Commenti sparsi a seguito della visita nel pomeriggio di ieri...
grazie a Deruj per la segnalazione di
Fausto Andi, un bel personaggio che ama fare vino e sperimentare. Non aveva il famoso Pinot Nero fermo vinificato in bianco (finito), ma abbiamo provato le altre sue creaturine tra cui un portentoso Frodo 2009 (monradella in purezza) dai bilanciatissimi 18°, praticamente un Porto dell'Oltrepò (!!!), e un paio di Barbere dove si vede il rispetto dell'annata. Certo che i lieviti che gli si sono autoselezionati sono dei carrarmati se riescono a svolgere tutto lo zucchero fino a quei livelli...
Finalmente ho assaggiato
Frozza, capisco perché sia così benvoluto, prosecchi con personalità a prezzi ridicoli.
Le bolle franciacortine di
Cà del Vent e
Casa Caterina piuttosto penalizzate dalla temperatura, qualche spunto interessante però si è intravisto, in particolare per la 2009 (mi pare, era senza etichetta) dei primi (molto fresca) e il Rosé antique 2002 dei secondi (dieci anni sui lieviti!). Per
il Pendio giudizio meno positivo, vini apparsi un po' leggerini.
Garlider non provato (ma ad un mio amico sono piaciuti tutti), ho puntato sul vicino
Gojer memore del reportage, e devo dire che mi sono piaciuti sia il Campill 11 di bella finezza che il Quirein 10 pure leggero, pare volare alto sopra il panorama dei lagrein spesso interpretati con mano meno moderna.
Coté douce France, non pervenuto Leflaive, abbiamo dato una scorsa ai domaines minori (trascurabili). Champagnes esauriti per la giornata, discreto
Mosse, gradevole e fruttato il Syrah 12 di
Souhaut (Ardèche), altro passo lo Gevrey-Chambertin 11 di
Pacalet con una bella definizione al naso ma con bocca chiaramente a livello village (anche se la persistenza di erbe e china è durata davvero tanto).
Contro quest'ultimo abbiamo messo il PN 11 di
Podere Santa Felicita, un bel risultato, dal naso più toscano ma dalla bocca finalmente coerente con i risultati d'oltralpe. Bravi (Chiaro, props to you).
Sempre belli i Chianti di
Porta di Vertine (mia preferenza per il più pronto base 11 rispetto al leggermente confuso riserva 09); un buon livello medio per la tipologia assegnato a
Pietroso (08 + l'IGT Villa Montòsoli 10).
Pacina 10 pulito ma caldo, interessante anche se pure lui un po' troppo morbido il Malena Syrah 10.
Da comprare assolutamente invece i nordsiculi
Bonavita (Faro 11) e
Graci (quota600 11), due gran bei vini tra salmastro, frutto, balsamico; maturità e freschezza. Peccato per la politica di pricing del distributore esclusivo del secondo.
Panoramica valtellinese con l'annata sbagliata (2011, calda): c'erano
Mozzi, Boffalora, Buzzetti, Dirupi, Barbacan. Vini che perdono definizione rispetto alla migliore 2010. Di questa da segnalare la riserva di Dirupi, con fresche note mentolate. Lunga chiacchierata con i due ragazzi di Barbacan, due bancari presi dal morso dell'enologia che ascoltano le parole dei vecchi cercando di rispettare il vigneto (di famiglia). Il cru Söl in particolare è impiantato con vigne vecchie, a ritocchino (che nel cru in questione garantisce un soleggiamento più corretto nelle annate più calde), mentre l'altra vigna è più giovane e a giropoggio. Stanno imparando a "ascoltare" le differenze tra i due impianti, bella cosa.
Presente anche
Zanolari con un dignitosissimo Pinot Nero 2008, conferma le buone impressioni della 2006 e con uno sperimentale 2009 in anfora dall'interessante profilo agrumato, e Fay (non provato) e ArPePe (assaggiati i già conosciuti RR 2002 e UR 2006).
Piemontesi disaggregati, preso qui e là il San Fereolo 2007 (mi mancava, buono assai), il muscolare grignolino 11 di
Crealto (meritevolissimo), i due Arneis di
Valfaccenda (uno troppo giovane - 2013, l'altro Arzigh 12 penalizzato dalla temperatura, ma da riprovare, più austero e riservato); i potenti Torbido 05 e Barbera 06 di quei due mattacchioni di
Cascina Ebreo.
Infine nota di merito per un gustosissimo "light orange" wine degli emiliani I
Cardinali (Solata 12, da pignoletto mi pare, con un bellissimo ma leggero mandarino in primo piano). Non piaciuto invece il vermentino di Selvadolce, ossidativo.
PS: dimenticavo di citare l'ottimo Schioppettino 2007 di
Bressan. Se solo si limitasse a far parlare i suoi vini...
Manifestazione molto interessante, davvero. Alcune chicche, molti vini buoni, un po' di scarso spessore, quasi nessuno puzzolente o mal riuscito.