Mantua me genuit - Natale 2016

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davidef
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda davidef » 25 nov 2013 23:44

bella questa verticale ragazzi, ne ho già fatto un paio ed è sempre piacevole metterle insieme tutte, il Palmucci era un birbone su alcune cose ma quando dentro alla bottiglia c'era la cosa giusta di passaggi a vuoto ne ha fatti proprio pochi, anzi

sulla 1997 ero sicuro vi sarebbe piaciuta, in occasione di quella uscita feci la prima visita vera e propria in cantina (ero già passato per il 1995 ma fu una cosa veramente fugace) e da lì in poi divento una tappa fissa passare anche in più occasioni all'anno in quel posto strepitoso, ora non so come andrà avanti la storia, magari in modo uguale, qualcuno già sussurra che sta cambiando...chi lo sa, i prezzi sono saliti e saliranno ancora, il gruppo ne farà forse un vino più mediatico e se ne berrà meno e mi dispiace molto perchè questo Brunello alla fine resta senza dubbio il pezzo Ilcinese migliore da mettersi in cantina tolte le follie bizzose di Soldera e le ormai inarrivabili riserve di Biondi Santi

bravi ancora :D
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videodrome
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda videodrome » 26 nov 2013 16:05

davidef ha scritto:il Palmucci era un birbone su alcune cose sulla

ehh già mi raccontava proprio Aldo a tavola della storia dell'annata '99....

...chi lo sa, i prezzi sono saliti e saliranno ancora, il gruppo ne farà forse un vino più mediatico e se ne berrà meno

se ne berrà meno soprattutto in Italia....a me pare che da quando la tenuta sia passata di mano in giro si vedano meno bottiglie...possibile che con le sinergie del gruppo maggior produzione venga venduta all'estero, purtroppo
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda alì65 » 26 nov 2013 16:07

videodrome ha scritto:
davidef ha scritto:il Palmucci era un birbone su alcune cose sulla

ehh già mi raccontava proprio Aldo a tavola della storia dell'annata '99....

...chi lo sa, i prezzi sono saliti e saliranno ancora, il gruppo ne farà forse un vino più mediatico e se ne berrà meno

se ne berrà meno soprattutto in Italia....a me pare che da quando la tenuta sia passata di mano in giro si vedano meno bottiglie...possibile che con le sinergie del gruppo maggior produzione venga venduta all'estero, purtroppo


no è che le vendite si svolgono in maniera regolare e ufficiale.. :wink:
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda mofise » 26 nov 2013 17:00

Complimenti ragazzi!
Considerazione rapidissima.
Il fatto che la 1994 abbia fatto questo figurone è la dimostrazione che la 1996 e la 1998 che avevate non erano bottiglie performanti...peccato perchè la 1996 è di grande fascino speziato e la 1998 è veramente una delizia di equilibrio. Devo ammettere che di 98 c'è una grande variabilità da boccia a boccia. LA riserva 1995 per me è una grandissima bevuta e avrà ancora tanto da dire in futuro. Quei lievi spunti ossidativi sono inseriti in un quadro di ricchezza, opulenza, struttura fenolica, nessun cenno di cedimento. E' proprio il carattere dell'annata. Normalmente nel bicchiere tende ad aprirsi nettamente con lunga areazione.
Sempre in merito alla variabilità...Riserva e base 1995 bevuti almeno 6 volte nel corso degli anni e anche qui capitate alcune con spunti ossidativi più evidenti e altre meno se non zero.
Piccolo aneddoto.
La scorsa estate il Brunello base 1995...aperto alle 16:00 per la cena, scolmato, nettamente ossidativo...stavo per lavandinare, poi entra un cliente, riattappo e metto nel cartone dei vini per la serata. La sera a mezzanotte, prima di salutarci, riapro la bottiglia per lavandinarla, per curiosità assaggio e..... VINO PERFETTO :shock: , completamente svanito qualsiasi spunto ossidativo.
Mai accaduta una cosa del genere.
Dalla ricezione del pagamento impieghiamo pochissimo tempo! I vini partono il martedì e il mercoledì con corriere espresso 24 H.
VIENE SEMPRE EMESSO SCONTRINO FISCALE O FATTURA.
PER INFO CEL ( ANCHE VIA WA ) 3773833030 Diego
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda arnaldo » 26 nov 2013 17:55

Spiace molto anche a me della 1996. Anche perchè mancava alla mia short list. Detto cio' posso dirti che la 1998 bevuta era una bella bottiglia che bevuta da sola avrebbe fatto la sua bella figura. Equilibrato, non molto ampio,è vero, ma preciso,nitido,salino e di discreto allungo. Insomma da bere a tavola senza indugi con una bella bistecchina. La riserva 1995 non aveva cenni ossidativi (per me sono altra cosa ed ho ben chiaro cosa siano) ma una vera maturita' del frutto con le classiche note di INIZIO terziarizzaione (quindi cuoio,pellame nobile,caffe',terra) era una bella bottiglia,tant'è che Winedoc,amante dei vini dai profili maturi ha apprezzato parecchio questa annata. Io sono rimasto affascinato dalla freschezza del 1994 e del 1997 ma ho goduto bene pure col 95 riserva.
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Re: Mantua me genuit - Poggio di Sotto '94/2001

Messaggioda arnaldo » 26 nov 2013 17:57

alì65 ha scritto:
no è che le vendite si svolgono in maniera regolare e ufficiale.. :wink:


meglio cosi'. Rompe comprare un'annata (sul Forum,se ricordo bene) e verificare dopo anni che trattavasi di un altra (quella dopo).anche se sempre buona era, ma altra cosa. :D :D
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda videodrome » 13 dic 2013 01:59

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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda Kalosartipos » 13 dic 2013 05:22

Migliore la 2002?
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda alì65 » 13 dic 2013 10:22

se mantenuta bene butto sulla 98, poi 05 e 02 anche se adesso la 04 è di alta soddisfazione
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda Andyele » 13 dic 2013 11:01

io invece dico
2002
2001
2005

Non le ho mai bevute, ma ci spero visto che son le uniche che ho in cantina :D
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda lafacciazza » 14 dic 2013 00:12

Andyele ha scritto:io invece dico
2002
2001
2005

Non le ho mai bevute, ma ci spero visto che son le uniche che ho in cantina :D

sono anche quelle che mi sono rimaste in cantina ma oggi penso che la 2002 potrebbe essere la piu' debole delle tre

ma se dovessi puntare andrei sulla 98 e poi sulla 05
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda Wineduck » 14 dic 2013 11:10

Confermo anche io, se bottiglia ok, con la 98 non c'è partita. Ha una profondità e complessità che le altre annate non hanno (ancora?) raggiunto.
Per stasera ho anch'io in rampa di lancio un Palari. Avevo verticalizzato una 05 ma attendo le tue note per una eventuale modifica del programma... 8)
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda videodrome » 15 dic 2013 03:07

Wineduck ha scritto:Confermo anche io, se bottiglia ok, con la 98 non c'è partita. Ha una profondità e complessità che le altre annate non hanno (ancora?) raggiunto.
Per stasera ho anch'io in rampa di lancio un Palari. Avevo verticalizzato una 05 ma attendo le tue note per una eventuale modifica del programma... 8)

vai tranquillo con la 2005
domani con calma metto le note
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda Andyele » 15 dic 2013 22:28

lafacciazza ha scritto:sono anche quelle che mi sono rimaste in cantina ma oggi penso che la 2002 potrebbe essere la piu' debole delle tre


Bravo Roberto, hai perfettamente ragione.
Oggi preso dalla curiosità ho aperto una 2002 e devo dire che ho trovato un vino non dico sofferente ma comunque abbastanza border line. Si lasciava bere ma sembrava già bella avanti nel percorso.
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda Wineduck » 15 dic 2013 22:43

Andyele ha scritto:
lafacciazza ha scritto:sono anche quelle che mi sono rimaste in cantina ma oggi penso che la 2002 potrebbe essere la piu' debole delle tre


Bravo Roberto, hai perfettamente ragione.
Oggi preso dalla curiosità ho aperto una 2002 e devo dire che ho trovato un vino non dico sofferente ma comunque abbastanza border line. Si lasciava bere ma sembrava già bella avanti nel percorso.



Io invece mi sono pentito di aver aperto la 2005: decisamente ancora indietro. Ha perso il legno che la segnava fino a due anni or sono ma il vino è ancora compattissimo, con tannini ancora aggrovigliati e leggermente crudi. Si percepisce chiaramente che ha bisogno ancora di tempo per distendersi e diventare il gran vino che potenzialmente è.
Avrei fatto meglio ad aprire un'altra 2001 dopo quella aperta a giugno scorso che era semplicemente spettacolare.
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda videodrome » 16 dic 2013 01:12

videodrome ha scritto:Immagine

Qualche nota veloce sulla bevuta prenatalizia, non prima del ringraziamento ai partecipanti per la serata gioviale.
Premessa: la stappatura delle bottiglie, davvero impegnativa. Da sempre poco usato, in questa occasione il cavatappi a lame è stato indispensabile per la stappatura delle annate fino alla 2002 compresa, in quanto i tappi, che ho notato sono cambiati come dimensioni dalla 2003 in poi, erano quasi del tutto imbevuti e a rischio rottura.
Passando ai vini:
2007: vino giovanissimo con sentori fruttati molto freschi, inizialmente quasi vinoso, leggermente sporco inizialmente, ma migliora bene col tempo, bocca pulita, sapido minerale, bella acidità, insomma un vino che ricorda la 2005 ma in prospettiva.

2005: grande finezza al naso, frutti di bosco e fragola, il sorso è succoso, sapido, pericolosamente goloso, acidità vivissima, note balsamiche, mentolate, vulcaniche e pepate: è impossibile resistergli. La bottiglia è letteralmente evaporata. Un gioiellino, difficile pensare ad un vino prodotto a queste latitudini.

2004: bouquet molto meno intenso e sfaccettato del 2005, più scuro come colorazione, mancante un’po’ di acidità al sorso, allunga poco come persistenza, più accostabile alle morbidezze e rotondità di tanti vini siciliani.

2002:forse il miglior naso della serata, unisce ai frutti rossi anche una maggior florealità e speziatura rispetto alla 2005; sorso fresco, leggermente più rotondo della 2005 ma molto appagante, ha un po’ più di estratto rispetto alla 2005, un po’ meno acidità. Piaciuto molto.

2001: annata che fa il paio con la 2004, un po’ meglio, ma rimane nelle retrovie, un po’ anonimo.

1998: il vino dal colore più bruno, dai riflessi mattonati che segnalano un inizio di terziarizzazione, naso che ricorda qualcosa di chateauneuf, oliva nera, radice, rabarbaro e inchiostro: in bocca è il vino direi con maggior estrazione, più concentrazione e stratificazione di frutto, chiusura su una nota amaricante e inchiostrata.

Si conferma il detto che le annate migliore del faro siano quelle fresche e quando Geraci azzecca le annate giuste, è un vino dal ragguardevolissimo rapporto Q/P.
Podio: 2005, 2002, al terzo gradino 98 o 2007 a seconda dei gusti (se piaciono i vini maturi o quelli molto giovani). Scritto in piccolo ma 2005 e 2002 over 90 points
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda videodrome » 16 dic 2013 01:19

Andyele ha scritto:
lafacciazza ha scritto:sono anche quelle che mi sono rimaste in cantina ma oggi penso che la 2002 potrebbe essere la piu' debole delle tre


Bravo Roberto, hai perfettamente ragione.
Oggi preso dalla curiosità ho aperto una 2002 e devo dire che ho trovato un vino non dico sofferente ma comunque abbastanza border line. Si lasciava bere ma sembrava già bella avanti nel percorso.

Ho postate le note di Giovedi da poco, ma davvero la bottiglia mantovana era tra il buono e l'ottimo. Ma questa settimana non sei attendibile, hai bevuto troppo bene ad inizio settimana... :D :D
Ultima modifica di videodrome il 16 dic 2013 01:30, modificato 1 volta in totale.
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda videodrome » 16 dic 2013 01:22

Wineduck ha scritto:
Andyele ha scritto:
lafacciazza ha scritto:sono anche quelle che mi sono rimaste in cantina ma oggi penso che la 2002 potrebbe essere la piu' debole delle tre


Bravo Roberto, hai perfettamente ragione.
Oggi preso dalla curiosità ho aperto una 2002 e devo dire che ho trovato un vino non dico sofferente ma comunque abbastanza border line. Si lasciava bere ma sembrava già bella avanti nel percorso.



Io invece mi sono pentito di aver aperto la 2005: decisamente ancora indietro. Ha perso il legno che la segnava fino a due anni or sono ma il vino è ancora compattissimo, con tannini ancora aggrovigliati e leggermente crudi. Si percepisce chiaramente che ha bisogno ancora di tempo per distendersi e diventare il gran vino che potenzialmente è.
Avrei fatto meglio ad aprire un'altra 2001 dopo quella aperta a giugno scorso che era semplicemente spettacolare.

A dirti il vero davvero non ho/abbiamo percepito tannini un pò crudi sulla 2005. Mentre abbiamo trovato la 2001 così così, ma la bottiglia era a posto.
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda videodrome » 16 dic 2013 01:26

Quello che davvero spiace di questo forum è che manchi la memoria storica delle vecchie bevute, nel senso di pagine datate andate perse: ero curioso di leggermi le note di qualche altra verticale di faro che era stata postata tempo fa, ma le note sono andate perse.... :(
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda alì65 » 16 dic 2013 07:54

il gusto personale prevale su questi vini, chi ama il vino più dritto e aristocratico e chi invece quello più maschio e corpulento....ma è sempre un bel bere, su questo siamo tutti d'accordo
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda arnaldo » 16 dic 2013 09:24

Fabio....fammi controllare...magari trovo io qualcosa........ 8)
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda Andyele » 16 dic 2013 11:12

Una curiosità ho letto spesso di un accostamento del Faro Palari alla Borgogna, come tipologia di vino, come sensazioni richiamate.
Fabio, alla luce di questa verticale, oppure anche altri che hanno dimestichezza con questo vino...siete d'accordo con questo parallelo?

Gioco in anticipo...io no! :mrgreen:
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda alì65 » 16 dic 2013 15:05

Andyele ha scritto:Una curiosità ho letto spesso di un accostamento del Faro Palari alla Borgogna, come tipologia di vino, come sensazioni richiamate.
Fabio, alla luce di questa verticale, oppure anche altri che hanno dimestichezza con questo vino...siete d'accordo con questo parallelo?

Gioco in anticipo...io no! :mrgreen:


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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda arnaldo » 16 dic 2013 15:28

Palari, a volte sconvolgente e sempre conturbante,nel ricordo simile a pochi eletti vini del cuore ma al contrario assolutamente fiero ed uguale a nessun altro.
Lui,che delle isolate terre del sole è cosi' complice di inaspettati fratelli nordici. A tratti fine borgognone nella freschezza dei fruttini rosi, a tratti fine langarolo,nelle sfumature di fiori appassiti. Equilibrio e armonia che ricordano grandi interpreti di entrambi.
In una serata per me indimenticabile da Arnolfo,con la grande classe e riuscita dei suoi piatti,abbiamo degustato con abnorme godimento e in graditissima compagnia di Salvatore Geraci.

2005 non ancora in commercio.serrato e senza sbavature,note minerali,noce moscata e profumo di terre vulcaniche,fruttini rossi ben presenti . bocca molto piacevole in attacco,che rivela struttura e materia di bella prospettiva,acidita' vivissima.

2004 ampio,di bevibilita' golosissima e pieno di originalita'. che dire? composto e originale,mai banale o prevedibile nel caleidoscopio di profumi che vanno dalle erbe aromatiche a cenni di tabacco alla frutta rossa selvatica a cenni di rosa appassita,alla carne fresca.nessuna dolcezza smaccata,il fascino è protagonista assoluto. Musigny etneo? Al naso un rayas siculo? Chi lo sa,sta di fatto che difficilmente mi allontano da questo spettacolo.Bevibilita',eleganza e struttura, e una persistenza infinita accompagnata da bella acidita'.

2003 immediatamente mi sembra di essere tra i frutti delle terre assolate a me care. L'annata calda si sente, al naso note dolci di fruttini rossi molto maturi (neppure un accenno di surmaturazione,tuttavia) e fiori,tanti fiori,gelsomini,magnolie,rose,in bocca c'è la differenza,meno sviluppo e progressione del 2004,struttura piu' esile e meno spina acida,ma la forgia è fatta di stessa riconoscibile originalita'. Comunque persistenza lunga.

2002 inizialmente ritroso e compresso con leggera riduzione,si apre lentamente in una girandola di profumi intensi e cangianti piu' del 2004,leggiadri nell'evoluzione, se è vero che cio' che distingue,nello stile è la modalita',niente di piu' azzeccato per questo meraviglioso vino.Velluto di seta,sfericita' e carattere dolce,acidita' assorbita. Persistenza lunghissima. Nulla si deve assestare o cambiare, lui' è bellissimo cosi'.

2001 la sorpresa della serata,mi sembra si vada verso uno stile leggermente diverso dai precedenti;vino tonico e compatto di grande struttura con spalla acida notevole e sorprendente,al naso non è esplosivo e variegato come il 2002 ma piu' di lui evolvera',spero di berne tra un po', per vedere che succede.intensa persistenza.

1999. l'incerto della serata,come ha detto Geraci "non so dove vuole andare".Sento qui come nel 2001 un vino dallo stile un po' differente rispetto alla 02,03,04 e 05.C'è una concentrazione maggiore di materia,profumi di frutta rossa quasi in confettura,pieno e vellutato.

1998 anche qui noto lo stile del 99 ma rispetto al fratello questo sa dove vuole andare: è un vino bellissimo,i profumi mi fanno pensare al apin d'epices,dove dolcezza,speziato e balsamico stanno in armonia,poi scatola di sigari,poi mallo di noce e griottines,cioccolato.Bocca di velluto,intensa,equilibrata,elegante,e tuttavia c'è sempre quel vivissimo fruttino rosso selvatico che sebbene in diverse sfumature mi sembra il filo conduttore di ogni annata.acidita' buona e bellissima struttura.persistenza lunghissima.

1990 è stato il primo vino mai commercializzato.Geraci ci dice che è "nu piezz'e core"è da li' che è nato tutto. a questo punto mi ricordo solo note di spezie,il colore dice che non è il caso di spingersi oltre,ma la realta' rivela un vino che sta ancora sulle sue gambe senza chiedere nulla a nessuno. Dietro l'intuizione di una pienezza che non c'è piu',l'anima fiera ed elegante resta.

E ora che sono stanchissima dedico le ultime righe per ringraziare la persona che ha organizzato tutto cio',WINEDUCK,che miha fatto la sorpresa che non mi sarei mai aspettata,che ha esaudito i miei due desideri piu' desiderati in questo periodo mi ha emozionato e non dimentichero' mai questa serata.

DA ARNOLFO - verticale di FARO PALARI - 20 gennaio 2008 - note di VALENTINA WVINES.
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Re: Mantua me genuit - nerello in altura

Messaggioda arnaldo » 16 dic 2013 15:43

Per rispondere alle molte domande sul Faro Palari,riportero' alcune brevi note prima di procedere nel racconto dei giorni trascorsi a Roma.

2003 colore molto scarico,quasi etereo di un bel rubino chiaro,molto luminoso. Il naso è leggero con noti dolci,di legno morbido e non fastidioso /tipo balsa)un filo di burro e menta. In bocca pero' dimostra una bella potenza e avvolgenza con il tannino ancora in evidenza anche se nello stile di questo vino (mai aggressivo)un dolce frutto di ciliegia sottospirito e ancora una leggera nota di legno. In generale pero' un vino di bella freschezza e grande eleganza,nessun sentore di cotto o surmaturo come ti aspetteresti dal 2003 in Sicilia.

2002 colore piu' scuro del precedente,un bel granatone con riflessi rosso scuro. Naso decisamente piu' intenso che varia dalla grafite al frutto rosso con accenni di note animali.il tannino è piu' morbido anche se si fa sentire e mette in evidenza una maggiore mineralita' e una sostanziale corrispondenza con il naso. Col passare del tempo il frutto diventa piu' nitido con sentori di mora e rovo selvatico.

2001 colore intermedio fra i due precedenti ma sempre caratterizzato dalla bella luminosita' tipica del Palari. Il naso si apre molto lentamente rivelando bellissime note di the', pietra focaia e iodio (il professore,presente alla serata,ha colto in modo magnifico questo sentore salino veramente particolare):piu' tardi il naso evolvera' in una nota di terra bagnata molto piacevole. In bocca è elegante,armonico,e bilanciato:tutte le componenti sono al loro posto e creano un quadro molto coerente con quello del naso. decisamente il migliore fino a questo punto.

2000 il colore è piu' scuro fra tutte le annate in degustazione. La luminosita' c'è ma fatica a passare nelle trame rosso scure e rubino intenso. naso molto intrigante di fichi,frutta candita,foglia di the' e fieno secco. in bocca il tannino è un po' astringente e leggermente asciugante pur lasciando trasparire gli stessi descrittori del naso. tende ad essere piu' pastoso e molle dei precedenti con un acidita'meno pimpante anche se la PAI è discretamente lunga. In generale mi è sembrato un vino piu' largo e meno profondo del 2001 (anche se il delegato Slow food interpretava al contrario questa definizione).

1998 colore granata molto simile al miglior Barolo. Il naso è bellissimo con sentori di china e un leggero fume' che cambia in tabacco e in frutta rossa matura e soprattutto una bella limatura di ferro.In bocca è armonico,succoso,fresco e minerale con sentori di prugna matura,ancora ferro bagnato e un tannino molto elegante.L'acidita'lo rende di una bevibilita'estrema e lascia presagire ad una lunga vita.
Decisamente l'annata che ho preferito e che saro'molto curioso di studiare nella sua evoluzione futura.probabilmente il faro Palari è un vino che da' il meglio di se' nel lungo periodo ma anche se bevuto giovane lascia incantati per l'eleganza innata che lo caratterizza.

AIS ROMA - verticale FARO 1998/2003 note di Alessandro WINEDUCK - Hotel st Regis ROMA
Ultima modifica di arnaldo il 16 dic 2013 17:07, modificato 1 volta in totale.
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