Integro con note:
Corbon - Absolument Brut sboccatura boh
Il naso parte bene, floreale e fruttato, invitante; poi si affaccia una insistente nota metallica ma vabbé. La bocca però è piuttosto asciutta, quasi limitata ed impersonale, agrumata e poco più. Pochissima complessità. 82/100
Jacquesson - Brut 2000
Gran vino questo. Surmaturo senza sbracare, miele, lavanda, caco, quasi nespola, frutti più arancioni che gialli insomma. Bella bolla, grande struttura ma in equilibrio, sensazione di imponente massa senza peso: una presenza importante ma leggera. 90.
Réné Collard - Brut 1985 un po' andato
E invece secondo me era proprio un po' scollinato, a parte la carbonica oramai inesistente (che ci sta) il naso era molto maturo, nettamente di miele e caramella d'orzo, e in bocca presentava un accenno di marsalatura, poi un tocco di castagna affumicata. Peraltro aveva ancora una buona freschezza a tenerlo vivo. 84
Prunotto - Costamiòle 1997 da Jéroboam
Vino dignitosissimo soprattutto per l'annata. Decisamente tipico, ancora un poco vinoso, chiude sapido. Senza particolari sbalzi ma buon compagno della tavola. 84
Biondi Santi - Riserva 1995
Chapeau a chi l'ha portato, peccato averlo aperto al momento e quindi ha patito per un'ora buona. Poi pian piano cresce e guadagna perfino corpo col passare del tempo. Balsamico, agrumato, acquista toni maturi di uva passa e fieno, poi lampone e cassis, poi finiscono lui e il tempo...
Voto finale 89 ma sarebbe stato più alto avendo avuto qualche ora ancora. Comunque io per il mio gusto tendo a penalizzare vini così magri.
Cortese - Rabajà riserva 2004
Parte mutissimo, il naso resterà molto sottotono tutta la sera. Ma in bocca sfodera una ciliegia quasi candita di grande finezza, rabarbaro, anice, poi un po' di pomodoro e anguria. Gli aromi sono comunque compressi, perché rinserrati in una struttura da carroarmato; non tanto perché il tannino copra tutto (è di buona qualità e non soverchiante), quanto perché le durezze tengono il tutto serrato come una molla carica. Bel corpo. Difetta per ora di complessità e (punto negativo) non si è espanso nel bicchiere ma verso fine serata sembrava quasi cedere. 90 in calo rispetto all'inizio degustazione.
Schoenleber - Rheingau Oestricher Lenchen Eiswein 1997
Meco per davvero...naso ammaliante di mandarino, frutto della passione, pesca, mango, zafferano il giusto, lievi toni vegetali...bocca densa e cremosa con residuo ben in evidenza ma talmente bilanciato da non risultare mai stucchevole. Grande intensità aromatica. Una lunga carezza. 94.