CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

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Andyele
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Andyele » 12 feb 2014 13:17

paperofranco ha scritto:Quando un mio amico una sera di qualche anno fa, a cena, mi servì da boccia stagnolata il Tenuta Nuova 2001, chiedendomi ovviamente cosa fosse. Dopo un'attenta valutazione sparai: "......direi un merlot toscano, sicuramente Bolgheri, annata abbastanza ricca, forse un 2001. E' un Messorio?....." ....però l'annata l'avevo presa .


Allora vedi che fai il modesto ma in realtà di vino qualcosina ci capisci anche te! :mrgreen:
alì65
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda alì65 » 12 feb 2014 14:46

Ludi ha scritto:Sabato, in visita da Biondi Santi, ho assaggiato da botte l'atto a Riserva 2013, il primo di Jacopo.
Debbo dire che sono rimasto impressionato dalla qualità: è un vino veramente splendido, suadente, di complessità caleidoscopica e di grande personalità. Stupisce solo (e non so se debba suonare come campanello d'allarme) la prontezza dei tannini, già piuttosto docili anche se certamente non scarsi. Perfetta senza riserve, invece, la freschezza, tipica dei vini di Biondi Santi.
Altri assaggi durante il weekend ilcinese: Salvioni 2006 (semplicemente fantastico), Il Marroneto 2007 (ottimo, una vera sorpresa) ed infine Le Potazzine Riserva 2006, che ho amato alla follia con la sua - perdonate l'ossimoro - giocosa austerità . Il loro rosso è scandalosamente goloso, da berne ad autocisterne....


in realtà il vino per la riserva non è mai con tannini evidenti e vistosi, sempre maturità e setosità a prevalere....questo è il suo bello
semmai è la complessità che manca da giovane, il vero BS riserva lo sentirai dopo una trentina d'anni e poi e poi, negli anni topici ha appena iniziato a vivere dopo questo periodo
più che altro in gioventù è da capire se darà quello preventivato e sperato fra tot anni, è questa la difficoltà, ci vuole un sacco d'esperienza perché altrimenti il risultato è scadente, un vino imbrigliato nella sua freschezza/gioventù senza dare spunti qualitativi particolari
è per questo che ho smesso di acquistare la ris., tanto non riuscirò a berla, tanto vale bersi quello che matura prima
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Ludi
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Ludi » 12 feb 2014 15:54

paperofranco ha scritto:
Quando un mio amico una sera di qualche anno fa, a cena, mi servì da boccia stagnolata il Tenuta Nuova 2001, chiedendomi ovviamente cosa fosse. Dopo un'attenta valutazione sparai: "......direi un merlot toscano, sicuramente Bolgheri, annata abbastanza ricca, forse un 2001. E' un Messorio?....." :lol: ....però l'annata l'avevo presa :mrgreen: .



il Tenuta Nuova 2007 è infinitamente più brunello del Cerratalto...detto tutto
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Ludi » 12 feb 2014 15:55

alì65 ha scritto:
in realtà il vino per la riserva non è mai con tannini evidenti e vistosi, sempre maturità e setosità a prevalere....questo è il suo bello
semmai è la complessità che manca da giovane, il vero BS riserva lo sentirai dopo una trentina d'anni e poi e poi, negli anni topici ha appena iniziato a vivere dopo questo periodo
più che altro in gioventù è da capire se darà quello preventivato e sperato fra tot anni, è questa la difficoltà, ci vuole un sacco d'esperienza perché altrimenti il risultato è scadente, un vino imbrigliato nella sua freschezza/gioventù senza dare spunti qualitativi particolari
è per questo che ho smesso di acquistare la ris., tanto non riuscirò a berla, tanto vale bersi quello che matura prima


la mia (non enorme) esperienza con le riserve di BS mi ha sempre lasciato estasiato. Una recente bevuta della 1982 mi fa ancora sognare. In cantina attualmente ho 1985, 1998, 2001 e 2004.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Ludi » 12 feb 2014 15:59

Altre impressioni da Montalcino...
Soldera Case Basse 2001 è un vino da sogno. Ha tutto quello che vorresti chiedere ad un Brunello, con in più la classe, la finezza, la verticalità e la femminilità che nella mia attuale fase di amante del vino mi mandano in estasi. E' un vino che a mio avviso va tranquillamente over 95.
L'assaggio di Case Basse 1983 ha nettamente diviso il gruppo tra quelli (i più) che lo trovavano troppo ossidato, ed i pochi (tra cui io) che sono rimasti incantati dai suoi esili ma incredibilmente suadenti profumi. In bocca l'acidità era ancora viva, forse mancava di mordente, ma davanti ad un camino acceso, in compagnia di tanti amici, ero disposto a perdonargli tutto.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda eno » 12 feb 2014 23:15

Moulin à Vent 2003 Dom Merlin. Naso vagamente rodaneggiante, frutto maturo(si sente l'annata), ma sorretto da una leggera vena speziata. Comunque integro, senza segni, anche lievi, di ossidazione. Finale in linea, opulento e persistente.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 13 feb 2014 18:52

Chianti Classico 2010 Valdellecorti.
Oggi a pranzo ho fatto uno strappettino alla regola(di solito non bevo) e ho aperto una boccia.
Senza dilungarmi troppo, tanto è un vino ben conosciuto da queste parti: quintessenza del Chianti di Radda, naso floreale e freschezza gustativa, con una giusta dose di ciccia a dare consistenza. Tradisce un certo ascendente borgognone, praticamente già in beva, meglio ancora fra un po'. Intrigante.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Sydney » 13 feb 2014 19:00

paperofranco ha scritto:Oggi a pranzo ho fatto uno strappettino alla regola(di solito non bevo) .



Immagine
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda chris715 » 13 feb 2014 19:50

Uvenere vino da tavola di Paride iarietti, ultima annata.
Rubino scuro quasi impenetrabile unghia luminosa, naso moltooooo goloso di vino giovane,fruttato di frutta rossa come ciliegia, bocca morbida ma viva e scattante, tannino non pervenuto, ottima bottiglia, vino goloso da tavola, come il produttore penso abbia concepito.
Ciao ,
Chris .
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda kubik » 13 feb 2014 21:54

chris715 ha scritto:Uvenere vino da tavola di Paride iarietti, ultima annata.
Rubino scuro quasi impenetrabile unghia luminosa, naso moltooooo goloso di vino giovane,fruttato di frutta rossa come ciliegia, bocca morbida ma viva e scattante, tannino non pervenuto, ottima bottiglia, vino goloso da tavola, come il produttore penso abbia concepito.

confermo, un vino golosissimo, spensierato e dalla beva compulsiva.. pericolosa!
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 14 feb 2014 09:55

Sydney ha scritto:
paperofranco ha scritto:Oggi a pranzo ho fatto uno strappettino alla regola(di solito non bevo) .



Immagine


…….invece la sera un paio di bicchieri me li faccio sempre…… :mrgreen: .

Rosso di Montalcino 2009 Stella di Campalto.
Un po’ di ridotto al naso ed una leggera punta di carbonica in bocca. Quando finalmente si pulisce è oramai troppo tardi perché è già finito. Continuo a non stravedere per questa bottiglia.

Chianti Classico riserva 2006 Castell’in Villa.
Una spolverata di rovere dolce, più da Poggio delle Rose che da riserva, al momento limita un po’ la definizione e l’espressività dei profumi, che sono comunque di bella intensità e pulizia, tutt’altra cosa rispetto al precedente. In bocca poi, mette il turbo e ti porta via: grande ritmo, grande freschezza, grande energia sangiovesista. Un cavallo di razza trattenuto a fatica dalle briglie di una confezione presente ma non certo invadente. Si tratta solo di aspettare un paio d’annetti per il godimento assoluto.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Francvino » 14 feb 2014 12:46

paperofranco ha scritto:
Rosso di Montalcino 2009 Stella di Campalto.
Un po’ di ridotto al naso ed una leggera punta di carbonica in bocca. Quando finalmente si pulisce è oramai troppo tardi perché è già finito. Continuo a non stravedere per questa bottiglia.



Bevuto il Rosso di Stella 2008 qualche giorno fa e mi è parso straordinaria complessità, specie per la tipologia: palato vivido e setoso e profumi autunnali (foglie, sottobosco, terra umida) che sottilineavano con grazia la matrice toscana per poi arricchirsi ed espandersi su pennellate di fiori secchi e un punta di amarena. Dopo un po' nel bicchiere emergevano cuoio e sottili ricordi di liquerizia nera.
Me lo son davvero goduto, anche perché ha una beva succosa ma al contempo "leggera" rispetto al proprio Brunello, ombroso e scuro, uno di quelli perennemente incazzati che ti guarda sempre torvo.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda pippuz » 14 feb 2014 16:01

Francvino ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Rosso di Montalcino 2009 Stella di Campalto.
Un po’ di ridotto al naso ed una leggera punta di carbonica in bocca. Quando finalmente si pulisce è oramai troppo tardi perché è già finito. Continuo a non stravedere per questa bottiglia.



Bevuto il Rosso di Stella 2008 qualche giorno fa e mi è parso straordinaria complessità, specie per la tipologia: palato vivido e setoso e profumi autunnali (foglie, sottobosco, terra umida) che sottilineavano con grazia la matrice toscana per poi arricchirsi ed espandersi su pennellate di fiori secchi e un punta di amarena. Dopo un po' nel bicchiere emergevano cuoio e sottili ricordi di liquerizia nera.
Me lo son davvero goduto, anche perché ha una beva succosa ma al contempo "leggera" rispetto al proprio Brunello, ombroso e scuro, uno di quelli perennemente incazzati che ti guarda sempre torvo.

Di Stella ho sempre preferito il rosso al brunello.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda zampaflex » 14 feb 2014 16:20

Francvino ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Rosso di Montalcino 2009 Stella di Campalto.
Un po’ di ridotto al naso ed una leggera punta di carbonica in bocca. Quando finalmente si pulisce è oramai troppo tardi perché è già finito. Continuo a non stravedere per questa bottiglia.



Bevuto il Rosso di Stella 2008 qualche giorno fa e mi è parso straordinaria complessità, specie per la tipologia: palato vivido e setoso e profumi autunnali (foglie, sottobosco, terra umida) che sottilineavano con grazia la matrice toscana per poi arricchirsi ed espandersi su pennellate di fiori secchi e un punta di amarena. Dopo un po' nel bicchiere emergevano cuoio e sottili ricordi di liquerizia nera.
Me lo son davvero goduto, anche perché ha una beva succosa ma al contempo "leggera" rispetto al proprio Brunello, ombroso e scuro, uno di quelli perennemente incazzati che ti guarda sempre torvo.


Il 2009 che ho provato allo scorso Vinitaly mi ha ricordato più la tua descrizione che quella del Papero. Folgorante.
Concordo poi con Pippuz e con te sul Brunello.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Alberto » 14 feb 2014 16:37

Umbria Chardonnay Aurente, Lungarotti, 2001 (14%)
Bottiglia recuperata dall'oblio da un angolino della cantina, non ricordavo nemmeno di averla ancora...intendiamoci, vino privo di originalità e ormai démodé fino all'osso, ma da di un'integrità davvero notevole: colore paglierino carico e brillante, naso di frutto giallo burroso ancora tuttavia in freschezza, senza cenni di ossidazione, e perfino qualche ricordo floreale, grasso ma non troppo in bocca, con ancora il pregio dell'apparente gioventù. Ci è stato bene con dei paccheri alla carbonara "spuria", col guanciale di Alberto De Biasi un bravissimo artigiano salumiere di Porto Mantovano (La Boutique della Carne): a suo modo è riuscito a sgrassare il piatto.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Sydney » 14 feb 2014 17:15

Alberto ha scritto:col guanciale di Alberto De Biasi un bravissimo artigiano salumiere di Porto Mantovano (La Boutique della Carne)


Sai anche il nome del maiale? :lol:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda marwine » 14 feb 2014 17:16

Sydney ha scritto:
Alberto ha scritto:col guanciale di Alberto De Biasi un bravissimo artigiano salumiere di Porto Mantovano (La Boutique della Carne)


Sai anche il nome del maiale? :lol:


:D :D
C.F.
I'm a Veronese man in Bassan

I VOSTRI ETILOMETRI NON FERMERANNO LA NOSTRA SETE (N/≡\V)

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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Alberto » 14 feb 2014 17:28

Sydney ha scritto:
Alberto ha scritto:col guanciale di Alberto De Biasi un bravissimo artigiano salumiere di Porto Mantovano (La Boutique della Carne)


Sai anche il nome del maiale? :lol:

No, però so che una salamella (più o meno quello che noi veneti chiamiamo tastasal) ed un cotechino come i suoi è difficile trovarne. :wink:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Roland » 14 feb 2014 17:58

Sydney ha scritto:
Alberto ha scritto:col guanciale di Alberto De Biasi un bravissimo artigiano salumiere di Porto Mantovano (La Boutique della Carne)


Sai anche il nome del maiale? :lol:


Qualche anno fà , ospite di Martino a Montevertine , mi fù offerta della spalla da lacrime proveniente da Luciano ,
grosso e grasso maiale cosi battezzato in onore di un noto d.s. :mrgreen:
Importiamo vino,champagne e pata negra
Spediamo il lunedi successivo al ricevimento del pagamento
Emettiamo scontrino fiscale o fattura .

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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda bisolfito » 14 feb 2014 18:17

chris715 ha scritto:Uvenere vino da tavola di Paride iarietti, ultima annata.
Rubino scuro quasi impenetrabile unghia luminosa, naso moltooooo goloso di vino giovane,fruttato di frutta rossa come ciliegia, bocca morbida ma viva e scattante, tannino non pervenuto, ottima bottiglia, vino goloso da tavola, come il produttore penso abbia concepito.


Prova il suo coste della sesia. Molto più buono e pericoloso x bevibilita'.
Almeno x i miei gusti
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda marwine » 14 feb 2014 18:41

Alberto ha scritto: una salamella (più o meno quello che noi veneti chiamiamo tastasal)


:shock: :shock: :shock:
I'm a Veronese man in Bassan

I VOSTRI ETILOMETRI NON FERMERANNO LA NOSTRA SETE (N/≡\V)

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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda romanee' » 14 feb 2014 18:48

Roland ha scritto:
Sydney ha scritto:
Alberto ha scritto:col guanciale di Alberto De Biasi un bravissimo artigiano salumiere di Porto Mantovano (La Boutique della Carne)


Sai anche il nome del maiale? :lol:


Qualche anno fà , ospite di Martino a Montevertine , mi fù offerta della spalla da lacrime proveniente da Luciano ,
grosso e grasso maiale cosi battezzato in onore di un noto d.s. :mrgreen:


a me ha offerto mario.....buonissimo..........la pancetta naturalmente........ :lol: :lol: :lol:
SPEDISCO SOLITAMENTE DOPO 1 O 2 GIORNI DAL PAGAMENTO...MA A MOLTI HO SPEDITO E SPEDIRO' ANCOR PRIMA.. :D :wink:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda arnaldo » 14 feb 2014 19:14

Immagine

Patrick Baudoin - Savennieres 2010 - paglierino. Naso intrigante di frutta bianca e gialla macerata,toni vagamente fume' minerali. Bocca con filino di grassezza,sensazioni di macerazione sottospirito, goloso,direi dalla beva compulsiva con bel finale di lieve residuo.....continua il trip......si capisce???? :D
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda kubik » 15 feb 2014 13:35

Duplessis, Chablis 2010: finalmente l'ho aperto, imho un vero spettacolo, per di più a questi prezzi! Naso bello e che si dona senza pudore, lieve burro (più di arachide) e proprio un che di arachide con guscio, cedro, note minerali, qualcosina di floreale e anche frutto acerbo tipo susina bianca, bocca assassina per beva con quell'acidità buona, succosa, saporita con una sapidità davvero accentuata. Non riuscivo a non smettere di versare!

Pierre Luneau-Papin, Muscadet Sèvre & Maine sur Lie "Terre de pierre" 2008 : tappo, anche se non dei più plateali! peccato perchè di un integrità davvero ancora notevole, bella bocca sapida, giustamente grassa e fresca.

Castello di Verduno, Barbaresco Faset '99: subito di bella espressività e nessuna chiusura, intenso, gioviale, bocca di buona finitura e con bel grip di carattere, è in beva ma può proseguire ancora bene in bottiglia. Una chiusura appena amarognola, ma forse era la mia bocca.
Ultima modifica di kubik il 15 feb 2014 15:53, modificato 1 volta in totale.
paperofranco
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 15 feb 2014 15:36

Chambolle-Musigny 2009 Ghislaine Barthod.
Come ho già detto tante volte, secondo me i Borgogna anonimi, che non ti lasciano niente, sono tanti, forse troppi se si considerano il blasone e i prezzi. Ma quando trovi quello buono, nel senso di "buono per il tuo gusto", allora pochi altri vini sanno coccolarti allo stesso modo.
Un village strepitoso, all'inizio di una beva perfetta, che darà grandi soddisfazioni anche per qualche anno a venire(purtroppo era l'ultima). L'annata solare, si fonde e ingentilisce la naturale acidità sempre perseguita da questo Domaine, rendendo un frutto purissimo, di maturazione esemplare. Una nota di violetta, secondo me non così comune nei vini come sembrerebbe invece leggendo in qua e in là le recensioni, nobilita il profilo olfattivo, intrecciandosi con suggestioni minerali/ferrose; un naso di grande fascino. Bocca totalmente appagante, e non è così scontato in un village bevuto da uno abituato al sangiovese e al nebbiolo. In una parola: delizioso.

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