benvenuto brunello 2014

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paperofranco
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benvenuto brunello 2014

Messaggioda paperofranco » 02 mar 2014 14:18

Quest'anno ho saltato. Qualcuno mi racconta qualcosa? Grazie.
vinogodi
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda vinogodi » 02 mar 2014 15:13

...in quale dei due threads?
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paperofranco
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda paperofranco » 02 mar 2014 15:35

vinogodi ha scritto:...in quale dei due threads?


In questo, grazie....... :mrgreen:
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Andyele
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda Andyele » 02 mar 2014 16:43

Ho saltato anche io...e mi associo alla richiesta del papero.

Se proprio volete una piccola idea io me la sono fatta oggi a Terre di Toscana.
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda alì65 » 02 mar 2014 17:44

Andyele ha scritto:Ho saltato anche io...e mi associo alla richiesta del papero.

Se proprio volete una piccola idea io me la sono fatta oggi a Terre di Toscana.


spara...
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videodrome
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda videodrome » 02 mar 2014 18:09

Nelle Nuvole
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda Nelle Nuvole » 02 mar 2014 18:41

Al Benvenuto Brunello ero presente il venerdì e il sabato, come in tutti gli anni recenti. Questi due giorni sono quelli destinati alla stampa, i cui rappresentanti hanno la possibilità di assaggiare la maggior parte dei vini dei produttori consorziati e partecipanti. Sono accomodati nel Chiostro e serviti da sommelier. In un ambiente poco distante si trovano alcuni, non tutti, produttori che hanno scelto di essere lì, nel caso che qualche giornalista desideri scambiare due chiacchiere con i rappresentanti delle aziende e assaggiare di nuovo i vini.
La domenica e il lunedì sono invece le giornate di assaggio per i privati e gli operatori (enotecari, rappresentanti, ristoratori). In questi giorni i banchetti di assaggio si raddoppiano almeno e vengono alloggiati anche nel Chiostro, liberato dai giornalisti.
tutta questa pappardella per spiegare che io, rappresentante aziendale, ero al di là della barricata e con una possibilità di assaggio limitata.
Detto questo, posso confermare in generale la mia impressione già scritta in un thread precedente, dopo i primi assaggi a New York: il 2009 è un'annata niente affatto disprezzabile, ma non "collezionabile". Nel senso che chi ha lavorato bene ha tirato fuori dei Brunello puntuali, piacevoli da subito. Brunello in grado di accompagnare carne grigliata, arrosti, pollame in casseruola. Più difficilmente cinghiale, cacciagione e formaggi forti e puzzoni. Il 2009 manifesta vini eleganti, equilibrati, con un bello slancio dato dall'acidità. Lo slancio è essenziale, senza questo rimangono vini magretti in bocca, corti, sbilanciati dal cattivo uso del legno e da un calore che li appesantisce.
Fra i miei preferiti, perché rispondenti a quanto sopra e ad una mia idea di Sangiovese:
Salvioni
Le Chiuse
Lisini
Il Marroneto, nelle sue due versioni, ma meglio Madonna delle Grazie
Le Macioche
Le Ragnaie
Capanna
Canalicchio di Sopra
Fattoria dei Barbi (ehm...)
Sesti
Villa i Cipressi
Talenti
Collecelto
Ferrero
Cupano, se vi piace quello stile bombardone.
San Lorenzo
Pietroso
Colle Mattoni
La Magia
Le Potazzine

Col d' Orcia, impeccabile ma manca qualcosa
Tiezzi, un po' sottotono la Madonna del soccorso
Mastrojanni un poco deludente

Li ho scritti in ordine sparso. Aggiungo anche:
Paradiso di Manfredi, quando non puzza di straccio è eccezionale. Qualcuno dovrà dirlo prima o poi allo squisito Florio di essere più attento al momento dell'imbottigliamento. Non è possibile che su buona parte delle bottiglie si presentino dei difetti così evidenti. Hai voglia a dire che bisogna aspettare, che non sono vini pronti, ecc. Per me si tratta proprio di un errore ripetuto troppo spesso.

Infine San Polino, premiato con ben 97 punti da James Suckling. Hanno fatto un bel lavoro, ma niente di più. a volte certi punteggi roboanti possono rivelarsi un boomerang.
Ti aspetti troppo da una produzione ben fatta e sincera con l'annata, niente altro.

Non ho assaggiato né Soldera, né Poggio di Sotto, né Cerbaiona, né Biondi Santi.
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda il chiaro » 02 mar 2014 20:31

Nelle Nuvole ha scritto:Paradiso di Manfredi, quando non puzza di straccio è eccezionale. Qualcuno dovrà dirlo prima o poi allo squisito Florio di essere più attento al momento dell'imbottigliamento. Non è possibile che su buona parte delle bottiglie si presentino dei difetti così evidenti. Hai voglia a dire che bisogna aspettare, che non sono vini pronti, ecc. Per me si tratta proprio di un errore ripetuto troppo spesso.


Se Florio è quello che viene anche a Fornovo.... Allora io gliel'ho già detto diverse volte. Per carità non indico ricette che non è il mio mestiere, ma che i suoi vini puzzano se ne accorge anche un astemio.
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda paolo7505 » 03 mar 2014 00:37

Nelle Nuvole ha scritto:Al Benvenuto Brunello ero presente il venerdì e il sabato, come in tutti gli anni recenti. Questi due giorni sono quelli destinati alla stampa, i cui rappresentanti hanno la possibilità di assaggiare la maggior parte dei vini dei produttori consorziati e partecipanti. Sono accomodati nel Chiostro e serviti da sommelier. In un ambiente poco distante si trovano alcuni, non tutti, produttori che hanno scelto di essere lì, nel caso che qualche giornalista desideri scambiare due chiacchiere con i rappresentanti delle aziende e assaggiare di nuovo i vini.
La domenica e il lunedì sono invece le giornate di assaggio per i privati e gli operatori (enotecari, rappresentanti, ristoratori). In questi giorni i banchetti di assaggio si raddoppiano almeno e vengono alloggiati anche nel Chiostro, liberato dai giornalisti.
tutta questa pappardella per spiegare che io, rappresentante aziendale, ero al di là della barricata e con una possibilità di assaggio limitata.
Detto questo, posso confermare in generale la mia impressione già scritta in un thread precedente, dopo i primi assaggi a New York: il 2009 è un'annata niente affatto disprezzabile, ma non "collezionabile". Nel senso che chi ha lavorato bene ha tirato fuori dei Brunello puntuali, piacevoli da subito. Brunello in grado di accompagnare carne grigliata, arrosti, pollame in casseruola. Più difficilmente cinghiale, cacciagione e formaggi forti e puzzoni. Il 2009 manifesta vini eleganti, equilibrati, con un bello slancio dato dall'acidità. Lo slancio è essenziale, senza questo rimangono vini magretti in bocca, corti, sbilanciati dal cattivo uso del legno e da un calore che li appesantisce.
Fra i miei preferiti, perché rispondenti a quanto sopra e ad una mia idea di Sangiovese:
Salvioni
Le Chiuse
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Il Marroneto, nelle sue due versioni, ma meglio Madonna delle Grazie
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Sesti
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Tiezzi, un po' sottotono la Madonna del soccorso
Mastrojanni un poco deludente

Li ho scritti in ordine sparso. Aggiungo anche:
Paradiso di Manfredi, quando non puzza di straccio è eccezionale. Qualcuno dovrà dirlo prima o poi allo squisito Florio di essere più attento al momento dell'imbottigliamento. Non è possibile che su buona parte delle bottiglie si presentino dei difetti così evidenti. Hai voglia a dire che bisogna aspettare, che non sono vini pronti, ecc. Per me si tratta proprio di un errore ripetuto troppo spesso.

Infine San Polino, premiato con ben 97 punti da James Suckling. Hanno fatto un bel lavoro, ma niente di più. a volte certi punteggi roboanti possono rivelarsi un boomerang.
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Non ho assaggiato né Soldera, né Poggio di Sotto, né Cerbaiona, né Biondi Santi.




Ciao mi spieghi meglio l'equazione puzza di straccio uguale errore nell'imbottigliamento?
Preciso, domanda non polemica ma solo curiosità da ignorante. Grazie :wink:
Quindici contro quindici, e una palla ovale. Non c'è bisogno d'altro, neanche dell'arbitro.

Ci arrabbiamo se vinciamo senza stile. E non prendiamo neppure in considerazione l'eventualità di perdere.
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda Mike76 » 03 mar 2014 01:13

alì65 ha scritto:
Andyele ha scritto:Ho saltato anche io...e mi associo alla richiesta del papero.

Se proprio volete una piccola idea io me la sono fatta oggi a Terre di Toscana.


spara...


C'ero anch'io. Qualche impressione al volo, vado a memoria...
Per la prima volta ho assaggiato il brunello di Sesti, un bel "fenomeno" veramente.
Golosissimi, come sempre, Le Ragnaie e Poggio di Sotto. Anche un bel Poggio al Vento di Col d'Orcia, che ha portato il 2006.
Buono anche Mastrojanni con un notevole Vigna Loreto 2009, mentre Salvioni l'ho trovato un po' chiuso.
Tra i Chianti, Monteraponi eccellente come sempre, ma anche l'annata 2010 di Castell'in Villa mi è piaciuta, più delle riserve.
Poi il sorprendente Caberlot mi affascina sempre...
Sassi 2010 ok, ma non eccezionale...come anche Ornellaia 2008. Ancora molto tannica la Ricolma 2011, però consola la notevole acidità.
Tra i cabernet franc, il Paleo ha un bel naso intrigante, ma la bocca la trovo amara nel finale, e non è un bel segno. Anche il Flaccianello scuro e spesso, e con troppo legno adesso.
Le Cupole e il Tenuta di Trinoro buoni e tanti, ma da classificare tra i liquori (16,5°...).
Tra i vinsanti, buoni quelli di Carmignano (Fattoria Ambra e Capezzana), molto buono quello di Isole e Olena (40 eurini però) e solita bomba al miele il Vinsangiusto.
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda Nelle Nuvole » 03 mar 2014 12:01

paolo7505 ha scritto:
Nelle Nuvole ha scritto:Li ho scritti in ordine sparso. Aggiungo anche:
Paradiso di Manfredi, quando non puzza di straccio è eccezionale. Qualcuno dovrà dirlo prima o poi allo squisito Florio di essere più attento al momento dell'imbottigliamento. Non è possibile che su buona parte delle bottiglie si presentino dei difetti così evidenti. Hai voglia a dire che bisogna aspettare, che non sono vini pronti, ecc. Per me si tratta proprio di un errore ripetuto troppo spesso.




Ciao mi spieghi meglio l'equazione puzza di straccio uguale errore nell'imbottigliamento?
Preciso, domanda non polemica ma solo curiosità da ignorante. Grazie :wink:


Più che un'equazione è una supposizione. Mi sono interrogata sul perché bottiglie di uno stesso lotto, provenienti dalla stessa botte/vasca, presentassero o una purezza di frutto e beva e carattere territoriale impeccabile, o un sentore maleodorante di straccio sporco e bagnato che copriva il resto. Non lo riconosco come brett, o come scarsa pulizia durante la vinificazione e/o affinamento. E' per me un difetto dovuto alla poca accortezza durante l'imbottigliamento, che (suppongo) sia manuale o giù di lì. Potrei sbagliarmi naturalmente. L'imbottigliamento è un momento delicatissimo, luna o non luna.
Forse qualche forumista produttore, tipo il succi, può spiegare meglio il mio ragionamento.
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda Andyele » 03 mar 2014 15:25

alì65 ha scritto:
Andyele ha scritto:Ho saltato anche io...e mi associo alla richiesta del papero.

Se proprio volete una piccola idea io me la sono fatta oggi a Terre di Toscana.


spara...


Secondo me c'è stata troppa severità e pessimismo su quest'annata 2009. Sicuramente sarò stato avvantaggiato dal fatto che a Terre di Toscana erano presenti produttori quasi tutti di livello buono/ottimo ma io tranne rare eccezioni di vini effettivamente un po' "stanchi" e appesantiti sia sotto il profilo aromatico che gustativo, ho trovato dei buoni Brunelli 2009 come quelli di Le Chiuse, Salvioni, Lisini, Le Ragnaie VV, Col D'Orcia, Le Potazzine, Tiezzi Vigna Soccorso etc. che a mio avviso non erano inferiori alle versioni presentate l'anno precedente.
Alcune piccole delusioni non sono mancate come Mastrojanni, Salicutti, Tiezzi Poggio Cerrino e Sesti.
L'impressione è che sia stata veramente più annata da Rosso di Montalcino che ricordo molto belli, goduriosi e succosi, poi forse lo stare tanti anni il legno ha un po' appesantito e sfibrato i vini.
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda gabriele succi » 04 mar 2014 10:01

Nelle Nuvole ha scritto:
paolo7505 ha scritto:
Nelle Nuvole ha scritto:Li ho scritti in ordine sparso. Aggiungo anche:
Paradiso di Manfredi, quando non puzza di straccio è eccezionale. Qualcuno dovrà dirlo prima o poi allo squisito Florio di essere più attento al momento dell'imbottigliamento. Non è possibile che su buona parte delle bottiglie si presentino dei difetti così evidenti. Hai voglia a dire che bisogna aspettare, che non sono vini pronti, ecc. Per me si tratta proprio di un errore ripetuto troppo spesso.




Ciao mi spieghi meglio l'equazione puzza di straccio uguale errore nell'imbottigliamento?
Preciso, domanda non polemica ma solo curiosità da ignorante. Grazie :wink:


Più che un'equazione è una supposizione. Mi sono interrogata sul perché bottiglie di uno stesso lotto, provenienti dalla stessa botte/vasca, presentassero o una purezza di frutto e beva e carattere territoriale impeccabile, o un sentore maleodorante di straccio sporco e bagnato che copriva il resto. Non lo riconosco come brett, o come scarsa pulizia durante la vinificazione e/o affinamento. E' per me un difetto dovuto alla poca accortezza durante l'imbottigliamento, che (suppongo) sia manuale o giù di lì. Potrei sbagliarmi naturalmente. L'imbottigliamento è un momento delicatissimo, luna o non luna.
Forse qualche forumista produttore, tipo il succi, può spiegare meglio il mio ragionamento.

Non so in che maniera imbottigli il "paradiso di Manfredi".
Io imputo questa a cosa a 2 motivi:
A - si usa pochissima solforosa e viene disciolta alla cdc all'interno della massa da imbottigliare. Si creano così delle "sacche" dove essa non è presente e quindi quella parte di vino va in bottiglia privo di SO2 e evolve pure lui alla cdc. Tenete presente che se la molecolare di SO2 è intorno a 1 allora il brettanomyces, anche se presente, rimane latente e non si avverte. Se nel vino c'è allora, in caso di SO2 libera bassa, allora ecco che viene fuori subito.
B - un beccuccio della riempitrice (sia automatica che manuale) non è stato lavato e disinfettato a dovere e le bottiglie (tutte) provenienti da quel beccuccio, prensentano lo stesso difetto. Nè più nè meno.
Anche un orologio rotto, due volte al giorno segna l'ora precisa (Anonimo)
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda pudepu » 04 mar 2014 11:51

gabriele succi ha scritto:Più che un'equazione è una supposizione. Mi sono interrogata sul perché bottiglie di uno stesso lotto, provenienti dalla stessa botte/vasca, presentassero o una purezza di frutto e beva e carattere territoriale impeccabile, o un sentore maleodorante di straccio sporco e bagnato che copriva il resto. Non lo riconosco come brett, o come scarsa pulizia durante la vinificazione e/o affinamento. E' per me un difetto dovuto alla poca accortezza durante l'imbottigliamento, che (suppongo) sia manuale o giù di lì. Potrei sbagliarmi naturalmente. L'imbottigliamento è un momento delicatissimo, luna o non luna.
Forse qualche forumista produttore, tipo il succi, può spiegare meglio il mio ragionamento.

Non so in che maniera imbottigli il "paradiso di Manfredi".
Io imputo questa a cosa a 2 motivi:
A - si usa pochissima solforosa e viene disciolta alla cdc all'interno della massa da imbottigliare. Si creano così delle "sacche" dove essa non è presente e quindi quella parte di vino va in bottiglia privo di SO2 e evolve pure lui alla cdc. Tenete presente che se la molecolare di SO2 è intorno a 1 allora il brettanomyces, anche se presente, rimane latente e non si avverte. Se nel vino c'è allora, in caso di SO2 libera bassa, allora ecco che viene fuori subito.
B - un beccuccio della riempitrice (sia automatica che manuale) non è stato lavato e disinfettato a dovere e le bottiglie (tutte) provenienti da quel beccuccio, prensentano lo stesso difetto. Nè più nè meno.[/quote]

No so come imbottigli Florio, se interessa glielo posso chiedere, ma credo che imbottiglino a mano o giu' di li'. E' plausibile la spiegazione A di Gabriele, da qui una discreta variabilita' in bottiglia. Anche se i vini dopo un po' di apertura spesso si puliscono e sono buonissimi. Ad esempio all'orizzontale di brunello 04 organizzata qualche mese fa La Ris.04 di Paradiso di Manfredi si piazzo' al terzo posto , dietro Poggio di Sotto Ris. e SOldera se non sbaglio. Il 2009 in bocca era buonissimo sebbene leggermente sporco al naso. Va detto che sara' commercializzato non prima del 2017, credo che siano fuori con la 2006 adesso
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda marcolandia » 04 mar 2014 14:26

mi quoto dall'altro thread....

Ecco le nostre impressioni (veloci) sui rosso di Montalcino 2012 e Brunello 2009.
Si ringrazia il mio fegato per i 100 e passa assaggi, una maratona.

Rosso 2012: annata buona, vini con struttura e una buona definizione purtroppo un po' crudi e con tannino ruspante e a volte alcool un po' sopra le righe. Molti sono in bottiglia da poco tempo ed é capibile un certo problema di gioventù che secondo me si risolverà dopo il caldo estivo. Mi sento comunque di dire che le prospettive per bere bene ci sono, forse non a livello di 2009 o 2010 ma vicino.
Ecco i nostri assaggi preferiti (tutti 2012)

Tenuta di sesta
Canalicchio di sopra
Fornacina
Talenti
La Gerla

Brunello 2009: qui le cose si fanno difficili. Indubbiamente un millesimo complicato, molti vini con grosse mancanze olfattive e carenza di frutto, diluiti e sfuocati, corti in bocca e con tannini feroci tanto da far sembrare in paragone la 2008 come una grande annata (col senno di poi assaggiando le riserve 08 -e i base un anno dopo- viene da dire che il millesimo é stata forse liquidato con troppa fretta come scarso). Alcuni vini indubbiamente ringiovaniti, un certo ritorno del legno, forse evidenziato dalla carenza generale di struttura. Noto nonostante tutto più pulizia e meno difetti palesi e mi fa piacere. Almeno un punto positivo in questa selezione sicuramente difficile e poco divertente.
Ecco i migliori Brunello 2009 secondo noi. Abbiamo privilegiato la ricerca della piacevolezza e del frutto -i francesi direbbero la gourmandise- alla fine stiamo bevendo dei Brunelli ed é questo quello che cerco.

Tenuta di sesta
Capanna
Col d'orcia
Fuligni
Marroneto
Le ragnaie
Sesti
Salvioni
Le Ragnaie VV

Passando alle riserve 08 (o alle selezioni dello stesso millesimo) tanta gioia e tanta bellezza. Pochissime quelle presentate, molte quelle buone:

Poggio di sotto ris 08
Barbi ris 08.
Barbi vigna del fiore 08
Lisini ris 08
Ugolaia 2008

Nota di merito per Vigna del fiore e per Lisini riserva, veramente molto buone.

Chiudo con una triste osservazione: di 100 campioni assaggiati solo 3 avevano 13,5 gradi: i due Tiezzi e Caparzo. Tutto il resto tra 14 e 15,5 gradi. Per me questo é un problema non solo perché l'alcool non è integrato ma per la piacevolezza di poter finire una bottiglia in due senza sbarellare.
Jó bornak nem kell cégér.
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda marcolandia » 04 mar 2014 14:31

Nelle Nuvole ha scritto:Al Benvenuto Brunello ero presente il venerdì e il sabato, come in tutti gli anni recenti.


Ti ho cercato, forse ti ho visto, poi non ho voluto disturbarti. Un incontro virtuale.
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda Nelle Nuvole » 04 mar 2014 16:53

marcolandia ha scritto:
Nelle Nuvole ha scritto:Al Benvenuto Brunello ero presente il venerdì e il sabato, come in tutti gli anni recenti.


Ti ho cercato, forse ti ho visto, poi non ho voluto disturbarti. Un incontro virtuale.


Peccato! Anche io ti ho visto, sei più identificabile di me :). Eri impegnato nella degustazione del chiostro, quindi ho lasciato perdere. Magari a Verona, eh, ci conto!
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda paolo7505 » 04 mar 2014 17:07

marcolandia ha scritto:................assaggiando le riserve 08 -e i base un anno dopo...........Alcuni vini indubbiamente ringiovaniti, un certo ritorno del legno, forse evidenziato dalla carenza generale di struttura.


Il dubbio me lo ero già posto (non solo io......) e ricordo che se ne era parlata anche qualche anno fa a benvenuto Brunello in occasione dell'usita dell'annata 2005, con il proliferare delle ris 04, dove la maggior parte dei vini sembrava patire l'anno in più di legno (ammesso e non concesso che tutte le ris abbiano fatto un anno in più in botte), ma possibile che ancora non ci sia accorga che se l'annata non è vermente di quelle "giuste" l'anno di affinamento in più rischi di essere, specialmente per il Brunello, solamente un boomerang? :shock:
Poi magari i numeri delle vendite mi smentiscono categoricamente e la sola dizione Riserva tira le vendite, certo è che io sento sempre più bravi ed esperti "bevitori" dire che preferiscono il Rosso al Brunello, perchè trovano un vino più integro e non snaturato dal legno, figuriamoci al nominare le riserve......... :roll:
Quindici contro quindici, e una palla ovale. Non c'è bisogno d'altro, neanche dell'arbitro.



Ci arrabbiamo se vinciamo senza stile. E non prendiamo neppure in considerazione l'eventualità di perdere.

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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda paperofranco » 04 mar 2014 17:27

Baricci e Fattoi?
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda alì65 » 04 mar 2014 19:13

Nelle Nuvole ha scritto:Paradiso di Manfredi, quando non puzza di straccio è eccezionale. Qualcuno dovrà dirlo prima o poi allo squisito Florio di essere più attento al momento dell'imbottigliamento. Non è possibile che su buona parte delle bottiglie si presentino dei difetti così evidenti. Hai voglia a dire che bisogna aspettare, che non sono vini pronti, ecc. Per me si tratta proprio di un errore ripetuto troppo spesso.



a Forno ho provato a farglielo notare con la proverbiale delicatezza ma non è che l'ha recepita (secondo me) nel modo giusto:
"..se lei non è abituato ai vini naturali non è di certo il genere.....quello che la terra da lo riporto nella bt".... :shock: :shock: :shock:

quando è così cosa gli vai a spiegare, in fondo è figlio suo e se a lui va bene così buon per lui, io tutte le volte che incontro una sua bt ci metto tutta la mia buona volontà ma solo una volta trovai il vino pulito e buonissimo, sulla r.05.....il che non è confortante, infatti non ho mai acquistato una sola bt
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda de magistris » 04 mar 2014 20:38

posso dire la mia, seppure banale? Il Brunello del Paradiso di Manfredi è uno di quei vini che sembrano fatti apposta per dividere: c'è chi lo ama alla follia e chi lo trova semplicemente difettato, senza possibilità di replica. Al netto della variabilità di bottiglie, che è stata giustamente ricordata, anche in bottiglia "top" è un vino di cui puoi amare la personalità, la facilità di beva (specialmente a tavola), ma che non puoi certo definire come "perfetto" aromaticamente. A me non sono capitate praticamente mai bottiglie "stracciose" o comunque fortemente riduttive, al contrario anche i più buoni avevano un'impronta "volatile-cetriolosa" nettissima, che tra l'altro non si trasforma mai del tutto. Si può soprassedere o semplicemente avere una tolleranza alta, ma trovo un po' surreale che chi non apprezza quel profilo venga subito additato come uno che ama i vini convenzionali e che non è in grado di capire certi pregi.
Ci tengo a precisare che non mi riferisco a nessuno degli interventi precedenti, ma a discussioni avvenute su altri canali e in tante altre occasioni.
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda brifazio » 04 mar 2014 21:49

paperofranco ha scritto:Quest'anno ho saltato. Qualcuno mi racconta qualcosa? Grazie.
vinogodi ha scritto:...in quale dei due threads?
Se Franco è d'accordo e gradisce posso unificarli.
paperofranco
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda paperofranco » 05 mar 2014 12:07

brifazio ha scritto:
paperofranco ha scritto:Quest'anno ho saltato. Qualcuno mi racconta qualcosa? Grazie.
vinogodi ha scritto:...in quale dei due threads?
Se Franco è d'accordo e gradisce posso unificarli.


Lascia stare Fabrizio, Marco si riferiva ad un doppione che mi si era aperto per sbaglio, non a quello che mette insieme Chianti e Brunello. Tanto questo qui è già morto, comunque grazie.
mofise
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda mofise » 06 mar 2014 18:23

de magistris ha scritto:posso dire la mia, seppure banale? Il Brunello del Paradiso di Manfredi è uno di quei vini che sembrano fatti apposta per dividere: c'è chi lo ama alla follia e chi lo trova semplicemente difettato, senza possibilità di replica. Al netto della variabilità di bottiglie, che è stata giustamente ricordata, anche in bottiglia "top" è un vino di cui puoi amare la personalità, la facilità di beva (specialmente a tavola), ma che non puoi certo definire come "perfetto" aromaticamente. A me non sono capitate praticamente mai bottiglie "stracciose" o comunque fortemente riduttive, al contrario anche i più buoni avevano un'impronta "volatile-cetriolosa" nettissima, che tra l'altro non si trasforma mai del tutto. Si può soprassedere o semplicemente avere una tolleranza alta, ma trovo un po' surreale che chi non apprezza quel profilo venga subito additato come uno che ama i vini convenzionali e che non è in grado di capire certi pregi.
Ci tengo a precisare che non mi riferisco a nessuno degli interventi precedenti, ma a discussioni avvenute su altri canali e in tante altre occasioni.

Assolutamente condivisibile.
La riserva 2004 stappata alla orizzontale di 04 a Siena non aveva né note stracciose, né volatili cetriolose, semplicemente sembrava di odorare un crostino di patè di fegatini :D , per il resto sprigionava montalcino e sangiovese da ogni poro, un vino con le sue rusticità al naso, per il resto un grandissimo brunello.
Negli anni ho cambiato molto il modo di approcciarmi ai vini con questo tipo di piccole/grandi problematiche olfattive. Prima ne ero sedotto , poi semplicemente affascinato, poi ho iniziato a bloccarmi e quello che era affascinante prima è diventato uno scoglio insormontabile. Alle volte però quelle incertezze si integrano alla perfezione in un quadro di sostanza, ampiezza, carattere e territorialità e questo è stato per la riserva 04 Paradiso di Manfredi. Grande Brunello.
In quella degustazione, invece, insormontabili problematiche olfattive l'aveva avute il Soccorso di Tiezzi 2004, fu un gran peccato ed ho veramente voglia di riprovarlo al più presto.
Dalla ricezione del pagamento impieghiamo pochissimo tempo! I vini partono il martedì e il mercoledì con corriere espresso 24 H.
VIENE SEMPRE EMESSO SCONTRINO FISCALE O FATTURA.
PER INFO CEL ( ANCHE VIA WA ) 3773833030 Diego
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Re: benvenuto brunello 2014

Messaggioda Andyele » 06 mar 2014 18:44

paperofranco ha scritto:
brifazio ha scritto:
paperofranco ha scritto:Quest'anno ho saltato. Qualcuno mi racconta qualcosa? Grazie.
vinogodi ha scritto:...in quale dei due threads?
Se Franco è d'accordo e gradisce posso unificarli.


Lascia stare Fabrizio, Marco si riferiva ad un doppione che mi si era aperto per sbaglio, non a quello che mette insieme Chianti e Brunello. Tanto questo qui è già morto, comunque grazie.


Veramente c'era quello intitolato"Brunello 2009" dove si era già un po' parlato dell'annata 2009 per Montalcino e dove alcuni avevano messo le loro impressioni anche del Benvenuto Brunello e penso che a quello si riferissero.
Ma te Papero la capirai mai una al volo? :mrgreen:

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