Messaggioda zampaflex » 21 nov 2013 10:31
Massima solidarietà di fronte a disastri come questo, e aiuterò come mi sarà possibile; ma una riflessione va fatta. Sentivo stamane al tg che alcune vittime ci sono state in un quartiere costruito dove c'era l'alveo di un fiume che, ovviamente, appena è arrivata questa perturbazione monstre se l'è ripreso. Ma dico, è mai possibile che decenni di disastri non abbiano insegnato ai sindaci a rispettare certe fasce di rispetto nel concedere i permessi di edificazione? Dobbiamo stare ogni volta a piangere dei morti perché abbiamo preso la strada più facile per lo sviluppo presunto, infischiandocene della conformazione del territorio ed ignorandone le potenziali conseguenze?
Tanto per fare un esempio, spero solo di non dovere assistere durante la mia vita alla prossima eruzione del Vesuvio, perché prima o poi ci sarà, i piani abitativi e di evacuazione sono stati fatti, eppure si continua a costruire sulle pendici di un vulcano attivo...
Non progredi est regredi