..da quel che mi ha anticipato, mi sa che Endrya oggi non posta foto ... comunque bella serata con qualità media elevata assai, con belle conferme e anche sorpresone (Villa Bucci quan'è bbbbono...):
APERITIVI:
- Champagne Brut Mercier : la miglior versione degli ultimi tempi di questo Rècoltant ispiratissimo. Affilato ma denso, leggera citronette, leggera crosta di pane... 'na delizia
- Chablis Billaud Simon 2011 : persino tagliente, qualche fiore e tanta mineralità, apparentemente sottile per gioventù sfrontata, citrino nell'incedere. Forse l'aperitivo dell'anno per le sue caratteristiche... da delirio "forumista" .
BIANCHI:
- Cervaro della Sala 2006 : grasso e opulento, legno buono ma tanto, affumicatura alle stelle, bocca rotonda con tanto miele. Endrya in visibilio, io un pò titubante per la resistenza alla beva e per i vicini di bicchiere. Gusto internazionale che di più non si può...
(personalmente)
- Villa Bucci Riserva 2004 : Verdicchio della vita (e vino bianco italiano dell'anno), completo e appagante, sapido e complesso. Nel bicchiere sempre meglio. Beva solenne, una delle poche volte che un bianco italiano mi ha esaltato senza freni.
(senza meno vino da 92-93/100 ... mò faccio incetta)
- Trebbiano Valentini 2005 : per me sempre grande anche se versione non memorabile rispetto ad ultime e più mature bevute. Indietro assai, sio distende benissimo nel bicchiere da piccole riduzioni iniziali e un pizzichino di carbonica. Nel tempo sempre lui, selvatico e floreale, minerale e imperturbabile, questa volta , appunto per gioventù, quasi sottile. Endrya non è d'accordo, amen...
SAGRANTINO:
- Perticaia 2006 : chiaramente con tannini graffianti però, tuttosommato, assai godibili con il cibo perchè nebbioleggianti. Colore intenso e luminoso , bella frutta rossa, complessità relativa ma tanté.
- Antonelli 2004 : i tannini forse più ruvidi ma bello nella sua prospetticità, rosso ancora vivo, beva impegnativa perchè anche austero. Il più serralunghiano della batteria. Per me OK col cibo e affascinante per il leggero tabacco da sigaro toscano di sottofondo:
- Arnaldo Caprai 25 anni 1998 : solenne e , per goduria dei tanti presenti, con tannini fitti ma non ghiaiosi, colore integro, confettura di more con qualche nota di positiva evoluzione verso il Sirah (spezie a go go) . Si beve che è un piacere, mica poco per un Sagrantino. Impressionante la capacità di evolvere nel tempo:
MONTEPULCIANO:
- 2001 Emidio Pepe : pur con le consuete riduzioni , finalmente una versione godibile, gli anni ( e l'annata) l'anno trasformato da bacherozzo in apprezzabile farfalla. Vinoso, ricco di estrazione balsamica, note cuoiose e bella texture al palato, che è la cosa che ho preferito.
- Valentini 2001 : strabello in tutto. Profumi evocativi di sottobosco, pellame nobile, leggera liquirizia. La bocca tesa e variegata, possente ma elegantissimo. Mi rifaccio alla recente verticale dell'altro thread: grande conferma e certezza che fra dieci anni sarà annata da ricordare...
- Kurni 2002 : il più "esile" della storia del Kurni (ad eccezione della 1998) ... però il più scuro di colore e denso della batteria, i profumi subito erano compressi e molto virati alla liquirizia dolce. Quando si è disteso, il ventaglio si è ampliato con sbuffi di garrigue, visciole e ciliegia. La bocca possente, rotonda , lussureggiante, la più amata dai presenti senza meno ( io, per questa volta , gli ho preferito la compostezza e forza espressiva di Valentini). Proprio per l'imprecisione relativa ad alcuni aspetti olfattivi , gli dò
al naso e
alla bocca.
FINALE : Moscato D'Autunno 2011 Saracco: un frutto esuberante, note primarie accattivanti, acidità sferzante. Una certezza e godimento senza meno...