The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2023-24

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Wineduck
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda Wineduck » 30 mag 2014 19:59

Immagine

Se non hai perso il legno dominante dopo 13 anni, sei un vino senza speranza #bourgundy #meursault #roulot #wine #chardonnay #domaineroulot
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda Kalosartipos » 30 mag 2014 20:47

Wineduck ha scritto:#pietramarina sembrava nettamente più giovane malgrado la stessa annata ma alla distanza è uscito alla grande l'#alsacegrandcru #freyburger #bergheim #etna #benanti

Annata del Pietramarina?
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda paperofranco » 30 mag 2014 21:01

Senti Duck, per caso hai fatto un corso di fotografia da picetto?........ :mrgreen:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda Wineduck » 30 mag 2014 21:22

Kalosartipos ha scritto:
Wineduck ha scritto:#pietramarina sembrava nettamente più giovane malgrado la stessa annata ma alla distanza è uscito alla grande l'#alsacegrandcru #freyburger #bergheim #etna #benanti

Annata del Pietramarina?


2000, stessa annata dell'alsaziano
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda Wineduck » 30 mag 2014 21:23

paperofranco ha scritto:Senti Duck, per caso hai fatto un corso di fotografia da picetto?........ :mrgreen:


su questa piattaforma di stoccaggio foto devo ancora imparare a dimensionare la grandezza... :mrgreen:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda eno » 30 mag 2014 21:47

paperofranco ha scritto:Senti Duck, per caso hai fatto un corso di fotografia da picetto?........ :mrgreen:


Non toccarmi Picetto, l'anima piu' candida del Forum! 8) 8) :P
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda Wineduck » 14 giu 2014 14:24

Immagine

Per la prima ora mi ha lascaito molto perplesso, stessa invadenza del rovere trovata su Les Luchets 2001 bevuto alcune settimane or sono. La differenza questa volta l'ha fatta l'apertura leggermente anticipata e la pazienza post apertura. Dopo poco più di un'ora, il vino è cambiato totalmente, come se mi avessero sostituito la bottiglia ed il bicchiere: gli agrumi hanno preso il sopravvento, il pompelmo in particolare con quel finale solo apparentemente amarognolo ma in realtà succoso ed appagante, complice anche una nota nettamente salina ed un finale post deglutizione che ricordava qualcosa tra il gessoso ed il sassoso. In devinitiva è diventato un vino che ho fatto fatica a smettere di bere, pienamente soddisfacente e appagante, forse a causa anche dei 12,8 gradi alcolici dichiarati e perfettamente integrati nella bella materia.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda Wineduck » 20 ago 2014 13:03

Principali bevute dell'ultimo periodo:

- Jacques Prieur Chambertin 2007 ho finalmente capito la grandezza del cru grazie a questa bottiglia caratterizzata da un effluvio di ciliegie nereal naso e una bocca di una "potenza senza peso"davvero magistrale, tannino cesellato di grande potenza e finezza allo stesso tempo, lunghezza palatale e restronasale infinita. Insieme ad un filetto di fassona in crosta di pane è stato un godimento davvero elevato. La stessa referenza ma nel millesimo 2002 l'avevo bevuta durante lo scorso inverno ma non mi aveva fatto la stessa impressione, anzi. Mi aveva un po' deluso: vino ancora giovanissimo, acidità tagliente ma vino sostanzialmente un po' imbalsamato, con il tannino leggemente crudo. Sarò sfigato io ma di grandissimi 2002 borgognoni fino ad adesso non ne ho trovati (ad eccezione di un Chambertin Clos De Ruchottes di Rousseau bevuto con Joe, Manichi, Costi, Arnaldo ed altri ragazzi, 3 anni or sono), neppure fra i bianchi (dei quali preferisco di gran lunga i 2004). Comincio a pensare che nella disputa fra aramis e giama (il primo pro-2001 il secondo pro-2002), il primo abbia decisamente ragione (poi forse è solo una questione di tempo).

- Champagne brut Rosé millésime 2005 Andrè Beaufort: meraviglioso, il vino che vorrei bere un giorno sì e uno ...pure. Praticamente 3 vini in uno: un grande PN (specialmente al naso ma anche in bocca con un tannino splendido), un rosè affascinante ed uno champagne magistralmente dosato. In questo momento Beaufort è il mio champagnista del cuore.

- Meursault Le Porusot Roulot 2005: uno dei pochi borgogna bianchi che mi fanno salivare e che mi fanno incrementare la sete invece di spegnerla... tesissimo, salato, carnoso e lunghissimo. Davvero un vino che vale i suoi soldi!

- Champagne brut L'Ouverture D. Savart: ottimo BdN saporito e fresco, uno dei migliori base bevuti nell'ultimo anno

- Champagne Brut Cuvée de Reserve Grand Cru Le Mesnil sur Oger Blanc de Blancs Pierre Peters: malgrado le mie preferenze per i BdN devo ammettere che questo produttore è veramente bravo! Vino equilibratissimo nella sua freschezza minerale ma mai sopra le righe, definirlo "dissetante" è il minimo, sotto i 30 euro difficile bere meglio in quella zona.

- Champagne Brut Blanc de Noir Cuveé du Goulté 2008 M. N. Ledru: un infanticidio ma non potevo resistere a prenderlo visto che era in carta in un ristorante a € 50 ( :shock: ). Grande bevuta, anche se la materia è ancora troppo compressa ed ha bisogno di tempo per distendersi. Però la salinità del territorio e la mano magistrare della...lesbicona si sentono eccome :D

- Riesling Heimbourg 2009 Zind Humbrecht: ancora giovane ma dopo opportuna areazione diventa un trionfo di macedonia di frutta bianca e gialla, in parte sciroppata in parte fresca, con tocchi di limone e cedro. Maturato rispetto alla prima bottiglia bevuta un anno fa ma ancora un sostanzialmente un infante.

- Cornas G. Gilles 2009: quello che Parker definisce un "blockbuster wine", con uno suo equilibrio ma ancora di una gioventù esagerata. Da rivedere molto più avanti.

- Ermitage De l'Oree 1998 M. Chapoutier: ottimo dopo 2 h di areazione, vino fantasticamente gastronomico con la cucina italiana e del "sud" in generale, anche se la sua taglia "forte" farebbe storcere la bocca al 90% dei forumisti

- Barbera Pugnane 2009 M. Marengo: bella barbera concentrata in annata calda, solo ancora troppo chiusa e densa, si farà.

- Barbaresco Bricco Asili 1989 Ceretto Briccorocche: naso ipnotico e bocca "multistrato" con tutto quello che dalla Langa puoi desiderare di meglio (in particolare arancia amara-candita, un contrasto veramente affascinante). Una carezza sul palato ma ancora con tanta personalità e precisione, vino lontano dal punto di caduta. Bevuta difficilmente dimenticabile.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda Becho » 20 ago 2014 15:40

Wineduck ha scritto:- Meursault Le Porusot Roulot 2005: uno dei pochi borgogna bianchi che mi fanno salivare e che mi fanno incrementare la sete invece di spegnerla... tesissimo, salato, carnoso e lunghissimo. Davvero un vino che vale i suoi soldi!


Ciao Ale, bevuto anch'io un paio di mesi fa e mi era piaciuto un sacco; unica cosa ci avevo trovato un filo d'alcol ( dovuto alla gioventù? ) che lo penalizzava sensibilmente.
Spedisco il lunedì successivo al ricevimento del pagamento
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda Wineduck » 20 ago 2014 15:53

Becho ha scritto:
Wineduck ha scritto:- Meursault Le Porusot Roulot 2005: uno dei pochi borgogna bianchi che mi fanno salivare e che mi fanno incrementare la sete invece di spegnerla... tesissimo, salato, carnoso e lunghissimo. Davvero un vino che vale i suoi soldi!


Ciao Ale, bevuto anch'io un paio di mesi fa e mi era piaciuto un sacco; unica cosa ci avevo trovato un filo d'alcol ( dovuto alla gioventù? ) che lo penalizzava sensibilmente.


Può darsi che la mia temperatura di servizio non me lo abbia fatto percepire in modo invadente. Scaldandosi nel bicchiere (tenuto fino a mezzanottte complice tempi di servizio biblici), è uscito più il frutto giallo, la rotondità, la morbidezza. Però l'alcool squilibrato mi sembra proprio di no. Tieni sempre conto del mio palato: io fra parti morbide e parti dure di un vino, propendo sempre per le prime: sono in controtendenza rispetto alla moda "anoressofila" che domina su questo forum. Quando però tutte le componenti sono in equilibrio, non serve essere grandi degustatori: se ne accorgono anche i palatolesi.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda alì65 » 20 ago 2014 16:21

Wineduck ha scritto:- Cornas G. Gilles 2009: quello che Parker definisce un "blockbuster wine", con uno suo equilibrio ma ancora di una gioventù esagerata. Da rivedere molto più avanti.


si farà il ragazzo, non ho dubbi... :wink:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda Wineduck » 23 ago 2014 12:02

Ieri sera splendida serata di divertimento, eccellente cibo (La Leggenda dei Frati di Filippo Saportito a Montegiggioni (SI)) e stupendi vini con altri due forumisti e 4 amici extraforum.
I piatti meriterebbero altrettanto spazio rispetto ai vini: più tardi vedrò di trovare 5 minuti per inserire anche quelli.
Per adesso posto l'elenco dei vini:
- Champagne Brut BdN Collard-Picard
- Barolo Monprivato 2004 G. Mascarello
- Chateauneuf du Pape Cuvee de la Reine des Bois 2001 D. de la Mordoree
- Chianti Cassico Riserva 1985 Castell'in Villa
- Brunello di Montalcino 1988 Cerbaiona
- Barbaresco Gaiun Martinenga 1990 Marchesi di Gresy (TCA! :evil: )
- Pinot nero Case Via 1992 Fontodi (sorpresona)
- Brunello di Montalcino Riserva 1988 Talenti
- Chianti Cassico Riserva Vigna del Sorbo 1999 Fontodi
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda paperofranco » 23 ago 2014 20:54

Wineduck ha scritto:Ieri sera splendida serata di divertimento, eccellente cibo (La Leggenda dei Frati di Filippo Saportito a Montegiggioni (SI)) e stupendi vini con altri due forumisti e 4 amici extraforum.
I piatti meriterebbero altrettanto spazio rispetto ai vini: più tardi vedrò di trovare 5 minuti per inserire anche quelli.
Per adesso posto l'elenco dei vini:
- Champagne Brut BdN Collard-Picard
- Barolo Monprivato 2004 G. Mascarello
- Chateauneuf du Pape Cuvee de la Reine des Bois 2001 D. de la Mordoree
- Chianti Cassico Riserva 1985 Castell'in Villa
- Brunello di Montalcino 1988 Cerbaiona
- Barbaresco Gaiun Martinenga 1990 Marchesi di Gresy (TCA! :evil: )
- Pinot nero Case Via 1992 Fontodi (sorpresona)
- Brunello di Montalcino Riserva 1988 Talenti
- Chianti Cassico Riserva Vigna del Sorbo 1999 Fontodi


Gran bella serata davvero, mangiato e bevuto bene, in buona compagnia, ragionato di vino e di fica e di tante altre cose con rilassatezza e spirito goliardico.
Il monprivato parte davvero troppo in sordina, seppure non lasci dubbi a nessuno sulla sua identità, lo trovo un po' "diluito", ma come mi fa giustamente notare Chicco, è un vino la cui proverbiale eleganza lo porta a soffrire nel confronto con vini di maggiore struttura. Io mi dico fra me e me che un grande vino non può avere scuse, e difatti, al secondo giro, cresce a dismisura nel bicchiere sfoderando tutta la sua classe.
Il CdP mi ha portato in Rodano al primo colpo di naso, poi ho girato e sono andato in Abruzzo dalle parti del Maestro, fino a ritornare con convinzione in Rodano. Avrei detto nord, per quella freschezza di frutto e quella tensione gustativa, e invece mi ha spiazzato con la sua provenienza sudista, non me l'aspettavo. Il naso più bello del tavolo, caleidoscopico e cangiante, raffinatissimo. Gran boccia.
I primi due grandi toscani aperti, Castell'in Villa e Cerbaiona, penso che abbiano fatto godere tutto il tavolo. Castell'in Villa con maggiore freschezza, sentiva meno gli anni, soprattutto a livello di tensione gustativa; il naso una carrellata di terziari da grande sangiovese toscano, con il cuoio ed il tabacco da pipa. Gran bella boccia il brunello, setoso e sapido, lungo, emblematico di un'annata meravigliosa in quel di Montalcino. E se questo non fosse bastato arriva la vera sorpresa della serata: il Talenti riserva, stessa annata. All'inizio ho detto subito nebbiolo, perché veramente aveva un naso di nobiltà nebbiolesca, poi, man mano che lo bevevo sono tornato in Toscana, ma non avrei mai detto '88. Freschezza di frutto stupefacente, tannini dolci, lungo e succoso; uno spettacolo.
I vini di Fontodi li abbiamo bevuti che già c'era il dolce in tavola, quindi non proprio in condizioni ottimali. Comunque, sorprendente per tenuta il pinot nero Case Via, ma è un vino che non mi è mai piaciuto. Bella boccia invece il vigna del Sorbo '99, un Sig. Chianti Ris.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda Chicco76 » 24 ago 2014 02:39

Wineduck ha scritto:Ieri sera splendida serata di divertimento, eccellente cibo (La Leggenda dei Frati di Filippo Saportito a Montegiggioni (SI)) e stupendi vini con altri due forumisti e 4 amici extraforum.
I piatti meriterebbero altrettanto spazio rispetto ai vini: più tardi vedrò di trovare 5 minuti per inserire anche quelli.
Per adesso posto l'elenco dei vini:
- Champagne Brut BdN Collard-Picard
- Barolo Monprivato 2004 G. Mascarello
- Chateauneuf du Pape Cuvee de la Reine des Bois 2001 D. de la Mordoree
- Chianti Cassico Riserva 1985 Castell'in Villa
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Ringraziassimo il qui presente Wineduck per la scelta della location che ha sorpreso in maniera "austera", tanto è stata salda e decisa la mano dello Chef nel preparare i suoi piatti. E' quel particolare tipo di cucina che adoro per la capacità di fondere sapori in maniera delicata, dove nulla sovrasta ma tutto concorre alla creazione di un gusto e al coronamento di un'idea.

Le cieche stagnolate a tema libero sono talvolta fuorvianti ma tirano fuori sempre delle belle sorprese.

Monprivato 2004 - Campione di eleganza, col suo rubino trasparente e leggera unghia granata, naso sussurrato dove la rosa si alterna ai frutti rossi di bosco, il tutto condito da un bel balsamico. E' monprivato soprattutto in bocca, solo lui riesce ad essere così fine e delicato al sorso ma al contempo dotato di carattere e precisione stilistica. Entra in punta di piedi ma avvolge e fa riflettere, con quella dolcezza del tannino, quel grandissimo apporto di sapidità che invoglia la beva, quel frutto fresco nel finale. Il secondo bicchiere, com'è prevedibile, dimostra più carattere, paga sicuramente lo scotto del secondo bicchiere che gli è agli antipodi ...

Chateauneuf du Pape Cuvee de la Reine des Bois 2001 D. de la Mordoree - E' lui che fa pagare pegno al Monprivato, perché su registri completamente diversi. Inizialmente fuorviati su di un Montepulciano del Maestro, forse in annata carica, rientriamo nei ranghi che spettano a questo vino. Naso troppo sexy per essere Montepulciano, che gioca molto più sull'eleganza ... qui è caleidoscopico, di un'intensità unica, carnale e suadente. Si susseguono tantissimi sentori, è sicuramente il più bel naso della serata ... origano (bellissimo !!!), oliva, salmastro/minerale, fragola, menta, frutta bianca (penso ad un melone bianco ma forse Ale individua un litchi perfetto), ma pure un filo di terrosità e un contorno sanguigno completano il quadro. In bocca è possente, muscoloso, battagliero. Ti attacca dal primo sorso, tanta materia dall'inizio alla fine, di grande progressione con un peso specifico fuori del comune e dal finale veramente interminabile. Riesce nel contempo ad essere molto elegante. Inizialmente l'avevo un po' penalizzato per un certo calore di fondo, che al secondo riassaggio era completamente svanito, anche qui una dolcezza del frutto ancora bel presente e goduriosa.

Chianti Cassico Riserva 1985 Castell'in Villa - Qui col cavolo che sbaglio :mrgreen: ... urlava Chianti ... e ho fuorviato un paio di commensali con un'idea Fontalloro/Flaccianello in annata vintage giusta, tipo 90/88 ... Mi sembrava più 90 vista la calorosità del sorso. Bel granato carico limpidissimo, al naso ha tutta la gamma del Sangiovese di Razza con qualche anno sulle spalle, terroso, humus, cuoio (rigorosamente fiorentino disse il Papero ... :mrgreen: ), pelliccia, nespole in confettura, eucalipto. Entra sussurrato per poi esplodere, mantenendo rigore, eleganza e fermezza. Deciso, senza fronzoli, senza sbavature, finale lungo, dolce, mai alcolico o caldo, tannino serrato ancora non del tutto domato, a trovarci un cavillo non ha i quarti di nobiltà, inizialmente lo bolliamo un po' ruspante a causa di un eccesso di "galestro" dal quale proviene. Stagnolato esce lui ... Non è il supertuscan che ci si aspettava ma forse uno dei pochi Chianti per i quali questa denominazione mi affascinerà sempre.

Brunello di Montalcino 1988 Cerbaiona - Ecco un altro bicchiere granato brillantissimo, segno di qualcosa di molto vivo che ci aspetta. Parte un po' muto ma si riprende subito e rispetto al Chianti una minore intensità ma una maggiore eleganza al naso, su note molto dolci e speziate. Dalla confettura di frutti rossi alla cannella, dal cuoio al mentolato/balsamico. Ecco quando un grande Brunello mi piace, quando riesce a coniugare la leggerezza del sorso alla rigorosità tipica del Sangiovese, infondendo una sensazione di avvolgente eleganza, una progressione decisa, un tannino fitto ma dolce e un finale senza sbavature amare. Mi è sempre piaciuto moltissimo il Brunello del Comandante, per la sua definizione stilistica anche a distanza di molti anni, per quella finezza che sviluppa dopo molti anni di bottiglia, quella setosità nella beva condita da un grande apporto sapido che fa evaporare il bicchiere. Bello il confronto col Chianti, due prodotti di rigore ma due territori diversi, e l'eleganza di Montalcino ai vertici si fa sentire.

Brunello di Montalcino 1988 Talenti Riserva Pian di Corte - E' giusto portare un vino test agli amici, quando comunque amici fidati te ne hanno parlato bene. Dopo svariate indagini extra Italia, riesco a procurare e a stappare questa bottiglia. Il colore è impressionante per luminosità ma soprattutto per integrità ... se Cerbaiona denota già un granato qui siamo molto più verso il rubino !!! Il naso parte a raffica con un frutto rosso dolce che ci fa presagire un vino molto più giovane. Col passare del tempo esce una bel lampone, seguito da note più dolci e speziate, forse sul finale è uscito anche un po' di terrosità e pellame ma il bicchiere era in via di evaporazione ... Grandissima gioventù in bocca, dimostra 10 anni di meno. Campione di eleganza e sapidità, sorso deciso dall'entrata alla fine, tannino fitto e dolce ancora ben presente, voluttuoso e goloso da quanto il frutto è ancora ben marcato, freschissimo per un'acidità del frutto lungi dall'essere estinta. Goduria nel finale, senza la minima sbavatura o amarezza ... si l'unica amarezza era quella di aver finito subito la bottiglia. Vino del tempo che fu, ora la minestra è cambiata ...

Due commenti veloci sugli altri vini che non ho seguito con la medesima attenzione, causa allisciamento al piumaggio del Papero per un bistecca day :mrgreen:

Champagne Collard Picard ... decisamente interessante, non credevamo al pinot noir in purezza tanto è stato delicato ed elegante, bolla fine, ottima sapidità e freschezza

Fontodi Case Vie 1992 ... e chi l'avrebbe mai detto ... non sono un amante del Pinot Nero vintage ma questo i suoi anni li porta molto bene, credo sia all'apice della sua parabola per via di quella bella morbidezza globale ma ha fatto riflettere ... del Pinot Nero aveva ben poco, il cuore batteva Panzano

Fontodi Chianti Cl. Ris. Vigna del Sorbo 1999 ... per questo la strada è ancora molto lunga, vino di potenza con un filino di legno ancora da riassorbire, dal tannino ancora ben presente, molto maschio e virile

Felice di essere stato con tutti Voi !!!
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda tisana » 24 ago 2014 10:38

Papero, Chicco: bellissimo resoconto, grazie! (ora aspettiamo anche i piatti...)
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda Wineduck » 24 ago 2014 19:31

tisana ha scritto:(ora aspettiamo anche i piatti...)


Antipasti:
- Pane e Pomodoro, e un pò di salame: variazione di pomodoro (5 diverse interpretazioni) accompagnate da un piatto di con una fetta di salame di cinta di Castellina in Chianti (con carne talmente saporita da non essere speziata e con grasso nobile del maiale che si scioglie in bocca invece del consueto chewing-gum) e "fettunta" (pane toscano reso leggermente croccante condito con olio extravergine sempredi Castellina)
- La Terrina di fegatini e albicocche secche con il suo crème caramel (sempre di fegatini): servito con una fetta del loro pane brioche con uvetta leggermente grigliato. La terrina di forma triangolare è avvolta sul bordo di quasi 2 cm da un sottilissimo velo di lardo di cinta (stessa azienda di cui sopra a pochissimi km). Un piatto che hanno in carta da 11 anni... e gustandolo si capisce il perchè!

Primi:
- Pici tirati a mano alle briciole, acciughe alla senese, pesto di dragoncello. Una gustosissima ed originale interpretazione della "pasta con le sarde" riportata alle materie prime e quindi ai sapori della Toscana senese.
- Ravioli malfatti di "Mamma Rita" su letto di crema di peperone dolce. Piatto di "alleggerimento" dopo il bombardamento di sapori iniziali. Meno appariscente ma tecnicamente ineccepibile e comunque molto piacevole.

Secondo:
- Piccione arrosto, polenta croccante, salsa all’uva. Una delle ragioni che mi hanno fatto appassionare a questo locale ma io sul piccione non sono molto obiettivo (mi piace un tot). In ogni caso materia prima eccellente e cottura strepitosa.

Dessert
- torta della nonna
- cremoso alla pesca con gelato al.... (qui qualcuno mi deve venire in aiuto perchè i miei ricordi sono un po' offuscati... :mrgreen: )
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda Chicco76 » 24 ago 2014 20:14

Gelato alla Birra ... :mrgreen:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda alì65 » 24 ago 2014 22:36

per dio!!!!!! :shock: :shock: :shock: :shock:
e questi sono piatti che servono in estate!!!! d'inverno che vi danno, dinamite!!!!
naturalmente avvolta con lardo di cinta senese.... :shock:
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda Chicco76 » 25 ago 2014 00:49

alì65 ha scritto:per dio!!!!!! :shock: :shock: :shock: :shock:
e questi sono piatti che servono in estate!!!! d'inverno che vi danno, dinamite!!!!
naturalmente avvolta con lardo di cinta senese.... :shock:


D'estate ??? Ci stavano 18° e tirava una bora da maglione, una vecchia megera al tavolo vicino aveva il visone addosso ... :mrgreen:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda paperofranco » 25 ago 2014 09:06

alì65 ha scritto:per dio!!!!!! :shock: :shock: :shock: :shock:
e questi sono piatti che servono in estate!!!! d'inverno che vi danno, dinamite!!!!
naturalmente avvolta con lardo di cinta senese.... :shock:


Non ho capito che c'avresti trovato d'invernale.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda andrea » 25 ago 2014 10:45

paperofranco ha scritto:
alì65 ha scritto:per dio!!!!!! :shock: :shock: :shock: :shock:
e questi sono piatti che servono in estate!!!! d'inverno che vi danno, dinamite!!!!
naturalmente avvolta con lardo di cinta senese.... :shock:


Non ho capito che c'avresti trovato d'invernale.

Effettivamente... :shock:
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda alì65 » 25 ago 2014 11:05

andrea ha scritto:
paperofranco ha scritto:
alì65 ha scritto:per dio!!!!!! :shock: :shock: :shock: :shock:
e questi sono piatti che servono in estate!!!! d'inverno che vi danno, dinamite!!!!
naturalmente avvolta con lardo di cinta senese.... :shock:


Non ho capito che c'avresti trovato d'invernale.

Effettivamente... :shock:


le calorie non le guarda nessuno quando mangiate????
come apporto calorico è decisamente invernale, mica invernale vuol dire solo brasati o funghi o castagne
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
paperofranco
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda paperofranco » 25 ago 2014 11:53

alì65 ha scritto:
andrea ha scritto:
paperofranco ha scritto:
alì65 ha scritto:per dio!!!!!! :shock: :shock: :shock: :shock:
e questi sono piatti che servono in estate!!!! d'inverno che vi danno, dinamite!!!!
naturalmente avvolta con lardo di cinta senese.... :shock:


Non ho capito che c'avresti trovato d'invernale.

Effettivamente... :shock:


le calorie non le guarda nessuno quando mangiate????
come apporto calorico è decisamente invernale, mica invernale vuol dire solo brasati o funghi o castagne


....ma vai in culo Claudio, te e l'apporto calorico....... :mrgreen:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda alì65 » 25 ago 2014 12:09

paperofranco ha scritto:
alì65 ha scritto:
andrea ha scritto:
paperofranco ha scritto:
alì65 ha scritto:per dio!!!!!! :shock: :shock: :shock: :shock:
e questi sono piatti che servono in estate!!!! d'inverno che vi danno, dinamite!!!!
naturalmente avvolta con lardo di cinta senese.... :shock:


Non ho capito che c'avresti trovato d'invernale.

Effettivamente... :shock:


le calorie non le guarda nessuno quando mangiate????
come apporto calorico è decisamente invernale, mica invernale vuol dire solo brasati o funghi o castagne


....ma vai in culo Claudio, te e l'apporto calorico....... :mrgreen:


lo sapevo che t'avrei strappato una risata!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
altrimenti che ci sto affare qua se non a sparare cagate!!! :wink:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014

Messaggioda Wineduck » 25 ago 2014 13:46

alì65 ha scritto:
paperofranco ha scritto:
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paperofranco ha scritto:


....ma vai in culo Claudio, te e l'apporto calorico....... :mrgreen:


lo sapevo che t'avrei strappato una risata!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
altrimenti che ci sto affare qua se non a sparare cagate!!! :wink:


Se fosse qualcuno che ti paga, saresti milionario... :mrgreen:
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Peter Frampton

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