Eccomi di ritorno da una due giorni in Chianti a solo tre mesi dall'ultimo giretto
questa volta con due amici. Senza metter giu' descrizioni troppo complesse questo e' il resoconto.
Venerdi scorso siamo stati nel pomeriggio da I Fabbri e Le Cinciole, mentre sabato in mattinata da Monteraponi e Antico Podere Casanova. Nel pomeriggio invece siamo andati da Ricasoli visto che uno dei due amici ha degli agganci li
La prima sosta e' stata da i Fabbri, nel loro magazzino di Panzano visto che la proprietaria, Susanna Grassi, non era disponibile. Vini assaggiati il Chianti Classico 2012, il Chianti Classico Terre di Lamole 2011 e il Chianti Classico Riserva 2011. Purtroppo non ci sono stati serviti nell'ordine giusto (il CC base dopo gli altri due) ed erano aperti da un paio di giorni e quindi l'impressione principale e' stata una bella acidita', forse un po' troppa (difficile comunque valutare il base). La Riserva 2011, fresca di 5 Grappoli, ha fatto molto meglio il giorno dopo con una bella bistecca alle Panzanelle
Dopo questo assaggio veloce siamo andati a Le Cinciole per una visita completa. Ci ha accolto la proprietaria Valeria Vigano' che insieme al marito gestisce l'azienda. Dopo una visita della cantina siamo passati alla degustazione, in assaggio tutta la produzione aziendale dal Cinciorosso (vino base con qualcosa col 60% di Sangiovese e il resto di vitigni internazionali) al Chianti Classico 2011, all'IGT Petresco 2009 (ex Riserva) e al tutto francese Camalaione 2006. Qui siamo stati soddisfatti su tutta la linea: Cinciorosso gia' bevibile, CC ben equilibrato e con una bella beva. Petresco con una marcia in piu mentre il Calamaione forse da aspettare ancora un attimo oppure semplicemente un po' arcigno.
Il mattino seguente come anticipato siamo andati a Monteraponi. Ottima l'accoglienza di Roberta che ci fa fare il giro del borgo antico e della cantina. In assaggio come potete immaginare non c'erano ne Campitello ne Baron'Ugo e neanche il Bianco, ma almeno abbiamo potuto degustare il Vino Rosso di Monteraponi (lll), il CC 2012, il vinsanto e per il mio amico che nn guidava anche la grappa
A me ha fatto subito una bella impressione il Vino Rosso, che come vino quotidiano stava benissimo, beva ottima e profumi non cosi semplici come dovrebbe essere per un base cosi. Il CC si e' un po' nascosto subito ma e' venuto fuori bene, si sentiva bene l'acidita' ma tutto sommato era equilibrato. Anche il vinsanto molto buono, anche lui ben equilibrato e neanche troppo alcolico.
Lasciato quel magnifico posto di Monteraponi eravamo convinti che quella successiva sarebbe stata una visita veloce (anche vista l'ora, oltre mezzogiorno). La strada si arrimpica bene sullo sterrato e superato Buondonno si vede gia' in lontananza il Podere Casanova. La cantina e' ancora piu' su rispetto alla casa e la vista da la e' fantastica:
Ad accoglierci il capofamiglia Ezio Bucciarelli che ci ha gentilmente fatto visitare la cantina (ci sono anche botti in castagno "piu' vecchie di me" ci ha detto, prodotte proprio a Panzano).
In degustazione tutta la linea di rossi: Langelo 2008 e Gandino 2009, entrambi IGT sullo stile dei vecchi CC contenenti anche della Malvasia (e si vedeva bene dal colore), il CC 2009 Bucciarelli, il CC 2008 Bucciarelli Riserva. E qui e' avvenuta la magia, vini appena aperti, tutti accomunati da beva incredibile, profumi con una bella intensita', rustici. Dal primo all'ultimo ci hanno dato ottime impressioni e fra tutti i CC assaggiati in questi due giorni questo per me era proprio l'ideale, sicuramente aiutato dal paio di anni in piu' nei confronti degli altri. Non parlo del q/p perche scenderemmo nel ridicolo
Ecco qui la batteria:
Lasciato a malincuore il signor Bucciarelli abbiamo pranzato alle Panzanelle (che ci era stato suggerito e confermato qui sul forum), tutto veramente buono e la bistecca da sbavo.
Dopo pranzo siamo andati al Castello di Brolio per una breve visita (questa persona che conoscevamo ci ha fatto vedere velocemente i macchinari, il magazzino e la cantina). Abbiamo assaggiato il CC Brolio, il Castello di Brolio e Colledila' 2010 (ora entrambi gran selezione) e il Casalferro (100% merlot). Migliore della batteria il Colledila' 2010, per quanto i 5 grappoli (
) siano andati al Castello di Brolio, per me vino per niente ammorbidito dal 20% di vitigni internazionali.
Gran giro, ottimi vini e davvero belle persone conosciute in questi due giorni.