


ma come si fa?......

davidef ha scritto:provincia di Vicenza, Tosano
il punto non è il supermercato ma i prodotti...se qualcuno ha idea di come si faccia a produrre un Amarone vero con uve appassite buone vere capisce che certi prezzi sono difficili diciamo
Smarco ha scritto: sicuramente le bottiglie che hai pubblicato le faranno varie cantine sociali
Kalosartipos ha scritto:Smarco ha scritto: sicuramente le bottiglie che hai pubblicato le faranno varie cantine sociali
Una è marchiata BERTANI, anche se è bottiglia da mezzo litro..
davidef ha scritto:ma come si fa?......
il chiaro ha scritto:Kalosartipos ha scritto:Smarco ha scritto: sicuramente le bottiglie che hai pubblicato le faranno varie cantine sociali
Una è marchiata BERTANI, anche se è bottiglia da mezzo litro..
Facendo due conti la 0,75 viene a prezzo ragionevole per essere sullo scaffale della GDO.
Certo è che non fa piacere se si ha un'enoteca.
davidef ha scritto:il chiaro ha scritto:Kalosartipos ha scritto:Smarco ha scritto: sicuramente le bottiglie che hai pubblicato le faranno varie cantine sociali
Una è marchiata BERTANI, anche se è bottiglia da mezzo litro..
Facendo due conti la 0,75 viene a prezzo ragionevole per essere sullo scaffale della GDO.
Certo è che non fa piacere se si ha un'enoteca.
più che altro non fa piacere ai produttori che lavorano seriamente perchè ci si trova che questi "amaroni" costano poco più di metà di un Valpolicella serio, qualche problema di immagine e di serietà direi che si pone
il fatto poi che una Bertani, con tutto quello che comporta quel nome, metta fuori tal prodotto (sulle cui qualità degustative preferisco astenermi) direi che per la denominazione è un brutto segno, molto brutto
arnaldo ha scritto:Piu' che altro è l'ennesima operazione sputtanamento AREA............ma tanto ai produttori dell'Italia gliene importa una mazza....l'amarone va quasi tutto all'estero..........qua' quelle ciofecone le regalano........e magari non è neppure amarone ma una ripassa di queste schifose......
lapoelcan ha scritto:arnaldo ha scritto:Piu' che altro è l'ennesima operazione sputtanamento AREA............ma tanto ai produttori dell'Italia gliene importa una mazza....l'amarone va quasi tutto all'estero..........qua' quelle ciofecone le regalano........e magari non è neppure amarone ma una ripassa di queste schifose......
io vi invito a ragionare su una cosa....
non e' che,invece, con il fatto che si tratta di vini di qualita' sono i produttori a fregarci e a mettersi in tasca un sacco di margine??![]()
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e' una provocazione ma neanche tanto , perché se e' pur vero che le varie GDO lavorano a margini risicati non credo che altrettanto si possa dire dei produttori...o no??
gianni femminella ha scritto:lapoelcan ha scritto:arnaldo ha scritto:Piu' che altro è l'ennesima operazione sputtanamento AREA............ma tanto ai produttori dell'Italia gliene importa una mazza....l'amarone va quasi tutto all'estero..........qua' quelle ciofecone le regalano........e magari non è neppure amarone ma una ripassa di queste schifose......
io vi invito a ragionare su una cosa....
non e' che,invece, con il fatto che si tratta di vini di qualita' sono i produttori a fregarci e a mettersi in tasca un sacco di margine??![]()
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e' una provocazione ma neanche tanto , perché se e' pur vero che le varie GDO lavorano a margini risicati non credo che altrettanto si possa dire dei produttori...o no??
Me lo chiedo anche io. Nessuna motivazione, credo, se non la legge di domanda e offerta.
davidef ha scritto:provincia di Vicenza, Tosano
il punto non è il supermercato ma i prodotti...se qualcuno ha idea di come si faccia a produrre un Amarone vero con uve appassite buone vere capisce che certi prezzi sono difficili diciamo
gianni femminella ha scritto:lapoelcan ha scritto:arnaldo ha scritto:Piu' che altro è l'ennesima operazione sputtanamento AREA............ma tanto ai produttori dell'Italia gliene importa una mazza....l'amarone va quasi tutto all'estero..........qua' quelle ciofecone le regalano........e magari non è neppure amarone ma una ripassa di queste schifose......
io vi invito a ragionare su una cosa....
non e' che,invece, con il fatto che si tratta di vini di qualita' sono i produttori a fregarci e a mettersi in tasca un sacco di margine??![]()
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e' una provocazione ma neanche tanto , perché se e' pur vero che le varie GDO lavorano a margini risicati non credo che altrettanto si possa dire dei produttori...o no??
Me lo chiedo anche io. Nessuna motivazione, credo, se non la legge di domanda e offerta.
lapoelcan ha scritto:gianni femminella ha scritto:lapoelcan ha scritto:arnaldo ha scritto:Piu' che altro è l'ennesima operazione sputtanamento AREA............ma tanto ai produttori dell'Italia gliene importa una mazza....l'amarone va quasi tutto all'estero..........qua' quelle ciofecone le regalano........e magari non è neppure amarone ma una ripassa di queste schifose......
io vi invito a ragionare su una cosa....
non e' che,invece, con il fatto che si tratta di vini di qualita' sono i produttori a fregarci e a mettersi in tasca un sacco di margine??![]()
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e' una provocazione ma neanche tanto , perché se e' pur vero che le varie GDO lavorano a margini risicati non credo che altrettanto si possa dire dei produttori...o no??
Me lo chiedo anche io. Nessuna motivazione, credo, se non la legge di domanda e offerta.
io la vedo un po piu' sobria, chi puo' permetterselo (i produttori ....) vuole continuare a straguadagnare......
chi non puo' ( commercianti vari, enoteche ,distribuzioni piu' o meno grandi ) per tirare a campare deve svaccare i prezzi......
Nebbiolino ha scritto:davidef ha scritto:provincia di Vicenza, Tosano
il punto non è il supermercato ma i prodotti...se qualcuno ha idea di come si faccia a produrre un Amarone vero con uve appassite buone vere capisce che certi prezzi sono difficili diciamo
Il Villa Arvedi non è male.
Non lo chiamerei Amarone, ma non è male.
davidef ha scritto:lapoelcan ha scritto:gianni femminella ha scritto:lapoelcan ha scritto:arnaldo ha scritto:Piu' che altro è l'ennesima operazione sputtanamento AREA............ma tanto ai produttori dell'Italia gliene importa una mazza....l'amarone va quasi tutto all'estero..........qua' quelle ciofecone le regalano........e magari non è neppure amarone ma una ripassa di queste schifose......
io vi invito a ragionare su una cosa....
non e' che,invece, con il fatto che si tratta di vini di qualita' sono i produttori a fregarci e a mettersi in tasca un sacco di margine??![]()
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e' una provocazione ma neanche tanto , perché se e' pur vero che le varie GDO lavorano a margini risicati non credo che altrettanto si possa dire dei produttori...o no??
Me lo chiedo anche io. Nessuna motivazione, credo, se non la legge di domanda e offerta.
io la vedo un po piu' sobria, chi puo' permetterselo (i produttori ....) vuole continuare a straguadagnare......
chi non puo' ( commercianti vari, enoteche ,distribuzioni piu' o meno grandi ) per tirare a campare deve svaccare i prezzi......
ahimè vedo dei ragionamenti non proprio corretti in questo caso....
cosa è un Amarone ? Trattasi di vino superiore ottenuto dall'appassimento in fruttaio per un tempo adeguato di uve raccolte nel territorio della Valpolicella nella composizione base corvina/rondinella/molinara più eventuale saldo di altri vitigni in misura del 15% con una quota massima del 10% sul singolo vitigno non autoctono
è un vino frutto di equilibri delicati e costoso da produrre perché l'appassimento se corretto implica un calo del 50% circa della resa dell'uva, inoltre in fruttaio puoi portare solo uve sane e di qualità superiore per poter gestire l'appassimento in modo adeguato
non è questione di guadagni, semplicemente con 10€ quanto sopra è molto difficile da realizzarsi, il rischio è quello di mettere in commercio vini farsa che nulla hanno a spartire con un amarone e che penalizzano persino i Valpolicella commercialmente, su come poi si facciano i numeri su alcuni prodotti poi si potrebbe aprire una discussione ma di cause non ne ho proprio bisogno, ho visto comunque con i miei occhi i campioni di mezze bottiglie di vino (del sud quasi sempre) che circolano con l'etichetta appicicata "atto a diventare amarone" oppure già vendute come "amarone" bello pronto su una cifra di 2-3 €....ed alcune di queste situazioni sono state pure denunciate da amici produttori senza che nulla capiti....
certe cifre su certi prodotti devono far riflettere .....ma non sul fatto che gli altri produttori lucrino....
Rabona ha scritto:Ciao a tutti volevo dire la mia sulla questione:sicuramente esistono vini che per arrivare a compimento necessitano di cure superiori ,dalla vigna in poi,per essere il prodotto di qualità- nicchia che conosciamo.ma io mi domando e dico quanto ricaricano i produttori,quale è la catena distributiva ,dove ogni passaggio e'un costo!,che porta sulle nostre tavole di appassionati,oramai direi investitori!,prodotti che di eccezionale hanno solo la normalità di essere corretti?vedo quotidianamente agenti e produttori proporre vini che di speciale hanno solo le cazzate che racconta chi cerca di venderti le sue bottiglie,sempre a prezzi superiori al valore del contenuto!
Prosit
lafacciazza ha scritto:
Davide,
da ignorante; se invece che messi in un frutaio naturale le uve vengono fatte appassire in appassitori industriali penso sia possibile abbassare i costi, uniformare il prodotto partendo da uve non pefrette/ perfettamente adatte riducendo i margini di errore ergo massimizzando profitti.
Qui si trovano amaroni di cantine a me completamentte sconosciute , anche a 15 euro a volte li ho assaggiati e sembrano piu' ripasso che amarone ma in effetti, vedere certi prezzi ti viene da pensare
Rabona ha scritto:Alla faccia![]()
,10€?
Parlavi di un produttore francese che raccoglie un acino alla volta,quando la botryte lo avvolge...di quello li parlavi?![]()
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Domandissima: i produttori di pomodori pelati hanno il rischio insoluto?
A quanto dovrebbero venderle per tutelarsi?
Secondo me ci i......o alla grande!
Prosit
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