Ritorno in Borgogna......

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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda zampaflex » 19 nov 2013 15:23

gpetrus ha scritto:pero' un piu' di ospitalita' sti produttori borgognoni potrebbero darla ai turisti italiani :x .
Forse in Langa accade la stessa cosa ? dal quel che ne so non mi pare...
insomma se la tirano parecchio sti francesi, sempre vino e' 8)


Quindi Cesare avrebbe dovuto cambiare la sigla sugli emblemi romani quando stava in Gallia, specie contro Asterix: SLTQF (se la tirano questi francesi) :mrgreen:
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda gpetrus » 19 nov 2013 15:24

zampaflex ha scritto:
gpetrus ha scritto:pero' un piu' di ospitalita' sti produttori borgognoni potrebbero darla ai turisti italiani :x .
Forse in Langa accade la stessa cosa ? dal quel che ne so non mi pare...
insomma se la tirano parecchio sti francesi, sempre vino e' 8)


Quindi Cesare avrebbe dovuto cambiare la sigla sugli emblemi romani quando stava in Gallia, specie contro Asterix: SLTQF (se la tirano questi francesi) :mrgreen:

:D :D :D :D
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda BorgognaMonAmour » 19 nov 2013 19:19

Appena rientrato da 7gg in Cote d'Or. 19 visite, sia di puro piacere che di annessioni di nuovi fornitori. Tour interessante. Assaggi 2012: meglio i rossi, che in alcune accezioni ho trovato molto più aperti, esplosivi e profumati dei 2011, sia su Beaune, Chambolle, Gevrey e Volany; a mio modesto giudizio, sarà generalmente una annata che stupirà in positivo; 2013 assaggiati premalolattica, ovviamente ingiudicabili; concordo con il Papero sul "Millesime" (meglio "Le Chambolle", gente più alla mano, cibo ok e prezzi abbordabili). Ci ho mangiato due volte con scarna soddisfazione; molta pompa, prezzi non mostruosi relativamente al cibo ma prezzi delle bottiglie proibitivi; ovunque ho preferito il calice anche alle "demi". Al "Guy Chez", a Gevrey, ho rischiato un pelaggio non da poco (Romanee Conti 2005 a € 9500 in carta...). Non c'è scampo in giro, a meno di ripiegare sulle Brasserie (come quella delle due pazze scatenate, madre e figlia, in centro a Gevrey, accanto a "Guy Chez"). Mi sono divertito, ho sputato l'impossibile, ho bevuto con moderazione (ma ho fatto buoni acquisti come privato) e ho sputtanato un discreto gruzzolo per sopravvivere.
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda arnaldo » 20 nov 2013 09:05

Beh,suvvia,con calma raccontaci qualcosa anche tu.........chi hai visitato di bello ???? :D
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda zampaflex » 20 nov 2013 11:14

(Thread corretto... :oops: )

Ma alla fine della fiera, una domanda seria: a che prezzi si compra? Meglio uguale o peggio che in enoteca?
Vale la pena farsi mille km per portare a casa due bottiglie avanzate (visto che quelle buone te le danno col contagocce) o alla fine è solo una bella vacanza dove si riesce talvolta a degustare qualcosa di buono e qualcosa di nuovo?

Senza intenti polemici, giusto per inquadrare.
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda paperofranco » 20 nov 2013 11:24

zampaflex ha scritto:(Thread corretto... :oops: )

1.Ma alla fine della fiera, una domanda seria: a che prezzi si compra? Meglio uguale o peggio che in enoteca?
2.Vale la pena farsi mille km per portare a casa due bottiglie avanzate (visto che quelle buone te le danno col contagocce).....
3. o alla fine è solo una bella vacanza dove si riesce talvolta a degustare qualcosa di buono e qualcosa di nuovo?

Senza intenti polemici, giusto per inquadrare.


1. Se per enoteca intendi enoteca in Italia, si compra meglio, come potrai facilmente immaginare. A scanso di equivoci, si compra meglio dai produttori, le enoteche in Francia sono più ladre delle nostre, con la differenza che hanno una gamma molto più ampia, ovviamente.
Ti faccio un esempio con qualche numero: L'anno scorso ho comprato un paio di Chambolle 1er Charmes 2010 in cantina da Amiot-Servelle. E' un produttore che importa(mi sembra) Teatro del Vino, siamo nella fascia media. Io ho pagato Lo Charmes 38 euro e, non vorrei sbagliarmi, l'ho visto in enoteca onesta da noi al doppio o forse più.

2. No, più o meno....

3. Sì, più o meno.....

:mrgreen:
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda alì65 » 20 nov 2013 11:49

zampaflex ha scritto:(Thread corretto... :oops: )

Ma alla fine della fiera, una domanda seria: a che prezzi si compra? Meglio uguale o peggio che in enoteca?
Vale la pena farsi mille km per portare a casa due bottiglie avanzate (visto che quelle buone te le danno col contagocce) o alla fine è solo una bella vacanza dove si riesce talvolta a degustare qualcosa di buono e qualcosa di nuovo?

Senza intenti polemici, giusto per inquadrare.


la cosa che secondo me è la più importante e nessuno (almeno mi sembra) ha menzionato è il fatto di andare per capire; un conto è leggere e ascoltare appassionati che amano la zona, in conto è andare di persona e capire il territorio, come si sviluppa e come la posizione anche del singolo filare sia importantissima in particolare in zona bianca, capire perché a pochi decine di metri di distanza in certe annate riesce meglio un cru piuttosto che l'altro più sotto, di fianco o più in alto.....questo, secondo me, è alla base per una conoscenza della zona ( non solo li, ovviamente)
secondo me il giro merita sempre per un bagaglio culturale personale che in nessun altro modo riusciresti a stampare nella mente
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda paperofranco » 20 nov 2013 11:55

alì65 ha scritto:
zampaflex ha scritto:(Thread corretto... :oops: )

Ma alla fine della fiera, una domanda seria: a che prezzi si compra? Meglio uguale o peggio che in enoteca?
Vale la pena farsi mille km per portare a casa due bottiglie avanzate (visto che quelle buone te le danno col contagocce) o alla fine è solo una bella vacanza dove si riesce talvolta a degustare qualcosa di buono e qualcosa di nuovo?

Senza intenti polemici, giusto per inquadrare.


la cosa che secondo me è la più importante e nessuno (almeno mi sembra) ha menzionato è il fatto di andare per capire; un conto è leggere e ascoltare appassionati che amano la zona, in conto è andare di persona e capire il territorio, come si sviluppa e come la posizione anche del singolo filare sia importantissima in particolare in zona bianca, capire perché a pochi decine di metri di distanza in certe annate riesce meglio un cru piuttosto che l'altro più sotto, di fianco o più in alto.....questo, secondo me, è alla base per una conoscenza della zona ( non solo li, ovviamente)
secondo me il giro merita sempre per un bagaglio culturale personale che in nessun altro modo riusciresti a stampare nella mente


Non posso che quotare Claudio alla virgola. La mia prima risposta a Zampa stava un po' fra il serio e il faceto, e spero si sia capito.
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda BorgognaMonAmour » 20 nov 2013 12:08

paperofranco ha scritto:
zampaflex ha scritto:(Thread corretto... :oops: )

1.Ma alla fine della fiera, una domanda seria: a che prezzi si compra? Meglio uguale o peggio che in enoteca?
2.Vale la pena farsi mille km per portare a casa due bottiglie avanzate (visto che quelle buone te le danno col contagocce).....
3. o alla fine è solo una bella vacanza dove si riesce talvolta a degustare qualcosa di buono e qualcosa di nuovo?

Senza intenti polemici, giusto per inquadrare.


1. Se per enoteca intendi enoteca in Italia, si compra meglio, come potrai facilmente immaginare. A scanso di equivoci, si compra meglio dai produttori, le enoteche in Francia sono più ladre delle nostre, con la differenza che hanno una gamma molto più ampia, ovviamente.
Ti faccio un esempio con qualche numero: L'anno scorso ho comprato un paio di Chambolle 1er Charmes 2010 in cantina da Amiot-Servelle. E' un produttore che importa(mi sembra) Teatro del Vino, siamo nella fascia media. Io ho pagato Lo Charmes 38 euro e, non vorrei sbagliarmi, l'ho visto in enoteca onesta da noi al doppio o forse più.

2. No, più o meno....

3. Sì, più o meno.....

:mrgreen:


Amiot Servelle l'ho visitato anche 5gg e fa e lo vendo anch'io, non solo "Teatro del Vino", per la cronaca. Sono amici, ormai (grandi persone, semplici e disponibili). Concordo sulle enoteche in loco, mediamente molto care: ad esempio, in centro a Beaune, in una enoteca appetibile alla vista, un clos de lambrays '10 a l'ho scovato a 187 euro (io lo propongo a moooolto meno) mi ha fatto sobbalzare; e cosi altri vini, con prezzi ricaricati oltre il 100%. La verità è che ci sono fior fior di asiatici che circolano per quelle zone (ho appurato con tutti i fornitori che ho visitato che il Giappone e HK sono, spesso, il 1° mercato in export) con portafogli gonfi e ridondanti; a loro frega zero del prezzo: comprano a man bassa e riempiono i ristoranti che è un piacere. Li ho visti strisciare la carta in ogni dove, senza ritegno alcuno. Quindi, laggiù è d'obbligo comprare alla fonte, se si deve spulciare qualche bottiglia. Ma perchè sbattersi quando c'è qualcuno che lavora per il vostro piacere, dall'Italia? 8) . Tra le visite di piacere mi è piaciuta molto, e la consiglio, quella da "Gros freur et soeur" a Vosne: una delle sorelle, una gobba-nana da cinema, vi porta in una cantina avvenieristica con tanto di piano d'epoca sul quale vi fa sorseggiare, su calici da grappino (stile Coche Dury) i suoi vini da paurai: sbalordisce, per qualità, dall'hautes cotes al Richebourg; prezzi, franco cantina, non male. Poi Voillot, al quale ho estorto quello che negava di avere (diceva di non avere più nulla, come tanti, ma poi, se incalzato, estrae dal cilindro qualche bella boccia...quindi...insistete sempre nelle visite, con garbo, ma fatelo). Francois Carillon e il fratello Jaques a Puligny, belle cose.
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda paperofranco » 20 nov 2013 13:05

BorgognaMonAmour ha scritto:[3.
:mrgreen:


Amiot Servelle l'ho visitato anche 5gg e fa e lo vendo anch'io, non solo "Teatro del Vino", per la cronaca. Sono amici, ormai (grandi persone, semplici e disponibili). Concordo sulle enoteche in loco, mediamente molto care: ad [/b]esempio, in centro a Beaune, in una enoteca appetibile alla vista, un clos de lambrays '10 a l'ho scovato a 187 euro (io lo propongo a moooolto meno) mi ha fatto sobbalzare; e cosi altri vini, con prezzi ricaricati oltre il 100%. La verità è che ci sono fior fior di asiatici che circolano per quelle zone (ho appurato con tutti i fornitori che ho visitato che il Giappone e HK sono, spesso, il 1° mercato in export) con portafogli gonfi e ridondanti; a loro frega zero del prezzo: comprano a man bassa e riempiono i ristoranti che è un piacere. Li ho visti strisciare la carta in ogni dove, senza ritegno alcuno. Quindi, laggiù è d'obbligo comprare alla fonte, se si deve spulciare qualche bottiglia. Ma perchè sbattersi quando c'è qualcuno che lavora per il vostro piacere, dall'Italia? 8) . Tra le visite di piacere mi è piaciuta molto, e la consiglio, quella da "Gros freur et soeur" a Vosne: una delle sorelle, una gobba-nana da cinema, vi porta in una cantina avvenieristica con tanto di piano d'epoca sul quale vi fa sorseggiare, su calici da grappino (stile Coche Dury) i suoi vini da paurai: sbalordisce, per qualità, dall'hautes cotes al Richebourg; prezzi, franco cantina, non male. Poi Voillot, al quale ho estorto quello che negava di avere (diceva di non avere più nulla, come tanti, ma poi, se incalzato, estrae dal cilindro qualche bella boccia...quindi...insistete sempre nelle visite, con garbo, ma fatelo). Francois Carillon e il fratello Jaques a Puligny, belle cose.[/quote]

Excusez moi.... :D

Preso nota delle dritte.... :wink:
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda gianni femminella » 20 nov 2013 13:13

Azz... oh Franco, per bere sai bere bene, ma quando torni in Borgogna fatti insegnare a quotare :mrgreen:
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda zampaflex » 20 nov 2013 13:19

Grazie a tutti.
Ovviamente quando parlavo di enoteche mi riferivo a quelle locali, so benissimo che il passaggio per l'importatore/distributore italiano fa aumentare i prezzi oltremodo. Si conferma quindi che per trovare prezzi non gonfiati bisogna guardare alle enoteche francesi NON situate in Borgogna o ai nostri amati canali paralleli...

Riguardo alla conoscenza del territorio, ahimé, mi devo accontentare. Con la famigliola le enovacanze non le posso fare, per riuscirci dovrei organizzare una zingarata d-istruttiva. :D
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda arnaldo » 20 nov 2013 15:09

Comunque ricordo quella mega enoteca appena fuori Beaune (la CPH) che ogni tanto cambia nome.......ha un vastissimo assortimento generale, dalla Borgogna a Champagne con prezzi abbastanza onesti (ricordo MIKULSKI al prezzo circa che mi menzionavi F/C, o lo Chambolle Musigny proprio di Amiot Servelle in vendita a 37 euro)...ovviamente si trova quello che si trova, ma qualcosina di interessante c'è sempre.
Unico dramma, ma questo vale un po' per tutta la Francia...le spedizioni. Meglio non comprare e farsi spedire nulla da la'. Incide troppo sulla singola bottiglia. Comincia a diventare buono il costo quando fai un pallet. Troppo.
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda alì65 » 20 nov 2013 15:53

aldo, la quota a bt incide solo se acquisti 2/3 bt e di poco conto, prova ad acquistare qualche GC ad un prezzo corretto e vedrai che la spedizione ci sta eccome, per le 12 bt anche 60€ alla fine dei conti è conveniente e c'è chi spedisce in polistirolo, è ovvio che deve essere un domaine o una enoteca abituata a questo
non faccio esempi perché sarebbero inutili, ce ne sarebbero troppi
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda paperofranco » 20 nov 2013 15:55

arnaldo ha scritto:Comunque ricordo quella mega enoteca appena fuori Beaune (la CPH) che ogni tanto cambia nome.......ha un vastissimo assortimento generale, dalla Borgogna a Champagne con prezzi abbastanza onesti (ricordo MIKULSKI al prezzo circa che mi menzionavi F/C, o lo Chambolle Musigny proprio di Amiot Servelle in vendita a 37 euro)...ovviamente si trova quello che si trova, ma qualcosina di interessante c'è sempre.
Unico dramma, ma questo vale un po' per tutta la Francia...le spedizioni. Meglio non comprare e farsi spedire nulla da la'. Incide troppo sulla singola bottiglia. Comincia a diventare buono il costo quando fai un pallet. Troppo.


Me la potevi anche segnalare prima che partissi, maremmamaiala........ :mrgreen:
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda alì65 » 20 nov 2013 16:04

paperofranco ha scritto:
arnaldo ha scritto:Comunque ricordo quella mega enoteca appena fuori Beaune (la CPH) che ogni tanto cambia nome.......ha un vastissimo assortimento generale, dalla Borgogna a Champagne con prezzi abbastanza onesti (ricordo MIKULSKI al prezzo circa che mi menzionavi F/C, o lo Chambolle Musigny proprio di Amiot Servelle in vendita a 37 euro)...ovviamente si trova quello che si trova, ma qualcosina di interessante c'è sempre.
Unico dramma, ma questo vale un po' per tutta la Francia...le spedizioni. Meglio non comprare e farsi spedire nulla da la'. Incide troppo sulla singola bottiglia. Comincia a diventare buono il costo quando fai un pallet. Troppo.


Me la potevi anche segnalare prima che partissi, maremmamaiala........ :mrgreen:


Franco ci inciampi quando esci dall'autostrada, se non stai attento ci vai a sbattere contro.. :D
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda Teddy » 20 nov 2013 16:07

alì65 ha scritto:aldo, la quota a bt incide solo se acquisti 2/3 bt e di poco conto, prova ad acquistare qualche GC ad un prezzo corretto e vedrai che la spedizione ci sta eccome, per le 12 bt anche 60€ alla fine dei conti è conveniente e c'è chi spedisce in polistirolo, è ovvio che deve essere un domaine o una enoteca abituata a questo
non faccio esempi perché sarebbero inutili, ce ne sarebbero troppi


Verissimo.
Un esempio lo faccio io. Lo charmes 2010 di Amiot-servelle citato poco sopra da paperofranco, preso a 38 euro in cantina, in Italia costa la bellezza di 87 euro, anche da chi bypassa Teatro del vino.
Il risparmio c'e', eccome, anche se compri un misero cartoncino, altro che pallet.

Il vero problema è che in Borgogna i produttori non hanno interesse a smarronarsi con la vendita a distanza per i privati, tanto più se stranieri.
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda arnaldo » 20 nov 2013 16:08

paperofranco ha scritto:
arnaldo ha scritto:Comunque ricordo quella mega enoteca appena fuori Beaune (la CPH) che ogni tanto cambia nome.......ha un vastissimo assortimento generale, dalla Borgogna a Champagne con prezzi abbastanza onesti (ricordo MIKULSKI al prezzo circa che mi menzionavi F/C, o lo Chambolle Musigny proprio di Amiot Servelle in vendita a 37 euro)...ovviamente si trova quello che si trova, ma qualcosina di interessante c'è sempre.
Unico dramma, ma questo vale un po' per tutta la Francia...le spedizioni. Meglio non comprare e farsi spedire nulla da la'. Incide troppo sulla singola bottiglia. Comincia a diventare buono il costo quando fai un pallet. Troppo.


Me la potevi anche segnalare prima che partissi, maremmamaiala........ :mrgreen:


Oh Ciccio....settu un mi chiedi nulla.......e per fortuna che è la terza volta che vai da quelle parti....li mortacci....... :D :D
la prossima volta mi tiri su, ti ci accompagno io....desgrasia........
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda arnaldo » 20 nov 2013 16:10

Teddy ha scritto:Un esempio lo faccio io. Lo charmes 2010 di Amiot-servelle citato poco sopra da paperofranco, preso a 38 euro in cantina, in Italia costa la bellezza di 87 euro, anche da chi bypassa Teatro del vino.
Il risparmio c'e', eccome, anche se compri un misero cartoncino, altro che pallet.

Il vero problema è che in Borgogna i produttori non hanno interesse a smarronarsi con la vendita a distanza per i privati, tanto più se stranieri.


Beh......ma comprare uno Chambolle Musigny (village) dai 70 euro in su......con tutto ilrispetto....MA MI SPARO NELLE PALLE.......si ritorna allora al discorso che facevo io.....MEGLIO VIRARE DI BRUTTO su altre zone.....ragazzi.....un pinottino village......suvvia...maddai........
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda Teddy » 20 nov 2013 16:13

arnaldo ha scritto:
Teddy ha scritto:Un esempio lo faccio io. Lo charmes 2010 di Amiot-servelle citato poco sopra da paperofranco, preso a 38 euro in cantina, in Italia costa la bellezza di 87 euro, anche da chi bypassa Teatro del vino.
Il risparmio c'e', eccome, anche se compri un misero cartoncino, altro che pallet.

Il vero problema è che in Borgogna i produttori non hanno interesse a smarronarsi con la vendita a distanza per i privati, tanto più se stranieri.


Beh......ma comprare uno Chambolle Musigny (village) dai 70 euro in su......con tutto ilrispetto....MA MI SPARO NELLE PALLE.......si ritorna allora al discorso che facevo io.....MEGLIO VIRARE DI BRUTTO su altre zone.....ragazzi.....un pinottino village......suvvia...maddai........


Il ragionamento è un'altro: se già ti pare caro al prezzo franco cantina, figurati al prezzo in Italia :lol:
Comunque dovrebbe essere un premier cru.
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda arnaldo » 20 nov 2013 16:16

No,non mi pare caro al prezzo F/C....è il suo prezzo....ed è giusto....sei in Borgogna, da un produttore medio, buono.....quello è il suo prezzo.
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda Teddy » 20 nov 2013 16:22

arnaldo ha scritto:No,non mi pare caro al prezzo F/C....è il suo prezzo....ed è giusto....sei in Borgogna, da un produttore medio, buono.....quello è il suo prezzo.


Concordo.
Allora non mi lamenterei del costo delle spedizioni ma dell'impossibilità che queste avvengano. Se aggiungi 4/5 euro a quel prezzo ottieni comunque un prezzo finale vantaggioso. E' quello che diceva ali65.
Ed infatti in parecchi appssionati comprano direttamente quando possibile, soprattutto champagne. Ma quello è un altro mondo.
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda BorgognaMonAmour » 20 nov 2013 17:45

Teddy ha scritto:
alì65 ha scritto:aldo, la quota a bt incide solo se acquisti 2/3 bt e di poco conto, prova ad acquistare qualche GC ad un prezzo corretto e vedrai che la spedizione ci sta eccome, per le 12 bt anche 60€ alla fine dei conti è conveniente e c'è chi spedisce in polistirolo, è ovvio che deve essere un domaine o una enoteca abituata a questo
non faccio esempi perché sarebbero inutili, ce ne sarebbero troppi


Verissimo.
Un esempio lo faccio io. Lo charmes 2010 di Amiot-servelle citato poco sopra da paperofranco, preso a 38 euro in cantina, in Italia costa la bellezza di 87 euro, anche da chi bypassa Teatro del vino.
Il risparmio c'e', eccome, anche se compri un misero cartoncino, altro che pallet.

Il vero problema è che in Borgogna i produttori non hanno interesse a smarronarsi con la vendita a distanza per i privati, tanto più se stranieri.


38 euro franco cantina ma H.T.: aggiungici l'iva al 19,6% + le tue spesucce di viaggio per portartelo qui e poi la c.d. convenienza diventa discutibile. Ragazzi, importare vino dalla francia costa (vezioni, intrastat, operazioni di nazionalizzazione merce + altri cazzi e mazzi accessori): ovvio che il costo finale lieviti. Se avete la possibilità di scarrozzarvi sin laggiù con la macchina, con tutti i costi del caso, per prendervi qualche boccia, siete tra i fortunati che possono farlo e fate bene. Ci sono molte cantine in cui ho comprato parecchie cose come privato e non sono miei fornitori. I GDA sono la soluzione. Concordo a palla.
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda alì65 » 20 nov 2013 18:38

BorgognaMonAmour ha scritto:
38 euro franco cantina ma H.T.: aggiungici l'iva al 19,6% + le tue spesucce di viaggio per portartelo qui e poi la c.d. convenienza diventa discutibile. Ragazzi, importare vino dalla francia costa (vezioni, intrastat, operazioni di nazionalizzazione merce + altri cazzi e mazzi accessori): ovvio che il costo finale lieviti. Se avete la possibilità di scarrozzarvi sin laggiù con la macchina, con tutti i costi del caso, per prendervi qualche boccia, siete tra i fortunati che possono farlo e fate bene. Ci sono molte cantine in cui ho comprato parecchie cose come privato e non sono miei fornitori. I GDA sono la soluzione. Concordo a palla.


vista così hai pienamente ragione ma vista dall'altro lato della passione (come scritto prima) il viaggio, almeno una volta, è assolutamente obbligatorio al netto degli acquisti
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Re: Ritorno in Borgogna......

Messaggioda Teddy » 20 nov 2013 18:53

BorgognaMonAmour ha scritto:
Teddy ha scritto:
alì65 ha scritto:aldo, la quota a bt incide solo se acquisti 2/3 bt e di poco conto, prova ad acquistare qualche GC ad un prezzo corretto e vedrai che la spedizione ci sta eccome, per le 12 bt anche 60€ alla fine dei conti è conveniente e c'è chi spedisce in polistirolo, è ovvio che deve essere un domaine o una enoteca abituata a questo
non faccio esempi perché sarebbero inutili, ce ne sarebbero troppi


Verissimo.
Un esempio lo faccio io. Lo charmes 2010 di Amiot-servelle citato poco sopra da paperofranco, preso a 38 euro in cantina, in Italia costa la bellezza di 87 euro, anche da chi bypassa Teatro del vino.
Il risparmio c'e', eccome, anche se compri un misero cartoncino, altro che pallet.

Il vero problema è che in Borgogna i produttori non hanno interesse a smarronarsi con la vendita a distanza per i privati, tanto più se stranieri.


38 euro franco cantina ma H.T.: aggiungici l'iva al 19,6% + le tue spesucce di viaggio per portartelo qui e poi la c.d. convenienza diventa discutibile. Ragazzi, importare vino dalla francia costa (vezioni, intrastat, operazioni di nazionalizzazione merce + altri cazzi e mazzi accessori): ovvio che il costo finale lieviti. Se avete la possibilità di scarrozzarvi sin laggiù con la macchina, con tutti i costi del caso, per prendervi qualche boccia, siete tra i fortunati che possono farlo e fate bene. Ci sono molte cantine in cui ho comprato parecchie cose come privato e non sono miei fornitori. I GDA sono la soluzione. Concordo a palla.



Non volevo certo criticare le politiche dei prezzi fatte dari rivenditori in Italia. Già trattato l'argomento, sappiamo che i costi e le rotture di scatole sono infiniti.

Sul punto però, se chiedo a qualche appassionato il prezzo franco cantina in genere la risposta che mi viene data corrisponde agli euro sborsati. Fino a prova contraria si tratta di TTC e non di HT.
Tu conosci il produttore e certamente sai quello che dici, immagino dunque che il tizio venda ai privati senza applicare la TVA o ho capito male ? Chiaro che questo penalizza chi vende rispettando la normativa fiscale.

Per il resto dei costi che citi, in questo caso credo siano fuori luogo. Si parlava ipoteticamente del privato che compra bottiglie per uso personale. No costi di viaggio (c'e' appunto la spedizione), no accise e altri balzelli (fino a 100 bottiglie di vino fermo per ogni acquisto, oppure 80 di bollicine).

I GDA sono interessanti ma se gestiti con tutte le carte in regola risentono delle problematiche (fiscalità e rotture di scatole) degli importatori professionali. Insomma è un compromesso ma non l'optimum :D

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