CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

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paperofranco
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 26 dic 2013 14:32

Chianti Rufina Ris. "Bucerchiale" 2001 Selvapiana.
Oggi con il classico pranzo degli "avanzi".
Devo dire che me lo ricordavo molto meglio, ma sono passati degli anni dall'ultima bevuta. Colore e naso non sono male: il primo molto integro e luminoso; il secondo si svela a poco a poco su toni austeri di impronta animale/selvatica, idrocarburica/catramosa, piacevolmente balsamica. Ma è in bocca che perde rapidamente quota, con una sensazione complessiva di secchezza fin dall'ingresso, durante il sorso, per arrivare ad un finale che si asciuga irrimediabilmente togliendo ogni possibilità di godimento. Mi ha un po' deluso.
paperofranco
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 26 dic 2013 14:33

Nebbiolino ha scritto:Meursault Les Goutte d'Or 2007, P.Y. Colin

Vino s-p-l-e-n-d-i-d-o.

Quel genere di borgogna bianco ricco e complesso al naso, con un leggero legno per nulla invadente che enfatizza un bouquet fatto di fiori bianchi, ricordi fruttati, sbuffi minerali e toni burrosi - e una bocca lunga, per nulla scheletrica ma con tanta freschezza e sapidità.
Con l'anno a venire dovrò approfondire la zona, in passato sacrificata per puligny e dintorni.


Prima di partire facciamo il punto...... :mrgreen:
claudietto
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda claudietto » 26 dic 2013 14:42

I vini del Natale, tutti dal molto buono all'ottimo:

Puligny Montrachet Les Pucelles 2004 Domaine Leflaive Un filo piu' evoluto di come me lo aspettavo

Clos Saint-Denis 2003 Domaine Dujac Che bello, rispetto al combotte bevuto poco tempo fa, qui non ci sono note di ciliegia sottospirito a rimarcare l'annata calda. Molto più' fresco e balsamico, un grande vino.

Lupicaia 1999 Castello del Terriccio Bel bordolese italico. Profumi e colore ancora molto primari, frutta e macchia mediterranea. In bocca e' coerente, peccato per i tannini, non proprio finissimi

Caymus Special Selection 1997 Cabernet Sauvignon di altissimo livello. Bevuto a fianco di Lupicaia, vince la sfida per distacco. Freschissimo e balsamico al naso, in bocca e' un carroarmato, lungo e largo, ma con tutta l' acidità' che serve a sostenere la beva. Rispetto a Lupicaia il naso e' molto più' preciso, netto, definito. I profumi si susseguono nitidi e distinti. Vino tecnicamente ineccepibile, ma anche assolutamente personale. Per quanto costano i grandi bordeaux oggi, per me questa e' una buona alternativa ad un costo più' accessibile.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Smarco » 26 dic 2013 15:46

Pillitteri sparkling icewine 2003: incredibile l odore di olive nere, poi si sente il miele e la frutta passita come l uvetta, in bocca è rimasta qualche bollicina che accarezza il palato ma poca roba comunque ha ancora una buona acidità e molta persistenza
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Nebbiolino » 26 dic 2013 17:57

paperofranco ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:Meursault Les Goutte d'Or 2007, P.Y. Colin

Vino s-p-l-e-n-d-i-d-o.

Quel genere di borgogna bianco ricco e complesso al naso, con un leggero legno per nulla invadente che enfatizza un bouquet fatto di fiori bianchi, ricordi fruttati, sbuffi minerali e toni burrosi - e una bocca lunga, per nulla scheletrica ma con tanta freschezza e sapidità.
Con l'anno a venire dovrò approfondire la zona, in passato sacrificata per puligny e dintorni.


Prima di partire facciamo il punto...... :mrgreen:


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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda vinogodi » 26 dic 2013 18:25

paperofranco ha scritto:Chianti Rufina Ris. "Bucerchiale" 2001 Selvapiana.
Oggi con il classico pranzo degli "avanzi".
Devo dire che me lo ricordavo molto meglio, ma sono passati degli anni dall'ultima bevuta. Colore e naso non sono male: il primo molto integro e luminoso; il secondo si svela a poco a poco su toni austeri di impronta animale/selvatica, idrocarburica/catramosa, piacevolmente balsamica. Ma è in bocca che perde rapidamente quota, con una sensazione complessiva di secchezza fin dall'ingresso, durante il sorso, per arrivare ad un finale che si asciuga irrimediabilmente togliendo ogni possibilità di godimento. Mi ha un po' deluso.
...senz'altro l'avrai comprata in qualche mercatino dell'usato, dato che ha già quasi tredici anni... 8)
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Sincero » 26 dic 2013 19:51

ribevuto moscato 13 massolino confermata impressione di inconsistenza, forse son io che mi aspetto troppo non so...
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Kalosartipos » 26 dic 2013 20:39

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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda davidef » 26 dic 2013 20:43

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versato or ora appena stappato

faccio veramente fatica a capire chi critica i vini di questo produttore :D , ricordo in passato battutine sarcastiche su questo Rabaja, dovreste sentirlo ora
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 26 dic 2013 20:57

vinogodi ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chianti Rufina Ris. "Bucerchiale" 2001 Selvapiana.
Oggi con il classico pranzo degli "avanzi".
Devo dire che me lo ricordavo molto meglio, ma sono passati degli anni dall'ultima bevuta. Colore e naso non sono male: il primo molto integro e luminoso; il secondo si svela a poco a poco su toni austeri di impronta animale/selvatica, idrocarburica/catramosa, piacevolmente balsamica. Ma è in bocca che perde rapidamente quota, con una sensazione complessiva di secchezza fin dall'ingresso, durante il sorso, per arrivare ad un finale che si asciuga irrimediabilmente togliendo ogni possibilità di godimento. Mi ha un po' deluso.
...senz'altro l'avrai comprata in qualche mercatino dell'usato, dato che ha già quasi tredici anni... 8)


Non l'ho mica presa sai, mi sono perso qualcosa? :roll:
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Teddy
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Teddy » 26 dic 2013 21:16

Langhe bianco (riesling) 2008 - Aldo Vajra.
Giallone dorato, naso molto idrocarburico, bocca grassa. Decisamente piu' sbracato del solito, probabile evolouzione precoce di questa bottiglia. Comunque molto buono sui talgiolini all'astice.

Langhe freisa 2009 Kye' , stesso produttore.
Fruttatato e rotondo, probabilmente in linea con le caratteristiche dell'annata, pero' molto piu' piacione di cio' che ricordavo dalle bevute di annate precedenti.

Moscato d'asti 2011 La Morandina.
Molto bello, dominato da note muschiate e agrumate, freschezza da vendere, bollicina bella cremosa. Ottimo.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda andrea » 26 dic 2013 21:19

davidef ha scritto:Immagine

versato or ora appena stappato

faccio veramente fatica a capire chi critica i vini di questo produttore :D , ricordo in passato battutine sarcastiche su questo Rabaja, dovreste sentirlo ora

Immagine

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda claudietto » 26 dic 2013 21:50

davidef ha scritto:Immagine

versato or ora appena stappato

faccio veramente fatica a capire chi critica i vini di questo produttore :D , ricordo in passato battutine sarcastiche su questo Rabaja, dovreste sentirlo ora


Io bevuto da poco Coparossa 2003 e onestamente l'ho trovato indifendibile. Lascio il beneficio del dubbio ad un' annata decisamente migliore, ma ho poca voglia di fare altri esperimenti con il produttore.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda davidef » 26 dic 2013 21:59

claudietto ha scritto:
davidef ha scritto:Immagine

versato or ora appena stappato

faccio veramente fatica a capire chi critica i vini di questo produttore :D , ricordo in passato battutine sarcastiche su questo Rabaja, dovreste sentirlo ora


Io bevuto da poco Coparossa 2003 e onestamente l'ho trovato indifendibile. Lascio il beneficio del dubbio ad un' annata decisamente migliore, ma ho poca voglia di fare altri esperimenti con il produttore.


bha....stiamo parlando di Coparossa contro Rabaja, di 2003 contro 2001, non so che ci sia tra queste due bottiglia di simile, io ad esempio mai avrei preso un Coparossa in annata orribile, non avrei preso proprio Coparossa perche mai mi ha fatto impazzire, inoltre tra Rabaja e Coparossa la cifra del vino mi sembra sia ben diversa

so che sembrerà una forzatura, ma sentire il tronco su questa bottiglia è impresa forse un pochino voluta...io di vini ne stappo non pochi, l'eccesso od il cattivo uso del legno mi disturba come a tutti penso, questa bottiglia di componenti sgraziate non ne aveva proprio, giurin giurello :mrgreen:
Ultima modifica di davidef il 26 dic 2013 22:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda davidef » 26 dic 2013 22:02

andrea ha scritto:Immagine

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:



brutta cosa quando la fantasia viene a mancare.....troppo prevedibile dai :D :D :D
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Ziliovino » 26 dic 2013 22:48

Etna Rosso Calderara Sottana 2005 – Tenuta delle Terre Nere. Ancora in forma, parte sulla ciliegia croccante, poi il naso si fa un po’ più scuro, spezie e more. Sorso appagante, in equilibrio tra freschezza e struttura, tannino ancora presente e un pelo astringente.

Chianti Classico 1996 – Ormanni. Era pronta le bottiglia di scorta, ma ha invece dato l’ultimo respiro: profilo evoluto di foglie e sottobosco, nota mineral-sanguigna, in bocca si lascia bere, corpo esile, senza asperità.

Cacc’e Mmitte di Lucera 2009 – Alberto Longo. Della serie “a volte ritornano”, ho bevuto una sola volta un cacc’e mitte all’inizio della mia passione eno-viticola, più per lo strano nome che altro, mai più vista una bottiglia di questa doc… Semplice ma funziona bene, frutto croccante scuro, sorso abbastanza fresco e leggero finale ammandorlato. Mi ha ricordato, a tratti, qualche Teroldego, non so perché…

Greco di Tufo 2011 – Macchialupa. Agrumato e erbe fresche, piacevole in bocca, semplice ma efficace.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda il chiaro » 26 dic 2013 23:48

davidef ha scritto:
andrea ha scritto:Immagine

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:



brutta cosa quando la fantasia viene a mancare.....troppo prevedibile dai :D :D :D


A prescindere dalle battute e dalle foto, ma tra Albino Rocca e Bruno Rocca cosa butti dalla torre? E perchè?
Grazie.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda davidef » 27 dic 2013 01:01

il chiaro ha scritto:
davidef ha scritto:
andrea ha scritto:Immagine

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:



brutta cosa quando la fantasia viene a mancare.....troppo prevedibile dai :D :D :D


A prescindere dalle battute e dalle foto, ma tra Albino Rocca e Bruno Rocca cosa butti dalla torre? E perchè?
Grazie.


Sono due produttori che nel mio periodo Langa-On ho amato e che ho visitato e cercato, di A.B. ho bevuto meno ed apprezzato l'eleganza (i 98/99 oggi bellissimi), di B.R. ho apprezzato l'energia che esce dalla bottiglia in modo nitido, Rabaja 95/96 sono 2 capolavori ad esempio, se penso alla bottiglia stappata questa sera e dovessi scegliere uno solo dei 2 B.R. appunto per la trama dei vini più piena sempre nei canoni di Barbaresco comunque, quelli che ho bevuto sono sempre state bottiglie non anonime e per me è un aspetto fondamentale

P.s. non ho mai bevuto Maria Adelaide e non ho dubbi nel pensare che possa essere un esercizio di produrre un vino diverso, ma io parlo di Rabaja che proprio mi piace

p.s.2 poi considera che io amo Gaja, fai quindi la tara sui miei gusti :mrgreen:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda mattiave » 27 dic 2013 02:16

In questi giorni, in mezzo a qualche bottiglia discutibile offerta dagli ospiti, due bocce mi hanno colpito.
La prima, già bevuta e piacevole riconferma, Sassicaia 2009. L'ho detto fin dalla prima volta che l'ho assaggiato: un grande sassicaia. In un anno (dalla prima all'ultima bevuta) è cambiato molto: è uscito al naso un pò di tabacco dolce, a renderlo più complesso, ma ieri ho intravisto qualche nota vanigliata un pelino troppo marcata per i miei gusti. Non posso sapere come cambierà nel tempo, ma io me ne berrei a casse ora!
Secondo vino, prima volta che lo bevo, e mi ha lasciato perplesso: Cerasuolo di Valentini 2009. Un rosato "perfetto", nel senso che ha tutto in ordine. Profumi piacevoli ma non particolarmente complessi, bocca di giusta intensità, con una nota vanigliata a dargli quasi un piccolo accenno di dolcezza. Finale piacevole e mediamente lungo, per essere un rosato. Ne avevo sentito parlare come il sacro graal dei rosati italiani... a me francamente non ha emozionato e a tavola non si è dimostrato così versatile negli abbinamenti. Meglio il trebbiano frizzante.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda claudietto » 27 dic 2013 04:46

davidef ha scritto:
claudietto ha scritto:
davidef ha scritto:Immagine

versato or ora appena stappato

faccio veramente fatica a capire chi critica i vini di questo produttore :D , ricordo in passato battutine sarcastiche su questo Rabaja, dovreste sentirlo ora


Io bevuto da poco Coparossa 2003 e onestamente l'ho trovato indifendibile. Lascio il beneficio del dubbio ad un' annata decisamente migliore, ma ho poca voglia di fare altri esperimenti con il produttore.


bha....stiamo parlando di Coparossa contro Rabaja, di 2003 contro 2001, non so che ci sia tra queste due bottiglia di simile, io ad esempio mai avrei preso un Coparossa in annata orribile, non avrei preso proprio Coparossa perche mai mi ha fatto impazzire, inoltre tra Rabaja e Coparossa la cifra del vino mi sembra sia ben diversa

so che sembrerà una forzatura, ma sentire il tronco su questa bottiglia è impresa forse un pochino voluta...io di vini ne stappo non pochi, l'eccesso od il cattivo uso del legno mi disturba come a tutti penso, questa bottiglia di componenti sgraziate non ne aveva proprio, giurin giurello :mrgreen:


Quello te l'ho premesso anche io. Il vino non l'ho scelto, semplicemente mi e' capitato di berlo. Penso pero' che il manico si senta anche e soprattutto in annata difficile. Coparossa 2003 non era cotto, era semplicemente un vino molto pesante con un tannino acerbo, un frutto scuro e poi tanti sentori di legno di quello brutto.
Da una vigna come Rabaja in un annata come la 2001 e' difficile fare un vino cattivo, ne converrai… :wink:
Maria Adelaide never covered, quale sarebbe l'esercizio di cui parli?
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda alì65 » 27 dic 2013 09:31

bevutina con vecchi amici:
-Le Brun Servenay Selection 2003, bella bolla di impronta "artigianale" ma di quelle fatte bene, quella giusta punta di cognacchino, bolla molto fine e delicata, complessità buona e ottima acidità fruttosa....piaciuto a tutti, fighe comprese...molto bene
-A.Beaufort rosè sb.09/07 con base 99, ultima bt e presa per i capelli, la maturazione si fa sentire, la macerazione anche e la sensazione era quella di una punta di aceto di lamponi; ancora piacevole ma più per appassionati del genere, molto diverso dagli attuali più composti ma senza quell'anima che lo rendeva unico
-Valentini Cerasuolo 2005, sempre un bel bere in un millesimo che piace molto per la sua ricchezza vistosa e non sussurrata come in altri casi; sempre piacevole al tavolo, ottimo con una fetta di mariola e qualche pezzo di lesso rimasto dal Natale....vino ancora molto giovane, deve scaricarsi di dosso una punta di carbonica un pochino d'alcol, poi sarà perfetto
-Massolino Barolo 2003, interessante ora, tannino ruvido sparito completamente lasciando spazio a quello buono, setoso che arricchisce una bella bevuta, classica ma molto piacevole...uno dei Barolo che ho bevuto con soddisfazione ultimamente senza tante complicazioni, perfetto con il lesso e salsa rossa
-Villa Rosa Chianti 2009, bt aperta alla volè per chi non piacevano gli altri vini; vino molto giovane di un colore quasi violaceo, sempre bello, preciso e sempre molto interessante, complesso ma allo stesso tempo semplice.....bicchierino ci sapeva fare, altro che palle!!!

mi aspettano altre due belle bevute, l'anno non è ancora finito e vorrei concluderlo molto meglio di come l'ho iniziato (2013 uno dei peggiori che io ricordi :cry: )
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda vinogodi » 27 dic 2013 11:29

alì65 ha scritto:bevutina con vecchi amici:
...a quando quella con "giovani amici"?... 8)
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda andrea » 27 dic 2013 12:31

davidef ha scritto:
andrea ha scritto:Immagine

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:



brutta cosa quando la fantasia viene a mancare.....troppo prevedibile dai :D :D :D

Non mi è mai capitato un vino di Bruno Rocca che non fosse legnoso, dagli anni 80 in avanti. Lui è una persona che non apprezzo per nulla, per non dire di peggio.
Non vedo perché devo esercitare risorse migliori per questo.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda il chiaro » 27 dic 2013 13:24

andrea ha scritto:Lui è una persona che non apprezzo per nulla, per non dire di peggio.
Non vedo perché devo esercitare risorse migliori per questo.


Azzzz, e cosa ha fatto per farti fare un affermazione del genere?
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Pot » 27 dic 2013 13:51

Dopo una forzata assenza dal 3ad di Dicembre, sia per lieti eventi che per problemini, cerco di riprendermi in extremis con la bevuta di ieri.

Bollinger RD 1995: Oro luminoso, molto ampio con sentori di frutta esotica, miele, grande freschezza; in bocca una fine effervescenza, avvolgente e dal finale lunghissimo.


Sassicaia 1982:
Granato, a bottiglia stappata era solo peperone del cabernet, ampissimo, poi escono fuori spezie, liquirizia, tanta eleganza e un leggero balsamico. In bocca è morbidissimo, pieno, il tannino si inizia a far sentire dopo un'oretta dall'apertura. I 12,5 gradi di alcool si integrano alla perfezione, niente in più e niente in meno, si sente l'ottima annata. Splendido, e subito finito.
...La vita va corretta, eccome, è troppo dura da buttare giù liscia.

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