bevute di settembre 2014

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landmax
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda landmax » 03 set 2014 09:36

landmax ha scritto:
chris715 ha scritto:Scusate non mi ero accorto. Era Agosto e non Settembre. Ma culpa, se volete, paladini del forum, e come dice il Buon Renzi, le caste sono state il male dell italico stivale... Meditate gente, meditate. Se a me la Borgogna fa cagare... Perdonatemi il termine, ed ho buttato via un sacco di soldi, avrò il diritto di scrivere ciò che voglio no????? Oppure siamo in Korea del Nord? A volte leggendo come è diventato questo forum, mi sembra di esserlo. Non ero solo a bere ECHEZAUX e chi era con me ha avuto la stessa impressione. Pochissimi Borgogna e credetemi ne ho bevuti tanti... Fino a svuotare il conto in banca, mi hanno entusiasmato. Vi assicuro che un Faro Palari 06 bevuto nelle ferie era al di sopra del 90 x100 dei Borgogna bevuti fino ad ora, a parte un meraviglioso Chambertin 2000 di Mdme Remy e un Pommard 06 di Pacalet. Indi x cui, riassumendo, la mia non è una provocazione ma, una descrizione esaustiva di ciò che ho bevuto la sera del 31 agosto... Ergo,mi scuso ancora con Vossignori Senatori, a vita, per avere equivocato con settembre.


Scusami Chris, non per polemica, ma solo per sdrammatizzare: questa è troppo bella!

https://www.youtube.com/watch?v=zCbmW_wV_Do


Sbagliato link, ri-posto, scusate:

https://www.youtube.com/watch?v=WGQ7JZRZ65M
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda chris715 » 03 set 2014 16:30

Che ridere hi hi hi peccato abbia già ricevuto 26 msg privati di approvazione.
Ciao ,
Chris .
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda chris715 » 03 set 2014 21:29

....ma anche una decina di insulti... Ma come disse il buon Battiato.... Come è difficile stare calmi mentre tutti intorno fanno rumore....
Ciao ,

Chris .
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gianni femminella
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda gianni femminella » 03 set 2014 21:45

Parlavo oggi con un "vecchio" forumista ( più vecchio di me ) della questione dell'esporsi. Non posso certo io dare una scossa al forum perché ci vorrebbe altra statura. Fatto sta che ho bevuto un paio di bottiglie di vino in questi giorni e non so più dove scriverne e neppure se faccio bene o faccio male. Sto zitto? Metto le mie impressioni sul thread assolutistico del verdicchio o sulle bevute di settembre? Se bevo chianti o champo idem, ci sono due linee, dove postare le mie povere righe? E se scrivo un cazzata me lo rinfacceranno a vita o me lo perdoneranno perché è evidente che di vino non capisco 'na mazza? Boh? Dopo qualche giorno durante i quali sembrava che ci fosse di nuovo voglia di scrivere mi sembra che sul forum sia ripiombata una apatia preoccupante.

Verdicchio dei Castelli di Iesi classico superiore Capovolto la Marca di san Michele 2010; gradi 13. Quando riuscirò a scrivere una recensione come quella di GP ( altra annata, la 2012, la copio sotto ) mi sentirò superiore a tutte queste considerazioni, stasera posso solo dire, senza inventare niente, che il naso è di frutta gialla matura e qualcosa come la salvia. Tra dolcezza e sapidità (alcool non pervenuto nonostante non fosse freschissimo ) ha un equilibrio che me lo fa piacere senza riserve. Perfetto compagno di spaghetti alle vongole veraci.

GP ha scritto:

Trovato finalmente in enoteca.

Per me, classico vino che cresce durante l'assaggio e quindi va seguito con pazienza nel bicchiere.
Al naso la partenza è di mela al forno, con leggere sbavature tra le quali un sospetto di ossidazione, poi si fa strada un'aromaticità di acqua d'arancio, alla lunga cenni minerali di gas e idrocarburi. Il secondo giorno si aggiungono cereali e crema, anche brulée.
Inizialmente anche il sapore ruota intorno alla mela e l'acidità latita, dando l'impressione di un vino amabile, anche a causa dell'alcol sfocante (sarebbero 13° in etichetta...), poi si assesta grazie al soccorso salino che si amalgama con l'acidità e la integra. Ha pennellate mature arancioni più evidenti il secondo giorno (anche albicocca), in chiusura c'è un pregevole cammeo di sale iodato e cenere che evoca (seppure in piccolo) la statura del cru.

L'annata calda mi sembra evidente, così come il fatto che non si tratti di un vino banale: prestando attenzione, si sente che c'è qualcosa sotto. Merita di essere assaggiato, anche se richiede una certa dose di pazienza e comunque non piacerà a chi esige sempre e comunque acidità agrumate (e spesso le ottiene, dato che l'acidificazione è una pratica legale :wink: ).

In una valutazione in tre fasce mi sembra arduo negargli la prima, e in una ipotetica giuria probabilmente sarei tra quelli che votano per la seconda (ragionamento comunque astratto, dipenderebbe anche da come si comportano gli altri vini in gara ecc.).
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda zampaflex » 04 set 2014 09:29

gianni femminella ha scritto:Parlavo oggi con un "vecchio" forumista ( più vecchio di me ) della questione dell'esporsi. Non posso certo io dare una scossa al forum perché ci vorrebbe altra statura. Fatto sta che ho bevuto un paio di bottiglie di vino in questi giorni e non so più dove scriverne e neppure se faccio bene o faccio male. Sto zitto? Metto le mie impressioni sul thread assolutistico del verdicchio o sulle bevute di settembre? Se bevo chianti o champo idem, ci sono due linee, dove postare le mie povere righe? E se scrivo un cazzata me lo rinfacceranno a vita o me lo perdoneranno perché è evidente che di vino non capisco 'na mazza?


MAI rinunciare ad esprimersi, a costo di beccarsi dei perculamenti eterni*.
Senza confronto, la cultura personale (e collettiva) non cresce.
Senza partecipazione, la discussione muore.

* ovvio, un minimo di autoesame col cagatòmetro andrebbe comunque fatto 8)

Se andassi io a ripescare i miei primi post... :lol:
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda vinogodi » 04 set 2014 09:35

Bella serata all'Angiol d'Or ridanciana quanto basta, di gran qualità bevitoria ed anche pappatoria . Cosa?

APERITIVI:
- Champagne Caillez Lemaire carte blanche : il colore è giallo deciso, lo stile un pò selossiano, il naso sulla frutta matura con qualche nota gessosa; la bocca decisa , "da pasto" , uno Champagne quasi ancien régime ( :D :D :D :) )
- Champagne Leclerc Briant Extra Brut : Biodinamico e ... si sente e si vede . Colore oro importante con leggere sfumature ramate, come è di consuetudine per questi produttori bio-orientati. Il naso ha qualche nota nocciolosa, di melograno e di mallo . Bocca tesa, un pò strabica per un equilibrio ancora da venire. Non per questo ottimo in abbinamento con lo sformatino di melanzane alla parmigiana ( :D :D :D )

PRIMA BATTERIA :
- Chablis 1er Cru "Cote de Lechet" 2012 Domain L'Elise: pur nella gioventù sfrontata, quello che si è concesso più indecentemente alla gioia dei palati presenti. Giallo dalle tonalità quasi verdognole, ha un naso tendente alla frutta (mela verde) , un pizzico di the, molti fiori, sapidità evidente. La bocca tesissima , di bevibilità eccellente , anche se un pò sfuggente nel finale e di complessità non epica ( :D :D :D :) ), anche se nel tempo si rilassava e si è goduto senza freni.
- Chablis 1er Cru "La Foret" 2012 Jean Luc Bessin : Vino eccellente già da subito ma con grande potenziale evolutivo. Colore giallo chiaro anch'esso con tonalità verdoline che denotavano gioventù imbarazzante, il naso decisamente variegato di coquillage e gesso, fiori e frutta bianca. Bocca anch'essa tesa ma gourmant , leggerissime durezze su acidità viva, prospetticità notevole. Bevibilità compulsiva e discreta lunghezza. Forse il vino della batteria, comunque gran bicchiere ( :D :D :D :D )
- Macon Verzé 2011 Domain Leflaive : un vero campione della tipologia in mano ad una artista della vinificazione, il colore è giallo canarino con riflessi verdi . La mineralità già al naso è proprompente, quasi ad associarlo ad un Riesling (per me plus) . Ma non si ferma a cquesto: con il tempo la mineralità diventa più sffusa e prevale la mela renetta. Bocca di ottimo spessore , nella sua giovinezza irriverente. Da aspettare ancora qualche anno : ( :D :D :D :) )

SECONDA BATTERIA :
- Chablis 2010 Ravenau : seppur il suo base, vino di straordinaria espressività. Il più grande produttore di Chablis senza meno in annata eccezionale. Colore giallo luminoso e integro, naso che richiama il sottosuolo siliceo, i carapaci di crostacei, l'ardesia della Val di Taro. La bocca assassina per tensione e facilità di beva. Nel tempo e con la temperatura migliora ulteriormente , con lunghezza inusuale per la categoria dei base. Chapeau! ( :D :D :D :D )
- Chablis 1er Cru "Faurchaume " 2010 Duplessis. Ennesima conferma per questo produttore emergenete e che non sbaglia un colpo. Colore giallo relativamente carico che mostra mteria importante, il naso è balsamico e buttato sulle note di testa vegetali, persino un pizzico di menta piperita. Bocca fresca , qualche rotondità che complementano un'acidità guizzante, bella persistenza ( :D :D :D :) )
- Chablis 1er Cru "Vosgros" Droin 2012 : forse il più "ricco" di sostanza della batteria, giallo deciso ma brillante, naso buttato sulla frutta parzialmente matura, con note aromatiche di fondo che mandano al melone bianco .Non manca una bella mineralità. La bocca, pur nella tensione tipica dello Chablis, ha struttura e complessità. Piaciuto molto : :D :D :D :D

TERZA BATTERIA :
- Qui la lacrima solca il viso perchè uno dei vini potenzialmente più importanti della serata, lo Chablis "Vaillon" 2005 del grande Dauvissat ha un tappo malefico... :evil:
- Bourgogne Chardonnay 2001 Coche Dury : al naso terrificante : minerale , leggero zolfo, roccia lavica . Con l'ossigenazione gerbera e fiori di tiglio. Bocca non pachidermica ma tessissima, ancora scalpitante nonostante i 13 anni . Manca un pò in lunghezza, ma caspita , siamo all'entry level di questo straordinario, forse unico, produttore... :D :D :D :)
- Chablis Grand Cru 2005 "Blanchot" La Chablisienne: il grand cru si vede (un colore giallo oro importante) e si sente, con esplosione al naso di frutta gialla, fiori di campo, miele d'acacia . La balsamicità vivaè di contorno. La bocca opulenta, decisa, quasi come fosse un Meursault. Non cede di una virgola nel tempo, bellissima versione di Chablis terziarizzato ( :D :D :D :D )

FUORIPROGRAMMA:
- Adimira 2009 Questa selezione di Memor è straordinariamente potente. Rosso fuoco e di densità cromatica impressionante, ha un naso di marasca, prugna Noberasco, cuoio straordinariamente complesso, pur , a causa della temperatura di serviziuo forse troppo fresca, non eccessivamente intenso. Nel tempo esploderà. La bocca è fortemente stimolata, quasi saturata. E' denso di contenuti, ricchissimo, quasi debordante . ( :D :D :D :D )
- Primitivo Riserva 2001Masseria Jorche: al naso subito un pò di alcool, ma con intensità di profumi impressionanti. Rosso intenso , imanda ai classici ciliegioni sotto spirito e alla corteccia di china. La bocca forse meno opulenta di Admira , ma pregna di sensazioni fruttate e quasi vinose. Ha da aspettarsi almeno un lustro . ( :D :D :D )

DOLCE :
- Color mogano, ha profumi di leggera albicocca e cannella. Bocca dolce con solo una leggera mancanza di acidità di supporto in più ... ( :D :D :) )
Ultima modifica di vinogodi il 04 set 2014 11:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda paperofranco » 04 set 2014 09:53

Charmes-Chambertin v.v. 2010 Denis Bachelet.
Da un po’ stavo girando intorno a questa boccia, perché è un vino che fino ad ora ho assaggiato solo da botte e comprato su questa unica(potenzialmente fatua) impressione; quindi avevo bisogno di una conferma, mettiamola così.
Ovviamente giovanissimo, fin dal colore, rubino fitto e profondo, media trasparenza, orlato da un riflesso porpora. Siamo sul lato “scuro” della Borgogna rossa, uno stile che potrei definire antitetico a quello di un Fourrier o di un J.L. Trapet, tanto per capirsi. Una tonalità “scura” che si ritrova coerentemente anche al naso, quasi d’impronta rodanesca sulle prime, per poi farsi sempre più sfaccettato man mano che l’ossigeno lavora, fino a trovare la complessità e la mobilità, unite all’eleganza. La bocca mi colpisce per la densità e il tatto cremoso, per certi versi un po’ “bordoleggiante”; una bella ricchezza di materia e di frutto, ma senza alcuna tentazione dimostrativa di muscoli. Si intuiscono la grande annata e le intenzioni del produttore di fare un vino sì elegante, ma anche di una certa “fisicità”. Tuttavia la dinamica gustativa è energica e agile, mai seduta; di eccellente persistenza e profondità il finale.
Come già detto, ancora molto indietro, ma la classe che ci si aspetta da un vino di questa categoria c’è tutta, una volta tanto.

Brunello di Montalcino ris. 1998 Soldera.
Meno elegante di come lo ricordavo, bevuto oramai anni fa, e me lo ricordavo elegantissimo, ad essere sincero. Il più trasparente dei tre, tonalità rubino brillante con riflesso granato. La nota di acidità volatile è a mio avviso un pochino sopra le righe e costringe il profilo olfattivo su un registro abbastanza monocorde, ma non ho mai considerato il brunello di Soldera un vino “di naso”. Poi, va detto che messo nel mezzo fra il precedente e quello che segue, ne esce un po’ malconcio, sotto quest’aspetto. Come al solito, è in bocca che dà il meglio di sé: un sangiovese trascinante, con quella dolcezza tannica che lo rende inarrivabile a tavola, soprattutto se hai un bel piatto di ciccia.
Ancora molto in tiro, forse non una versione memorabile, mi lascia un leggero senso di incompletezza, ma è sempre un gran bere.

Chateau Mouton Rothschild 1988.
Il più scuro dei tre, com’è lecito che sia, ma neanche poi tanto scuro, un bel granato vivo. Al naso è una sfilata in grande stile di nobili terziari bordolesi, miscelati con grande sapienza, come se ci avesse messo lo zampino un maestro di essenze odorose. In bocca è velluto e seta, ma l’elegante trama tannica è ancora ben percepibile; finale lunghissimo, brillante.
Mi duole ammetterlo, considerato che gli altri erano un grande pinot nero e un grande sangiovese, ma questo è stato il vino della serata. Va detto anche però, ad onor del vero, e rispetto agli altri due vini, che qui siamo forse nel punto topico della curva evolutiva. La prospettiva è sicura, quindi, per chi ne avesse non ci sono patemi di sorta, ma per come intendo io il piacere del vino, questo è in un gran momento per essere bevuto e goduto.
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda Spectator » 04 set 2014 10:18

...Borro del Diavolo ris 2009,Ormanni.Se ne e' gia' parlato abbastanza:ennesima ottima performance per questo armonioso,saporitissimo Chianti classico dalla beva trascinante. Unico appunto,come gia' detto,un alcool ,all'apertura della boccia e per i primi 10 minuti,un po' fuori dalle righe.La prossima bottiglia,l'apriro' con congruo anticipo.
Ultima modifica di Spectator il 04 set 2014 12:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda davidef » 04 set 2014 10:51

paperofranco ha scritto:
Chateau Mouton Rothschild 1988.

Mi duole ammetterlo, considerato che gli altri erano un grande pinot nero e un grande sangiovese, ma questo è stato il vino della serata....


caro mio quando arriva Bordeaux maturo in tavola solitamente o hai mostri dall'altra parte o la questione è già risolta, per lo meno per i miei gustacci :D
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda davidef » 04 set 2014 11:01

gianni femminella ha scritto:Parlavo oggi con un "vecchio" forumista ( più vecchio di me ) della questione dell'esporsi. Non posso certo io dare una scossa al forum perché ci vorrebbe altra statura. Fatto sta che ho bevuto un paio di bottiglie di vino in questi giorni e non so più dove scriverne e neppure se faccio bene o faccio male. Sto zitto? Metto le mie impressioni sul thread assolutistico del verdicchio o sulle bevute di settembre? Se bevo chianti o champo idem, ci sono due linee, dove postare le mie povere righe? E se scrivo un cazzata me lo rinfacceranno a vita o me lo perdoneranno perché è evidente che di vino non capisco 'na mazza? Boh? Dopo qualche giorno durante i quali sembrava che ci fosse di nuovo voglia di scrivere mi sembra che sul forum sia ripiombata una apatia preoccupante.




Gianni, secondo me se qualcuno ti cazzia è perchè non ha nulla da fare di meglio :lol:

poi nel caso di Chris le critiche a priori sono fatte per altri motivi perchè storicamente lui ama sparacchiare qualche boiata, non penso sia stato criticato perchè ha scritto a cavallo tra agosto e settembre....

in generale comunque, di mio piacere, io avrei come riferimento un modello organizzativo tipo alcuni forum francesi dove tutte le bevute sono divise per macrozona e nella macrozona con una scheda per produttore, quindi troverai la corriposndente sezione dei Verdicchi ad esempio con tutte le pagine aperte per ogni produttore recensito, la cosa funziona veramente molto bene ed offre un reale modello di comunicazione attiva ed efficacie oltre che creare un archivio pauroso

per far questo però si deve sacrificare qualche personalismo e qualche anarchia, se si accettasse il tutto si potrebbe far qualcosa di molto bello, oggi invece per come è la cosa scrivi perchè hai voglia di raccontare qualcosa sapendo che comunque a parte una apparizione fugace dopo poco il tutto andrà perso magari sotto un tot di boiate...è così e per me è una delle cause principali dello svuotamento di questo contenitore

quindi fai quel che vuoi in sintesi :mrgreen:
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda Stefano-zaccarini » 04 set 2014 14:51

Barbaresco pajorè 2006 Rizzi

Granato senza evidenti cedimenti a bordo calice
Tanto compatto nel colore quanto profondo ed espressivo al naso con ciliegia e viola che si mescolano con china e lievi ritorni erbacei
Bocca di grande compostezza, alcool trama tannica in perfetta arminia, però manca quel guizzo di personalità tattile che non guasterebbe

Per i miei gusti decisamente in beva :D
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Alberto
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda Alberto » 04 set 2014 16:27

Quanto mi piace stappare bottiglie così, custodite con cura in cantina per 6-7 anni, e trovare grande soddisfazione.

Vigneti delle Dolomiti Bianco Besler Biank, Pojer & Sandri, 2004 (13%)
Paglierino carico, vivo, quasi dorato. Me lo aspettavo più verticale e sfumato, ed invece ha polpa e frutto, in freschezza, ed in copia: al naso parte tutto sulla pesca gialla, ma poi si fa strada l'agrume (fiori d'arancio in dolcezza...diciamo pastiera, va'... :wink: ), il quale si impone con decisione anche al palato. L'idrocarburo accennato rinfresca una corsa al palato lunga e cremosa (fermenta pur sempre in legno!) ma anche sapida e molto asciutta in chiusura. Testa lassù sulle montagne, ma cuore che volge decisamente al Mediterraneo, mi è parso un bianco notevole per rigore e limpidezza di espressione...oltre che ancora pienamente vitale, anzi direi quasi giovane. 88

Vigneti delle Dolomiti Rosso Besler Ross, Pojer & Sandri, 2003 (12,5%)
Rubino leggero, con vena granata percepibile ma non ancora predominante. Naso gourmand, aperto sin da subito, in cui emerge per me, tra tutte, la componente del pinot nero, caratterizzato da un ribes rosso ancor vivo, da una speziatura tenue e garbata e da tocchi di rabarbaro. Ma anche sottobosco umido e leggero chicco di caffè, e nel complesso una tinta aromatica quasi autunnale, ma tutt'altro che decadente. Al palato è un vino è setoso e leggadro, da tannini che carezzano, completamente risolti, giocato sull'acidità quasi citrina e sull'enorme facilità di beva. Succosissimo e fresco, direi il prototipo del vino "finto semplice", con una pulizia della nota agrumata finale davvero eccellente. 90

Mi raccomando: chiamatemi quando Baffone & Socio sbagliano un vino... :D
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda Spectator » 04 set 2014 19:01

zampaflex ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Parlavo oggi con un "vecchio" forumista ( più vecchio di me ) della questione dell'esporsi. Non posso certo io dare una scossa al forum perché ci vorrebbe altra statura. Fatto sta che ho bevuto un paio di bottiglie di vino in questi giorni e non so più dove scriverne e neppure se faccio bene o faccio male. Sto zitto? Metto le mie impressioni sul thread assolutistico del verdicchio o sulle bevute di settembre? Se bevo chianti o champo idem, ci sono due linee, dove postare le mie povere righe? E se scrivo un cazzata me lo rinfacceranno a vita o me lo perdoneranno perché è evidente che di vino non capisco 'na mazza?


MAI rinunciare ad esprimersi, a costo di beccarsi dei perculamenti eterni*.
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Senza partecipazione, la discussione muore.

* ovvio, un minimo di autoesame col cagatòmetro andrebbe comunque fatto 8)

Se andassi io a ripescare i miei primi post... :lol:[/quo
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda Spectator » 04 set 2014 19:05

Spectator ha scritto:
zampaflex ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Parlavo oggi con un "vecchio" forumista ( più vecchio di me ) della questione dell'esporsi. Non posso certo io dare una scossa al forum perché ci vorrebbe altra statura. Fatto sta che ho bevuto un paio di bottiglie di vino in questi giorni e non so più dove scriverne e neppure se faccio bene o faccio male. Sto zitto? Metto le mie impressioni sul thread assolutistico del verdicchio o sulle bevute di settembre? Se bevo chianti o champo idem, ci sono due linee, dove postare le mie povere righe? E se scrivo un cazzata me lo rinfacceranno a vita o me lo perdoneranno perché è evidente che di vino non capisco 'na mazza?


MAI rinunciare ad esprimersi, a costo di beccarsi dei perculamenti eterni*.
Senza confronto, la cultura personale (e collettiva) non cresce.
Senza partecipazione, la discussione muore.

* ovvio, un minimo di autoesame col cagatòmetro andrebbe comunque fatto 8)

Se andassi io a ripescare i miei primi post... :lol:[/quo


..Essendo io nelle medesime,forse peggio,condizioni,quoto e staquoto :D :mrgreen: .
Vinis
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda Vinis » 04 set 2014 19:22

gianni femminella ha scritto:Parlavo oggi con un "vecchio" forumista ( più vecchio di me ) della questione dell'esporsi. Non posso certo io dare una scossa al forum perché ci vorrebbe altra statura. Fatto sta che ho bevuto un paio di bottiglie di vino in questi giorni e non so più dove scriverne e neppure se faccio bene o faccio male. Sto zitto? Metto le mie impressioni sul thread assolutistico del verdicchio o sulle bevute di settembre? Se bevo chianti o champo idem, ci sono due linee, dove postare le mie povere righe? E se scrivo un cazzata me lo rinfacceranno a vita o me lo perdoneranno perché è evidente che di vino non capisco 'na mazza? Boh? Dopo qualche giorno durante i quali sembrava che ci fosse di nuovo voglia di scrivere mi sembra che sul forum sia ripiombata una apatia preoccupante.

Verdicchio dei Castelli di Iesi classico superiore Capovolto la Marca di san Michele 2010; gradi 13. Quando riuscirò a scrivere una recensione come quella di GP ( altra annata, la 2012, la copio sotto ) mi sentirò superiore a tutte queste considerazioni, stasera posso solo dire, senza inventare niente, che il naso è di frutta gialla matura e qualcosa come la salvia. Tra dolcezza e sapidità (alcool non pervenuto nonostante non fosse freschissimo ) ha un equilibrio che me lo fa piacere senza riserve. Perfetto compagno di spaghetti alle vongole veraci.

GP ha scritto:

Trovato finalmente in enoteca.

Per me, classico vino che cresce durante l'assaggio e quindi va seguito con pazienza nel bicchiere.
Al naso la partenza è di mela al forno, con leggere sbavature tra le quali un sospetto di ossidazione, poi si fa strada un'aromaticità di acqua d'arancio, alla lunga cenni minerali di gas e idrocarburi. Il secondo giorno si aggiungono cereali e crema, anche brulée.
Inizialmente anche il sapore ruota intorno alla mela e l'acidità latita, dando l'impressione di un vino amabile, anche a causa dell'alcol sfocante (sarebbero 13° in etichetta...), poi si assesta grazie al soccorso salino che si amalgama con l'acidità e la integra. Ha pennellate mature arancioni più evidenti il secondo giorno (anche albicocca), in chiusura c'è un pregevole cammeo di sale iodato e cenere che evoca (seppure in piccolo) la statura del cru.

L'annata calda mi sembra evidente, così come il fatto che non si tratti di un vino banale: prestando attenzione, si sente che c'è qualcosa sotto. Merita di essere assaggiato, anche se richiede una certa dose di pazienza e comunque non piacerà a chi esige sempre e comunque acidità agrumate (e spesso le ottiene, dato che l'acidificazione è una pratica legale :wink: ).

In una valutazione in tre fasce mi sembra arduo negargli la prima, e in una ipotetica giuria probabilmente sarei tra quelli che votano per la seconda (ragionamento comunque astratto, dipenderebbe anche da come si comportano gli altri vini in gara ecc.).



Je ne suis pas d'accord avec ce que vous dites, mais je me battrai jusqu'au bout pour que vous puissiez le dire.
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda delta » 04 set 2014 20:27

Questa sera un gran bianco
Il Sirmian 2013 della cantina Nals Margreid che ho avuto il piacere di visitare lo scorso luglio

Un pinot bianco davvero eccezionale con sentori di frutta fresca, ananas ma con una mineralità decisa e spiccata.
Bel finale lungo e persistente
Non per niente è stato votato dal Gambero rosso come miglior bianco dell'anno
Davvero un gran vino dalla spiccata personalità

http://www.gamberorosso.it/component/k2 ... i-speciali


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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda chris715 » 04 set 2014 22:22

davidef ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Parlavo oggi con un "vecchio" forumista ( più vecchio di me ) della questione dell'esporsi. Non posso certo io dare una scossa al forum perché ci vorrebbe altra statura. Fatto sta che ho bevuto un paio di bottiglie di vino in questi giorni e non so più dove scriverne e neppure se faccio bene o faccio male. Sto zitto? Metto le mie impressioni sul thread assolutistico del verdicchio o sulle bevute di settembre? Se bevo chianti o champo idem, ci sono due linee, dove postare le mie povere righe? E se scrivo un cazzata me lo rinfacceranno a vita o me lo perdoneranno perché è evidente che di vino non capisco 'na mazza? Boh? Dopo qualche giorno durante i quali sembrava che ci fosse di nuovo voglia di scrivere mi sembra che sul forum sia ripiombata una apatia preoccupante.




Gianni, secondo me se qualcuno ti cazzia è perchè non ha nulla da fare di meglio :lol:

poi nel caso di Chris le critiche a priori sono fatte per altri motivi perchè storicamente lui ama sparacchiare qualche boiata, non penso sia stato criticato perchè ha scritto a cavallo tra agosto e settembre....

in generale comunque, di mio piacere, io avrei come riferimento un modello organizzativo tipo alcuni forum francesi dove tutte le bevute sono divise per macrozona e nella macrozona con una scheda per produttore, quindi troverai la corriposndente sezione dei Verdicchi ad esempio con tutte le pagine aperte per ogni produttore recensito, la cosa funziona veramente molto bene ed offre un reale modello di comunicazione attiva ed efficacie oltre che creare un archivio pauroso

per far questo però si deve sacrificare qualche personalismo e qualche anarchia, se si accettasse il tutto si potrebbe far qualcosa di molto bello, oggi invece per come è la cosa scrivi perchè hai voglia di raccontare qualcosa sapendo che comunque a parte una apparizione fugace dopo poco il tutto andrà perso magari sotto un tot di boiate...è così e per me è una delle cause principali dello svuotamento di questo contenitore

quindi fai quel che vuoi in sintesi :mrgreen:



Bhe Davidef anche tu spesso spari boiate..
Ciao ,

Chris .
davidef
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda davidef » 04 set 2014 22:30

chris715 ha scritto:
davidef ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Parlavo oggi con un "vecchio" forumista ( più vecchio di me ) della questione dell'esporsi. Non posso certo io dare una scossa al forum perché ci vorrebbe altra statura. Fatto sta che ho bevuto un paio di bottiglie di vino in questi giorni e non so più dove scriverne e neppure se faccio bene o faccio male. Sto zitto? Metto le mie impressioni sul thread assolutistico del verdicchio o sulle bevute di settembre? Se bevo chianti o champo idem, ci sono due linee, dove postare le mie povere righe? E se scrivo un cazzata me lo rinfacceranno a vita o me lo perdoneranno perché è evidente che di vino non capisco 'na mazza? Boh? Dopo qualche giorno durante i quali sembrava che ci fosse di nuovo voglia di scrivere mi sembra che sul forum sia ripiombata una apatia preoccupante.




Gianni, secondo me se qualcuno ti cazzia è perchè non ha nulla da fare di meglio :lol:

poi nel caso di Chris le critiche a priori sono fatte per altri motivi perchè storicamente lui ama sparacchiare qualche boiata, non penso sia stato criticato perchè ha scritto a cavallo tra agosto e settembre....

in generale comunque, di mio piacere, io avrei come riferimento un modello organizzativo tipo alcuni forum francesi dove tutte le bevute sono divise per macrozona e nella macrozona con una scheda per produttore, quindi troverai la corriposndente sezione dei Verdicchi ad esempio con tutte le pagine aperte per ogni produttore recensito, la cosa funziona veramente molto bene ed offre un reale modello di comunicazione attiva ed efficacie oltre che creare un archivio pauroso

per far questo però si deve sacrificare qualche personalismo e qualche anarchia, se si accettasse il tutto si potrebbe far qualcosa di molto bello, oggi invece per come è la cosa scrivi perchè hai voglia di raccontare qualcosa sapendo che comunque a parte una apparizione fugace dopo poco il tutto andrà perso magari sotto un tot di boiate...è così e per me è una delle cause principali dello svuotamento di questo contenitore

quindi fai quel che vuoi in sintesi :mrgreen:



Bhe Davidef anche tu spesso spari boiate..


certo Chris....certo.... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda arnaldo » 05 set 2014 14:20

A proposito di Borgogna....e di boiate.....+
ieri sera
PIERRE LAFOREST - Vougeot Premier Cru Les Boismuriers 2002
pensate un po'....avete presente quei viaggi AIS in Borgogna dove ti portano da quei negociants che possono accogliere 200 persone alla volta....che è tutto un bussiness con cartoline,bottigliette magnetiche,libriccini....cioè il contrario di quello che cerchiamo noi (aziendina piccolina,magari quotatissima con poche bt...) ????
Beh...devo aver comprato qua e la' (un altro è CAVE PATRIARCHE) circa una decina di bt........ieri me ne arriva in mano una......ho detto APRIAMOLA per vedere di nascosto l'effetto che fa.....eeeeee...................sorpresona delle sorpresone......
Rubino pieno, materia nel bicchiere...leggo eleve' en futs de chene............carico di profumi speziati intensi, frutta rossa,su fondo di tabacco fresco....bocca vigorosa, bella piena,ma ben fatta,gia' rotondetta anche se una bella scia fresco/balsamica accompagna il sorso.....pero' che bella sorpresina da una bt che credo di aver pagato all'epoca intorno ai 30 euro......e COMUNQUE NON SEGNALO.....meglio andare sempre dai soliti......state li' se potete.... :lol:
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda sbrega » 05 set 2014 15:29

davidef ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Chateau Mouton Rothschild 1988.

Mi duole ammetterlo, considerato che gli altri erano un grande pinot nero e un grande sangiovese, ma questo è stato il vino della serata....


caro mio quando arriva Bordeaux maturo in tavola solitamente o hai mostri dall'altra parte o la questione è già risolta


come non quotare... e infatti quotai...
Non esistono brutte donne... esiste solo poco RUM!

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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda Stefano-zaccarini » 06 set 2014 10:38

ieri sera bella verticale di pian del ciampolo durante la tre giorni del sangiovese a Predappio organizzata ottimamente. Ottima location, una estremamente forbita intro di Pulcini, che sembrava aver fatto l'operaio di cantina a montevertine quanto era dettagliata la descrizione dei particolari storici, geologici ed enoici, servizio e temperature dei vini gestiti magnificamente e nel finale buona cena con assaggio dei nuovi montevertine e pergole torte in veste 2011 con accompagnamento d'arpa di una giovane nonchè estremamente carina giovine diplomanda al conservatorio...... :mrgreen:

la verticale si è svolta in due batterie da 4 vini ciascuno con bottiglie provenienti dal caveau aziendale

prima batteria 1991 - 1995 - 1996 - 1999
seconda batteria 2002 - 2006 - 2008 - 2010

pian del ciampolo 1991

Prima annata prodotta in quella che era partita come una annata disastrosa forse un pò in tutta la toscana, ma dalla quale sono riusciti ad ottenere prodotti di grande rilievo come questo piccolo grande sangiovese e il mitico 91 di Manetti. Granato limpido con screzi aranciati a bordo calice, olfatto articolato su arancia, cannella, fiori secchi, con un finale balsamico quasi di mentuccia e origano. efebico ma di grande personalità tartarica e minerale e con un tannino sottile ma ancora percepibile....molto good

pian del ciampolo 1995

Più cupo e fitto cromaticamente tanto quanto nei dettagli aromatici, dove la frutta si fa più scura rispetto alla precedente annata e le classiche note di arancia e fiori secchi tendono ad essere leggermente nascoste sotto toni ematico/ferrosi e di tabacco....non il mio vino, ma a dire il vero non mi è mai scoccata la scintilla neanche per il pergole e sodaccio pari annata (montevertine ris. 1995 purtroppo bevuta una sola volta, per moi altra storia)

pian del ciampolo 1996

Vino bevuto e ribevuto più volte nell'arco di questi ultimi anni e mai con una delusione...molto più sui dettagli boschivi con terra, fiori e foglie secche, corteccia quasi a sostituire frutta e la classica arancia che spesso rimanda ai vini di Montevertine. Bocca di bella materia, presa tannica e sapidità ben espressa, asperità maggiormente espresse e una sorta di "rusticità" che mi acchiappa un sacco :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: ..... coup de coeur
il 96 bevuto chez Martino qualche mese fa era un gradino sopra per definizione aromatica ed armonia ....sembrava un montevertine pari annata etichettata come ciampolo....forse è proprio vero che far viaggiare il vino......:roll: :roll: :roll: ????????????

pian del ciampolo 1999

decisamente più vicino a ciò che ci si aspetta da un ciampolo giovane piuttosto che ad un vino entry level con una quindicina di anni sulle spalle. Limpido e giovanile nel colore, ribes, lapone e fragolina di bosco a costuire l'olfatto, sottile e fine ma estremamente goloso in bocca, forse con meno carattere ma decisamente più dotato di "piacevolezza"

pian del ciampolo 2002

dopo questo 2002 ho deciso che comprerò un bancale di pian del ciampolo 2014 :mrgreen:
il più trasparente della degustazione e forse anche articolato e mobile a livello ofattivo, molto floreale e con i terziari nobili a mecolarsi con una nota quasi fumè. Freschissimo e troppo buono per lasciarlo nel bicchiere

pian del ciampolo 2006 - 2008 - 2010

tre vini molto rappresentativi del sinonimo affibiato da Martino durante la gita a Radda bevendo il ciampolo 12 ....."vino da panino" :mrgreen:
questo terzetto può onestamete rallegrare le tavole di tutti per la golosità e la facilità con la quale si svuota e riempie il bicchiere continuamente
personalmente mi ha stupito la 2010 (che non bevevo dall'uscita) e mi ha un filino deluso il 2008 per uno spettro aromatico un pelo chiuso e sfuocato....ma tantè :wink:

personalmente ho notato una maggiore la definizione e pulizia delle annate dalla 99 in poi, ma di certo non nascondo un'attrazione indefinita per la coppia 91-96 e per la estrema capacità di aver tirato fuori degli entry level di questa qualità e con questa capacità di tenuta temporale.....clap clap clap :D :D :D :D

durante la cena riassaggio di montevertine e pergole torte 2011 e devo dire che rispetto a marzo (mi pare da poco imbottigliate) sono entrembi migliorati

nel 2011 vedremo una versione di pergole più pronta un pò com'è stata la similare 2003 ma altrettanto dotata di buona freschezza, spinta e tutt'altro che iper estratta. Onestamente dubito che sfiderà un ventennio ma ora è un vino estremamente piacevole e rimane una grande prova in annata ultrasfigata....effettivamente però se dovessi scegliere fra questa annata ed una tra le precedenti 5 non avrei dubbi

montevertine 2011 invece si è decisamente assestato soprattutto sotto l'aspetto "alcool" con una bocca quasi più rotonda del pergole e una siluette olfattiva molto sul frutto
Steve
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de magistris
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda de magistris » 06 set 2014 11:14

grazie Stefano, molto interessante.
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
Mike76
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda Mike76 » 06 set 2014 14:33

William Fèvre - Chablis 2012
Bello già nel suo paglierino tenue.
Pesca bianca e sale al naso, in bocca è fresco ed equilibrato.
Agrumi accennati, coquillage e freschezza a iosa che ripulisce il palato.
Da averne una botte da bere alla spina ogni giorno.
chris715
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda chris715 » 06 set 2014 15:15

Vernaccia di s giminiano Montenisoli 2011
Naso chiuso come un riccio. Si apre su toni di fiori bianchi dopo giusta areazione. Bocca sapidissima, beva impulsiva nonostante i 13 vol. Unico difetto, si fa per dire, un po' di acidità in più ci stava bene.
Ciao ,

Chris .
paperofranco
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Re: bevute di settembre 2014

Messaggioda paperofranco » 06 set 2014 20:35

chris715 ha scritto:Vernaccia di s giminiano Montenisoli 2011
Naso chiuso come un riccio. Si apre su toni di fiori bianchi dopo giusta areazione. Bocca sapidissima, beva impulsiva nonostante i 13 vol. Unico difetto, si fa per dire, un po' di acidità in più ci stava bene.


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