Le bevute di APRILE 2014

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paperofranco
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda paperofranco » 28 apr 2014 08:42

petitbogho ha scritto:
paperofranco ha scritto:Barolo Brunate-Le Coste 2004 Rinaldi.
Colore bellissimo, sulla gradazione tipica nebbiolesca giovanile, fra il rubino ed il granato, ma di una lucentezza particolare. Al naso è ampio, elegante e persistente, non c'è bisogno di girare tanto il bicchiere, il profumo arriva senza cercarlo, come succede nei vini di alto rango: rosa fresca, agrumi, tartufo bianco di Alba, scatola di sigari cubani di legno di cedro. Davvero un bel dipinto, nel solco di una classicità debordante. La bocca è tesa ed energica, si percepiscono una maturazione fenolica ed un'estrazione tannica ottimali, sebbene i tannini siano ancora incisivi. Non è certo un vino da ragazzi, e non è certo arrivato il suo momento di beva ottimale, ma per gli uomini di esperienza langarola può sembrare quasi un vino "di frutto", a dispetto della sua storica austerità. Indubbiamente l'annata ha giocato un ruolo di "addolcimento" non secondario, e se da un lato potrebbe mancarmi quell'affascinante voce ròca e fumosa di certe versioni precedenti, dall'altro mi lascio sedurre da questa nuova voce più confidenziale. Gran vino.


Quasi un vino del cuore per me, praticamente il primo classificato alla mia prima partecipazione a un bevuta tra forumisti, si fu da baroloonline quella volta, solo barolo solo 2004....
La tua bottiglia come stava messa in fatto di sedimenti? Nelle mie stappature ho beccato sempre del grand residuo, non proprio il classico fondo che troviamo nei vini maturi, che è polveroso e sabbioso, il residuo che trovavo era più simile a piccoli pezzetti di carta. Al gusto tutto perfetto fino agli ultimi due bicchieri poi però bisognava decantare. Non so a cosa fosse dovuto, non penso proprio sia un difetto di conservazione, anche la prima bottiglia, stappata a meno di un anno dalla messa in commercio, aveva quel problemino. Tra l'altro se guardo in controluce i barolo 2008 anche qua si vede qualcosa in sospensione..


Proprio come detto da te e Matteo, aspetto che in qualche modo cozzava con un colore di particolare luminosità e trasparenza.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda @ndre@ » 28 apr 2014 08:45

vinogodi ha scritto:.:

APERITIVO :
- Champagne Brut Nature Blanc de Blanc Laherte :sempre troppo piccola la bottiglia. Agrumato, teso, sferzante per un incedere di terribile efficacia. A qualche mese dalla sboccatura sta... sbocciando a fiore. Produttore straordinario in ogni sua espressione: :D :D :D :D

BIANCHI "2010" :didattica, in una unica batteria per valutare alcune espressività stilistiche e territoriali. Mi dissocio fortemente da quanto scriverà endrya, perchè la figa gli annebbia ogni discriminante sensoriale, per cui prendo le distanze da ogni sua prossima considerazione...
- Chardonnay Planeta 2000 : a metà del tavolo è piaciuta più della versione più recente. Sempre dorato/oleoso , naso di frutti esotici quasi all'eccesso , bananoso e ananassoso con estratto da vino rosso. Per fortuna ha riassorbito il legno e aumento il voto per la notevolissima capacità di invecchiare... :D :D :)
- Chardonnay Planeta 2010 : vino ormai da enopervertiti, quelli che si accostano alle debordanze un pò comiche, perchè una over size in guepière con la cellulite che esce dalle autoreggenti e i pannelli adiposi ovunque starbordanti la biancheria intima può piacere esclusivamente se si riparametrizzano tutti i canoni estetici degli ultimi 7000 anni ... :D :D
PS: non sono riuscito a deglutire più di un sorso: mi si fermava davvero nell'esofago .
- Collio Chardonnay Gradisciutta 2010 : Forse il migliore italiano : elegante, dal colore quasi lunare, equilibrato, senza eccessi e con bella bevibilità. Un tantino semplicino, ma c'è da apprezzarne lo stile non urlato :D :D :D
- Trento Chardonnay Grigolli Bruno 2010 : colore leggermente dorato (anche se sembrava flebile rispetto ai Planeta's) naso assolutamente anomalo in quanto di aromaticità spiccatissima , al limite del GW Traminer. Dopo le aspettative bombarole al naso, si lasciava sfuggire l'attimo in bocca, con sensazioni evanescenti e di poca consistenza. Bicchiere tutt'altro che indimenticabile : :D :D :)
- Chablis Premier Cru "Faurchaume" 2010 Duplessis: ...e qui tutti a casa. Seppur in fase di leggera chiusura, veniva seccato senza pietà appena fiorellini e mineralità (ma anche sapidità e freschezza" con l'ossigenazione e temperatura) emergevano da bicchiere. OK, non aveva certo campioni contro, ma ha dato la netta sensazione che da quelle parti si giochi un campionatoa ssolutamente di altra categoria, senza mezzi termini : :D :D :D :D

I Rossi : decisamente meglio dei bianchi , ne parlo fra poco ... :wink:

su dai...ammetti che è stata una serata no,per i bianchi!! :-)
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda alì65 » 28 apr 2014 08:48

oh, ma ancora con sto chardonnay di Planeta, lo avevamo rivoltato come un calzino già diversi anni fa.....mi sembrava una pratica chiusa...
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda @ndre@ » 28 apr 2014 08:48

vinogodi ha scritto:...veniamo ai rossi : è stata un apiccola panoramica di varie aree "storiche" anche in questo caso per vedere l'effetto che fa quando sono vicine .

Chianti Classico Castello di Ama 1992 : su richiesta un vecchio Chianti da confrontare con uno giovane. Devo dire che , precedentemente, il tentativo con altre due bocce ancor più datate ha sortito un effetto deludente in quanto una era ormai arrivata al capolinea (Chianti Classico Villa Antinori "annata" 1977) e l'altra aveva problemi di tappo , che si è sbriciolato in mille pezzettini e il vino, pur accettabile come struttura, aveva sentori di straccio bagnato inaccettabili , vale a dire Chianti NIpozzano Riserva 1970 di Frescobaldi). Questo , pur ormai anch'esso con gli anni migliori buttati alle spalle, aveva una texture dignitosissima e ,a ddirittura, è migliorato per qualche minuto nel bicchiere, lascioando però a breve i rimpianti di non averlo aperto parecchio prima , in termini di anni ... :D :D

Chianti Classico Lamole 2011 : Chianti molto bello per sfaccettature ed eleganza,dal colore rosso vivo, nel bicchiere sempre meglio e grande impatto con il cibo ... :D :D :D :)

- Haut Medoc Chateau La Lagune 1996 : l'annata straordinaria chiaramente l'ha aiutato, uno dei vini più "scissi" della serata, con naso sempre impreciso e note piraziniche abbastanza nette , sfalcio d'erba e peperone rosso, ma una bocca di un velluto e consistenza davvero eccellenti. Naso :D :D - bocca :D :D :D :D

- Ribera del Duero "Arrocal" 2004 "Selecion" : un piccolo Vega Sicilia sia per struttura che per impatto sensoriale. Per la maggior parte (me compreso) vino della serata . Galattico nel colore rosso fuoco di integrità irreale, il naso esplosivo di amarene, cuoio, confettura di ciliege. Bocca sontuosa, ricca, variegata, morbida quale carezza conturbante. Persistenza notevole ma non assoluta , altrimenti sarebbe stato davvero un fenomeno. :D :D :D :D :)

- Barolo GB Burlotto 2008 : solare e fine, quello con più margini di miglioramento durante la sosta nel bicchiere; subito una classica rosa macerata e bella balsamicità, si distendeva su immagini floreali e finiva corteccioso e con note di china che, a questo punto, ne faccio un marchio di fabbrica simile al cocomero per Conterno. Finisce benissimo nella sua apparente semplicità, ma un Barolo così giovane ma già espressivo e con bevibilità così elevata è difficile trovarne. :D :D :D :)

FINALE :
- Amarone Classico 1997 Santa Sofia: ridete pure , ma per chi non ha votato Arrocal come vino della serata, si è espresso per questa incredibile sorpresa. Sarà l'annata, sarà la conservazione, sarà perchè gli è riuscito bene, ma ne è uscito un Amarone paradigmatico, con foglie secche, marmellata di prugne, ciliege sotto spirito, liquirizia dolce. La bocca vellutata come nessuna, quando è stato accompagnato al Parmigiano si è alzata un'ovazione dal lato sinistro del tavolo, con immediato rabbocco dei bicchieri e strizzata della bottiglia per farne uscire le ultiome gocce con i fondi. A volte si hanno davvero sorprese che non ti aspetti, ma ricordo dei santa Sofia storici degli anni sessanta/settanta su questo spartito... si ha da approfondire... :D :D :D :D

- Moscato Saracco ... la solita delizia ... :D :D :D :)

in questa parte abbiamo migliorato :-D
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda and.car » 28 apr 2014 09:34

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Quintarelli: Amarone della Valpolicella classico 1998

Aperto circa 13 ore prima del pranzo ed è stato posato il tappo in verticale per la micro-ossigenazione; forse doveva esser aperto ancor prima.
Colore rubino intenso con riflessi granati.
Prima contatto al naso: una carica alcolica molto intensa, lascio il bicchiere a riposo per una mezz'oretta, col secondo contatto la carica era pressoché invariata.
Decido di prenderlo alla larga e intanto mi faccio gli antipasti con un franciacortino...
Dopo un'oretta finalmente questo mostro sacro ha deciso di lasciarsi annusare: ciliegie cotte e amarena sotto grappa, spezie e cacao, in bocca stesse sensazioni con sapidità finale perfetta, tannini praticamente inesistenti da quanto corpo c''è..una grandissima struttura ma ancora l'alcol si sente.
Dopo un paio d'ore la poesia, si smorza la carica alcolica definitivamente..non ci sono sbavature, leggere note di frutta cotta si aggiungono ai sentori precitati, questo Quintarelli non si sbilancia, non ci sono note dolciastre (che negli Zymè erano esagerate) e nemmeno amare..corre lui, corre nel suo binario e porta ai miei sensi il treno delle emozioni!
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda videodrome » 28 apr 2014 09:51

Kalosartipos ha scritto:Onore ai caduti..
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In giornate come queste si reitera lo spirito del forum che, nonostante la veneranda età tecnologica, ha l'innegabile pregio di aver fatto conoscere persone appassionate e calorose. Chapeau al dottore festeggiato ed al fine pasticcere Sbrega....
qualche nota sui vini: uno splendido bombolone di Dom 2003 che si apprezza per la cremosità della bolla e la pasticceria fine al naso, note di mandorla e tostatura e che tende a svanire un po' velocemente in centro bocca. RD 1996 (sboccatura Luglio 2007), si assesta su note di fungo, tartufo e anche qualche fragranza mielosa, ma è soprattutto in bocca che non fa prigionieri, è devastante come una discesa a rete di Rombo di Tuono, di una gioventù ed acidità imbarazzante. Coulée de Serrant 1999 è pressoché identica a quella bevuta una decina di giorni fa, meglio al naso che in bocca ed è un millesimo di maturità e botrite. Il 2009 di Ramonet, aperto dopo alcune recensioni positive dei suoi 2009, pur apprezzabile nel registro olfattivo tipicamente Ramonet, l'ho trovato fin troppo rotondino in bocca, con qualche grassezza e pannosità che piace molto ai franzosi ma che trovo un po' "old style". La sboccatura recente (2012) di Krug è sinonimo di una freschezza limonosa e sapida che resetta il palato. Mentre il Musigny lo accosterei ad una innappuntabile nobildonna parigina dell'alta borghesia, dal portamento aristocratico ed un po' distaccato, il Bonnes mares , che nonostante alcune imperfezioni al naso ho cmq apprezzato per la polposità del frutto e le note radicose e da terra bagnata, lo identifico in un sanguigno e virile contadino vestito per le feste della domenica. Una sorpresa il metodo Classico di Contratto, mai bevuto precedentemente ed assai apprezzato.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda gianni femminella » 28 apr 2014 10:45

paperofranco ha scritto:Tignanello 2001.
Portato da un amico ieri sera a cena......probabilmente la sua ultima :mrgreen: .
Un perfetto vino mediocre in fase declinante.


Due battute così nello stesso messaggio...
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda winedoc74 » 28 apr 2014 10:46

videodrome ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:Onore ai caduti..
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In giornate come queste si reitera lo spirito del forum che, nonostante la veneranda età tecnologica, ha l'innegabile pregio di aver fatto conoscere persone appassionate e calorose. Chapeau al dottore festeggiato ed al fine pasticcere Sbrega....
qualche nota sui vini: uno splendido bombolone di Dom 2003 che si apprezza per la cremosità della bolla e la pasticceria fine al naso, note di mandorla e tostatura e che tende a svanire un po' velocemente in centro bocca. RD 1996 (sboccatura Luglio 2007), si assesta su note di fungo, tartufo e anche qualche fragranza mielosa, ma è soprattutto in bocca che non fa prigionieri, è devastante come una discesa a rete di Rombo di Tuono, di una gioventù ed acidità imbarazzante. Coulée de Serrant 1999 è pressoché identica a quella bevuta una decina di giorni fa, meglio al naso che in bocca ed è un millesimo di maturità e botrite. Il 2009 di Ramonet, aperto dopo alcune recensioni positive dei suoi 2009, pur apprezzabile nel registro olfattivo tipicamente Ramonet, l'ho trovato fin troppo rotondino in bocca, con qualche grassezza e pannosità che piace molto ai franzosi ma che trovo un po' "old style". La sboccatura recente (2012) di Krug è sinonimo di una freschezza limonosa e sapida che resetta il palato. Mentre il Musigny lo accosterei ad una innappuntabile nobildonna parigina dell'alta borghesia, dal portamento aristocratico ed un po' distaccato, il Bonnes mares , che nonostante alcune imperfezioni al naso ho cmq apprezzato per la polposità del frutto e le note radicose e da terra bagnata, lo identifico in un sanguigno e virile contadino vestito per le feste della domenica. Una sorpresa il metodo Classico di Contratto, mai bevuto precedentemente ed assai apprezzato.

grazie a voi ragazzi! è stata una bellissima festa dei 40 forumistica, e poi sì Fabio, mi ricordava il vecchio spirito del forum! grazie ancora, ovviamente ho pareri diversi e molto più lodevoli sui due rossi, ma si sa.. Fabio tu di Borgogna rossa non capisci una mazza.. :mrgreen:
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda Kalosartipos » 28 apr 2014 11:21

winedoc74 ha scritto: ovviamente ho pareri diversi e molto più lodevoli sui due rossi

Grandi bottiglie... si sta solo disegnando i piedini delle mosche.. :mrgreen:
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda landmax » 28 apr 2014 18:32

Golfo del Tigullio - Bianchetta genovese 2013 Az. Agricola Pino Gino

Bevuta in un ristorante genovese, che grande vino! Autentico, profondo. E non lo dico perché mi piace fare il naif!

Bel giallo dorato, profuma di argilla (nettissima) e di mare (note salmastre), poi, delicatamente, di lieviti, fiori bianchi e agrumi. La bocca è tesa, beverina, ma non priva di sostanza, tutt'altro, il finale è fresco, lungo e sapido, dove ritornano i rimandi olfattivi con grande precisione aromatica.

Probabilmente introvabile (I suppose), sui 15 euro al ristorante.

Voto critico: 88/100
Voto del cuore: molto di più
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda Ziliovino » 28 apr 2014 20:53

Lugana Riserva del Lupo 2004 – Cà Lojera. Pensavo che qualche anno di cantina gli facesse bene, invece ha esaltato il lato surmaturo e dolce, con frutta gialla stramatura e creme brulè, vaniglia.
Meglio in bocca, dove c’è una bella struttura, anche se non troppo equilibrata. Preferisco decisamente la loro Superiore, qui alla cieca avrei detto sicuramente chardonnay…

Barbera d’Alba Maggiur 2007 – Cascina Luisin. Bella barberona di struttura, frutti rossi ed un tocco vegetale sul rosmarino, mobile nel bicchiere tende a rinfrescarsi e a virare sui piccoli frutti neri.

Barbera d’Alba 2006 – Oddero. Qui il registro cambia, molto più elegante e composta, frutta scura ed un tocco terroso, bocca più dritta e fresca con un finale da leggero tannino da Barolo. Da bere oggi, è comunque di una bella integrità.

Brunello di Montalcino 1997 – Lisini. Inizia un po’ squilibrato, ma un po’ di aria gli fa solo che bene: frutta scura che vira pian piano sulla rossa matura e arancia sanguinella, spezie, in bocca parecchia acidità, buon corpo e tannini che finiscono ancora un pelo duri. Gli darei ancora diversi anni di vita e miglioramento. Sicuramente non è tra i 1997 cotti come ogni tanto si legge qua e là…

Ottimo nella sua categoria il Valdobbiadene Brut Rive di Solighetto di Spagnol-Col del Sas…
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda arnaldo » 29 apr 2014 08:36

and.car ha scritto:Immagine

Quintarelli: Amarone della Valpolicella classico 1998

Aperto circa 13 ore prima del pranzo ed è stato posato il tappo in verticale per la micro-ossigenazione; forse doveva esser aperto ancor prima.
Colore rubino intenso con riflessi granati.
Prima contatto al naso: una carica alcolica molto intensa, lascio il bicchiere a riposo per una mezz'oretta, col secondo contatto la carica era pressoché invariata.
Decido di prenderlo alla larga e intanto mi faccio gli antipasti con un franciacortino...
Dopo un'oretta finalmente questo mostro sacro ha deciso di lasciarsi annusare: ciliegie cotte e amarena sotto grappa, spezie e cacao, in bocca stesse sensazioni con sapidità finale perfetta, tannini praticamente inesistenti da quanto corpo c''è..una grandissima struttura ma ancora l'alcol si sente.
Dopo un paio d'ore la poesia, si smorza la carica alcolica definitivamente..non ci sono sbavature, leggere note di frutta cotta si aggiungono ai sentori precitati, questo Quintarelli non si sbilancia, non ci sono note dolciastre (che negli Zymè erano esagerate) e nemmeno amare..corre lui, corre nel suo binario e porta ai miei sensi il treno delle emozioni!



Grande casualita' della vita....mentre tu bevevi il 1998 di QUINTARELLI.......noi si apriva il pari annata di ROMANOdalFORNO.......coincidenze delle vita............
in ogni caso due vini splendidi, in una fase di perfetto godimento......... :D
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda davidef » 29 apr 2014 08:49

vinogodi ha scritto:FINALE :
- Amarone Classico 1997 Santa Sofia: ridete pure , ma per chi non ha votato Arrocal come vino della serata, si è espresso per questa incredibile sorpresa. Sarà l'annata, sarà la conservazione, sarà perchè gli è riuscito bene, ma ne è uscito un Amarone paradigmatico, con foglie secche, marmellata di prugne, ciliege sotto spirito, liquirizia dolce. La bocca vellutata come nessuna, quando è stato accompagnato al Parmigiano si è alzata un'ovazione dal lato sinistro del tavolo, con immediato rabbocco dei bicchieri e strizzata della bottiglia per farne uscire le ultiome gocce con i fondi. A volte si hanno davvero sorprese che non ti aspetti, ma ricordo dei santa Sofia storici degli anni sessanta/settanta su questo spartito... si ha da approfondire... :D :D :D :D



che sia un ruffianone non ci sono dubbi, son vini costruiti con questo intento ma secondo me nulla di più, quindi che in una tavolata di palati sensibili alle morbidezze con due dita nel bicchiere ed il giusto contrasto (parmigiano ad esempio) la piacevolezza immediata ci può stare però fermiamoci lì altrimenti si può configurare una ipotesi di preoccupante eretismo :mrgreen: ...penso, sinceramente, che oltre il bicchiere con questo vino si fatichi ad andare come per altri semplicioni che troppo popolano scaffali dei supermercati ed enoteche nella sezione grandi volumi
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda davidef » 29 apr 2014 09:02

ieri sera bevuta veolce di un vino che fatico a capire

Cupo 2005 - Pietracupa

è una bottiglia che seguo dall'uscita con interesse, ogni volta che lo ho stappato ho sempre trovato un vino nella difensiva, chiuso a riccio, appuntito nonostante una struttura non indifferente ma mai espressivo olfattivamente oltre delle leggere striature su toni gialli, la bottiglia di ieri sera continua ad andare in questo senso con una lieve evoluzione del colore come è ovvio che sia ed una bocca che si sta delineando verso una prima forma di morbidezza con una riduzione della sensazione fresca ovvero sta terziarizzando però al naso sempre continua ad avere un profilo sotto le aspettative

la sensazione è che si avvierà alla terziarizzazione più completa sensa uscire da questo bozzolo, che possa essere una incompiuta ?

altre esperienze con questa selezione ? sul Fiano base nulla da eccepire, anzi averne a secchi, è questo che non riesco ad inquadrare... :|
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda vinogodi » 29 apr 2014 09:33

davidef ha scritto:
vinogodi ha scritto:FINALE :
- Amarone Classico 1997 Santa Sofia: ridete pure , ma per chi non ha votato Arrocal come vino della serata, si è espresso per questa incredibile sorpresa. Sarà l'annata, sarà la conservazione, sarà perchè gli è riuscito bene, ma ne è uscito un Amarone paradigmatico, con foglie secche, marmellata di prugne, ciliege sotto spirito, liquirizia dolce. La bocca vellutata come nessuna, quando è stato accompagnato al Parmigiano si è alzata un'ovazione dal lato sinistro del tavolo, con immediato rabbocco dei bicchieri e strizzata della bottiglia per farne uscire le ultiome gocce con i fondi. A volte si hanno davvero sorprese che non ti aspetti, ma ricordo dei santa Sofia storici degli anni sessanta/settanta su questo spartito... si ha da approfondire... :D :D :D :D



che sia un ruffianone non ci sono dubbi, son vini costruiti con questo intento ma secondo me nulla di più, quindi che in una tavolata di palati sensibili alle morbidezze con due dita nel bicchiere ed il giusto contrasto (parmigiano ad esempio) la piacevolezza immediata ci può stare però fermiamoci lì altrimenti si può configurare una ipotesi di preoccupante eretismo :mrgreen: ...penso, sinceramente, che oltre il bicchiere con questo vino si fatichi ad andare come per altri semplicioni che troppo popolano scaffali dei supermercati ed enoteche nella sezione grandi volumi

...vorresti dire che sono meglio Quintarelli o Dal Forno?... mah... 8)
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda davidef » 29 apr 2014 09:39

vinogodi ha scritto:
davidef ha scritto:
vinogodi ha scritto:FINALE :
- Amarone Classico 1997 Santa Sofia: ridete pure , ma per chi non ha votato Arrocal come vino della serata, si è espresso per questa incredibile sorpresa. Sarà l'annata, sarà la conservazione, sarà perchè gli è riuscito bene, ma ne è uscito un Amarone paradigmatico, con foglie secche, marmellata di prugne, ciliege sotto spirito, liquirizia dolce. La bocca vellutata come nessuna, quando è stato accompagnato al Parmigiano si è alzata un'ovazione dal lato sinistro del tavolo, con immediato rabbocco dei bicchieri e strizzata della bottiglia per farne uscire le ultiome gocce con i fondi. A volte si hanno davvero sorprese che non ti aspetti, ma ricordo dei santa Sofia storici degli anni sessanta/settanta su questo spartito... si ha da approfondire... :D :D :D :D



che sia un ruffianone non ci sono dubbi, son vini costruiti con questo intento ma secondo me nulla di più, quindi che in una tavolata di palati sensibili alle morbidezze con due dita nel bicchiere ed il giusto contrasto (parmigiano ad esempio) la piacevolezza immediata ci può stare però fermiamoci lì altrimenti si può configurare una ipotesi di preoccupante eretismo :mrgreen: ...penso, sinceramente, che oltre il bicchiere con questo vino si fatichi ad andare come per altri semplicioni che troppo popolano scaffali dei supermercati ed enoteche nella sezione grandi volumi

...vorresti dire che sono meglio Quintarelli o Dal Forno?... mah... 8)



più che altro vorrei dire che prima di questo ce ne stanno veramente tanti altri...vedevo un entusiamo da cuvèe journaliste e non vorrei che qualche forumista ci credesse seriamente facendo incetta al supermercato :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda and.car » 29 apr 2014 09:40

arnaldo ha scritto:
and.car ha scritto:
Quintarelli: Amarone della Valpolicella classico 1998

Aperto circa 13 ore prima del pranzo ed è stato posato il tappo in verticale per la micro-ossigenazione; forse doveva esser aperto ancor prima.
Colore rubino intenso con riflessi granati.
Prima contatto al naso: una carica alcolica molto intensa, lascio il bicchiere a riposo per una mezz'oretta, col secondo contatto la carica era pressoché invariata.
Decido di prenderlo alla larga e intanto mi faccio gli antipasti con un franciacortino...
Dopo un'oretta finalmente questo mostro sacro ha deciso di lasciarsi annusare: ciliegie cotte e amarena sotto grappa, spezie e cacao, in bocca stesse sensazioni con sapidità finale perfetta, tannini praticamente inesistenti da quanto corpo c''è..una grandissima struttura ma ancora l'alcol si sente.
Dopo un paio d'ore la poesia, si smorza la carica alcolica definitivamente..non ci sono sbavature, leggere note di frutta cotta si aggiungono ai sentori precitati, questo Quintarelli non si sbilancia, non ci sono note dolciastre (che negli Zymè erano esagerate) e nemmeno amare..corre lui, corre nel suo binario e porta ai miei sensi il treno delle emozioni!



Grande casualita' della vita....mentre tu bevevi il 1998 di QUINTARELLI.......noi si apriva il pari annata di ROMANOdalFORNO.......coincidenze delle vita............
in ogni caso due vini splendidi, in una fase di perfetto godimento......... :D


Belle in effetti le casualità della vita!!
Il perfetto godimento sarebbe stato berli assieme..non nascondo che continuo a pensare ad un confronto tra i due a tutto campo (valpolicella, amarone, recioto)... :D
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda Alberto » 29 apr 2014 10:04

arnaldo ha scritto:
and.car ha scritto:Immagine

Quintarelli: Amarone della Valpolicella classico 1998

Grande casualita' della vita....mentre tu bevevi il 1998 di QUINTARELLI.......noi si apriva il pari annata di ROMANOdalFORNO.......coincidenze delle vita............
in ogni caso due vini splendidi, in una fase di perfetto godimento......... :D


arnaldo ha scritto:Qui c'è stato il rilancio.....una provocazione......avevamo ancora delle cartucce da sparare....e abbiamo sparato!!!!
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Aldone...ehm... :roll: :wink: :mrgreen:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
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For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda davidef » 29 apr 2014 10:15

Alberto ha scritto:Cime Rosse, Gastaldìa, 2009 (13%)
Più o meno metà merlot metà cabernet sauvignon da Montecchio Precalcino (VI); siamo in zona DOC Breganze ma in questo caso è un IGT Veneto. Buon colore rubino scuro brillante, non saturo. Naso abbastanza aperto da subito, ma un po' confuso, col una buona amarena ed un tono quasi affumicato-torbato alterati in qualche modo da sensazioni dolciastre come leggermente "sporche" (non so se dal legno!); in bocca viaggia sensibilmente meglio ed è un vino non complesso ma saporito, con corpo relativamente leggero, ottima acidità che dà continuità alla corsa del vino sul palato, tannini vispi ed affinamento in legno piccolo (fa 15 mesi in barriques nuove) non percepibile. Beva rustica e, ripeto, senza fronzoli. Azienda non credo ancora attiva sul mercato, peccato.



Alberto, senti veramente la necessità di questo tipo di vini su mercato ?

la bottiglia in questione la ricordo tristina, tu stesso ne evidenzi difetti palpabili (naso confuso, bocca dolciastra affumicata/torbata) abbastanza in linea con la fascia bassa della produzione breganzese che di suo non brilla spesso (purtroppo) ma anzi propone vini non molto armonici (tratti vegetali, maturazioni non ottimali o sovramaturazioni al contrario, rese, ecc. ecc.), ok siamo sulla fascia economica ma di vini così se ne fanno di più di quello che sia forse la reale esigenza...non so, considera pure che se non ricordo male conferiva una quota uve pure un mio parente (se non sbaglio me ne parlo qualche anno fa prima di uscire con una sua etichetta recentissimamente)
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda arnaldo » 29 apr 2014 10:35

Alberto ha scritto:
arnaldo ha scritto:
and.car ha scritto:Immagine

Quintarelli: Amarone della Valpolicella classico 1998

Grande casualita' della vita....mentre tu bevevi il 1998 di QUINTARELLI.......noi si apriva il pari annata di ROMANOdalFORNO.......coincidenze delle vita............
in ogni caso due vini splendidi, in una fase di perfetto godimento......... :D


arnaldo ha scritto:Qui c'è stato il rilancio.....una provocazione......avevamo ancora delle cartucce da sparare....e abbiamo sparato!!!!
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Aldone...ehm... :roll: :wink: :mrgreen:


Azz...è vero....fusione totale della mente.....ho bevuto la 1995........ :oops: :oops:
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda paperofranco » 29 apr 2014 11:20

and.car ha scritto:
arnaldo ha scritto:
and.car ha scritto:
Quintarelli: Amarone della Valpolicella classico 1998

Aperto circa 13 ore prima del pranzo ed è stato posato il tappo in verticale per la micro-ossigenazione; forse doveva esser aperto ancor prima.
Colore rubino intenso con riflessi granati.
Prima contatto al naso: una carica alcolica molto intensa, lascio il bicchiere a riposo per una mezz'oretta, col secondo contatto la carica era pressoché invariata.
Decido di prenderlo alla larga e intanto mi faccio gli antipasti con un franciacortino...
Dopo un'oretta finalmente questo mostro sacro ha deciso di lasciarsi annusare: ciliegie cotte e amarena sotto grappa, spezie e cacao, in bocca stesse sensazioni con sapidità finale perfetta, tannini praticamente inesistenti da quanto corpo c''è..una grandissima struttura ma ancora l'alcol si sente.
Dopo un paio d'ore la poesia, si smorza la carica alcolica definitivamente..non ci sono sbavature, leggere note di frutta cotta si aggiungono ai sentori precitati, questo Quintarelli non si sbilancia, non ci sono note dolciastre (che negli Zymè erano esagerate) e nemmeno amare..corre lui, corre nel suo binario e porta ai miei sensi il treno delle emozioni!



Grande casualita' della vita....mentre tu bevevi il 1998 di QUINTARELLI.......noi si apriva il pari annata di ROMANOdalFORNO.......coincidenze delle vita............
in ogni caso due vini splendidi, in una fase di perfetto godimento......... :D


Belle in effetti le casualità della vita!!
Il perfetto godimento sarebbe stato berli assieme..non nascondo che continuo a pensare ad un confronto tra i due a tutto campo (valpolicella, amarone, recioto)... :D


Io l'ho fatto, un paio di annetti fa, con l'amarone 1998. Confesso di non aver goduto nemmeno un minuto, ma sicuramente non ero pronto per affrontare questi monumenti della tipologia.
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda davidef » 29 apr 2014 11:24

paperofranco ha scritto:
and.car ha scritto:
arnaldo ha scritto:
and.car ha scritto:
Quintarelli: Amarone della Valpolicella classico 1998

Aperto circa 13 ore prima del pranzo ed è stato posato il tappo in verticale per la micro-ossigenazione; forse doveva esser aperto ancor prima.
Colore rubino intenso con riflessi granati.
Prima contatto al naso: una carica alcolica molto intensa, lascio il bicchiere a riposo per una mezz'oretta, col secondo contatto la carica era pressoché invariata.
Decido di prenderlo alla larga e intanto mi faccio gli antipasti con un franciacortino...
Dopo un'oretta finalmente questo mostro sacro ha deciso di lasciarsi annusare: ciliegie cotte e amarena sotto grappa, spezie e cacao, in bocca stesse sensazioni con sapidità finale perfetta, tannini praticamente inesistenti da quanto corpo c''è..una grandissima struttura ma ancora l'alcol si sente.
Dopo un paio d'ore la poesia, si smorza la carica alcolica definitivamente..non ci sono sbavature, leggere note di frutta cotta si aggiungono ai sentori precitati, questo Quintarelli non si sbilancia, non ci sono note dolciastre (che negli Zymè erano esagerate) e nemmeno amare..corre lui, corre nel suo binario e porta ai miei sensi il treno delle emozioni!



Grande casualita' della vita....mentre tu bevevi il 1998 di QUINTARELLI.......noi si apriva il pari annata di ROMANOdalFORNO.......coincidenze delle vita............
in ogni caso due vini splendidi, in una fase di perfetto godimento......... :D


Belle in effetti le casualità della vita!!
Il perfetto godimento sarebbe stato berli assieme..non nascondo che continuo a pensare ad un confronto tra i due a tutto campo (valpolicella, amarone, recioto)... :D


Io l'ho fatto, un paio di annetti fa, con l'amarone 1998. Confesso di non aver goduto nemmeno un minuto, ma sicuramente non ero pronto per affrontare questi monumenti della tipologia.



premeso che la 1998 è annata strana e oltretutto bevuta giovane diceva pochino...sto maturando la convinzione che questi due vini vadano bevuti distanti uno dall'altro perchè sono fondamentalmente due impostazioni profondamente diverse e forse non parametrabili, la 1995 potrebbe essere un punto di confronto, anche la 1993, poi stop, fine dei giochi a meno che non si voglia fare per curiosità ma senza alcuna valenza critica possibile...tipo bere un Monfortino ed un Cheval Blanc pari annata, so che sto estremizzando ma mica tanto credetemi
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda vinogodi » 29 apr 2014 11:35

davidef ha scritto:
vinogodi ha scritto:
davidef ha scritto:
vinogodi ha scritto:FINALE :
- Amarone Classico 1997 Santa Sofia: ridete pure , ma per chi non ha votato Arrocal come vino della serata, si è espresso per questa incredibile sorpresa. Sarà l'annata, sarà la conservazione, sarà perchè gli è riuscito bene, ma ne è uscito un Amarone paradigmatico, con foglie secche, marmellata di prugne, ciliege sotto spirito, liquirizia dolce. La bocca vellutata come nessuna, quando è stato accompagnato al Parmigiano si è alzata un'ovazione dal lato sinistro del tavolo, con immediato rabbocco dei bicchieri e strizzata della bottiglia per farne uscire le ultiome gocce con i fondi. A volte si hanno davvero sorprese che non ti aspetti, ma ricordo dei santa Sofia storici degli anni sessanta/settanta su questo spartito... si ha da approfondire... :D :D :D :D



che sia un ruffianone non ci sono dubbi, son vini costruiti con questo intento ma secondo me nulla di più, quindi che in una tavolata di palati sensibili alle morbidezze con due dita nel bicchiere ed il giusto contrasto (parmigiano ad esempio) la piacevolezza immediata ci può stare però fermiamoci lì altrimenti si può configurare una ipotesi di preoccupante eretismo :mrgreen: ...penso, sinceramente, che oltre il bicchiere con questo vino si fatichi ad andare come per altri semplicioni che troppo popolano scaffali dei supermercati ed enoteche nella sezione grandi volumi

...vorresti dire che sono meglio Quintarelli o Dal Forno?... mah... 8)



più che altro vorrei dire che prima di questo ce ne stanno veramente tanti altri...vedevo un entusiamo da cuvèe journaliste e non vorrei che qualche forumista ci credesse seriamente facendo incetta al supermercato :mrgreen: :mrgreen:
...faccio fatica a parlare con chi ha preconcetti così radicati: me ne vado dal forum ... 8)
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda vinogodi » 29 apr 2014 11:38

paperofranco ha scritto:
and.car ha scritto:
arnaldo ha scritto:
and.car ha scritto:
Quintarelli: Amarone della Valpolicella classico 1998

Aperto circa 13 ore prima del pranzo ed è stato posato il tappo in verticale per la micro-ossigenazione; forse doveva esser aperto ancor prima.
Colore rubino intenso con riflessi granati.
Prima contatto al naso: una carica alcolica molto intensa, lascio il bicchiere a riposo per una mezz'oretta, col secondo contatto la carica era pressoché invariata.
Decido di prenderlo alla larga e intanto mi faccio gli antipasti con un franciacortino...
Dopo un'oretta finalmente questo mostro sacro ha deciso di lasciarsi annusare: ciliegie cotte e amarena sotto grappa, spezie e cacao, in bocca stesse sensazioni con sapidità finale perfetta, tannini praticamente inesistenti da quanto corpo c''è..una grandissima struttura ma ancora l'alcol si sente.
Dopo un paio d'ore la poesia, si smorza la carica alcolica definitivamente..non ci sono sbavature, leggere note di frutta cotta si aggiungono ai sentori precitati, questo Quintarelli non si sbilancia, non ci sono note dolciastre (che negli Zymè erano esagerate) e nemmeno amare..corre lui, corre nel suo binario e porta ai miei sensi il treno delle emozioni!



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Io l'ho fatto, un paio di annetti fa, con l'amarone 1998. Confesso di non aver goduto nemmeno un minuto, ma sicuramente non ero pronto per affrontare questi monumenti della tipologia.

...fatto anche di recente agli "Amaronissimi" in Bue House e di sconvolgente non c'è stato niente: sono semplicemente molto buoni entrambi ed entrambi, come tutte le altre bocce delle due verticali, si sono volatilizzati in poco tempo... 8)
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Re: Le bevute di APRILE 2014

Messaggioda zampaflex » 29 apr 2014 13:02

davidef ha scritto:ieri sera bevuta veolce di un vino che fatico a capire

Cupo 2005 - Pietracupa
...
altre esperienze con questa selezione ? sul Fiano base nulla da eccepire, anzi averne a secchi, è questo che non riesco ad inquadrare... :|


Davide, parli del Cupo in generale o di questa specifica annata?
Non progredi est regredi

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