido di berlo stasera.
Acerbo, acidino, magro e finale amarognolo.
Meno male che Arpepe era buono... :mrgreen:
...pssssssss... solo io e te, che nessuno ci senta . Non dico che mi fanno cagare, ci mancherebbe, nella sterminata pletora di cru che commercializza, ce ne sono anche di buoni, ma proprio Bouchard non mi ha mai , dico mai, fatto impazzire. Uno dei motivi per cui la Borgogna, da giovane, la snobbavo ... c'erano solo in giro, e a parte i DRC e Leroy e Jayer in cantina, i vari Bouchard, Latour, Drohuin, Patriarche, e compagnia cantante ... che tristezza, la Borgogna , negli anni sessanta/settanta e , in parte, ottanta
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda Roland » 22 set 2014 20:33

Mike76 ha scritto:Immagine

Ovvero la borgogna che fa incazzare...
Portato su ieri per fare da riserva al beverino valtellina di Arpepe, decido di berlo stasera.
Acerbo, acidino, magro e finale amarognolo.
Meno male che Arpepe era buono... :mrgreen:



troppo tempo che nn passi da me :mrgreen:
Importiamo vino,champagne e pata negra
Spediamo il lunedi successivo al ricevimento del pagamento
Emettiamo scontrino fiscale o fattura .

http://www.facebook.com/pages/ENOTECA-B ... 4224421705
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda Mike76 » 22 set 2014 20:40

vinogodi ha scritto:...pssssssss... solo io e te, che nessuno ci senta . Non dico che mi fanno cagare, ci mancherebbe, nella sterminata pletora di cru che commercializza, ce ne sono anche di buoni, ma proprio Bouchard non mi ha mai , dico mai, fatto impazzire. Uno dei motivi per cui la Borgogna, da giovane, la snobbavo ... c'erano solo in giro, e a parte i DRC e Leroy e Jayer in cantina, i vari Bouchard, Latour, Drohuin, Patriarche, e compagnia cantante ... che tristezza, la Borgogna , negli anni sessanta/settanta e , in parte, ottanta


Beh, io negli anni '70 sono nato e negli anni '80 bevevo al massimo la cedrata Tassoni, ma la tristezza c'è anche adesso ad aprire queste bocce.
Ci sono cascato perché, come giustamente dici, Bouchard fa anche qualcosa di buono...ma questa roba proprio no...roba da rivalutare i Chianti Colline Pisane o di Montespertoli (ohibò)...
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda Mike76 » 22 set 2014 20:42

Roland ha scritto:troppo tempo che nn passi da me :mrgreen:


Ecciairaggione! :lol:
Ci sentiamo presto, Gianni..
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda calzidavide » 22 set 2014 22:51

Ringraziando Kalos, Fabio, Dino, Roby, i due Max, i miei soci... posto due note PERSONALI, su alcuni vini della giornata....

DR. LOOSEN Mosel Riesling Dry “Dr. L” ’13
Prodotto Entry-level della gamma Dr. Loosen, in versione Dry e del millesimo 2013: la vendemmia è stata effettuata la seconda settimana di Ottobre con rigida selezione dei grappoli sani a dipetto di quelli colpiti da botrite. Nel bicchiere è ben riconoscibile il varietale fatto di agrume e frutto nitido; la bocca è fresca, di tenera acidità e ritorni fruttati.

ANDREA FELICI Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore ’13.
Verdicchio “base” da uve biologiche raccolte nei vari vigneti di Apiro, su terreni argillo-sabbiosi e da piante mediamente giovani; vede solo acciaio dove sosta 3 mesi sui lieviti. L’azienda considera la 2013 al pari di 2010 e 2006. Per me è un buon Verdicchio da 7-8 € in enoteca: al naso è giovanile e ancora molto sul fruttato-floreale con leggere note di sambuco, in bocca ha una tenera acidità ed una buona sapidità.

CA’ DEL VENT Franciacorta Blanc-de-blancs Pas Operé ’10.
Franciacorta da uve Chardonnay raccolte su 7 differenti appezzamenti coltivati in biodinamica con una produzione di 1 Kg di uva per pianta. Le basi sono vinificate separatamente per 8 mesi in barrique, una volta assemblate e dopo la presa di spuma il vino riposa sui lieviti per altri 32 mesi. (sboccatura 11/12/2013).
Molto carico nel colore, intenso anche al naso con una netta speziatura in evidenza; bocca da vino bianco importante, segno che la materia c’è, ha solo bisogno di assestarsi vista la recente sboccatura. Gli amanti dei metodo classico agrumati, affilatissimi e dal finale limonoso si astengano dall’assaggio.

THOMAS BOULEY Meursault “Les Clous” ’12.
Prodotto nel lieux-dits “Les Clos” di Meursault da Thomas Bouley, su suoli profondi prevalentemente calcareo-argillosi. Le lavorazioni sono completamente manuali ed è bandita ogni forma di chimica. Nel bicchiere ha la delicatezza più da Puligny, molto floreale, fruttato e con una sussurrata nota di burro a sottolineare un utilizzo del legno non invadente. Bocca agile è precisa nel coprire gli spazi, personalmente mi è piaciuto un sacco.

VALDELLECORTI Chianti Classico ’11.
Nasce a Radda in Chianti da uve Sangiovese (97%) e Canaiolo Nero (3%); l'uva fermenta in acciaio e si eleva in botti e tonneaux. E’ un vino aggrazziato e molto fine, aderente alla tipologia chiantigiana: si possono avvertire aromi di violetta e ciliegia con sottofondo minerale. In bocca è misurato, floreale ed elegante, in beva grazie al millesimo 2011.

KA MANCINÉ Rossese di Dolceacqua “Beragna” ’13
Da uve Rossese coltivate su vigne ultracentenarie poste a 350-400 mt sul livello del mare ed esposte a nord-est; in cantina le uve sono vinificate solo in acciaio. Nel bicchiere è floreale, marino, fragrante; in bocca è corrispondente, la 2013 ha donato una buona dose di acidità e alcolicità sotto controllo. E’ un vino che personalmente mi piace molto, mai pesante, arioso, dall’agile fisionomia… non ha neanche un anno di vita…

THIBAULT LIGER-BELAIR Bourgogne “Les Grands Chaillots” ’10.
Da vigne posizionate nelle immediate vicinanze del Premier Les-Saint-Georges, i terreni sono composti principalmente da argilla frammista ad ossido di ferro. In vigna si pratica la Biodinamica, in cantina le fermentazioni sono spontanee e l’affinamento in Piece ha durata di 18 mesi. E’ un vino che vale tranquillamente il livello di Village: evocativo su note di lampone intramezzate da sentori ematici e molto serio in bocca. L’acidità è rinfrescante, il tannino mordente e la struttura importante. Potrà ancora crescere ma è già molto buono.

GIOVANNI ROSSO Barolo “La Serra” ’09
Dal Vigneto La Serra di Serralunga (non quello di La Morra) e da piante di 30, 20 e 10 anni nasce questo bellissimo Barolo vinificato con lieviti indigeni e botti da 25Hl per 36 mesi. In cantina ci era piaciuto un sacco, durante la degustazione di Sabato ha confermato le sensazioni: il vino è bello, solare, pieno e dal tannino goloso (forse figlio del millesimo 2009). A tiro dei 90/100

CA’ D’GAL Moscato d’Asti “Vigna Vecchia” ’07.
Su qua c’è poco da dire… è un vino meraviglioso
alleg
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda alleg » 23 set 2014 16:05

alleg ha scritto:Eccomi, avevo già provato a scrivere qualcosa ma poi il Gambero aveva paura che non fossi umano e ha mandato tutto in vacca... Comunque, ieri sera con culaccia ed altri salumi locali, maccheroni al ragù e stinchi al forno ci siamo bevuti:

- Chablis VV 2011 Vignobles Dampt: carino senza sussulti, piacevole ma molto semplice 6/10
- Puligny-Montrachet 1er cru Le Perrièrs 2006 Sauzet: Tanta frutta gialla matura. Struttura poderosa, manca un pochino di acidità ma fossero tutti così i vini larghi e giocati sulla potenza, io non me ne lamenterei mai. Non fa vedere la madonna ma è piaciuto molto 8/10

- Pinot Nero Bressan 2006: Colore scuro, violaceo. Il naso inizialmente non mi è dispiaciuto ma il vino non sembrava per niente Pinot nero. Bocca molto vinosa e abbastanza grezza. Forse da solo non avrebbe fatto una così brutta impressione ma aveva di fianco i due seguenti, quindi ha preso sberle da tutte le parti. 5/10
- Vosne-Romanee 1er Cru Les Rouges 2009 Desaunay-Bisset: Colore rubino scarico, naso e bocca clamorosamente eleganti. Signor vino 8/10
-Vosne-Romanée Grand Cru Echezeaux 2009 Michelet-Bissey: Giovanissimo ma già espressivo. Quando ci sono annata e terreno si riesce a bere da re anche senza scomodare DRC. Stesso tipo di classe ed eleganza del Les Rouges ma amplificati alla terza potenza. Libidine, 9/10

- Pommard 1er Le Clos Blanc 2007 Grivault: qui si vira su toni e frutti molto più scuri. Non molto espressivo, compresso. Forse l'acquisto in settimana e relativa spedizione ne hanno compromesso un po' la prestazione... certo che con compagni di batteria del genere è difficile emergere.... Un onesto 7/10 se lo merita.
- Ruchottes-Chambertin 2004 Pacalet: Non avevo mai sentito un 2004 ma se sono tutti così e volete disfarvi dei vostri avvisatemi che passo a pulirvi la cantina. MAGNIFICO. Potente, complesso con un incenso che lo nobilita incredibilmente. Nessun sedimento, colore trasparente, nessuna puzza fastidiosa nonostante l'apertura poco anticipata. Insomma saremo stati fortunati ma questa era una grandissima bottiglia. 9/10
- Charmes-Chambertin 2004 A.Rousseau: paradigmatico, grandissimo naso, grande bocca. Per l'Echezaux c'erano terreno ed annata qui forse l'annata sarà abbastanza sfigata ma con un po' di manico il produttore ha tirato fuori una vera perlazza di vino. Visibilio dei miei amici alla prima esperienza con dei Borgogna seri ed anche di chi proprio alla prima esperienza non era! Sconvolgente 9.5/10

Un ringraziamento particolare a Marco che ha condiviso con noi la sua esperienza e queste due grandissime bottiglie!


Dimenticato il finale con Vin Doux Naturel Rivesaltes Ambree 1993 Domaine de Rancy : buono anche se alla fine del bicchiere ci pensi su un attimo e ti rendi conto di aver bevuto un nocino più dolce e meno alcolico :? abbinamento con formaggi clamorosomente lisciato, vino da pura meditazione che ci ha lasciati un po' perplessi... non credo lo ricomprerò...
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda zampaflex » 23 set 2014 17:25

Sto facendo fatica assai a finire il Petit Chemarin 2010 di Pinard.
Naso quasi abulico con barlumi di fruttosità tipica (Sauvignon della Loira), ma bocca di devastante acidità e nulla più. Roba da batteria da camion per intenderci.
Mi ha dato l'impressione di uva raccolta non in adeguata maturità fenolica, nonostante i 13% dichiarati che per la zona non sono pochi nell'evoluzione del grappolo.
Sconsigliabile. :?
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda gp » 23 set 2014 17:37

Collima perfettamente con questa descrizione da parte dei rappresentanti trovata in rete :D :

Sancerre Blanc Petit Chemarin 2010

Un Sancerre ricco, opulento, cremoso e avvolgente ma mai stucchevole,
ancora giocato su quella precisione enologica, perimetro netto e
meticoloso, che Vincent Pinard sa sempre mantenere. Frutta turgida
e quasi confit, riflessi di una vegetazione abbondante, accenti minerali fumé,
fino alle spezie fini d’oriente. Grande espressione di Sauvignon Blanc
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda Ludi » 23 set 2014 19:41

Resoconto delle degustazioni valtellinesi:
Fay: gentile ed accogliente, Elena ci ha fatto assaggiare, su nostra richiesta, la fascia alta nella 2011 (a parte lo Sfursat presentato nella 2010). I vini tendono ad essere espressivi e di gran soddisfazione, e ci ha colipto soprattutto il contrasto tra l'austerita' del Ca' Morei, sicuramente da aspettare per tre/quattro anni almeno, e l'immediatezza e giocosita' frutta del Carteria, che si beve piacevolmente anche subito. Grande equilibrio per il Ronco del Picchio, che per fortuna non soffre delle marmellosita' di certi sforzati.
Discreto anche un produttore minore, Menegola, consigliatoci in loco. Vini buoni, anche piu' che buoni nel caso del Sassella riserva 2009, ma un gradino sotto quelli degli altri.
Di Mamete Prevostini abbiamo assaggiato l'Albareda 2010, dallo strepitoso naso minerale (mia moglie ha evocato la traversina ferroviaria) ma dalla bocca eccessivamente calda e dolcina, l'Inferno riserva 2004, rigoroso, austero, speziato scuro come un Syrah del Rodano, ed il Sassella San Lorenzo, inizialmente ritroso al naso ma che dopo qualche minuto di bicchiere ha dato grandi soddisfazioni.
Infine, dulcis in fundo, Ar.Pe.Pe.: a parte la squisitezza di Isabella, che ci ha dedicato due ore piene per farci vedere la bellissima cantina e accompagnarci atraverso i vini, abbiamo bevuto un immenso Rocce Rosse 2002, di disarmante gioventu', e un Ultimi Raggi 2006 dall'assassina piacevolezza di beva. Ottimo Stella Retica 2010, e sempre affidabile il Rosso 2012.
Discorso a parte per la bellezza del paesaggio e per la cucina, certo non leggera ma veramente ottima, specie se gestita da un mostro sacro come Anna della Taverna Altavilla. Torneremo presto.....
Ultima modifica di Ludi il 24 set 2014 08:05, modificato 1 volta in totale.
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda il chiaro » 23 set 2014 20:19

Ludi ha scritto:Resoconto delle degustazioni valtellinesi:
Fay: gentile ed accogliente, Elena ci ha fatto assaggiare, su nostra richiesta, la fascia alta nella 2011 (a parte lo Sfursat presentato nella 2010). I vini tendono ad essere espressivi e di gran soddisfazione, e ci ha colipto soprattutto il contrasto tra l'austerita' del Ca' Morei, sicuramente da aspettare per tre/quattro anni almeno, e l'immediatezza e giocosita' frutta del Carteria, che si beve piacevolmente anche subito. Grande equilibrio per il Ronco del Picchio, che per fortuna non soffre delle marmellosita' di certi sforzati.
Discreto anche un produttore minore, Menegola, consigliatoci in loco. Vini buoni, anche piu' che buoni nel caso del Sassella riserva 2009, ma un gradino sotto quelli degli altri.
Di Mamete Prevostini abbiamo assaggiato l'Albareda 2010, dallo strepitoso naso minerale (mia moglie ha evocato la traversina ferroviaria) ma dalla bocca eccessivamente calda e dolcina, l'Inferno riserva 2004, rigoroso, austero, speziato scuro come un Syrah del Rodano, ed il Sassella San Lorenzo, inizialmente ritroso al naso ma che dopo qualche minuto di bicchiere ha dato grandi soddisfazioni.
Infine, dulcis in fundo, Ar.Pe.Pe.: a parte la squisitezza di Isabella, che ci ha dedicato due ore piene per farci vedere la bellissima cantina e accompagnarci atraverso i vini, abbiamo bevuto un immenso Rocce Rosse 2002, di disarmante gioventu', e un Ultimi Raggi 2006 dall'assassina piacevolezza di beva. Ottimo Stella Retica 2005, e sempre affidabile il Rosso 2012.
Discorso a parte per la bellezza del paesaggio e per la cucina, certo non leggera ma veramente ottima, specie se gestita da un mostro sacro come Anna della Taverna Altavilla. Torneremo presto.....



O stella retica 2010 o vigna regina 2005.
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let me put my love into you babe
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda gpetrus » 23 set 2014 20:35

pinot noir non filtre' '12 Kuonen cantina Salgesh ( Svizzera ).
Era la prima volta che assaggiavo un pinot nero svizzero: naso borgognone , e gia' speravo in qualche bella sorpresa.......bocca invece piuttosto alcolica e amarognola , semplice e che solo mangiando esprimeva una buona beva. Avessimo dovuto berlo senza cibo non so se avremmo finto la boccia :D ..in sostanza solo una curiosita' che fa esperienza ma poco altro
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda aleman10 » 24 set 2014 07:06

PRIMITIVO LAMIE DELLE VIGNE 2009 GUTTAROLO

Ennesima conferma di quello che reputo un produttore bravissimo e troppo poco conosciuto. Che dire? Una delle migliori espressioni di primitivo mai bevuta, ben lontano dai primitivi tutti alcol e potenza. Il vino è come sempre un folletto, cambia nel bicchiere sfoggiando sentori salmastri,macchia mediterranea, ginepro, frutta matura. Sorso succosissimo, ravvivato da un'acidità vibrante che rende la beva snella e compulsiva. Sale,alcol e tannino perfettamenti integrati in una struttura di cui non si avverte il peso.Lungo, eccome. Se non si fosse capito è buono buono.
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda Ludi » 24 set 2014 08:05

il chiaro ha scritto:

O stella retica 2010 o vigna regina 2005.

giusto...era Stella Retica 2010 :oops:
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda zampaflex » 24 set 2014 10:11

gp ha scritto:Collima perfettamente con questa descrizione da parte dei rappresentanti trovata in rete :D :

Sancerre Blanc Petit Chemarin 2010

Un Sancerre ricco, opulento, cremoso e avvolgente ma mai stucchevole,
ancora giocato su quella precisione enologica, perimetro netto e
meticoloso, che Vincent Pinard sa sempre mantenere. Frutta turgida
e quasi confit, riflessi di una vegetazione abbondante, accenti minerali fumé,
fino alle spezie fini d’oriente. Grande espressione di Sauvignon Blanc


E' infatti una bottiglia che mi ha lasciato perplesso, dato che invece il Grand Chemarin l'ho trovato corrispondente con questa ^ descrizione :| e che l'annata pare più destinata a dare vini grassi che magri...
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda zampaflex » 24 set 2014 10:22

A differenza del Sancerre, ieri sera grande soddisfazione inaspettata da

Fattoria Le Terrazze - Sassi Neri 2003 :D :D :D :D

perchè l'annata induce timori, ma ho trovato un vino giovanerrimo nel colore rubino con riflessi e unghia violacei ( ! ), senza note surmature, dotato di una bella struttura, distesa ma non placida. Nessuna riduzione e puzze varie, siamo lontani da Pepe. Ciliegia che cambia in china che sfuma in mora, lievissima vaniglia a ricordare l'élevage. Inizialmente al naso fa quasi pensare ad una aggiunta di cabernet per un certo sentore erbaceo, che poi scompare.
Complimenti!
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda Alberto » 24 set 2014 10:32

zampaflex ha scritto:perchè l'annata induce timori

...timori o no, gran bel millesimo per il montepulciano, IMHO...da Kurni 2003 in giù... :wink:
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda gianni femminella » 24 set 2014 11:06

zampaflex ha scritto:A differenza del Sancerre, ieri sera grande soddisfazione inaspettata da

Fattoria Le Terrazze - Sassi Neri 2003 :D :D :D :D

perchè l'annata induce timori, ma ho trovato un vino giovanerrimo nel colore rubino con riflessi e unghia violacei ( ! ), senza note surmature, dotato di una bella struttura, distesa ma non placida. Nessuna riduzione e puzze varie, siamo lontani da Pepe. Ciliegia che cambia in china che sfuma in mora, lievissima vaniglia a ricordare l'élevage. Inizialmente al naso fa quasi pensare ad una aggiunta di cabernet per un certo sentore erbaceo, che poi scompare.
Complimenti!


La famigerata 2003 alla fin fine mi sembra abbia dato molte più soddisfazioni di quanto ci si aspettasse. O no?
E pensare che quest'anno la stiamo perfino rimpiangendo. Chi l'avrebbe mai detto?
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda @ndre@ » 24 set 2014 11:51

@ Kalos :mrgreen:

nel mio giro franciacortino di domenica volevo segnalare un rosè di Vigna Dorata di oltre 50 mesi sui lieviti veramente interessante,purtroppo nessuna possibilità di vendita in quel momento,discreto pure il brut
L'è méj al vén sénsa bicér, che al bicér sénsa vén
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda vinogodi » 24 set 2014 11:53

gp ha scritto:Collima perfettamente con questa descrizione da parte dei rappresentanti trovata in rete :D :

Sancerre Blanc Petit Chemarin 2010

Un Sancerre ricco, opulento, cremoso e avvolgente ma mai stucchevole,
ancora giocato su quella precisione enologica, perimetro netto e
meticoloso, che Vincent Pinard sa sempre mantenere. Frutta turgida
e quasi confit, riflessi di una vegetazione abbondante, accenti minerali fumé,
fino alle spezie fini d’oriente. Grande espressione di Sauvignon Blanc

...per una volta, invece di perdere del tempo in rete sfruttando le opinioni altrui, seppur coincidenti coi tuoi pensieri, cerca di metterci qualcosa di tuo... 8)
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vinogodi
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda vinogodi » 24 set 2014 12:16

..ieri sera all'Angiol d'Or originale serata di Q/P :
APERTURA (preaperitivo)
- Prosecco Superiore "Banda Rossa" Bortolomiol (in doppia bottiglia): piuttosto rotondo ma ben caratterizzato dalla solita mela renetta e da bel bouquet floreale. Si lascia bere che è un piacere ma preferisco altre versioni :D :D :)

BOLLE:
- Cremant de Loire "Pureté de Silex" Vincent Girault : tagliente be personalissimo, note ondivaghe di mallo di noce e di leggerissimo affumicato. In definitiva gran bicchiere per piacevolezza generale :D :D :D
- Metodo Classico Bellei Brut Blanc de Blanc : sorpresona, è quasi verde nei contenuti cromatici, con leggerissima nota agrumata e tanti fiorellini di contorno. Qualche nota di agrifoglio vegetale, freschissimo, anch'esso piacevolissimo. Neo? Carotto... :D :D :D
- Champagne "Cuvée Authentique" Pierre Gobillard : me lo ricordavo meno opulento, con buon dosaggio e decisamente buttato sul salino. Si beve con grande soddisfazione, meglio sarebbe una nota acida un pò più ingrippante... :D :D :D :)


BIANCHI :
- Verdicchio di Matelica 2012 Collestefano : sapido, quasi conchiglioso, fresco e di bella struttura. Bevibilità estrema. :D :D :D :)
- Fiano d'Avellino 2012 Ciro Picariello : verde di colore, tagliente, speziato e con quella nota fumé intrigante. Chapeau :D :D :D :)
- Chablis 2011 1er Cru Duplessis : minerale e sapido, fresco e deciso nell'affrontare il palato. Abbisogna di qualche anno per complessarsi ulteriormente. E' quello che evolve meglio nel bicchiere. :D :D :D :)
- Chardonnay Aureus Nicola Ferri : anch'esso dalle tonalità giallo importante, è frutatto e vigoroso, mantenendo bevibilità apprezzabilissima :D :D :D
- Vignavecchia 2012 Collecapretta : supermacerato ma con bellissima acidità e pochissime note ossidative che lasciavano supporre dal colore, dorato carico quasi tendennte all'ambrato, è stata una bella sorpresa per la pulizia generale e la sostanza di beva che si contrapponeva ad una aspetto da allarme...

ROSSI :
- Trento "Trilogia Riserva" 2007 Grigolli Bruno : quasi un bordolese ... di Bordeaux, bella varianza fra liquirizia dolce, cuoio antico, pellame nobile e una nota vegetale soloa ccennata. In bocca voluttuoso... :D :D :D :)
- Chianti Classico di Lamole I Fabbri 2009 : stratosferico al naso con una balsamicità "sparata" che non ti aspetti. Seguiva viola del pensiero e una bocca quasi da rasoiata per freschezza superba. Gran Chianti... :D :D :D :)
- Barbera D'Alba 2009 Giacomo Conterno : monumentale... colore rosso intensissimo, naso di ciliegione e marasca, confettura di prugne e una leggera ... angurietta. Nobile e superbo, non "una grande Barbera" ma "LA" Barbera... :D :D :D :D
- Bourgogne 2010 Méo Camuzet : buttata tutta sul fruttino rosso maturo e sottobosco, è stato però, per una volta , surclassato dai vicini di bicchiere ... :D :D :D
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda Kalosartipos » 24 set 2014 13:10

@ndre@ ha scritto:@ Kalos :mrgreen:

nel mio giro franciacortino di domenica volevo segnalare un rosè di Vigna Dorata di oltre 50 mesi sui lieviti veramente interessante,purtroppo nessuna possibilità di vendita in quel momento,discreto pure il brut


Vai avanti tu, che a me viene da ridere.. :mrgreen:
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda gp » 24 set 2014 13:51

vinogodi ha scritto: Trento "Trilogia Riserva" 2007 Grigolli

Trento è la doc delle bollicine, questo è un Trentino Rosso Riserva Trilogia 2007 Grigolli :wink:
vinogodi ha scritto: Chianti Classico di Lamole I Fabbri 2009

Chianti Classico Lamole 2009 I Fabbri, purtroppo la tipologia "Chianti Classico di Lamole" non esiste ancora...
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